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SVILUPPO DELLE ERESIE NELL'AMBITO DELLA CHIESA

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2010 19:41
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----- PREMESSA -----
Verranno a breve inseriti dei post che trattano l’argomento delle Eresie in seno alla Chiesa primitiva, il loro svolgimento sarà in ordine cronologico, onde poter avere una visione più ampia delle problematiche che la Chiesa ai primordi della sua esistenza dovette affrontare, affinché il messaggio del Cristo rimanesse inalterato nel corso del tempo.

Verranno esaminati gli esponenti di spicco, la loro collocazione temporale, le loro dottrine, gli avvenimenti che trascorreranno nel tempo, dovranno essere valutati nell’ottica del loro tempo e non quella dei nostri giorni.

Cercherò di non appesantire l’argomento, riducendolo negli aspetti più essenziali, questo per facilitarne la lettura e dare modo di riflettere.
Franco




“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”

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SCOPO DEI POST
Questi post che seguiranno, saranno un esame oggettivo delle difficoltà che la Chiesa primitiva e poi quella inseguito, dovette affrontare per eliminare pensieri filosofici che nulla avevano a che fare con l’insegnamento di Cristo.

Questi problemi non nacquero nel tardo cristianesimo, ma si manifestarono molto precocemente, già al tempo degli apostoli, si può ravvisare un pensiero non cristiano addirittura con l’apostolo Pietro.
L’analisi degli avvenimenti eretici, deve necessariamente tener conto dell’aspetto storico/filosofico che già esisteva prima del cristianesimo, ed in che modo tali pensieri si infiltrarono nella comunità cristiana.

Solo conoscendo la crono storia ecclesiale, possiamo oggi valutare ciò che E’ la Chiesa, aiutandoci ad eliminare pregiudizi che di fatto sono inesistenti, lasciandoci guidare non dal sentito dire, ma da ciò che la storia ci documenta.

Franco



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13/08/2009 19:59
 
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Iniziamo la considerazione: Le Radici del Cristianesimo.
Nella rete vi sono moltissime informazioni in merito, che per studiarle tutte non basterebbe una vita, ho voluto fare dei post che contengano l’essenzialità dell’argomento, le cose che a mio parere siano le più importanti, la sostanza dell’argomento, con un linguaggio semplice, comprensibile, ed in ordine cronologico.

Vi sono puoi innumerevoli sfumature, dettagli, particolari che possono essere considerati come “cornice”, chi lo vuole in rete troverà molte informazioni di questi aspetti secondari.
Esamineremo prima la corrente di pensiero che a suo tempo(e in parte ancora oggi) ha influito molti cristiani.

Poi passeremo ai vari esponenti di queste idee, e come la Chiesa agì per la sua salvaguardia.

Franco

[Modificato da francocoladarci 13/08/2009 20:00]

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13/08/2009 20:14
 
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Corrente di pensiero del I° secolo
LO GNOSTICISMO
Fra molte correnti di pensiero filosofico/religioso che circolavano hai tempi dei primi cristiani ed anche prima il più rimarchevole fu senza dubbio lo Gnosticismo.

Questa scuola di pensiero, circolava già nel I° secolo ac, ma ebbe il suo massimo splendore nel II° e III° secolo dc, ed alcuni dei preminenti cristiani dell’epoca si lasciarono accarezzare da questo pensiero, cercando poi in seguito di introdurlo in quello che è l’insegnamento del Cristo, nelle comunità cristiane.

Intorno al II° e III° secolo vi furono molti scritti pseudo cristiani, che furono classificati come “ apografi” ossia “ nascosti, segreti”, questi scritti dal contenuto gnostico volevano sopperire i vangeli e scritti “canonici” su informazioni in merito a Cristo, che i medesimi non contenevano, asserendo che Gesù abbia detto cose “segrete” ad alcuni suoi discepoli, non apostolici.

Oggi purtroppo non abbiamo documentazione sufficiente che riguardano questi aspetti sullo gnosticismo/cristiano, ma sappiamo di esso grazie alle difese che fecero i Padri della Chiesa, come Ireneo di Lione, Eusebio di Cesarea, Giustino martire, Tertulliano e molti altri ancora, questi confutarono in un modo vigoroso tutti questi scritti, pseudo vangeli, Atti, e varie Lettere come contenuto gnostico e quindi eretico.

Nel 1945 a Nag Hammadi, nell’alto Egitto fu scoperta un’antica biblioteca gnostica composta da tredici papiri o codici, tra le varie citazioni quella che risulta più importante è il Vangelo di Tommaso, e tracce del suo contenuto lo troviamo nelle citazioni dei Padri della Chiesa a difesa dell’ortodossia cristiana, questi codici contenevano anche, gli Atti e Apocalisse di Pietro, vangelo di Filippo, lettera di Giovanni e altri, si pensa che questi codici furono nascosti quando la Chiesa dichiarò le idee gnostiche eretiche.
Vediamo allora cos’è lo Gnosticismo e qual è il suo punto in comune con tutti i pensieri gnostici.

Lo Gnosticismo deriva dalla parola Greca “ghnòsis”, che vuol dire “conoscenza” , ma di per se questa parola è priva di senso, perché nello gnosticismo non c’è “la Verità” ma bensì” le verità”, ogni sua ramificazione ha una sua verità e quindi una sua conoscenza, ma, indipendentemente dalle varie idee tutte hanno uno stesso fondamento, è quel fondamento gnostico che accomuna tutti i vari suoi pensieri.
Allora vediamo questo fondamento gnostico.

Lo gnostico non riconosce “Il Dio” dell’antico testamento, ma bensì un dio minore chiamato “Demiurgo”, un dio malvagio, egoista, violento, egli avrebbe creato tutta la materia esistente nell’universo, quindi essere umani compresi, e tutto ciò che è materia è Male, malvagio, dannoso, l’uomo non può elevarsi nella spiritualità a causa del male che in esso alberga, e questo Demiurgo controlla l’universo e la vita degli esseri umani, spingentoli a riprodursi per dominarli, al contrario del Dio nuovo testamentario, che in lui vi è solo il bene, la luce, l’amore, la misericordia, per questo essi sono sempre in lotta fra loro.

Un aspetto rimarchevole è il Dualismo Antropologico.
L’uomo anche se fatto di materia possiede la “ particella divina”, questa particella che desidera riunirsi all’Essere Supremo, ed è eterna, ma è imprigionata dal male, sottoforma di un corpo materiale, aspettando che esso si dissolva per riunirsi a Dio, questa “ scintilla o particella” è dell’Essere Supremo Divino, di conseguenza l’uomo stesso è “ dio”.

La negazione del suo stato terreno, la consapevolezza di essere depositario di tutto ciò che è male, modifica l’uomo nei suoi rapporti verso gli altri oltre che verso se stesso, il piacere sessuale è un’esca, una trappola che il Demiurgo ha fatto affinché l’uomo si riproduca ed affinché questo dio minore possa avere un controllo maggiore.
Messa così la questione lo gnostico ha due possibilità se vuole elevare il suo spirito e combattere il male che è in se:
Astenersi da ogni attività sessuale, combatterne gli impulsi, i desideri, evitare occasioni, circostanze che lo possono rendere debole, mortificare il proprio corpo, affinché la “particella divina” possa prendere la superiorità sulla materia.

Svincolare la sessualità dalla procreazione, cogliendo i piaceri della sessualità ma evitando di procreare.
Come possiamo vedere i comportamenti sono agli antipodi, ma in comune hanno il disprezzo della vita.

Come abbiamo considerato le idee gnostiche sono deleterie per la società, esse sono acosmiche, senza ordine sociale, mette in discussione l’esistenza dei diritti naturali, l’idea negativa sulla procreazione mina le basi della società, della famiglia, e della civiltà.

Quindi l’affermazione del cristianesimo, la sua lotta alle ideologie dissacranti non è solo questione della Chiesa, per la sua salvaguardia, per la custodia degli insegnamenti del Cristo, bensì una pietra miliare, un punto di partenza per una nuova civiltà, quella cristiana, che tenga conto dell’ordine e del valore sia spirituale che materiale e temporale.

Franco




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14/08/2009 13:28
 
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Re: Corrente di pensiero del I° secolo
francocoladarci, 13/08/2009 20.14:


Quindi l’affermazione del cristianesimo, la sua lotta alle ideologie dissacranti non è solo questione della Chiesa, per la sua salvaguardia, per la custodia degli insegnamenti del Cristo, bensì una pietra miliare, un punto di partenza per una nuova civiltà, quella cristiana, che tenga conto dell’ordine e del valore sia spirituale che materiale e temporale.

Franco







Molto interessante questa spiegazione! e soprattutto, quotando l'ultima parte ho voluto mettere in evidenza quanto sia stato NECESSARIO ai tempi la "vittoria" del cristianesimo sullo gnosticismo, visto gli effetti deleteri che quest'ultimo avrebbe comportato per l'umanità.


[SM=g8925] da Ely










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14/08/2009 14:08
 
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Mi piace questo argomento.

Troppo spesso si giudica la Chiesa partendo da preconcetti, che poi spesso si rivelano erronei.

Questi approfondimenti, partendo dall'inizio, penso possano essere utili a tutti, anche ai cattolici praticanti, che troppo spesso si rivelano più ignoranti sulla propira religione, di coloro che non sono cattolici.


Grazie per il tuo impegno, Franco, l'informazione non è mai abbastanza e tu dai un grosso contributo per ampliarla, passo passo nel tempo.


Ciao, Ely





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PARTE I°
Parte I°
Passiamo ora a considerare i primi cristiani eretici.
Come abbiamo visto precedentemente, lo gnosticismo era il pensiero filosofico più dominante nei primi secoli, una traccia di questo pensiero la si trova in Matteo 16;23.


21 Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. 22 Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». 23 Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!»

.

Come notiamo anche Pietro per un attimo dimostrò un pensiero contrario all’insegnamento di Gesù, esso era frutto di una sua interpretazione, la quale poteva essere collocata come eresia, giacché operava in contrasto con la “Verità” rivelata dal Cristo.

In atti 18; 24,25 si parla di un cristiano colto, versato nelle scritture, ed insegnava esattamente le cose riferite a Gesù, nonostante che siamo intorno al 56 dc, c’era qualcosa in questo cristiano che non andava, una sua pratica antiscritturale, pratica che in quell’ottica era eretica, ma leggiamo direttamente cosa avvenne.


24 Arrivò a Efeso un Giudeo, chiamato Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, versato nelle Scritture. 25 Questi era stato ammaestrato nella via del Signore e pieno di fervore parlava e insegnava esattamente ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni

.

Nonostante ciò, fu corretto nel suo modo d’agire, ed effettivamente cambiò adeguandosi all’insegnamento della Chiesa, useremo spesso questa parola per designare l’unità di tutti i cristiani, in quanto i medesimi SONO la Chiesa, Cristo stesso stabilì questa “ Verità” in Matteo 16; 18 che afferma:

18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa

.

Come accennato questo pensiero e modo d’agire di Apollo fu corretto, leggiamolo in Atti 18; 26.

26 Egli intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore a+ccuratezza la via di Dio



Come si evince la Chiesa corresse subito pensieri ed azioni che fossero in contrasto con il suo insegnamento, teniamo sempre in considerazione che all’epoca non furono ancora stabiliti i libri canonici, quindi circolavano varie lettere, ma da notare che le medesime furono scritte per facilitarne la trasmissione( Traditio) a tutte le comunità cristiane, era l’epoca in cui gli insegnamenti furono verbali, alcuni degli apostoli erano ancora in vita, vi erano i discepoli, e moltissimi cristiani che ebbero contatto anche con il Cristo, l’insegnamento della Chiesa era genuino, rispondeva a ciò che Cristo stesso insegnò.

Un altro personaggio eretico menzionato nel NT, è Simon Mago(50 dc), vediamo cosa dice di lui la scrittura.
Atti 8; 9 a 13

9 V'era da tempo in città un tale di nome Simone, dedito alla magia, il quale mandava in visibilio la popolazione di Samaria, spacciandosi per un gran personaggio. 10 A lui aderivano tutti, piccoli e grandi, esclamando: «Questi è la potenza di Dio, quella che è chiamata Grande». 11 Gli davano ascolto, perché per molto tempo li aveva fatti strabiliare con le sue magie. 12 Ma quando cominciarono a credere a Filippo, che recava la buona novella del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare. 13 Anche Simone credette, fu battezzato e non si staccava più da Filippo. Era fuori di sé nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano

.

Quindi questo personaggio, che spacciandosi per un uomo di Dio, divenne credente, cambiò forse la sua mentalità, si adeguò all’insegnamento degli apostoli e quindi della Chiesa tutta?, continuiamo la lettura.


14 Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni.
15 Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; 16 non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17 Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
18 Simone, vedendo che lo Spirito veniva conferito con l'imposizione delle mani degli apostoli, offrì loro del denaro 19 dicendo: «Date anche a me questo potere perché a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo»

.

No la mentalità di Simone questo”cristiano” non cambiò per nulla, il suo atteggiamento era da eretico in quando supponeva di comprare ciò che Gesù donò gratuitamente, senza dubbio il suo pensiero e cioè “con il denaro posso avere tutto” e che quindi il denaro sarebbe stato l’aspetto più importante del cristiano, ma non solo, questo pensiero avrebbe reso il sacrificio di Cristo privo di valore, Cristo diete la sua vita come riscatto di tutto il genere umano, Egli pagò di persona il nostro debito, cosi che potessimo ricevere Gratuitamente il dono della Grazia, che Dio avrebbe concesso a tutti noi tramite il sangue di suo figlio, il pensiero gnostico di Simone è che tutto ciò, ossia la Grazia (supportata dai miracoli degli apostoli)potesse esulare dal sacrificio di Cristo, e che quindi pagando avrebbe sostituito di fatto il sangue di Gesù con il Denaro.

Come reagì la Chiesa a questo pensiero?, continuiamo la lettura.


20 Ma Pietro gli rispose: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai osato pensare di acquistare con denaro il dono di Dio. 21 Non v'è parte né sorte alcuna per te in questa cosa, perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. 22 Pentiti dunque di questa tua iniquità e prega il Signore che ti sia perdonato questo pensiero. 23 Ti vedo infatti chiuso in fiele amaro e in lacci d'iniquità»

.

La Chiesa rappresentata in questo caso dall’apostolo Pietro, bollò come eretico il pensiero di Simone, salvaguardando la propria dottrina, ed esortandolo a pentirsi e cambiare atteggiamento.
Non poteva la Chiesa permettere che tali atteggiamenti, pensieri potessero contaminarla, la sua reazione fu immediata e dura, solo così poteva salvaguardarsi dall’eresie, e mantenere l’unità fra loro ed in Cristo.

Per una completa trattazione di questo personaggio vi sono poi le varie testimonianze di: S. Giustino, e testi apografi come Atti di San Pietro, e le Pseudo Clementine.
Queste asseriscono della presenza di Simon Mago a Roma, sotto gli imperatori Claudio e Nerone e fu da costoro elevato a celebrità, ma dove fu sfidato ad un confronto pubblico da Pietro e Paolo, rimettendoci in seguito la vita.

Si narra di due circostanze, la prima che si fosse fatto sotterrare vivo, per dimostrare dopo tre giorni di risuscitare, ciò non fu possibile in quanto lo disseppelirono morto.
La seconda, nella levitazione, al foro romano alla presenza di Nerone egli cominciò a levitare(ad innalzarsi da terra)fino ad una considerevole altezza, ma le accorate preghiere di Pietro e Paolo lo fecero precipitare così che mori.
Sembra che il rimprovero di Pietro non sia servito a nulla, egli promulgò una sua dottrina puramente gnostica.
La sua Dottrina
Egli proclamo se stesso come un’emanazione da Dio, in grado di manifestarsi come Padre, come Figlio e come Spirito Santo, della sua compagna Elena una ex prostituta ne fece la Madre di tutti(Ennoia) tramite questa deità furono creati gli angeli e gli Eoni( emanazioni di deità minori).

Ennoia in seguito decadde nel mondo materiale da essa stesso creato.
Simone quindi fondò una setta dal nome di “ Simoniani”, i cui adepti dovettero riconoscerlo come Dio, la sua missione era quella di salvare il mondo dal mal governo degli angeli e dal Dio del vecchio testamento e cioè dal Demiurgo.

Egli formulò il concetto Docetico(apparire,sembrare), questo gli permise di spiegare la crocifissione di Gesù, in quanto la medesima non è mai avvenuta realmente, ma ciò che gli apostoli ed i discepoli videro era solo apparenza, come lui stesso si definì Dio nella realtà, ma come uomo nell’apparenza.
Fu poi accusato, ma questo dopo la sua morte, di essere un libertino, fu accusato di oscenità a causa dei suoi riti sessuali, quest’accuse vennero rivolte da Ireneo e Epifanio.

Alcuni studiosi vorrebbero collocare Simon Mago al di fuori del concetto eretico/cristiano, giudeo, in quanto il suo impianto filosofico non aveva nulla in comune con i sopra citati.
Da questa breve considerazione si evince come lo gnosticismo/cristiano stava iniziando a prendere forma, ma come la Chiesa fosse pronta a emarginare i fautori di tali insegnamenti, affinché il suo insegnamento rimanesse incontaminato.

Franco
Segue la II° parte









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[SM=g8861] attendo la II° parte


[SM=g1902224] Ely



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PARTE II°
Eretici del I° secolo
Parte II°
Come abbiamo esaminato nel post precedente, sin dal tempo degli apostoli si cominciò ad insinuare pensieri e dottrine pseudo/cristiane di scuola Gnostica, abbiamo anche esaminato l’eretico Simon Mago, e come la comunità cristiana ossia la Chiesa arginò immediatamente questo pensiero.
Ora possiamo esaminare un altro aspetto dello gnosticismo/cristiano/ebraico.

Intorno alla metà del I° secolo sorse una setta chiamata” Giudaizzanti o Giudeo/Cristiani”, tale setta manteneva una stretta osservanza della legge Mosaica, uno dei gruppi di questa setta era chiamata”Angelici”, in quanto credevano che la Legge fosse stata trasmessa tramite gli angeli, e, la cui osservanza per la propria salvezza è più importante di quella del Cristo.

Già tra il 140 e 200, tale setta fu condannata di “ Adozionismo” da S. Ireneo di Lione, la loro dottrina considerava il Cristo non come l’incarnazione del Verbo, ma bensì solo come uomo divinizzato o come un angelo scelto da Dio per divenire suo figlio.
I loro leader, si rifacevano sia a S. Pietro che a S. Giacomo il minore, accusando invece S. Paolo di aver ostacolato la conversione dei giudei.

Ci fu un tentativo di riconciliazione verso il 51 dc, ma che non approdò a nulla, con la morte di Giacomo per lapidazione nel 62 dc, la setta cominciò a perdere influenza anche se rimasero tracce di essa poco dopo il II° secolo.

La setta dei Giudaizzanti si divise in quattro ramificazioni, “ Ebioniti, Elcasaiti, Nazarei, Nicolaiti”
EBIONITI
Questa setta si diffuse verso la metà del I° secolo in Siria ed in Giudea, il loro nome significa “ poveri”, in quanto praticavano la povertà ed erano vegetariani, ma sia Origene che Eusebio avevano un’altra idea sul significato di “poveri”, essi ritenevano che erano poveri di “ Mente” in quanto come abbiamo visto sopra essi non riconobbero Gesù come l’incarnazione del verbo ma come un uomo divinizzato oppure un angelo facenti la parte del figlio di Dio.
DOTTRINA
Essi facevano riferimento al vangelo, “ Vangelo degli Ebioniti”, questo vangelo era una riedizione di quello di Matteo, epurato di tutti i riferimenti a Cristo come uomo, la sua nascita, la crescita, la morte, la risurrezione.
Considerarono Gesù non come figlio di Dio, ma come un grande profeta da eccezionali virtù, con lo spirito profetico che fu anche in Adamo e Mosè.

Condannarono l’apostolo Paolo come un apostata, in quanto secondo il loro pensiero impedì ai Giudei di divenire cristiani, aspettando ancora la venuta del messia.
Come accennato all’inizio essi erano una corrente giudeo/cristiana, quindi il termine Ebioniti fu usato dalla Chiesa per i primi IV secoli, per definire i giudei divenuti cristiani.
Questa setta si estinse verso il 640 dc ad opera degli invasori arabi.
ELCASAITI
Questa setta nacque verso la fine del I° secolo, ad opera di” Elkesai” in Giordania, il suo indirizzo era magico/astrologico .
Come i Mormoni hanno un loro libro chiamato “ il libro di Mormon” cosi anche questa setta ebbe un proprio libro chiamato” il libro di Elkesai”, che come i mormoni credettero che un angelo avesse dato ad Elkesai tale libro, fatto interessante che questo angelo si proclamò figlio di Dio, egli era alto 154 Km e largo 27, fu accompagnato da sua sorella lo” Spirito Santo”.
DOTTRINA
Essi praticarono il Docetismo, quindi interpretarono la figura di Gesù, la sua morte, la sua umanità, come apparenza, rifiutarono gli scritti di S. Paolo e parti del VT, crederono agli influssi astrali, praticarono il battesimo ripetutamente per la purificazione.
Tale setta visse fino al IV° secolo


NAZAREI
Questa setta Giudeo/Cristiana nacque intorno alla metà del I° secolo, la loro collocazione era vicino al fiume Giordano, la loro vita era di castità, e astinenza come segno esteriore del loro stile di vita fu il farsi crescere i capelli,.
DOTTRINA

Similmente alle altre sette giudeo/cristiane anche questa osservava parti della legge, compresa la circoncisione(ricordate il problema della circoncisione che S. Paolo dovette affrontare?), ma al contrario delle altre essi riconobbero Gesù come il Messia nato da una vergine, il libro di riferimento era il Vangelo degli Ebrei, a volte chiamato “ Il vangelo dei Nazarei”.
Finita la parte più rappresentativa di questa setta, essa non scomparve del tutto, ma le sue tracce le possiamo riavvisare verso il 1895 dc.


NICOLAITI

Questa sette sembra sia stata fondata dal Diacono Nicola, uno dei setti uomini prescelti dagli apostoli per amministrare la comunità cristiana, ma secondo S. Ireneo egli fu anche il fondatore di tale setta.
Ebbe una notevole diffusione da essere citata nell’Apocalisse di Giovanni.
DOTTRINA

Anche questa setta adottò l’Adozionismo, non riconoscendo la divinità del Cristo portava ad un’interiorizzazione della fede, ad una mancanza di pratiche esterne(liturgia), così che i suoi adepti si dedicarono all’idolatria ed al libertinaggio.
Questo termine di Nicolaiti, tornò in uso verso il medioevo in quanto fu applicato ai religiosi che vivevano in concubinato con donne, pratica che all’epoca era diffusa, e per questo furono combattuti dai Patarini(che vedremo in seguito).
Segue III° parte

Francesco Franco Coladarci

[Modificato da francocoladarci 16/08/2009 13:03]

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Scusa ma dove sono i post che ripercorrono e analizzano il cristianesimo dalle sue origini?



By Flabot [SM=g7268]
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Caro Flabot i post sono in questa sezione, si esamina per sommi capi lo Gnosticismo, poi gli Eredici del I° secolo, fin'ora sono stati messi due post, parte I° e Parte II°, cerco di renderli leggeri fermo restante la sostanza, la trattazione per farla completa richiederebbe circa 800 pagine il che non è proprio possibile, si analizzano i pricipali esponenti delle eresie e le loro dottrine e la loro collocazione temporale, è mia intenzione essendo partito dal tempo degli apostoli arrivare fino ai giorni nostri.

Il lavoro è molto un'aiuto è sempre ben accettato.

Ciao

Franco

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DOCETISMO - I II III secolo
Parte extra DOCETISMO

Esaminiamo ora un pensiero filosofico protratto dal I II III secolo.
Questa parola deriva dal greco “ Dokèin”, significa “ apparire, sembrare”, è stata(e tutt’ora è) una ramificazione del pensiero gnostico.

Esso si riferisce alla convinzione che le sofferenze, la morte, la risurrezione del Cristo fossero solo apparenti e non reali, in quanto non poterono essere presenti contemporaneamente il bene(rilevato dallo spirito) ed il male(rappresentato dalla carne).

Quindi questo concetto avrebbe escluso la nascita da una vergine, la sua fanciullezza, le sofferenze, la morte, la risurrezione, e la presenza nell’eucarestia, il tutto era una pura illusione.
Già Simon Mago, affermò che il Cristo non sarebbe morto nella croce, ma sarebbe stato sostituito da un altro, secondo Basilide da un certo Simone Cireneo.

I principali esponenti del Docetismo furono; Saturnino, Cerdo, Basilde, Valentino, Tolomeo, Apelle, Bardesane, il più noto Marcione, e vari altri, per arrivare ai Catari nel medioevo, gli Anabattisti al tempo della riforma, ed infine ai Teosofisti ai giorni nostri.

Franco
Segue III parte
[Modificato da francocoladarci 22/08/2009 12:54]

“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”

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21/08/2009 13:08
 
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Grazie Franco

Ma i Nazarei (o Nazirei) non esistevano anche prima della venuta del Cristo?

La lama non doveva toccare i loro capelli, per questo avevano i capelli lunghi.

Questo mi desta una domanda: Come mai pittori cattolici rappresentano Cristo con i capelli lunghi?? Gesù non era un nazireo.


Ciao, Ely



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21/08/2009 13:11
 
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E' già tanto che sia durata 3 secoli gente che la pensava così!
[SM=g7258] Ely




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21/08/2009 20:15
 
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Cara Elyy, in effetti il nome “Nazarei” già esisteva molto prima, una loro caratteristica era quella di lasciarsi crescere i capelli, questa setta del primo secolo denominata Nazarei, è l’appellativo dato dai pagani, in quanto osservavano parte della legge mosaica, ed anche per loro il lasciarsi crescere i capelli li identificavano come seguaci dei “Nazarei”, per questo furono classificati come Giudaizzanti o Giudeo/Cristiani.

Sul fatto che nelle rappresentazioni il Cristo venga dipinto con i capelli lunghi, posso solo fare alcune ipotesi.

Il fatto che Gesù venga chiamato “ il Nazareno”, alcuni suppongo che egli era un seguace dei Nazarei, persone consacrate a Dio, in cui non dovevano tagliarsi i capelli, non bere vino, ne mangiare alcunché d’impuro, quindi come consacrato Gesù dovette avere i capelli lunghi.
Questo lo scarterei in quanto Gesù mangiò e bevve come tutti gli altri.

C’è anche da considerare che all’epoca di Gesù, era cultura orientale avere i capelli un po’ lunghi e la barba, e quindi molto probabile che Gesù avesse avuto i capelli un po’ lunghi com’era costume dell’epoca.
Ciao
Franco

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22/08/2009 12:40
 
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PARTE III
Parte III
Con questo post terminiamo la breve analisi dei primi cristiani eretici, del I secolo
VALESII
Questa setta era di orientamento “ Fondamentalista”, applicavano alla lettera ciò che dicevano le scritture.

Il suo fondatore fu un certo Valesio, possiamo collocare questa setta i quelle minori, ma viene citata per un particolare alquanto bizzarro.
Come molte altre sette noi non possediamo documentazione in merito, ma sappiamo della loro esistenza e dottrine grazie alle confutazioni fatte dai “ Padri della Chiesa”.

Nello specifico S. Agostino rispondendo ad una richiesta del Diacono Quodvultdeus, ossia un elenco delle molte sette che all’epoca circolavano(non dobbiamo dimenticare che verso il V secolo l’impero romano si stava sfaldando), S. Agostino elencò circa 80 sette e tra cui anche i Valesii.
DOTTRINA
Valesio affermò che per piacere a Dio il cristiano doveva “ Evirarsi” cioè si doveva Castrare, questo era valido per tutti, compresi i nuovi che si affiliavano, a sostegno di questa dottrina citarono Matteo 19;12 che dice

Poiché vi sono degli eunuchi che sono tali dalla nascita; vi sono degli eunuchi, i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi, i quali si sono fatti eunuchi da sé a motivo del regno dei cieli. Chi può capire, capisca



Valesio comprese che alcuni eunuchi erano tali perché ci nascevano, alcuni furono fatti da altri uomini, vedi gli schiavi o prigionieri di guerra, allora pensò che l’ultima parte degli eunuchi erano tali perché si sarebbero castrati da soli, impose quindi la castrazione a tutti i suoi seguaci.

Era forse questa pratica ridicola! All’epoca si pensa di no, se addirittura il grande filosofo Origene praticò egli stesso la sua castrazione.(tratteremo Origene più avanti)
Solo nel 325 il concilio di Nicea proibì l’automutilazione per motivi religiosi.

Accenno brevemente che questa dottrina sei Valesii fu ripresa nel XVIII secolo a motivo delle scissioni in seno alla Chiesa Ortodossa si formarono molte correnti di pensiero, una corrente eretica di quel periodo fu la setta degli “ Skoptsy” o “ Castrati”.
Se sarà il caso verrà citata all’ultimo.

Concludo evidenziando che questa setta era più estremista dei Valesii, in quanto i primi praticavano la castrazione, ossia,” schiacciamento dei testicoli o loro asportazione”, mentre la setta dei Skoptsy praticava il “ Grande Sigillo” ossia, l’asportazione di “ Testicoli e Pene”.

Nel post IV inizieremo ad esaminare gli eretici dal II secolo fino al VI secolo, in quanto già dal IV secolo si stabilirono i libri canonici.
Franco
Segue parte IV

[Modificato da francocoladarci 22/08/2009 12:52]

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22/08/2009 13:26
 
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Interessante!


Anni fà lessi un libro in cui si parlava della castrazione che veniva effettuata ai ragazzini da alcuni clericali per ottenere così le voci bianche del coro della chiesa, visto che le donne o bambine non erano ammesse a far ciò.

Un libro che mi lasciò di sasso perchè descriveva, penso bene, il lato oscuro della chiesa di quel periodo.

La castrazione degli eretici in questione è ben altra cosa per ben altri motivi, ma sempre di fissazioni orrende si tratta!


[SM=g6135]Ely [SM=g6198]






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PARTE IV
Parte IV
Gnostici, Dualisti
Esamineremo alcuni dei più influenti sostenitori di tali pensieri.
Marcione
Egli fu uno dei personaggi più preminenti dell’insegnamento Gnostico, da qui la voce Marcionismo.
Marcione ( 85-160) elaborò e fece sua la tesi del Docetismo, senza entrare nei particolari del periodo gnostico-cristiano, molti preminenti personaggi cristiani confutarono con le loro opere tali insegnamenti, marchiandoli di eresie.

Il ragionamento di Marcione è pressappoco questo, esiste il Male ed il Bene, essi sono contrapposti e fra loro vi è una separazione netta, quindi sosteneva che il Dio degli Ebrei non era lo stesso Dio rivelatoci da Gesù, in quando era un Dio(Demiurgo) vendicativo, inflessibile, che puniva le sue creature a motivo dei loro peccati con guerre , sterminio, malattie, al contrario il Dio del NT, è buono, misericordioso, perdona in grande misura, ama gli esseri umani, amore espresso con il sacrificio di Gesù.

Ed ecco allora la separazione, tutto il bene risiede in Dio, tutto il male nella materia uomo compreso, ma essendo egli fatto non solo di carne( in cui alberga il male) ma anche di spirito( ove c’è il bene)il lui, e dentro il suo cuore vi sarà sempre una lotta perenne tra il bene ed il male.
Dottrina del Docetismo

Riconoscendo il Marcione la natura Divina del Cristo, ne nega quella umana, proprio in virtù del fatto che essendo Dio non può subire/fare il male, quindi l’Uomo Cristo Gesù non è mai esistito materialmente, ciò che gli apostoli e discepoli videro era un’immagine, non la realtà, quindi ne negò la nascita, la fanciullezza, la morte, la resurrezione, poiché tutto questo avrebbe dimostrato che in lui vi era il male cosa che in un Dio non era possibile.
Per sostenere questa sua tesi Marcione iniziò la stesura di un suo canone, composto di due parti la prima del vangelo di Luca, la seconda di dieci lettere dell’apostolo Paolo.

La preoccupazione di Marcione era di togliere qualsiasi riferimento a Cristo sotto l’aspetto umano, come la fanciullezza, la crescita, ed i bisogni fisici dell’essere umano, avere fame, sete, sonno, dolore, ecc., aspetti che avrebbero avvalorato la natura umane di Gesù, avrebbero sottoscritto il “ Cristo nella carne”.
Quindi l’insegnamento di Marcione era che, Gesù Cristo era di natura Divina, la sua presenza non fu nella carne, ma bensì come immagine, un’apparizione, come lo furono gli angeli con Abramo.
Negando il Cristo nella carne, Marcione rese senza valore la morte e la risurrezione di Gesù, lasciando il genere umano sotto la schiavitù del peccato.

Questi erano gli insegnamenti che circolavano nella chiesa primitiva, e non solo questo di Marcione, ma di molti altri, a motivo di ciò i Padri della Chiesa iniziarono a catalogare i libri canonici affinché fosse chiaro il sano insegnamento del Cristo.
Apelle
Apelle fondò una setta gnostica nel II secolo, di cui si hanno notizie grazie a Tertulliano e Eusebio.
Egli fu allievo di Marcione, ma a differenza di quest’ultimo non accetto l’idea Dualistica, il Dio del Vecchio testamento, Demiurgo, contro il Dio del nuovo testamento.

Apelle cercò di mediare il Dualismo di Marcione con l’insegnamento cattolico, mentre Marcione propugnava l’eresia del Docetismo, in quanto il corpo di Cristo era immateriale, al contrario degli insegnamenti apostolici che riconoscevano il Cristo incarnato, Apelle propose una via di mezzo, asserendo che il corpo di Cristo era reale si, ma composto di sostanze stellari.

Questa dottrina di Apelle, venne in seguito ripresa nel XVI secolo dai Mennoniti.
Segue V parte

Franco




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30/08/2009 17:28
 
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[SM=g7348] Grazie Franco!


[SM=g7958] Ely







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PARTE V
Parte V

BASILIDE
Di questo personaggio (metà del II secolo) sappiamo poco, sembra che sia stato un seguace di Glauco, il quale asseriva di essere stato un discepolo di S. Pietro, e che da lui avrebbe appreso gli insegnamenti “segreti” di Gesù, una caratteristica comune a molti gnostici dell’epoca.

DOTTRINA
Secondo Basilide ci fu un tempo un Essere senza nome creò la Mente(Nous), a sua volta la Mente creò la Ragione(Logos), dalla Ragione fu creata la Prudenza(Phronesis) che fu la madre della Saggezza(Phofia) e della Forza(Dynamis).

Dalla Forza e dalla Prudenza erano nati gli Arcangeli, che a loro volta moltiplicandosi(non si sa come!) avevano formato 365 cieli, ad ogni cielo corrispondeva un tipo di ordine angelico.

L’ultimo ordine di angeli furono i creatori dell’universo, ogni angelo era un protettore di una nazione, quindi era per questa un “ dio”, di questa moltitudine di angeli o di “dei” primeggiava per potenza il dio Yahweh, che fu considerato come il dio degli Ebrei.
Essendosi venuta a creare presso tutti i popoli una situazione di lotta, l’Essere senza nome, la primordiale fonde di creazione di tutti i vari dei, mandò sulla terra la sua prima creazione cioè il “Nous”, venendo sulla terra egli fu conosciuto con il nome di Gesù.
Come adesso vediamo anche Basilide adottò la forma del Docetismo(apparire,sembrare), ma rielaborandola.

Basilide sostenne che essendo il “Nous” un dio non poteva assumere un corpo umano, di conseguenza non poteva essere messo in croce, soddisfece questo problema servendosi di Simone Cireneo, in croce ci finì quest’uomo, facendo sembrare che in realtà ci fosse il Cristo, di conseguenza dopo la morte di Simone il “Nous” si fece vedere come spirito aventi la sembianza umana, così che poco dopo tornò da suo padre l’Essere senza nome.

Basilide affermò che la salvezza era solo una questione di preghiera, che nulla aveva a che fare con le opere, di quì la sua convinzione che il corpo poteva soddisfare tutti i desideri sensuali, quindi è facile capire come poi i suoi seguaci si dedicarono al “libertinaggio”, a causa di questi “intendimenti” i Basilidiani furono condannati dalla Chiesa Cattolica.

La corrente dei Basilidiani o per meglio dire questa setta Gnostica, perdurò sino alla fine del IV secolo, soppiantata dalle dottrine di Valentino.

Segue parte VI
Franco




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