Un ragazzo promise che si sarebbe "strappato" l'ago se sarebbe stato trasfuso, nonostante un giudice aveva ordinato il trattamento salvavita contro le credenze religiose del ragazzo.
I medici dell'ospedale pediatrico di Sydney a Randwick chiese l'intervento d'urgenza alla Corte Suprema per aiutarli a salvare il ragazzo, un devoto testimone di Geova, che combatte il morbo di Hodgkin .
In una sentenza pronunciata il 28 marzo, Ian Gzell ordinò subito una trasfusione di sangue dopo che i medici dissero che la vita del 17enne dipendesse da questo.
Il ragazzo, che non può essere identificato, gli era stato diagnosticata la malattia di Hodgkin nel gennaio dello scorso anno.
Il ragazzo disse ai medici che non voleva essere trasfuso, anche in caso di "emergenza", e che se fosse stato forzatamente trasfuso mentre fosse stato sedato sarebbe stato come essere "violentato" .
I medici avevano rispettato i suoi desideri, trattandolo con chemioterapia al fine di evitare di fargli le trasfusioni. Ma questo non ridusse il tumore ai polmoni, milza e linfonodi.
Il suo medico, il professor Glenn Marshall, sostenne che il ragazzo aveva bisogno di una dose di chemioterapia, ma che lo avrebbe reso anemico e che sarebbe necessaria una trasfusione.
Il Professor Marshall disse alla corte che, se avesse continuato a trattare il cancro del ragazzo con la chemioterapia e lui non sarebbe stato trasfuso, avrebbe avuto L'80% di probalibilità che sarebbe morto.
"L'alternativa era che il ragazzo sarebbe morto di cancro, perché egli stava ricevendo un trattamento meno ottimale per questo", disse Gzell.
Il Professor Marshall disse che il ragazzo aveva una probabilità del 50% di guarigione dal cancro, se gli fosse fatto un trattamento completo, compresa una trasfusione.
Suo padre scrisse una citazione delle Scritture che si riferisce ad astenersi dal sangue su una lavagna nella sua stanza d'ospedale. In tribunale disse "è un dogma di fede dei Testimoni di Geova".
Il ragazzo disse alla corte che se avrebbe preso il sangue avrebbe cambiato il suo rapporto con Dio.
Il giudice ha dato il via libera ai medici presso il Cancer Centre a Randwick (Ospedale pedriatico di Sydney) a dare il sangue al ragazzo.
Il ragazzo era in remissione dalla malattia per diversi mesi l'anno scorso, ma ebbe una ricaduta nel mese di novembre.
L'anno scorso la Corte Suprema NSW ordinò una cosa simile per una bambina 4 anni nel sud dell'Australia.
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Mauro