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La pessima figura di Delemme - Una stele di infamia per Philippos

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  • nevio63
    00 24/12/2010 19:55

    Siamo tutti d'accordo, pure Poly, l'ultimo warning a Feliuccio è esagerato, Felio è 'nu bravo guaglione e, lo dico veramente, simpaticissimo.

    No warning no cry....cantava Bob.

    [SM=g10765]
  • nevio63
    00 24/12/2010 20:12
    Felio libero!

    Eddaiiii! è la sera di Natale tutti i warning sono annullati dall'amore del Signore.

    [SM=g8112]
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    Polymetis
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    00 24/12/2010 20:53
    Veramente io non avendo letto il post di Felio non ho detto nulla sul suo warning. Dal riassunto che lui stesso ha fatto, la sua argomentazione era fuori tema. Ma fuori tema e provocatorio sono concetti diversi.
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    00 24/12/2010 21:08
    Poly, il Felio non è andato fuori tema se così fosse non ci sarebbe stato nessun intervento, il problema di Felio è quello di mettere in redicolo e provocare la controparte, e questo non è la prima volta e sono sicuro neanche l’ultima, comunque ho tolto il Warning, augurandomi che riesca a fare un discorso senza attaccare la persona.
    Ciao
    Franco

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    00 25/12/2010 19:56
    Una nuova replica del censore Delemme:


    Ci ha scritto polymetis ..e noi gli rispondiamo.

    Dopo l' apertura della discussione: "L'Accademia della Crusca e...le brutte figure di Polymetis", Lupus in fabula, quando nominare qualcuno equivale ad evocarlo, ci scrive... Polymetis.
    Se mi autorizza pubblicherò e commenterò la sua filippica.
    È irrilevante considerarmi un censore, quando si parla di censori mi viene in mente Catone, il poco amato Marco Porcio, Censor, Sapiens, Priscus. Più che censore, caro Polymetis, mi considero un liberale alla maniera ciceronica per aver pubblicato perfino una stringa di collegamento con il forum dov'è presente tutta la discussione.
    Non è affatto vero che manca il contraddittorio, già da tempo il forum ha un indirizzo diverso avendo sperimentato quello che tu chiami contraddittorio ma di fatto era un'accozzaglia di imprecazioni contro la mia Confessione religiosa ed un coro asinino di ragli fuori stagione.
    È irrilevante ai fini del significato stesso il tuo scritto perché demonizza gli interventi di alcuni utenti "testimoni di Geova", come se le argomentazioni di questa categoria di persone fossero tutte prive di valore o di significato.
    Non è certo facendo un uso/abuso di parole che si definisce una verità, assolutamente. Le verità hanno bisogno di semplici monosillabi. È irrilevante. ..

    Domani, dies solis, (non resto turbato dalle origini pagane di questo giorno di riposo dies dominicus perché è irrilevante, e perché non sono un aderente del culto del Sol Invictus, dopo aver cristianizzato Babbo Natale, Papà Gelo, la Befana e i sette nani, ormai ha perso il significato originario prendendone uno più casereccio, diciamo della borgata nostra) mi dedicherò al tuo scritto.
    Probabilmente questo mio argomentare sarà al tuo "palato" irrilevante, ma anche i testimoni di Geova hanno qualche ubbia.

    Ex abundantia enim cordis os loquitur.



    Ed ecco la mia replica:

    ΚΑΤΑ ΦΙΛΙΠΠΟΥ
    ΣΤΗΛΙΤΕΥΤΙΚΟΣ ΛΟΓΟΣ B



    “È irrilevante considerarmi un censore, quando si parla di censori mi viene in mente Catone, il poco amato Marco Porcio, Censor, Sapiens, Priscus.”



    Non si vede che senso abbia quest’affermazione, o quale sia il suo scopo all’interno del discorso. Tu hai ben poco a che fare con un censore romano, a meno che il tuo compito non sia compilare la lista dei patres conscripti di qualche Senato.


    “Più che censore, caro Polymetis, mi considero un liberale alla maniera ciceronica per aver pubblicato perfino una stringa di collegamento con il forum dov'è presente tutta la discussione.”



    Convinto com’eri che la gente si sarebbe fermata al tuo riassuntivo fazioso perché, naturalmente, nessuno si leggerebbe tre pagine di discussione in un altro forum.


    “Non è affatto vero che manca il contraddittorio, già da tempo il forum ha un indirizzo diverso avendo sperimentato quello che tu chiami contraddittorio ma di fatto era un'accozzaglia di imprecazioni contro la mia Confessione religiosa ed un coro asinino di ragli fuori stagione.”



    Suppongo sia una questione di punti di vista, proprio per questo il contraddittorio non può mancare.


    “È irrilevante ai fini del significato stesso il tuo scritto perché demonizza gli interventi di alcuni utenti "testimoni di Geova", come se le argomentazioni di questa categoria di persone fossero tutte prive di valore o di significato.”



    Il mio additarli come TdG serviva semplicemente a rompere l’incantesimo che tu avevi tessuto, infatti, non nominando la confessione religiosa di costoro, avevi contrabbandato l’impressione che uno spazio scientifico neutrale mi avesse respinto e considerato folle, cioè che degli utenti del forum dell’accademia della Crusca, degli imparziali italianisti, avessero respinto le mie argomentazioni. In realtà, come s’è visto, a rispondermi non sono stati degli esponenti del forum dell’Accademia della Crusca, ma dei TdG venuta là ad hoc, per contraddirmi. Gli altri utenti, quelli competenti, hanno giustamente riconosciuto che quella frase era in un italiano scadente, e anche questo tu hai celato, dando l’impressione che tutto il forum mi fosse andato contro. Era il contrario: il forum mi dava ragione, e gli unici in disaccordo erano, guarda caso, i TdG venuti lì non perché frequentassero il forum della Crusca ma unicamente per cercare di difendere la loro traduzione.
    Lo scandalo poi è stato falsificare la cronologia dei messaggi, riportando le conclusive repliche di Serveto\Barnabino come se fossero le prime, in modo da poter poi commentare ironicamente che io chiedevo “siamo tutti d’accordo?” quando invece nessuno era d’accordo con me. Questa è una falsificazione perché invece la gente d’accordo c’era, e gli interventi geovisti di critica che tu riporti sono stati scritti dopo la mia domanda. E dunque, che cos’è questo se non dare una visione falsificata della realtà, alterando la cronistoria degli eventi?


    “Domani, dies solis, (non resto turbato dalle origini pagane di questo giorno di riposo dies dominicus perché è irrilevante, e perché non sono un aderente del culto del Sol Invictus, dopo aver cristianizzato Babbo Natale, Papà Gelo, la Befana e i sette nani, ormai ha perso il significato originario prendendone uno più casereccio, diciamo della borgata nostra) mi dedicherò al tuo scritto”



    Hai bisogno di un po’ di aggiornamento bibliografico temo. La teoria, così di moda nel mondo accademico, secondo cui il Natale sarebbe stato piazzato il 25 dicembre per sovrapporsi alla festa pagana del Sol Invictus è in crisi da qualche anno. Ma mi rendo conto che la WTS, ancora intenta a scartabellare enciclopedie del diciannovesimo secolo per trovare affermazioni anticlericali a favore delle sue dottrine non ve ne abbia fatto menzione.
    Agli studi più recenti infatti non sembra più sostenibile l’idea di un’origine pagana del 25 dicembre come giorno del Natale plagiato dal Dies Natalis Solis. È assai più probabile che i cristiani siano arrivati a questa data con calcoli interni al Nuovo Testamento , a prescindere dal fatto che questi calcoli fossero giusti o meno.
    Te lo faccio spiegare da uno storico della liturgia d’eccezione, l'allora card. Ratzinger, che scriveva: “Le vecchie ipotesi, secondo cui il 25 dicembre era stato scelto a Roma in polemica con il culto mitriaco o anche come risposta cristiana al culto del Sole Invitto, che era stato promosso dagli imperatori romani nel corso del terzo secolo come tentativo di stabilire una nuova religione di stato, oggi non paiono più sostenibili.” J. Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia, Milano, 2001, San Paolo, p. 104.
    In effetti la prima menzione occidentale al Natale festeggiato il 25 dicembre è in Sant’ Ippolito (morto nel 235), ed è dunque una data troppo antica per sostenere che questa data derivi dal culto del Sol Invictus, il quale assumerà una importanza notevole solo più tardi coi Severi. Ecco la citazione di Ippolito:
    "La prima venuta di nostro Signore, quella nella carne, nella quale egli nacque a Betlemme, ebbe luogo otto giorni prima delle calende di Gennaio, di mercoledì, nel quarantaduesimo anno del regno di Augusto" (Commentario su Daniele, V,23,3)


    “Se mi autorizza pubblicherò e commenterò la sua filippica.”



    La mia replica è già pubblica, l’ho pubblicata in diversi forum, quali “I nostri amici” e “Soccorso Spirituale”, e similmente sarà pubblica questa mia replica.

    Ad maiora
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  • nevio63
    00 25/12/2010 21:37
    Poly: In effetti la prima menzione occidentale al Natale festeggiato il 25 dicembre è in Sant’ Ippolito (morto nel 235), ed è dunque una data troppo antica per sostenere che questa data derivi dal culto del Sol Invictus, il quale assumerà una importanza notevole solo più tardi coi Severi. Ecco la citazione di Ippolito:
    "La prima venuta di nostro Signore, quella nella carne, nella quale egli nacque a Betlemme, ebbe luogo otto giorni prima delle calende di Gennaio, di mercoledì, nel quarantaduesimo anno del regno di Augusto" (Commentario su Daniele, V,23,3)

    nevio63: Quindi già intorno al 200 d.C. almeno, si ricordava il 25 Dicembre come Natale, interessante, e si è sempre parlato di primo Natale dalla fine del 4° secolo, mah.
    /G]
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    00 25/12/2010 22:38
    Chi parla di Natale il 25 dicembre solo nel IV secolo lo fa, ovviamente, sulla base del mito secondo cui Costantino avrebbe inventato metà del cristianesimo, anzi, la Chiesa stessa. Gli ho sentito attribuire di tutto dall'ignoranza internettiana: l'invenzione della domenica, dell'episcopato, della Trinità, del Natale, ecc.
    Sono tutte fandonie..
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    00 26/12/2010 17:15
    La Domanda iniziale era “ Rispondere ad altri forum è consentito?”.

    IL forum non è un “campo di battaglia”, le dispute devo essere risolte in quel campo da dove iniziano, quindi i moderatori non saranno d’accordo a questo “trasferimento”, ma come in tutte le regole vi sono le eccezioni anche in merito a questo aspetto vi sono delle eccezioni.

    Prima di tutto c’è da considerare che Polymetis è stato attaccato, insultato, e questo pubblicamente, su un forum dei Testimoni di Geova, “ Testimoni di Geova, risposte a domande”, ora, gli amministratori di quel forum hanno ,esso il medesimo in sola lettura

    “In questo Forum non è possibile aprire nuove discussioni o scrivere post di risposta. I moderatori, periodicamente, aggiorneranno o apriranno nuove discussioni ritenute interessanti. Se desiderate segnalarci argomenti di interesse collettivo, servitevi della nostra casella di posta elettronica:”



    E’ più che evidente che tale “Modus operandi” è come minimo intellettualmente scorretto, perché si insulta Polymetis pubblicamente ma non gli si da la possibilità di rispondere altrettanto pubblicamente, poiché essi desiderano un forum chiuso.
    Allora mi domando, perché il post da loro fatto non poteva essere spedito a Polymetis per posta elettronica come essi pretendono dagli altri? Invece di farlo pubblicamente ma contemporaneamente imporre una risposta privata?

    E’ altresì evidente che non poteva inserirlo nel forum di Infotdgeova, quando vi è un regolamento esso va rispettato anche per i moderatori, quindi a mio giudizio(e non solo il mio) Polymetis ha fatto bene ad inserire sul forum il suo post, poiché non è moralmente accettabile vedere una persona insultata la quale non può difendersi la dove dovrebbe.

    Penso di essermi spiegato in modo chiaro sul perché ritengo giusto Il post di Polymetis come risposta alla controparte.

    Franco

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    00 26/12/2010 17:31
    Re:
    francocoladarci, 26/12/2010 17.15:

    La Domanda iniziale era “ Rispondere ad altri forum è consentito?”.

    IL forum non è un “campo di battaglia”, le dispute devo essere risolte in quel campo da dove iniziano, quindi i moderatori non saranno d’accordo a questo “trasferimento”, ma come in tutte le regole vi sono le eccezioni anche in merito a questo aspetto vi sono delle eccezioni.

    Prima di tutto c’è da considerare che Polymetis è stato attaccato, insultato, e questo pubblicamente, su un forum dei Testimoni di Geova, “ Testimoni di Geova, risposte a domande”, ora, gli amministratori di quel forum hanno ,esso il medesimo in sola lettura

    “In questo Forum non è possibile aprire nuove discussioni o scrivere post di risposta. I moderatori, periodicamente, aggiorneranno o apriranno nuove discussioni ritenute interessanti. Se desiderate segnalarci argomenti di interesse collettivo, servitevi della nostra casella di posta elettronica:”



    E’ più che evidente che tale “Modus operandi” è come minimo intellettualmente scorretto, perché si insulta Polymetis pubblicamente ma non gli si da la possibilità di rispondere altrettanto pubblicamente, poiché essi desiderano un forum chiuso.
    Allora mi domando, perché il post da loro fatto non poteva essere spedito a Polymetis per posta elettronica come essi pretendono dagli altri? Invece di farlo pubblicamente ma contemporaneamente imporre una risposta privata?

    E’ altresì evidente che non poteva inserirlo nel forum di Infotdgeova, quando vi è un regolamento esso va rispettato anche per i moderatori, quindi a mio giudizio(e non solo il mio) Polymetis ha fatto bene ad inserire sul forum il suo post, poiché non è moralmente accettabile vedere una persona insultata la quale non può difendersi la dove dovrebbe.

    Penso di essermi spiegato in modo chiaro sul perché ritengo giusto Il post di Polymetis come risposta alla controparte.

    Franco




    Ma queste due affermazioni, non sono un pò contraddittorie?
  • Cristianalibera
    00 26/12/2010 17:34
    franco:

    E’ altresì evidente che non poteva inserirlo nel forum di Infotdgeova, quando vi è un regolamento esso va rispettato anche per i moderatori, quindi a mio giudizio(e non solo il mio) Polymetis ha fatto bene ad inserire sul forum il suo post, poiché non è moralmente accettabile vedere una persona insultata la quale non può difendersi la dove dovrebbe.



    Bravissimo Franco, consentimi di quotarti [SM=g1916241], avete mostrato grande flessibilità mentali, "facendo un eccezione alla regola", di aver concesso la replica di polymetis qui, cosa che per lui nonostante mod in infotdg non gli sarebbe mai stato possibile! [SM=g1902224]
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    francocoladarci
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    00 26/12/2010 18:24
    Flabot dice.


    Ma queste due affermazioni, non sono un pò contraddittorie?



    Non vedo dove sia la mia contraddizione, hai quotato tutto il post, evidenzia dove sia questa contraddizione, mi ripeto quel forum è chiuso, non vi è possibilità di potersi difendere pubblicamente, quindi non si tratta di bannatura o di quello che vuoi, su quel forum non si scrive.

    Il problema è a mio avviso che siccome il forum è virtuale anche le persone sono virtuali come se dietro al monitor ci fossero delle persone astratte, il forum è composto da persone e come tali si pretende il rispetto, l’educazione e il contraddittorio, in quel forum manca tutto questo, quello che io affermo è un principio, è quello che usualmente si dice “Diritto di replica”, dico, “Replica” non guerra.

    Franco

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    00 26/12/2010 19:02
    Nuova, quasi esausta, replica di Delemme:


    Replica di Polymetis dal titolo: A Delemme, l'arcicensore

    In blu le mie considerazioni.
    In nero le risposte di Polymetis.
    In rosso la mia contro replica.

    “È irrilevante considerarmi un censore, quando si parla di censori mi viene in mente Catone, il poco amato Marco Porcio, Censor, Sapiens, Priscus.”

    Non si vede che senso abbia quest’affermazione, o quale sia il suo scopo all’interno del discorso. Tu hai ben poco a che fare con un censore romano, a meno che il tuo compito non sia compilare la lista dei patres conscripti di qualche Senato.

    È irrilevante; l'accostamento era riferito SEMPLICEMENTE al termine censore. Sei distratto, caro Polymetis.

    “Più che censore, caro Polymetis, mi considero un liberale alla maniera ciceronica per aver pubblicato perfino una stringa di collegamento con il forum dov'è presente tutta la discussione.”

    Convinto com’eri che la gente si sarebbe fermata al tuo riassuntivo fazioso perché, naturalmente, nessuno si leggerebbe tre pagine di discussione in un altro forum.

    Ti sbagli di grosso, ho perfino inserito il link di riferimento. Tu dici che nessuno avrebbe letto le tre pagine di discussione, anche questa tua certezza è aria fritta. Le tue opinione basate sul nulla lasciano il tempo che trovano.

    “Non è affatto vero che manca il contraddittorio, già da tempo il forum ha un indirizzo diverso avendo sperimentato quello che tu chiami contraddittorio ma di fatto era un'accozzaglia di imprecazioni contro la mia Confessione religiosa ed un coro asinino di ragli fuori stagione.”

    Suppongo sia una questione di punti di vista, proprio per questo il contraddittorio non può mancare.

    Il tuo è un semplice punto di vista, il mio evidenzia una realtà inconfutabile. Chi ci scrive attraverso una semplice mail, riceve lo spazio necessario e l'eventuale risposta. Tu hai scritto ed io ho risposto. Averti lagnato in altri forum, accusandoci ingiustamente, dimostra la tua debolezza e la tua spocchia.

    “È irrilevante ai fini del significato stesso il tuo scritto perché demonizza gli interventi di alcuni utenti "testimoni di Geova", come se le argomentazioni di questa categoria di persone fossero tutte prive di valore o di significato.”

    Il mio additarli come TdG serviva semplicemente a rompere l’incantesimo che tu avevi tessuto, infatti, non nominando la confessione religiosa di costoro, avevi contrabbandato l’impressione che uno spazio scientifico neutrale mi avesse respinto e considerato folle, cioè che degli utenti del forum dell’accademia della Crusca, degli imparziali italianisti, avessero respinto le mie argomentazioni. In realtà, come s’è visto, a rispondermi non sono stati degli esponenti del forum dell’Accademia della Crusca, ma dei TdG venuta là ad hoc, per contraddirmi. Gli altri utenti, quelli competenti, hanno giustamente riconosciuto che quella frase era in un italiano scadente, e anche questo tu hai celato, dando l’impressione che tutto il forum mi fosse andato contro. Era il contrario: il forum mi dava ragione, e gli unici in disaccordo erano, guarda caso, i TdG venuti lì non perché frequentassero il forum della Crusca ma unicamente per cercare di difendere la loro traduzione.

    Anche questa è una considerazione priva di riscontri. Non potevo indicare la confessione religiosa per il semplice fatto che nessuno si è presentato come testimone di Geova. Ma questo è irrilevante. Che poi non ci fosse nessun rappresentante dell' Accademia della Crusca è una tua supposizione. Lasciamo ai pur distratti lettori fare le dovute riflessioni.

    “Domani, dies solis, (non resto turbato dalle origini pagane di questo giorno di riposo dies dominicus perché è irrilevante, e perché non sono un aderente del culto del Sol Invictus, dopo aver cristianizzato Babbo Natale, Papà Gelo, la Befana e i sette nani, ormai ha perso il significato originario prendendone uno più casereccio, diciamo della borgata nostra) mi dedicherò al tuo scritto”

    Hai bisogno di un po’ di aggiornamento bibliografico temo. La teoria, così di moda nel mondo accademico, secondo cui il Natale sarebbe stato piazzato il 25 dicembre per sovrapporsi alla festa pagana del Sol Invictus è in crisi da qualche anno. Ma mi rendo conto che la WTS, ancora intenta a scartabellare enciclopedie del diciannovesimo secolo per trovare affermazioni anticlericali a favore delle sue dottrine non ve ne abbia fatto menzione.
    Agli studi più recenti infatti non sembra più sostenibile l’idea di un’origine pagana del 25 dicembre come giorno del Natale plagiato dal Dies Natalis Solis. È assai più probabile che i cristiani siano arrivati a questa data con calcoli interni al Nuovo Testamento , a prescindere dal fatto che questi calcoli fossero giusti o meno.
    Te lo faccio spiegare da uno storico della liturgia d’eccezione, l'allora card. Ratzinger, che scriveva: “Le vecchie ipotesi, secondo cui il 25 dicembre era stato scelto a Roma in polemica con il culto mitriaco o anche come risposta cristiana al culto del Sole Invitto, che era stato promosso dagli imperatori romani nel corso del terzo secolo come tentativo di stabilire una nuova religione di stato, oggi non paiono più sostenibili.” J. Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia, Milano, 2001, San Paolo, p. 104.
    In effetti la prima menzione occidentale al Natale festeggiato il 25 dicembre è in Sant’ Ippolito (morto nel 235), ed è dunque una data troppo antica per sostenere che questa data derivi dal culto del Sol Invictus, il quale assumerà una importanza notevole solo più tardi coi Severi. Ecco la citazione di Ippolito:
    "La prima venuta di nostro Signore, quella nella carne, nella quale egli nacque a Betlemme, ebbe luogo otto giorni prima delle calende di Gennaio, di mercoledì, nel quarantaduesimo anno del regno di Augusto" (Commentario su Daniele, V,23,3)

    Temi male. Attraverso la rete sono venuto a conoscenza di questa tua affermazione:
    "L’ipotesi che il Natale sia stato piazzato il 25 dicembre per sostituirsi ad una festa pagana non ha mai creato problemi a nessuno, e anzi se lo volete sapere questa tesi fu proposta da un prete cattolico. Infatti non ha nessuna rilevanza per il cattolico il contatto col paganesimo, in questo caso lo scegliere una data per soppiantare una festa pagana e favorire la conversione dei gentili, anzi la definirei addirittura un’opera lodevole. Comunque sia, questa tesi, che come ripeto non fa problema a nessuno, è stata confutata nel 2003. Io stesso fino a quella data ritenevo quanto comunemente ammesso, ossia che la coincidenza tra il Dies Natalis del Sol Invictus e la nascita di Cristo suggerissero una sovrapposizione, invece da calcoli interni ai Vangeli combinati agli studi di qumranistica il professor Talmon dell’Università Ebraica di Gerusalemme è riuscito a stabilire che Gesù nacque in dicembre. Di più non si può dire."
    Per te tutto "non ha rilevanza" o te ne esci con un "Ad ogni modo". Sono termini che indicano poco obiettività e molta ipocrisia.
    In merito alla confutazione di cui accenni, caro Polymetis ti attacchi al primo tram solo perché ti dà una mano. Ma non eri tu che accusavi i testimoni di Geova di fare la stessa cosa?
    Diciamoci la verità Polymetis, la data del 25 dicembre è indifendibile. Non bastano i salti mortali e le letture sulle palle di vetro. Parafrasando alcune tue dichiarazioni, diciamo che è il Natale a fare Gesù bambino e non viceversa.
    Un'altra verità che emerge dalle tue riflessioni dimostra che non appartieni ad una chiesa cattolica legalizzata. Tu sei un "cane sciolto" un uomo di "chiesa" che vive secondo i propri principi, spesso in contrapposizione alle disposizioni ecclesiastiche.
    D'altronde, dentro la chiesa cattolica esistono e vivono tante anime in contraddizione continua e costante.


    “Se mi autorizza pubblicherò e commenterò la sua filippica.”

    La mia replica è già pubblica, l’ho pubblicata in diversi forum, quali “I nostri amici” e “Soccorso Spirituale”, e similmente sarà pubblica questa mia replica.

    Ad maiora

    Non hai perso tempo. Complimenti.




    Mia ulteriore replica:


    ΚΑΤΑ ΦΙΛΙΠΠΟΥ
    ΣΤΗΛΙΤΕΥΤΙΚΟΣ ΛΟΓΟΣ Γ

    Noto con piacere che si risponde solo alla mia replica numero 2, lasciando del tutto inconfutata la mia risposta numero 1, nella quale si mostrano le frodi della tua ricostruzione. E poiché la mia replica numero 1 è visibile a tutti, ognuno potrà trarne le conseguenze che preferisce.


    “È irrilevante; l'accostamento era riferito SEMPLICEMENTE al termine censore. Sei distratto, caro Polymetis.”



    No, non sono distratto, sto semplicemente contestando che non si vede proprio che cosa c’entrasse nel discorso la divagazione su cosa a te richiami alla mente il termine censore. La tua divagazione aveva il mero scopo di gettare fumo negli occhi, facendo una digressione dotta che non aveva alcuna rilevanza argomentativa ma che tuttavia ti permetteva di porti su un piedistallo ed autoincensarti, pensando evidentemente che conoscere la figura di Catone sia qualcosa che vada al di là delle cognizioni base che dovrebbe avere qualunque liceale. Fare digressioni dotte è sempre bello, ma purché abbiano un fine argomentativo dell’impalcatura di un discorso.


    “Ti sbagli di grosso, ho perfino inserito il link di riferimento. Tu dici che nessuno avrebbe letto le tre pagine di discussione, anche questa tua certezza è aria fritta. Le tue opinione basate sul nulla lasciano il tempo che trovano. “



    La mia certezza si basa sul semplice fatto che addirittura nel forum “tdgonline” sono stati censurati i miei post perché, secondo la moderazione, erano troppo lunghi, e mi si obbligava a non superare i 10.000 caratteri. Che dire dunque della probabilità che qualcuno legga un’intera discussione di tre pagine svoltasi cinque anni prima così, di punto in bianco? Se è contrario alla netiquette di ogni forum scrivere interventi troppo lunghi, è perché evidentemente leggere discussioni troppo lunghe richiede una singolare pazienza e forza di volontà. La mia affermazione dunque si basa su un comportamento oggettivamente riscontrabile nei forum internettiani.


    “Il tuo è un semplice punto di vista, il mio evidenzia una realtà inconfutabile. Chi ci scrive attraverso una semplice mail, riceve lo spazio necessario e l'eventuale risposta. Tu hai scritto ed io ho risposto. Averti lagnato in altri forum, accusandoci ingiustamente, dimostra la tua debolezza e la tua spocchia. “



    Non si capisce su cosa si basi questa tua affermazione. Come puoi tu stabilire a priori qual è lo spazio che merita l’intervento di un'altra persona? Proprio perché ogni persona può avere molte cose da dire, spetta solo alla persona in questione stabilire cosa scrivere, e non spetta certo a te giudicare ed escludere a priori la ragionevolezza del suo scritto. In questo forum chi volesse scrivere deve passare per una previa censura, cioè passare per quello che TU ritieni valido e pertinente. Ma, a meno che tu non sia diventato il metro di misura della ragione universale, non si vede proprio in base a che cosa si possa giudicare liberale questo comportamento, che stabilisce a priori quali siano le critiche da pubblicare e quelle da non pubblicare. Questa impostazione suggerisce che tu abbia sempre ragione, e dunque tu possa permetterti di impedire agli altri di replicarti.
    Non si vede poi come il difendersi in altro luogo sia segno di debolezza, visto che ero stato infamato e che qui, nel tuo forum, non potevo difendermi, essendo questo il tuo teatrino privato in sola lettura dove nessuno può scrivere.


    “Anche questa è una considerazione priva di riscontri. Non potevo indicare la confessione religiosa per il semplice fatto che nessuno si è presentato come testimone di Geova”



    Allora anziché essere in malafede sei ignorante. Non si vede comunque come sia possibile che tu, a caso, bazzicando per la rete, sia finito su un forum di italianistica oggi chiuso ed in una discussione di 5 anni fa. Evidentemente ti è stata indicata, forse proprio dagli autori di quelle risposte. Inoltre, che siano dei TdG è noto a tutti. Il nick Serveto ad esempio è usato da anni dal TdG Barnabino in altri forum che tu certamente conosci, come Cristianesimo Primitivo o il Forum Biblico dell’ebreo Abramo.


    “Ma questo è irrilevante. Che poi non ci fosse nessun rappresentante dell' Accademia della Crusca è una tuasupposizione.”



    Io non ho detto che non c’era nessun rappresentate dell’Accademia della Crusca, ho detto che non c’era nessun rappresentate dell’Accademia della Crusca tra coloro che mi hanno criticato. O forse vuoi additare i TdG Apollo e Serveto come membri dell’Accaddemia della Crusca? Sarebbe ridicolo. Essi non sono, ovviamente, membri della Crusca, e neppure di quel forum. Sono intervenuti solo in un paio di discussioni, cioè quelle dove c’ero anch’io, e sempre per tentare, invano, di fare le pulci a delle mie domande sulla correttezza grammaticale di alcune rese in italiano della TNM. Chiunque può sincerarsi di questo cliccando sul forum della Crusca sui nomi “Serveto” e “Apollo” e verificando in quante discussioni siano stati implicati. Il TdG Apollo in particolare, s’è distinto per la sua particolare incapacità di comprendere che la frase “Prima che Abramo fosse, io Sono”, non contiene un solecismo perché il verbo essere nella frase non ha funzione predicava ma esistenziale assoluta: fu una discussione esilarante.


    “Per te tutto "non ha rilevanza" o te ne esci con un "Ad ogni modo". Sono termini che indicano poco obiettività e molta ipocrisia. “



    Perché? Comunque la frase di Ratzinger da me citata non si riferisce agli studi di Talmon, ed è indipendente da essi. S’è stabilito che i cristiani sono arrivati a collocare la data di nascita di Cristo nel solstizio d’inverno (allora si credeva fosse il 25 dicembre) sulla base di computi calendariali interni al NT che sono partiti dalla data della Pasqua. Tali calcoli, del tutto infondati ovviamente a livello scientifico, mostrano che si può essere arrivati a tale data a prescindere dalla sovrapposizione con la festa del Sol Invictus. Gli studi di Talmon si sono aggiunti dopo, e sono arrivati alla conclusione, tra l’altro criticabile, che Cristo sia nato in dicembre. Ma che questi ultimi studi siano fondati o meno, cioè che Cristo sia davvero nato in dicembre o meno, resta il fatto che è documenta nei Padri la strada per cui si arrivò a collocare il Natale il 25 dicembre, a prescindere dalla sovrapposizione con feste pagane.


    “In merito alla confutazione di cui accenni, caro Polymetis ti attacchi al primo tram solo perché ti dà una mano. Ma non eri tu che accusavi i testimoni di Geova di fare la stessa cosa? “



    I tram cui mi attacco sono un tantino più scientifici ed eminenti degli sfigati americani del tutto ignori al mondo accademico, o defunti da più di un secolo, che sono soliti citare i TdG o i loro capi di NY City.


    “!Diciamoci la verità Polymetis, la data del 25 dicembre è indifendibile. “



    Veramente io non voglio difendere la correttezza della data del 25 dicembre, ma solo dire che non s’è arrivati a questa data sovrapponendola a quella di un culto pagano.


    “Un'altra verità che emerge dalle tue riflessioni dimostra che non appartieni ad una chiesa cattolica legalizzata. Tu sei un "cane sciolto" un uomo di "chiesa" che vive secondo i propri principi, spesso in contrapposizione alle disposizioni ecclesiastiche.



    Questa sciocchezza dipende dal fatto che non vi è ben chiaro come funzioni il magistero cattolico e qual è il grado di vicolo delle disposizioni ecclesiastiche per un cattolico. Nell’ambito dei TdG, se lo Schiavo proibisce di fumare, allora il fumare esclude dai TdG. Nel mondo cattolico invece la gerarchia può proibire molte cose, ma alcune infrazioni determinano la scomunica, altre no, perché è diverso ciò che è imposto dalla gerarchia vigente e ciò che è imposto dalla Chiesa. Una legge canonica non è infallibile, e infatti può cambiare, sicché violarla non rende eretici né preclude l’appartenenza alla Chiesa, al contrario violare un dogma porta all’esclusione dalla Chiesa, perché un dogma è irreformabile e non può cambiare.

    Ad maiora
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  • nevio63
    00 26/12/2010 22:12
    I have a dream: Riuscire a contendere con Polymetis su un qualche argomento e... non prendermi tante mazzate

    [SM=g7405]
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    00 27/12/2010 09:14
    Re:
    nevio63, 12/26/2010 10:12 PM:

    I have a dream: Riuscire a contendere con Polymetis su un qualche argomento e... non prendermi tante mazzate

    [SM=g7405]




    A me invece quelli di "risposte a domande" mi fanno un pò pena, prima si beccano una mazzata da parte mia sulla loro idea di trinità completamente campata in aria e si sono offesi per avergli dato dell'ignorante (cosa verissima che si evince dai loro scritti) poi ci hanno provato con poly e Dio ce ne scampi [SM=g8930]
    A quando la prossima mazzata? Sono masochisti però...
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    Polymetis
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    00 29/12/2010 03:18
    Nuova folle replica di Delemme, ormai del tutto alla frutta prova ad attaccarmi sul personale senza fare più il minimo accenno al precedente oggetto del contendere.


    Pοlimetis e i suoi seguaci che cristianesimo rappresentano?

    Ho notato alcune "riflessioni" di Mario70 ( Le cristologie del primo secolo non erano certo uniformi, e le ipotesi erano diverse, non fu un caso infatti che ci fosse bisogno dell'autorità della chiesa (per chi ha fede parlerei della guida dello Spirito Santo) per chiarire chi aveva ragione e chi era eretico, la stessa chiesa che stabilì quali libri erano canonici e quali eretici (così faccio contento poly...) e non fu un caso che i concili ecumenici vennero indetti per chiarire e combattere le varie eresie tra cui appunto quella ariana)
    e di G.Prosperi (rispondendo ad un utente: " Ti do il link, ma poichè è una lunghissima discussione, ti copio/incollo quanto dice in merito Polimetys -Gabriella Prosperi 21/12/2010, 14:07.

    Non ho stupore alcuno quando leggo le stesse parole che usa Polymetis in merito al Canone biblico, alla tradizione ed altri "insegnamenti" di questo strano "cattolico".
    Facendo una ricerca su internet ho scoperto che Polymetis è un utente di "Gay tv" www.gay.tv/gallery_detail_community.jsp?gallery=17525
    A quando l'iscrizione dei suoi seguaci al sito per "uomini (e donne) che hanno abbandonato l'uso naturale della donna (e dell'uomo)"?
    Mi scuso se cito questo versetto della Bibbia: “Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro” (Lv 20:13), so bene che a voi non interessa molto come non vi interessano le sante parole dell'apostolo Paolo:
    “O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio”. 1 Corinti 6:9-10

    Cosa insegna la tradizione? La tradizione insegna che la chiesa non è interessata alle "repulsioni" di san Paolo e a quel "vecchio demente" di Mosè. La tradizione o come sogliono scrivere i seguaci di Polymetis, la traditio non è la Bibbia ed è fonte di saggezza e di moralità.
    Alla faccia del bicarbonato di sodio....

    Evviva gli uomini (e donne) liberi che non si lasciano condizionare dalla WT e che, avendo acquistato quattro libri "giusti", e seguito gli insegnamenti del loro maestro, hanno capito tutto.



    Mia replica:


    ΚΑΤΑ ΦΙΛΙΠΠΟΥ
    ΣΤΗΛΙΤΕΥΤΙΚΟΣ ΛΟΓΟΣ Δ


    Caro Delemme l’arcicensore, mi ha fatto immensamente piacere il tuo ultimo post, perché noto con piacere che cerchi di attaccarmi sul personale, e questo è un sicuro indice del fatto che le mie argomentazioni sulla presunta figuraccia che avrei fatto nel forum della Crusca hanno fatto pieno centro, mentre le sono state tutte sbriciolate. Hai desistito infatti dal rispondermi su di esse e ti sei dato invece a questa infantile strategia di delegittimazione dell’avversario. Forse t’è sfuggito il piccolo particolare che il link che hai pubblicato con la mia galleria fotografica era già pubblico, che tutti sanno già da anni che esiste, e che il sottoscritto attualmente ha come avatar una foto tratta dal film gay Brokeback Mountain. Tutto ciò ti dice forse qualcosa su quello che io penso dell’omosessualità? Vedi, mio caro, se una persona parla contro la droga, e tu lo becchi con l’eroina in mano, fai benissimo a farglielo notare, io invece ho passato ben tre settimane nel forum dei tuoi soci TdGonline a spiegare loro perché non esiste alcuna condanna biblica dell’omosessualità e i versetti che tu citi parlano di tutt’altro. Ti do il link stella, e sono venti pagine, ma per imparare qualcosa sull’esegesi dei versetti paolini da te citati, nessuno dei quali parla tanto per inciso parla di omosessualità, puoi leggere da pagina 8. Ecco il link, buona lettura, chissà che tu possa finalmente imparare qualcosa di esegesi biblica condotta sugli originali e di storia della mentalità:

    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8999903&p=8


    “polymetis e i suoi seguaci, che cristianesimo rappresentano?”



    Io non credo d’avere seguaci, ma in ogni caso la tua argomentazione è logicamente un tantino scandente. Le affermazioni di Mario sul canone non sono mie, ma della Chiesa, vale a dire che, se anche le avesse imparate da me, non sarebbero dottrine mie, bensì della cattolicità, e dunque ha poco senso giudicarle sulle base di me, un cattolico su un miliardo. Una dottrina cattolica diventa vera se te la dice San Francesco e diventa falsa se te la dice Totò Riina? E che senso ha, visto che è la stessa? Il problema, mio caro Delemme, è che non ha senso giudicare le dottrine sulla base di chi te le ripete se quelle dottrine non sono sue. Certo Gesù insegna a distinguere un albero dai suoi frutti, ma visto che io, o chiunque altro, preso singolarmente, non siamo l’interezza dei frutti della Chiesa, è un po’ difficile giudicare le dottrine cattoliche sulla base di me, ultimo loro ripetitore, e non invece sulla schiera di santi che vedi scritta sul calendario. La verità o falsità di una dottrina non dipende da chi la pronuncia, non più di quanto la validità di un teorema matematico abbia qualcosa a che fare col fatto che il professore di matematica che te lo spiega sia un serial killer oppure un santo. Quella dottrina non è sua, è dei matematici, egli è solo un ripetitore.
    Dunque, da capo, perché perdi tempo a cercare di dire che Mario sarebbe un mio seguace? Non ti rendi conto che, se anche fosse vero, non avrebbe nessuna rilevanza, visto che quelle affermazioni sul canone non sono affatto mie, bensì patrimonio comune di tutta l’esegesi cattolica?


    “Facendo una ricerca su internet ho scoperto che Polymetis è un utente di "Gay tv”.



    Hai fatto una ricerca su internet?? Dev’essere una ricerca falsa come quella che dici di aver fatto per trovare il la discussione sul forum della Crusca, ovviamente in entrambi i casi non hai cercato proprio niente, e ti invece hanno passato i link. Probabilmente li conoscevi entrambi da tempo, e, vistoti a terra nella discussione su una mia inesistente figuraccia nel forum della Crusca, hai ben pensato di tirare fuori dal cappello quel link, coprendoti ulteriormente di riricolo. Fossi in voi dopo questa ulteriore boutade, chiuderei del tutto il forum, perché la vostra credibilità come persone razionali in grado di argomentare in tema è appena scesa sotto zero.


    “Mi scuso se cito questo versetto della Bibbia: “Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro” (Lv 20:13)”



    [SM=x2081753] Di’ addio al fritto misto! Non hai letto in Levitico 11, 10 che anche mangiare crostacei è un abominio?



    Addio aragoste…
    Il tutto è perfettamente riassunto in questo video, coi miei migliori autori di aderire in futuro ad una confessione religiosa seria in cui stampino libri di esegesi che ti spieghino qualche ovvietà:



    Ricapitolando:
    1)Si troverà spiegato da me stesso perché i versetti paolini citati da Delemme non c’entrano sulla con l’omosessualità a pagine 8 della discussione da me linkata. Inutile riportare qui appesantendo il topic, là si troverà tutto.
    2)Ho passato un mese a spiegare ai tuoi correligionari TdG perché la Bibbia non dice nulla sull’omosessualità, ho una foto di un film gay come avatar, una poesia omoerotica latina come firma, e tu pensi che freghi a qualcuno o stupisca qualcuno la pubblicazione di quella casta galleria fotografica dove l’unica cosa che risalta è che i miei capelli biondi sono un dono di Apollo?
    3)Ti ringrazio vivamente per avermi confermato che hai esaurito tutte le tue argomentazioni sul forum dell’Accademia della Crusca visto che infantilmente, mostrando la debolezza di tutto il tuo impianto concettuale, sei dovuto scendere ad un attacco ad personam, illudendoti di aver detto qualcosa di sgradevole. Hai applicato lo stratagemma n. 38 consigliato da Schopenhauer ne “L’arte di ottenere ragione”, il quale recita: “Quando ci si accorge che l’avversario è superiore e finiremo male, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani. Si passi dall’oggetto del contendere al contendente attaccando la persona. Si tratta di un appello delle forze dello spirito a quelle del corpo o all’animalità. Una regola molto popolare. “

    Prevedibile come il copione di una vecchia commedia. Ma hai fatto male i calcoli. Innanzitutto perché non hai calcolato che viviamo in un’epoca in cui le persone gay non si nascondono ma anzi sono orgogliose del loro amore e di quello che tutti gli omosessuali, da Leonardo da Vinci ad Alan Turing, hanno dato al mondo. Giacché devi sapere che lo strumento su cui hai scritto il tuo post, il computer, è stato inventato da un gay inglese, Turing per l’appunto… Si vede che è un mezzo satanico vista la paternità… Ma, tornando a noi, come dicevo hai fatto male i tuoi calcoli, perché credendo di essere nel XIII secolo, e dunque pensando di essere in un mondo in cui è da persone evolute condannare l’omosessualità, hai ben pensato di attaccarmi su questo punto, non rendendoti conto che siamo nel XXI secolo, e che l’unico ad aver mostrato di avere una bassa moralità ed una mentalità gretta sei tu. Quello che hai fatto è simile al comportamento di chi, nella Washington del 2011, volesse agire come un membro del Ku Klux Klan della Florida degli anni ‘40, e dunque, per screditare un politico che vuole farsi eleggere, si mettesse a pubblicare foto di questo candidato al Senato che stringe la mano a persone di colore, per poi avvertire i bravi cittadini bianchi di non votare un “politico che se la fa coi negri”. Non pensereste che i cittadini di Washington del 2011 si farebbero una gran risata, sostenendo che il razzistello ha sbagliato secolo, e che l’unica persona ad essersi delegittimata è proprio lui che, mostrando la sua dappocaggine intellettiva, ha pubblicato quelle foto che egli si illudeva fossero compromettenti?
    Un clamoroso autogoal dunque, che ti prego di rifare spesso, perché sarebbe veramente bello chiudere tutte le discussioni potendo demolire così facilmente la piccolezza argomentativa del proprio rivale mostrando a che strategie argomentative ridicole si sia ridotto per evitare di rispondere ad una discussione in cui è stato demolito. Ovviamente, questa tua ennesima stele d’infamia, verrà pubblicata su tutti i forum, a ennesima riprova che l’unico che gli unici che vanno additati al pubblico ludibrio, gli unici pericolosi, sono i seminatori dell’odio e del disprezzo come te e parte dei tuoi correligionari.

    Ad maiora
    [Modificato da Polymetis 29/12/2010 03:24]
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    00 29/12/2010 07:20
    Mah!
    A parte il fatto che per come sono fatto io non potrei mai diventare seguace di nessun uomo, al massimo potrei condividere delle idee è evidente che se fossi così influenzato da poly, sarei gia diventato cattolico e almeno per ora non ne ho la minima intenzione.
    Detto questo dico chiaramente al fariseo di Delemme (perchè mi ricorda molto il fariseo della parabola che si ergeva al di sopra dei peccatori distinguendosi da essi) che preferirei seguire mille volte polymetis piuttosto che uno come lui, il solo fatto di attaccarlo per la sua omosessualità ti rende una persona infida che non sapendo controbbattere a delle argomentazioni inattaccabili, si mette ad insultare la persona, ma vergognati, sei il disonore dei testimoni di Geova, "ogni giudizio" appartiene al figlio di Dio, ma chi ti credi di essere tu?
    [Modificato da (Mario70) 29/12/2010 07:21]
  • Cristianalibera
    00 29/12/2010 10:29
    poly scrive:

    Prevedibile come il copione di una vecchia commedia. Ma hai fatto male i calcoli. Innanzitutto perché non hai calcolato che viviamo in un’epoca in cui le persone gay non si nascondono ma anzi sono orgogliose del loro amore ...



    Quando in realtà di vero amore si tratta è giusto che si sia orgogliosi di tale amore. [SM=g9581]
  • nevio63
    00 29/12/2010 10:39
    Ma che non si abusi della parola amore, per favore.....
    Ma mica tutte le forme di "amore" erotico sono lecite a un cristiano, anche l'amore per un cavallino, comprensivo di penetrazione ai danni di un ano umano, potrebbe configurarsi come "vero amore" e strappare cuoricini, ma chi si sognerebbe di sdoganarlo come lecito a un cristiano? Per il non cristiano, invece è tutto lecito e nessuno contesterebbe nulla, ci si viene a trovare il un sistema di pensiero e di valori diverso, con altri paramtri di coerenza, questo è.

    ---------------------------------------------------------------------
    Un uomo chiamato cavalla:

    Washington – il prete Gerald Pointer (48) in una stalla di Seattle (USA) si
    faceva possedere da uno stallone.

    Il religioso ha riportato lesioni all’intestino crasso, morendo per le conseguenze.
    Il religioso si faceva filmare, durante il suo rapporto sessuale con l’animale, dal camionista James Tait (54).
    L’uomo dovrà ora pagare 5.000 dollari di multa.
    Il sesso con animali nello Stato Federale di Washington non è proibito.

    www.liquida.it/gerald-pointer/





    [Modificato da nevio63 29/12/2010 10:48]
  • nevio63
    00 29/12/2010 10:56
    Altra cosa stucchevole
    [
    G]Basta pensare che tutto ciò che sia in status di antichità, archeologia, filosofia greca, poesia catulliana, e quant'altro debba essere innalzata a motivo giustificativo di ogni schifezza e perversione. Qua basta che si citi in altisonante latino o greco e diventa tutto d'oro, gli antichi non ebrei e non cristiani ne facevano di mondezze.
    Inneggiare ai bei tempi del paganesimo e delle sue orge non è segno nè d'intelligenza estrema nè di elasticità mentale, ma, piuttosto, di schiavitù carnale e rimpianto per quelle orge, delle fiaccole ardenti, altrettante metafore per peni tronfi di rosso sangue, pronti a entrare nel cu..ore, dell'amore vero e profondo non si è provato mai nulla e del cristianesimo delle cose sante nemmeno.

    [Modificato da nevio63 29/12/2010 11:05]
  • Cristianalibera
    00 29/12/2010 11:02
    Re:
    [Modificato da Cristianalibera 29/12/2010 11:15]
2