Benvenuti nel forum

Lo scopo di questo forum
è di dare a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione
su ogni argomento dello scibile umano
rimanendo nel rispetto di OGNI
membro che lo compone.
L'apologia della propria religione è consentita.
Ci aspettiamo da ogni utente che si iscriverà qui,
la propria presentazione nell'apposita sezione
e l'estensione del proprio cordiale saluto a tutti gli iscritti
i quali sono invitati ad accoglierlo altrettanto cordialmente





Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Matteo 5:5 e le altre scritture neotestamentarie dimostrano la speranza terrena?

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2009 18:34
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.094
Post: 457
Registrato il: 25/08/2005
Registrato il: 18/07/2009
Sesso: Maschile
Utente Master
Utente Comunità
19/07/2009 21:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Altro cavallo di battaglia usato dai Tdg per avvalorare la speranza terrena dei cristiani è quello di Apocalisse.

In Apocalisse si legge infatti di "nuovi cieli" e "nuova terra" che avrebbero contraddistinto il nuovo mondo avvenire del signore. E' chiaro però che l'Apocalisse è pieno di simbolismi e quindi non ha senso usare una parte di questi simbolismi come ragione dimostrativa di qualcosa di materiale.
Se bisogna prendere il brano in maniera simbolica, allora va preso in maniera simbolica, se letterale letterale.
Perciò se in Apocalisse si legge che verranno fatti 'nuovi cieli e nuova terra' allora, se prendiamo tale passo come dimostrazione che ci sarà una terra fisica, dovremmo prendere in maniera letterale anche il fatto che il passo li definisce 'nuovi' e quindi credere che l'universo fisico oggi conosciuto verrà smantellato per far posto a un'altro universo fisico che sostituirà quello attuale.

Se invece consideriamo metafora il brano allora dobbiamo considerarlo tutto così e non quindi una testimonianza di una possibile presenza di una 'terra abitata' (inteso come il pianeta terra, così come lo intensdiamo noi) dove i cristiani vivranno in terno.

Altri passi, ma meno usati, per avvalorare la promessa terrena, sono ad esempio il brano di Efesini dove si parla della riconciliazione di tutto il creato nella persona di Gesù Cristo:

"10 per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra." (Efesini 1:10)

In realtà se inseriamo il passo in questione la musica suona un po' diversa:

"3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. 4 In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, 5 avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio. 7 In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, 8 che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d'intelligenza, 9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, 10 per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra."

(Efesini 1:3-10)

Il versetto 7 grassettato, è fondamentale per la chiave di lettura corretta dell'intero contesto che poi conduce al versetto 10. Qui il discorso dell'apostolo Paolo è molto semplice: il sangue di riscatto di Gesù Cristo ha concesso la riconciliazione di tutto il creato in Gesù, quindi sia delle cose celesti che delle cose terrene. Questa riconciliazione però è già cominciata nel momento stesso del suo sacrificio (per chi ovviamente decide di farne uso) affinchè attraverso il suo sangue gli uomini sulla terra possano essere raccolti sotto il suo capo, così come già lo sono le persone del reame celeste (gli angeli).
E' un chiaro discorso riferito alla speranza nutrita dagli apsotoli nel messaggio salvifico del vangelo e nella riconciliazione degli uomini di tutto il mondo tramite di esso; nulla da prendere in considerazione per quanto riguarda l'aspetto della speranza finale dove qui in questo passo non viene nemmeno considerata.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:08. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Horloge pour site Orologio per sito