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L'aldilà

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2009 21:15
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Questa è una domanda che da qualche tempo a questa parte mi sta tormentando:

Come facciamo ad essere sicuri che dopo la morte ci sia un altro tipo di vita?

I Testimoni di Geova parlando con mio figlio intrapresero proprio questo argomento e, scritture alla mano, tentarono di dimostrargli che dopo la morte non ci si rende conto di nulla perchè non esistiamo più se non nella memoria di Dio.

Ora, io sono cattolico e la mia convinzione, da generazioni a generazioni, è che dopo la morte i nostri cari ci guardano e all'occorrenza ci aiutano pure, però onestamente non saprei come dimostrare questa mia credenza.

Mio figlio liquidò quei Testimoni di geova in poco tempo, non volendo sentir parlre di morte, aldilà e cose del genere, ma a me è rimasto il punto di domanda in testa.

Cosa mi dite voi? La mia età mi fa pensare sempre più spesso al fatidico giorno del trapasso e vorrei arrivarci un pò più tranquillo di come sto ora.

Aspetto il vostro parere.

Grazie, [SM=g7958] JonnyC


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Re:
JonnyCaloG, 11/11/2009 15.29:

Questa è una domanda che da qualche tempo a questa parte mi sta tormentando:

Come facciamo ad essere sicuri che dopo la morte ci sia un altro tipo di vita?

I Testimoni di Geova parlando con mio figlio intrapresero proprio questo argomento e, scritture alla mano, tentarono di dimostrargli che dopo la morte non ci si rende conto di nulla perchè non esistiamo più se non nella memoria di Dio.

Ora, io sono cattolico e la mia convinzione, da generazioni a generazioni, è che dopo la morte i nostri cari ci guardano e all'occorrenza ci aiutano pure, però onestamente non saprei come dimostrare questa mia credenza.

Mio figlio liquidò quei Testimoni di geova in poco tempo, non volendo sentir parlre di morte, aldilà e cose del genere, ma a me è rimasto il punto di domanda in testa.

Cosa mi dite voi? La mia età mi fa pensare sempre più spesso al fatidico giorno del trapasso e vorrei arrivarci un pò più tranquillo di come sto ora.

Aspetto il vostro parere.

Grazie, [SM=g7958] JonnyC





Ciao,

conosco molto bene il punto di vista dei Tdg in merito all'aldilà e all'immortalità dell'anima. Essi pensano che l'anima è la persona e che quindi la morte della persona equivale alla morte dell'anima. Si fanno molto forti di questa convinzione prendendo come spunto tutte le scritture dell'Antico Testamento in cui la parola 'anima' viene intesa come persona.

In effetti nell'ebraismo arcaico non esisteva ancora un concetto di aldilà o di sopravvivenza dell'io umano alla morte fisica del corpo. Si tratta di un'evoluzione teologica che si manifesta progressivamente proseguendo tutti i libri del Vecchio Testamento fino a manifestarsi completamente nel Nuovo Testamento. Siccome i Tdg invece credono che invece il concetto di 'anima' della Genesi sia già tutto quello che dio voleva dire, allora piegano tutte le scritture del Nuovo Testamento, dove in certi casi 'anima' è evidente che si riferisca alla sopravvivenza dell'io umano alla morte fisica del corpo, al concetto arcaico iniziale dell'ebraismo.

Voglio segnalarti questo link dove viene spiegato approfonditamente tutto il processo di analisi geovista e i loro errori nell'approccio dell'argomento.

http://www.infotdgeova.it/dottrine/anima1.php

Evidenzio alcune parti che sono interessanti, ma c'è sicuramente da leggere anche tutto il resto:

INIZIO

Alcune testimonianze bibliche convergenti che alludono
in un modo o nell'altro alla sopravvivenza dell'uomo


E vediamo ora alcuni accenni, scarni ma significativi, che lasciano supporre un'idea, perlomeno incipiente (giacché tra i vari agiografi si notano delle incertezze, puntate in avanti e ripensamenti) che alludano a una qualche sussistenza cosciente della persona umana, a un suo modo di essere (misterioso e "legato" ma reale e perciò diverso dalla nullificazione insegnata dal CD). I luoghi li lasciamo alla ricerca personale:

- Giacobbe che vuole finire nello Sceol per reincontrare il figlio Giuseppe. Ed è notevole il fatto che lo credeva sbranato da una fiera, quindi non sepolto in una tomba di terra.

- lo Sceol stesso illustrato come luogo (per il "niente" non occorrono luoghi), situato in qualche posto, dove si va, dove si rimane in attesa di..., da cui si esce, nel quale si dorme, e si è impossibilitati a dar lode al Signore ecc....
Non è un modo del tutto depistante dalla verità il prospettare la funzionalità di questa realtà a gente che si vuole nullificata dalla morte?

- la situazione delle anime dei giusti in Sapienza 3,1ss. Testo che anche se (al solito facendo confusione) il CD considera "apocrifo" è comunque un attestato della convinzione culturale diffusa tra il popolo ebraico della diaspora circa la sopravvivenza, intorno al II secolo A.C. E si badi che, dal momento che esso fa parte della versione dei LXX era considerato Bibbia dalla folta comunità ebraica residente in Egitto. È alquanto singolare che essi abbiano accettato e codificato come insegnamento divino una credenza contraria agli insegnamenti di tutto il resto della Bibbia.

- quella dei soldati peccatori che Giuda Maccabeo ha inteso purificare, nella loro situazione di defunti, con un sacrificio di espiazione in 2Mac 12, 38-45. Anche in questo caso poco conta che il CD consideri il libro apocrifo. Anche se lo fosse sta di fatto che è riconosciuto come rigorosamente storico e quindi espressivo di una credenza ben precisa in relazione alla sopravvivenza nell'aldilà.

- l'evocazione dello spirito di Samuele da parte della "medium di En-Dor" in 1Sam 28, 3-19. Anche se fosse vero che ciò che avvenne fu una sceneggiata prodotta da Satana, il fatto testimonia comunque la credenza della esistenza delle persone umane defunte nell'oltretomba, sia nella persona di Saul, sia nel popolo (una medium non fa la medium se non c'è richiesta!). Illuminante al riguardo la nota nella Bibbia di Gerusalemme che qui riportiamo:
«La negromanzia era praticata in Israele (2Re 21,6; Is 8,19) anche se era proibita dalla legge (Lv 19,31; 20,6. 27; Dt 18,11; e qui v 9). Dal momento che il narratore sembra condividere la credenza popolare negli spiriti, pur considerando la loro evocazione come illecita.» E per "spiriti" qui non si intende angeli o demoni ma gli spiriti/anime di esseri umani defunti.

- la proibizione esplicita di Dio di evocare i defunti (cf Lv 19, 31). Se si educa la gente a considerare il... "genio della lampada di Aladino" una figura di fantasia inesistente, ha senso dare la proibizione di non invocarlo? Se Dio, con i suoi saggi e profeti, sin da Genesi avesse davvero educato a considerare i defunti nullificati, come pretende la WT, avrebbe senso proibire a loro evocazione?

- la certezza, davvero biblica stavolta, del CD che nello sceol non c'è nessuna bestia, nonostante che si sostenga che quanto allo spirito vitale non c'è differenza tra bestia e uomo. Per quale motivo gli animali dovrebbero avere una sorte differente?

- le titubanze dell'autore dell'Ecclesiaste (Qoelet), e proprio immediatamente dopo aver sentenziato che non c'è differenza, che uomini e bestie "19 ...hanno la stessa eventualità. Come muore l'uno così muore l'altro... così che non c'è nessuna superiorità dell'uomo sulla bestia[3]..."
Chi sa se "21 ...lo spirito dei figli del genere umano, se esso sale verso l'alto; e lo spirito della bestia, se esso scende verso il basso alla terra!" (Eccl 3, 19-21 - NM).

Gb 19, 25-27 - E dopo la mia pelle...

Citiamo testo e contesto riproducendo fedelmente di questo brano ad andatura poetica gli a capo che sono nella NM.

«25 E io stesso so bene che il mio redentore vive,
E che, venendo dopo [di me], si leverà sulla polvere.
26 E dopo la mia pelle [che] han portata via, questo!
Eppure ridotto nella mia carne io guarderò Dio.
27 Che perfino guarderò da me,
E [che] i miei medesimi occhi per certo vedranno, ma non qualche estraneo.» (NM)

Un utile confronto con la versione CEI ci aiuterà a evidenziare non solo la pesantezza e stranezza della versione geovista, ma anche la difformità di pensiero che esprime. E sorvoleremo sulla differenza dell'ultimo verso, pur così netta, perché non comporta la pesante conseguenza dottrinale che invece è tutta nel verso 26.

«25 Io lo so che il mio Vendicatore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio.
27 Io lo vedrò, io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da
straniero.» (CEI)


Se l'anonimo TG lettore di queste pagine applicasse almeno una volta ciò che promette agli altri che si può fare, cioè ascoltare la Bibbia che "parla da sé" senza bisogno di interpretatori extra (cosa senza senso ma valida come ipotesi di lavoro) noi avremmo che dal testo CEI emerge chiaramente l'idea della sopravvivenza di Giobbe alla sua morte fisica (si leggano attentamente tutte le parole evidenziate del v 26).
Invece, andando a leggere il testo della NM si rimane anzitutto sorpresi dalla evidente contorsione espressiva e poi, assodato che non significa la stessa cosa, ci si domanda che cosa mai voglia dire? Quale è il soggetto della proposizione "E dopo la mia pelle [che] han portata via, questo!"? Questo cosa? E che senso ha il punto esclamativo finale? Mistero...

È ovvio che il CD sa darne una sua spiegazione/interpretazione (che nessuno dei TG da noi contattati ha mostrato di conoscere) ma ci preme denunciare appunto che, contrariamente a quanto si promette agli sprovveduti cattolici che accettano lo "studio biblico" con i TG, ai quali si promette di "non interpretarla" la Bibbia e di poterla capire bene senza l'aiuto del Magistero: 1) Di una interpretazione c'è assoluto bisogno; 2) Che la cosa lasciata alla libera comprensione o non approderà a nulla (costringendo a rinunciare a capirci) o comunque, se un senso si riesce a vedercelo esso non coinciderà certamente con quello del CD. Se infatti la persona che viene indottrinata fa uso anche di altre Bibbie, come lo esorta a fare il conciliante TG proclamatore in Ragioniamo p. 402 dicendogli: «Ci sono molte traduzioni della Bibbia. La nostra Società incoraggia a usarne diverse per paragonarle e per aiutare il lettore ad afferrare il significato delle Scritture.» egli si accorgerà che tendono tutte verso la versione cattolica, la quale allude alla sopravvivenza![4] Quindi in questo caso la regola di allargare il consulto a pareri diversi sarebbe disastrosa per il TG indottrinante. La verità è che, in questo frangente, bisogna assolutamente stare a ciò che dice il CD e solo a ciò che dice lui, solo contro tutti, per poter interpretare il passo a modo suo.

FINE

Buona giornata. [SM=g1902224]



[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 11/11/2009 16:33]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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11/11/2009 17:24
 
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Grazie ottimista, sto leggendo tutto, poi se ne avrò, farò i miei commenti.

[SM=g1902224] JonnyC


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11/11/2009 20:17
 
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Jonny chiede:


Come facciamo ad essere sicuri che dopo la morte ci sia un altro tipo di vita?



Lasciamo che risponda Cristo e gli apostoli. Citeremo solo alcuni versetti, poiché nel merito ve ne sono molti.

Matteo 5:3
«Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.
Matteo 5:10
Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
Matteo 5:19
Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli.

Matteo 5:20
Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.
Matteo 8:11
E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,
Matteo 11:11
In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni il battista; eppure il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.

Matteo 13:11
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato.
Matteo 18:3
«In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Matteo 18:4
Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli.
Matteo 19:14
Ma Gesù disse: «Lasciate i bambini, non impedite che vengano da me, perché il regno dei cieli è per chi assomiglia a loro».

Anche l’Apostolo Paolo si esprime per il regno dei cieli.

Romani 6:8
Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui,
Romani 6:23
perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
1° Corinzi 15
E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.
Vi sono molte scritture che attestano la meta finale di ogni uomo, dopo la sua morte l’anima ascende verso la gloria di Dio, poiché la scrittura ci conforta dicendo riguardo a Dio “ lo vedremo così com’egli è”.

I testimoni di Geova ed in particolare il Corpo Direttivo ha sempre fatto una propria interpretazione delle scritture adattandole alle proprie necessità, modificando ed alterando il messaggio Divino.

Franco



“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”

www.esserecattolici.it
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12/11/2009 13:16
 
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Gli amici sopra hanno spiegato ottimamente il concetto di anima immortale e della speranza che ci attende dopo la morte quindi non penso che, da parte mia, possa aggiungere altro.

Però voglio dirti che capisco la tua perplessità, il tuo timore dell'aldilà anche se in realtà (se l'età che hai dichiarato è giusta) la tua età non è poi così avanzata da cominciare a intimorirti per l'eventuale trapasso.

E' anche vero che la Nera Signora non guarda in faccia a nessuno, a qualsiasi età può fare la sua visitina, ma, senza pensare alle morti premature, direi che sarebbe meglio se tu pensassi a vivere al meglio gli anni che rimangono da vivere su questa terra invece di intimorirti per il "trapasso"

Poi, è naturale incuriosirsi, ed è anche bello parlarne, ma non dovrebbe mai diventare un pensiero fisso, come se non ci fosse altro a cui pensare.

Ricordo che mia nonna quando l'andavo a trovare e le chiedevo "come và?" lei mi rispondeva senza parole ma facendo roteare le due dita alzate (l'indice e il medio unite) come per dire "tra poco morirò" e questo mi angosciava, non tanto per quello che mi voleva dire, ma perchè mi rendevo conto che quello era il suo pensiero fisso e questo non le permetteva di vedere i lati positivi della vita che stava ancora vivendo.

Se poi la tua domanda aveva come scopo lo scoprire quello che potremmo andare a trovare nell'aldilà, per curiosità e per amore di conoscenza, ben venga, ma sono convinta del fatto che sapremo la verità vera solo quando saremo di là...


[SM=g1902224]Ely





13/11/2009 00:33
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "JonnyCaloG" che scrivi :

JonnyCaloG, 11/11/2009 15.29:

Questa è una domanda che da qualche tempo a questa parte mi sta tormentando:

Come facciamo ad essere sicuri che dopo la morte ci sia un altro tipo di vita? .............................
....................
.....................
............Aspetto il vostro parere.

Grazie, [SM=g7958] JonnyC



R I S P O S T A

mio caro fratello


dici di essere Cattolico
ed io non so quale sia la tua conoscenza
NE' della Tradizione
NE' della Sacra Scrittura

pertanto ti chiedo:
cosa SIGNIFICANO per te le affermazioni Scritturali :
1 ....IO SONO il DIO di Abramo, il DIO di Isacco, il DIO di Giacobbe...il DIO dei vivi e non dei morti ....

2 ....DIO crea dalla polvere l'uomo (e polverai ritornerai), a quella polvere per dargli la vita dovrà soffiargli nelle narici "un alito di Vita" - - - - Alito che è di DIO = INFINITO (Vita/INFINITA)"

la polvere è destinata a tornare "nullità/polvere" - - - ma l'alito di Vita rimarrà VITA in eterno perché appartiene a DIO (Creati a Immagine e somiglianza)

da approfondire?

grazie [SM=g10400] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO





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Grazie per i vostri commenti.

Il mio era un misto di curiosità e anche espressione di ansietà (come ha ben espresso elyy)
Il trattato dell'ottimista (bicchiere mezzo pieno) è molto ben strutturato e approfondito ma, haimè, la mia poca istruzione in certi campi non mi ha permesso di capire completamente certi concetti che forse richiedono un'istruzione superiore alla mia.

Invece ho ritenuto molto chiaro il messaggio di Francocoladarci perchè mi ha fatto vedere con la bibbia che il concetto dell'aldilà era ben sviluppato tra i primi cristiani i quali non avevano dubbio alcuno che una volta morti non finiva tutto lì bensì solo dopo la morte avrebbero avuto la possibilità di raggiungere lo scopo ambito dall'uomo e cioè la congiunzione col Creatore.

per rispondere a cavdna, dico che la mia conoscenza della tradizione si limita alle usanze e credenze dei miei avi e alla tradizione del mio paese, cioè il folklore pieno di religiosità che non so fino a che punto è giusto seguire per ritenersi veri cristiani o meno.
Riguardo le Sacre Scritture, mi vergogno a dirlo, ma non ne so molto. Quello che conosco viene dall'ascolto della lettura di piccoli pezzi durante la messa, messa che, come già detto, non frequento poi così spesso, infatti vado essenzialmente nelle occasioni di matrimoni, battesimi, prima comunione ed eventi del genere.

Domanda: ma il soffio che Dio da per trasmettere la vita, si può esso stesso considerare l'anima??


Grazie [SM=g7958] JonnyC
JonnyC



19/11/2009 20:05
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "JonnyCaloG" che scrivi :

JonnyCaloG, 19/11/2009 17.37:

per rispondere a cavdna, dico che la mia conoscenza della tradizione si limita alle usanze e credenze dei miei avi e alla tradizione del mio paese, cioè il folklore pieno di religiosità che non so fino a che punto è giusto seguire per ritenersi veri cristiani o meno.



R I S P O S T A

mio caro fratello

la vita per molti versi inizia per tutti allo stesso modo
(pianto, gioie, nutrimento, sofferenze, gioco, stupori crescita e.....)

se per esempio prendiamo in considerazione il gioco,
riconosciamo sicuramente che il gioco dell'infanzia appartiene solo all'infanzia - e - sicuramente tale riferimento vale per tutte le altre fasi della crescita

ed allora dobbiamo chiederci :
- cresciamo solo anagraficamente???
- cresciamo solo per i giochi???
- cresciamo solo ........???


quelle esperienze che tu ancora vivi fanno parto di un "patrimonio culturale" che va necessariamente "rivisitato"
(da approfondire)???

JonnyCaloG, 19/11/2009 17.37:


Riguardo le Sacre Scritture, mi vergogno a dirlo, ma non ne so molto. Quello che conosco viene dall'ascolto della lettura di piccoli pezzi durante la messa, messa che, come già detto, non frequento poi così spesso, infatti vado essenzialmente nelle occasioni di matrimoni, battesimi, prima comunione ed eventi del genere.

Domanda: ma il soffio che Dio da per trasmettere la vita, si può esso stesso considerare l'anima??
Grazie [SM=g7958] JonnyC



R I S P O S T A


la Chiesa Cattolica durante la messa quotidiana, offre attraverso la Santa Messa la possibilità di poter ascoltare l'intera PAROLA di DIO (Bibbia) nell'ambito di TRE anni. -


a più tardi

grazie [SM=g10400] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO


19/11/2009 21:15
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "JonnyCaloG" che scrivi :

JonnyCaloG, 19/11/2009 17.37:

Grazie per i vostri commenti.
Domanda: ma il soffio che Dio da per trasmettere la vita, si può esso stesso considerare l'anima??

Grazie [SM=g7958] JonnyC




R I S P O S T A

mio caro fratello


non sono io ad aver deciso di venire al mondo (essere vivente)
come non sono io ad aver deciso di vivere

la Vita E' un DONO di DIO

ora se il mio corpo è mortale (polvere)
(l'Anima) la Vita se E' di DIO, e se E' di DIO non può essere mortale

la mia Anima (il mio IO) vivrà in ETERNO (GRAZIA di DIO) o morirà in eterno (assenza di DIO=NULLA)

grazie [SM=g10400] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO





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