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IDA DALSER

Ultimo Aggiornamento: 05/07/2009 23:16
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Ida Dalser: Una donna forte coraggiosa che rimase ferma nei suoi principi

SCUSATEMI AMICI MIEI CARI, PURTROPPO NON SAPENDO DOVE INSERIRE QUESTA STORIA  DRAMMATIA E BELLISSIMA, VEDENDO POI CHE IN QUESTA CARTELLA ERA VUOTA HO VOLUTO PER L'APPUNTO RIEMPIRLA CON QUESTO POST.
Visto che cmq si parla di donne (Ida Dalser) ho ritenuto di inserirla qui; ai mod  ovviamento sapranno dove inserirla nella cartella piu appropriata (anche se io non l'ho trovata).

Ida Dalser

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Ida Dalser

Ida Irene Dalser (Trento, 1880Venezia, 11 dicembre 1937) fu, secondo la ricostruzione del giornalista trentino Marco Zeni e come descritto nelle memorie di Rachele Mussolini, una delle compagne di Benito Mussolini.

Nata vicino Trento, facente allora parte dell'Impero Austroungarico, e figlia del sindaco del paese di Sopramonte, si diplomò a Parigi in medicina estetica per poi trasferirsi a Milano ed aprire un salone di bellezza sul modello francese. A Milano riprese una relazione con Mussolini, che conosceva già. Il duce infatti aveva lavorato, nel 1909, a Trento come giornalista del locale periodico socialista diretto da Cesare Battisti. Secondo alcuni Benito Mussolini e Ida Dalser avrebbero contratto un matrimonio religioso, anche se di questo evento non esistono registrazioni nei documenti ufficiali. Dalla loro relazione pare sia nato (l'11 novembre 1915) Benito Albino Mussolini, che (secondo la ricostruzione di Marco Zeni) è stato riconosciuto dal padre (vi è un documento notarile che prova questo riconoscimento) e ne avrebbe assunto il cognome. Benito Mussolini pare abbia accettato anche notevoli somme da lei, come pure dai coniugi Sarfatti, per finanziare la sua attività politica. Ida Dalser avrebbe dichiarato anche di aver partecipato ad incontri con agenti francesi che promettevano finanziamenti al giornale di Mussolini ("Il Popolo d'Italia") in cambio del suo impegno a favore dell'entrata in guerra dell'Italia. In realtà Mussolini aveva già maturate, per conto suo, posizioni interventiste.

Allo scoppio della guerra Benito Mussolini si arruolò. Contestualmente si unì con un'altra donna, Rachele Guidi, con un regolare matrimonio civile avvenuto il 17 dicembre 1915 durante una degenza all'ospedale di Treviglio. Dopo la Marcia su Roma, Mussolini, ormai arrivato al potere, sembra abbia cercato di cancellare le tracce della sua relazione con Ida Dalser, che però non si sarebbe rassegnata al ruolo di ex-amante e pretendeva di essere riconosciuta come prima moglie del duce. Ida Dalser, che avrebbe affermato di aver subito un lungo periodo di stretto controllo da parte della polizia locale, venne internata nel manicomio di Pergine Valsugana e poi di S. Clemente a Venezia, dove morì nel 1937.

Il figlio Benito Albino venne educato in un collegio dei Barnabiti e poi arruolato in marina, sempre, pare, sotto la stretta sorveglianza della polizia politica. Venne internato nel manicomio di Milano Mombello dove morì il 26 agosto 1942.

Ricostruzioni multimediali [modifica]



Vi consiglio di vedere su youtube la trasmissione di C.Augias "Enigma" la storia di questa donna dai risvolti tristi e oscuri.
http://www.youtube.com/watch?v=ZLqFqQZoKP4&eurl=http%3A%2F%2Fvideo%2Egoogle%2Eit%2Fvideosearch%3Fhl%3Dit%26rlz%3D1W1GGLL%5Fit%26q%3Dida%2520dalser%26um%3D1%26ie%3DUTF%2D8%26sa%3DN%26tab%3Dwv&feature=player_embedded

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05/07/2009 23:04
 
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Ho visto la trasmissione Enigma sul tema della Ida Dasler, per una parte ne ammiro il coraggio, la determinazione di far valere i suoi diritti, ma dall’altra parte penso che non abbia compreso bene con chi aveva a che fare, a voluto combattere contro qualcosa di molto più grande e potente di lei, probabilmente com’è anche spiegato nella trasmissione, se fosse stata più “ ragionevole” avrebbe ottenuto molto di più per lei che per il figlio.

D’altronde queste sono congetture che ormai lasciano il tempo che trova, ciò nonostante ammiro questa donna per il suo coraggio.
Franco

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(S. Tommaso d’Aquino)”

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si hai perfettamente ragione, tuttavia (questa è la cosa belllissima)
che non si piegò davanti alle sue continue "AGGRESSIONI"
Rimase "FERMA e DECISA di andare fino in fondo.
Grazie alla sua perseveranza, oggi noi conosciamo la sua storia e la morfologia di una vita distrutta dal dolore,un Mussolini caparbio e ostile e orribile anche nella vita privata e la ricerca di un amore che non l'ha graziata.
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Ho spostato la discussione in storia contemporanea.

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