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Origini del Natale

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2009 18:49
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Come ben avete letto nella mia spiegazione sulla Wicca e sulle feste si parla della celebrazione di YULE, che poi è diventato Natale.
Vi posto un'interessante ricerca fatta che spiega bene le origini. Possiamo studiarle insieme se volete, così per confrontarci.

La data di nascita di Cristo non è nota. I vangeli non ne indicano né il giorno né l’anno, fu assegnata la data del solstizio d’inverno perché in quel giorno in cui il sole comincia il suo ritorno nei cieli boreali, i pagani che adoravano Mitra celebravano il Dies Natalis Solis Invicti. Da li la nascita del bambin Gesù.

La data del 25 dicembre, prima di diventare celebre come “compleanno di Gesù”, era giorno di festa per i popoli di culture e religioni molto distanti tra loro, nel tempo e nello spazio.
Le origini di questi antichi culti vanno ricercate in ciò che è “principio” della vita sulla terra e che “dal principio” è stato oggetto di culto e di venerazione: il sole.
Agli albori dell’umanità, esisteva un ricco calendario di feste annuali e stagionali e di riti di propiziazione e rinnovamento.
I popoli nel periodo primitivo della loro esistenza erano intimamente legati al “ciclo della natura” poiché da questo dipendeva la loro stessa sopravvivenza.
È proprio partendo da questa considerazione che possiamo individuare le origini dei rituali e delle feste collegate al solstizio d’inverno.
Durante queste feste venivano accesi dei fuochi (usanza che si ritrova nella tradizione natalizia di bruciare il ceppo nel camino la notte della vigilia) che, con il loro calore e la loro luce, avevano la funzione di ridare forza al sole indebolito dell'inverno.
Spesso questi rituali avevano a che fare con la fertilità ed erano quindi legati alla riproduzione. Da qui l’usanza, nelle antiche celebrazioni, di danze e cerimoniali propiziatori dell’abbondanza e in alcuni casi, come negli antichi riti celtici e germanici, ma anche romani e greci.

Se ci troviamo nell’emisfero nord della terra, nei giorni che vanno dal 22 al 24 dicembre possiamo infatti osservare come il sole sembra fermarsi in cielo, fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore. Si verificano cioè la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno. Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradatamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate. E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo “Natale”.

Gli antichi Greci festeggiavano una celebrazione simile per assistere il Dio Cronos in battaglia contro Zeus e i Titani. I Romani invece festeggiavano il Dio Saturno. La festa difatti si chiamava Saturnalia e iniziava a metà dicembre per finire il primo di Gennaio. Si era soliti dire "Jo Saturnalia" quando ci si incontrava mascherati per le strade e si utilizzava queste giornate per fare grossi e lauti pranzi, andare a trovare gli amici e parenti e per scambiarsi dei regali di buona fortuna chiamati Strenae (da qui la tradizione delle strenne natalizie). Decoravano le loro case con ghirlande di alloro e sui sempreverdi venivano accese candele. Gli schiavi venivano resi liberi.
Celebrazioni venivano tenute in onore degli spiriti dei boschi. Gli alberi venivano portati nelle case e decorati con campanelle, candele e con nastrini dai colori brillanti per attrarre gli spiriti. Pane, frutta e noci venivano appesi sui rami per dare cibo agli stessi. Canti di gruppo erano anche un modo per guidare gli spiriti al rifugio delle case e i ceppi venivano accesi per dare calore.
Questa festa è stata adattata dalla tradizione Pagana nella celebrazione più famosa del Natale.

I Sassoni celebravano Modranect il 24-25 Dicembre. Significa la notte della Madre. Era la celebrazione della nascita del sole per il solstizio d'inverno. Il giorno che seguiva la notte della Madre era per festeggiare la Dea.

Yule rappresenta la rinascita della luce, nella notte più lunga dell'anno, la Dea da alla luce il Sole Bambino.
Il solstizio invernale è stato spesso associato alla nascita del " Re Divino", molto prima della nascita del cristianesimo. Yule è la rinascita, il ritorno della speranza e della vita. Non ha mai cambiato il suo significato nel tempo. Del resto Yule e Natale non sono poi così diversi. Entrambi celebrano l'arrivo del Dio/Sole, così come Cristo è stato chiamato, la luce del mondo.

Infatti, la tradizione cristiana dell'albero di Natale, ha le sue origini nella celebrazione pagana di Yule. le Famiglie pagane portavano un albero in casa così che gli spiriti dei boschi avrebbero avuto un posto dove restar caldi nei mesi invernali. Campanelle erano appese ai rami così che si poteva riconoscere quando uno spirito era presente.
Come festa del sole, Yule è celebrato attraverso il fuoco e l'uso di un ceppo. Un pezzo del ceppo è salvato e tenuto durante l'anno per proteggere la casa. Questa antica tradizione di matrice inglese era fatta con un ceppo di Quercia che era tagliato, decorato con aghi di pino e pigne e quindi bruciato nel caminetto per simbolizzare il sole che ritorna.
Un tipo diverso di ceppo di Yule, sicuramente più utile per i praticanti moderni, è quello che viene usato adesso e che ha la base per tre candele. Trovate un ramo piccolo di quercia o pino, fate tre fori per tenere tre candele: rossa, verde e bianca (stagionale), verde oro nera (il dio sole) o bianca, rossa e nera (la Grande Dea). Decoratelo con del verde (io preferisco l'edera e il vischio), boccioli di rosa, chiodi di garofano, usate della farina per mimare la neve. Questo ceppo può essere bruciato dopo Yule o conservato per l'anno seguente. Fate attenzione che qualsiasi ceppo prendiate non sia preso da un albero vivo e che il permesso sia stato chiesto e sia stato ricompensato con un'offerta.

I bimbi venivano portati di casa in casa a regalare mele speziate ai chiodi di garofano e arance pieni di chiodini infilati nella buccia, che tenevano in cesti di rami di pino insieme a dei gambi di grano ricoperti di farina. Le arance e le mele rappresentavano il sole, i rami l'immortalità e il grano simboleggiava il raccolto. Infine la farina era la consapevolezza del trionfo, della luce e della vita. Il vischio, il pungitopo e l'edera non solo erano decorazioni di esterni ma anche di interni. Un rametto di agrifoglio veniva tenuto tutto l'anno per assicurare fortuna alla casa e a chi ci risiedeva.

Qui sotto vi riporto alcuni esempi storici di questa antica tradizione:

il 25 dicembre è associato al giorno di nascita o di festeggiamento di personaggi divini risalenti anche a secoli prima di Cristo.
Per citarne alcuni:

-Il dio Horus egiziano-
I mosaici e gli affreschi raffiguranti immagini di Horus in braccio a Iside ricordano l’iconografia cristiana della Madonna col bambino, tanto da indurci a credere che in epoca cristiana, per ovvi motivi, alcune rappresentazioni di Iside e Horus, spesso raffigurato come un bambino con la corona solare sul capo, furono probabilmente “riciclate”.

-Il dio Mitra indo-persiano-
-quello di Mitra fu il culto più concorrenziale al cristianesimo e col quale il cristianesimo si fuse sincreticamente. A proposito, anche Mitra era stato partorito da una vergine, aveva dodici discepoli e veniva soprannominato “il Salvatore”.

-Gli dei babilonesi Tammuz e Shamas-
Nel giorno corrispondente al 25 dicembre odierno, nel 3000 a.C. circa, veniva festeggiato il dio Sole babilonese Shamash. Il dio solare veniva chiamato Utu in sumerico e Shamash in accadico. Era il dio del Sole, della giustizia e della predizione, in quanto il sole vede tutto: passato, presente e futuro.
In Babilonia successivamente comparve il culto della dea Ishtar e di suo figlio Tammuz, che veniva considerato l’incarnazione del Sole. Allo stesso modo di Iside, anche Ishtar veniva rappresentata con il suo bambino tra le braccia. Attorno alla testa di Tammuz si rappresentava un’aureola di 12 stelle che simboleggiavano i dodici segni zodiacali.
È interessante aggiungere che anche in questo culto il dio Tammuz muore per risorgere dopo tre giorni.

-Dioniso-
Nei giorni del solstizio d’inverno, si svolgeva in onore di Dioniso una festa rituale chiamata Lenaea, “la festa delle donne selvagge”. Veniva celebrato il dio che “rinasceva” bambino dopo essere stato fatto a pezzi.

-Bacab-
Era il dio Sole nello Yucatan; si credeva che fosse stato messo al mondo dalla vergine Chiribirias.

-Il dio Sole inca Wiracocha-
Il dio sole inca veniva celebrato nella festa del solstizio d’inverno Inti Raymi (festeggiata il 24 giugno perché nell’emisfero sud, essendo le stagioni rovesciate, il solstizio d’inverno cade appunto in giugno).

Ovviamente i primi citati in questa rapida carrellata devono aver influito alquanto nella creazione del cristianesimo. Riguardo invece ai culti solari precolombiani è interessante notare come i tempi e i simboli del sacro siano comuni a civiltà così distanti fra loro. Questo dovrebbe far sorgere più spesso il sospetto di un’origine comune delle religioni tramite uno studio comparato delle stesse alla ricerca del significato della vita. Invece, ottusamente ci si continua ad adagiare su fedi antropomorfiche dogmatiche e più o meno esplicitamente intolleranti nei confronti delle altre.


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28/11/2009 19:06
 
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Pare che la festività del Sole Invictus e della nascita di Cristo siano nella stessa data per una oura coincidenza. Testimonianze storiche e archeologiche portano alla ribalta l'idea che Cristo sia nato davvero il 25 dicembre e non come pura convenzione cristiana.

tratto da:
http://www.lucisullest.it/dett_news.php?id=2551

di Vittorio Messori

Il Ferragosto non è così lontano ed io devo fare ammenda. Succede, infatti, che in un momento di malumore - e proprio su questo giornale - abbia auspicato che la Chiesa si decida a una modifica del calendario: spostare al 15 di agosto quel che celebra il 25 di dicembre. Un Natale nel deserto estivo, argomentavo, ci libererebbe dalle insopportabili luminarie, dalle stucchevoli slitte con renne e babbinatali, persino dall’obbligo degli auguri e dei regali. Quando tutti sono via, quando le città sono vuote, a chi - e dove - mandare cartoline e consegnare pacchi con nastri e fiocchetti? Non sono i vescovi stessi a tuonare contro quella sorta di orgia consumistica cui sono ridotti i nostri Natali? E allora, spiazziamo i commercianti, spostiamo tutto a Ferragosto. La cosa, osservavo, non sembra impossibile: in effetti, non fu la necessità storica, fu la Chiesa a scegliere il 25 dicembre per contrastare e sostituire le feste pagane nei giorni del solstizio d’inverno. La nascita del Cristo al posto della rinascita del Sol invictus.

All’inizio, dunque, ci fu una decisione pastorale che può essere mutata, variando le necessità. Una provocazione, ovviamente, che si basava però su ciò che è (o, meglio, era) pacificamente ammesso da tutti gli studiosi: la collocazione liturgica del Natale è una scelta arbitraria, senza collegamento con la data della nascita di Gesù, che nessuno sarebbe in grado di determinare. Ebbene, pare proprio che gli esperti si siano sbagliati; e io, ovviamente, con loro. In realtà oggi, anche grazie ai documenti di Qumran, potremmo essere in grado di stabilirlo con precisione: Gesù è nato proprio un 25 dicembre. Una scoperta straordinaria sul serio e che non può essere sospettata di fini apologetici cristiani, visto che la dobbiamo a un docente, ebreo, della Università di Gerusalemme. Vediamo di capire il meccanismo, che è complesso ma affascinante. Se Gesù è nato un 25 dicembre, il concepimento verginale è avvenuto, ovviamente, 9 mesi prima. E, in effetti, i calendari cristiani pongono al 25 marzo l’annunciazione a Maria dell’angelo Gabriele. Ma sappiamo dallo stesso Vangelo di Luca che giusto sei mesi prima era stato concepito da Elisabetta il precursore, Giovanni, che sarà detto il Battista. La Chiesa cattolica non ha una festa liturgica per quel concepimento, mentre le antiche Chiese d’Oriente lo celebrano solennemente tra il 23 e il 25 settembre. E, cioè, sei mesi prima dell’Annunciazione a Maria.

Una successione di date logica ma basata su tradizioni inverificabili, non su eventi localizzabili nel tempo. Così credevano tutti, fino a tempi recentissimi. In realtà, sembra proprio che non sia così. In effetti, è giusto dal concepimento di Giovanni che dobbiamo partire. Il Vangelo di Luca si apre con la storia dell’anziana coppia, Zaccaria ed Elisabetta, ormai rassegnata alla sterilità, una delle peggiori disgrazie in Israele. Zaccaria apparteneva alla casta sacerdotale e, un giorno che era di servizio nel tempio di Gerusalemme, ebbe la visione di Gabriele (lo stesso angelo che sei mesi dopo si presenterà a Maria, a Nazareth) che gli annunciava che, malgrado l’età avanzata, lui e la moglie avrebbero avuto un figlio. Dovevano chiamarlo Giovanni e sarebbe stato “grande davanti al Signore”. Luca ha cura di precisare che Zaccaria apparteneva alla classe sacerdotale di Abia e che quando ebbe l’apparizione “officiava nel turno della sua classe”. In effetti, coloro che nell’antico Israele appartenevano alla casta sacerdotale erano divisi in 24 classi che, avvicendandosi in ordine immutabile, dovevano prestare servizio liturgico al tempio per una settimana, due volte l’anno. Sapevamo che la classe di Zaccaria, quella di Abia, era l’ottava, nell’elenco ufficiale. Ma quando cadevano i suoi turni di servizio? Nessuno lo sapeva. Ebbene, utilizzando anche ricerche svolte da altri specialisti e lavorando, soprattutto, su testi rinvenuti nella biblioteca essena di Qumran, ecco che l’enigma è stato violato dal professor Shemarjahu Talmon che, come si diceva, insegna alla Università ebraica di Gerusalemme. Lo studioso, cioè, è riuscito a precisare in che ordine cronologico si susseguivano le 24 classi sacerdotali. Quella di Abia prestava servizio liturgico al tempio due volte l’anno, come le altre, e una di quelle volte era nell’ultima settimana di settembre.

Dunque, era verosimile la tradizione dei cristiani orientali che pone tra il 23 e il 25 settembre l’annuncio a Zaccaria. Ma questa verosimiglianza si è avvicinata alla certezza perché, stimolati dalla scoperta del professor Talmon, gli studiosi hanno ricostruito la “filiera” di quella tradizione, giungendo alla conclusione che essa proveniva direttamente dalla Chiesa primitiva, giudeo-cristiana, di Gerusalemme. Una memoria antichissima quanto tenacissima, quella delle Chiese d’Oriente, come confermato in molti altri casi. Ecco, dunque, che ciò che sembrava mitico assume, improvvisamente, nuova verosimiglianza. Una catena di eventi che si estende su 15 mesi: in settembre l’annuncio a Zaccaria e il giorno dopo il concepimento di Giovanni; in marzo, sei mesi dopo, l’annuncio a Maria; in giugno, tre mesi dopo, la nascita di Giovanni; sei mesi dopo, la nascita di Gesù. Con quest’ultimo evento arriviamo giusto al 25 dicembre. Giorno che, dunque, non fu fissato a caso. Ma sì, pare proprio che il Natale a Ferragosto sia improponibile. Ne farò, dunque, ammenda ma, più che umiliato, piuttosto emozionato: dopo tanti secoli di ricerca accanita i Vangeli non cessano di riservare sorprese. Dettagli apparentemente inutili (che c’importava che Zaccaria appartenesse alla classe sacerdotale di Abia? Nessun esegeta vi prestava attenzione) mostrano all’improvviso la loro ragion d’essere, il loro carattere di segni di una verità nascosta ma precisa. Malgrado tutto, l’avventura cristiana continua.

La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
28/11/2009 19:15
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Violet Art" che scrivi :

Violet Art, 28/11/2009 18.41:

.....................Questo dovrebbe far sorgere più spesso il sospetto di un’origine comune delle religioni tramite uno studio comparato delle stesse alla ricerca del significato della vita. Invece, ottusamente ci si continua ad adagiare su fedi antropomorfiche dogmatiche e più o meno esplicitamente intolleranti nei confronti delle altre.





R I S P O S T A

mia cara sorella


vedo che una prima risposta ti è già stata offerta, e appena posso cercherò di aggiungere la mia sul Natale ed il paganesimo/idolatria

però che mi sia concesso
o tu non conosci la lingua italiana e pertanto scrivi termini che non ne conosci il peso (e qui hai tutte le attenuanti)
oppure stai volutamente gettanto il veleno (e qui le attenuanti le hai perse tutte)
non riesci a scrivere così come noi tutti ci sforziamo di fare, rispettandoci reciprocamente????

grazie [SM=g7958] [SM=g10400] [SM=g7958] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO

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28/11/2009 19:22
 
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Caro Cavda....

POSSO RACCONTARE QUELLO CHE VOGLIO O TI DEVO CHIEDERE IL PERMESSO?

Non ti permettere di dirmi che non conosco la lingua italiana, scrivo quello che penso e sono libera di farlo! PUNTO!
28/11/2009 19:35
 
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Re: anche un orbo lo avrebbe letto

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Violet Art" che scrivi :

Violet Art, 28/11/2009 19.22:

Caro Cavda....

POSSO RACCONTARE QUELLO CHE VOGLIO O TI DEVO CHIEDERE IL PERMESSO?

Non ti permettere di dirmi che non conosco la lingua italiana, scrivo quello che penso e sono libera di farlo! PUNTO!




R I S P O S T A

mia cara sorella


nessuno tanto meno io che non sono neanche un Mod/Amm ti sta dicendo che devi chiedere l'autorizzazione per postare
sei libera come ognuno di noi di postare qualsiasi argomento ed argomentarlo

ma nel pieno rispetto dei tuoi interlocutori e della altrui personalità

ti ho colorito e grassettato una tua affermazione ed E' lì il tuo inciampo

dal vocabolario della lingua Italiana lo Zingarelli

"ottuso
[vc. dotta, lat. obtusu(m), part. pass. di obtundere ‘ottundere’; 1282]
agg.
1 (raro) Detto di ciò che non è tagliente, che ha perduto la punta o il filo: spada ottusa; coltello ottuso.
2 (fig.) Che manca di acutezza mentale, che è lento e tardo nel comprendere: ingegno ottuso; mente ottusa; sguardo ottuso | (est.) Detto di organo di senso che ha perso in parte la sua capacità: gusto, olfatto ottuso.
3 (fig.) Detto di suono sordo, dotato di poca risonanza: voce ottusa.
4 (mat.) Detto di angolo maggiore di un angolo retto e minore di un angolo piatto.
|| ottusamente, avv. In modo ottuso, con ottusità.
"


simile affermazione "ottusamente" E' offensivo, lo hai capiuto adesso???

o devo fare lo spinning???

grazie [SM=g7958] [SM=g10400] [SM=g7958] [SM=g1902224]

PS
la tua libertà termina là dove inizia la mia, e sei pregata di non invaderla
(ovviamente anche all'inverso)


vi saluto in CRISTO RISORTO







[Modificato da cavdna 28/11/2009 19:36]
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28/11/2009 19:41
 
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guarda che l'ottuso non era rivolto a te......era un pensiero generico........
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Cavda pausa, facciamo un passo indietro e io mi rimangio la parola OTTUSO (che era generale non personale) e tu ti rimangi l'embrione non evoluto che mi hai detto, ok?
28/11/2009 19:48
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Violet Art" che scrivi :

Violet Art, 28/11/2009 19.41:

guarda che l'ottuso non era rivolto a te......era un pensiero generico........




R I S P O S T A

mia cara sorella


sta di fatto che in quel "dogmatiche" ci sono io e moltissimi altri come me
in qui CREDI ci sono sempre persone

e comunque anche quando si pensa di generalizzare va sempre mantenuto una forma di rispetto


ricordati comuqnue che molti adottano la forma:
"nella misura in cui rispetti riceverai rispetto"


grazie [SM=g7958] [SM=g10400] [SM=g7958] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO




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28/11/2009 19:55
 
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Forse la mia passionale fede mi porta a scrivere in modo istintivo ma ti assicuro che voleva essere generico, anche nei confronti delle altre religioni, non solo per cristiani e cattolici.
28/11/2009 19:55
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Violet Art" che scrivi :

Violet Art, 28/11/2009 19.45:

Cavda pausa, facciamo un passo indietro e io mi rimangio la parola OTTUSO (che era generale non personale) e tu ti rimangi l'embrione non evoluto che mi hai detto, ok?



R I S P O S T A

mia cara sorella


mentre la tua E' una affermazione secca

la mia: "inizio a chiedermi se non sei tu che sei rimasata arretrata in una fase "embrionale"???"

e in forma di domanda

sei tu che devi chiarirmi ciò che ai miei occhi è poco chiaro

grazie [SM=g7958] [SM=g10400] [SM=g7958] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO



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28/11/2009 19:59
 
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Va bè, chiudiamo questo scontro tra Titani e riprendiamo l'argomento se no Pierino ci bacchetta!
HAHAHHAHAHHA!
29/11/2009 00:17
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Violet Art" che scrivi :

Violet Art, 28/11/2009 19.59:

Va bè, chiudiamo questo scontro tra Titani e riprendiamo l'argomento se no Pierino ci bacchetta!
HAHAHHAHAHHA!




R I S P O S T A

mia cara sorella


io non vedo alcun titano

ma solo arroganza piena nelle certezze del proprio credo, ma vuota di contenuti verso le altrui REALTA'.


grazie [SM=g7958] [SM=g10400] [SM=g7958] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO
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29/11/2009 00:31
 
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Bè, penso che ora sia il caso di proseguire con l'argomento, non credete?

Violet ha chiarito cosa intendeva con "ottusamente" che nemmeno a me piace come termine, ma non lo ritengo così offensivo in quanto capisco che per chi non ha la nostra stessa fede potrebbe "sembrare" ottuso continuare a crederci, come io posso ritenere "ottusa" chi non ha fede o chi non è cristiano o chi come Violet ha cominciato a credere a una fede come la sua, ma non per questo glie lo dico, ognuno è libero di credere alla fede che vuole e poi, non è bene ricambiare pan per focaccia.

Pure a Gesù Cristo è stato detto che era un pazzo e un indemoniato, ma non fermò la sua opera per polemizzare su quelle parole lamentandosi con chi glie le aveva dette, continuò a render testimonianza al Padre suo e Padre nostro e ottenne poi i risultati voluti.

Noi da parte nostra dobbiamo fare altrettanto.

Io capisco che qualcuno può ritenerci stupidi od ottusi a continuare a credere in Cristo e tutto ciò che gli gira attorno, ma non mi tocca, non mi offendo.
Se lo ritengo opportuno, argomento sul motivo per cui credo a determinate cose e poi, alla fine, l'"offensore" potrà continuare a pensarla come prima o aver cambiato idea.

Arroganti potremmo esserlo anche noi affermando di essere gli unici detentori di verità..


Ciao, Ely




29/11/2009 00:46
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Violet Art" che scrivi :

Violet Art, 28/11/2009 18.41:

Come ben avete letto nella mia spiegazione sulla Wicca e sulle feste si parla della celebrazione di YULE, che poi è diventato Natale.
Vi posto un'interessante ricerca fatta che spiega bene le origini. Possiamo studiarle insieme se volete, così per confrontarci.

La data di nascita di Cristo non è nota. I vangeli non ne indicano né il giorno né l’anno, fu assegnata la data del solstizio d’inverno perché in quel giorno in cui il sole comincia il suo ritorno nei cieli boreali, i pagani che adoravano Mitra celebravano il Dies Natalis Solis Invicti. Da li la nascita del bambin Gesù.

La data del 25 dicembre, prima di diventare celebre come “compleanno di Gesù”, era giorno di festa per i popoli di culture e religioni molto distanti tra loro, nel tempo e nello spazio.
Le origini di questi antichi culti vanno ricercate in ciò che è “principio” della vita sulla terra e che “dal principio” è stato oggetto di culto e di venerazione: il sole..................
.......................



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mia cara sorella


procediamo a piccole pillole??

in aggiunta a quanto già detto dal ritrovamento di Qumran

è forse da sottolineare che:
mentre tu sei qui a parlare di
- Il dio Mitra indo-persiano - squisitamente MITOLOGICO e null'altro
- Il dio Horus egiziano - squisitamente MITOLOGICO e null'altro
anche questo??
- etc. etc....

noi presentiamo non un MITO, ma un DIO fatto carne, un DIO che ci ha CREATO ed EGLI stesso si E' fatto Uomo (sicuramente da approfondire)

e mi pare logico che per questa nostra cultura, tutto viene semplificato,
noi oggi abbiamo i "media" i satelliti, Internet e via aggiungendo,
qualsiasi notizia vogliomo trasmettere, ancor prima di pensarla è già giunta a destinazione (è solo ironia), ma ci siamo sicuramente capiti

a quei tempi non vi erano tali facilitazioni via etere
e la cosa più semplice quale era??

non era forse proprio quella che hanno adottato??
cioè, l'ANNUNCIO Cristiano chi lo ha condiviso/accettato??
non l'hanno condiviso/accettato forse proprio i pagani??

pertanto senza stravolgere più di tanto le società e i popoli, è stata adottata la sovrapposizione di alcune festività

tale azione ha permesso una rapida ed efficace sostituzione (da approfondire??)

mentre le prime festività erano di credo MITOLOGICO (pura fantasia) - l'EVENTO di CRISTO E' STORIA - dato VERO

ed ecco che la festa del sole (la luce) viene offuscata dalla LUCE VERA - quella che illumina ogni Uomo = CRISTO

i pagani di quei tempi hanno accettato questa Bella Notizia=Vangelo ovvero hanno accettato CRISTO
mentre mi pare di comprendere che tu sei rimasta arretrata
(da approfondire)
...continuerò al più presto

grazie [SM=g7958] [SM=g10400] [SM=g7958] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO




[Modificato da cavdna 29/11/2009 00:53]
29/11/2009 01:00
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Elyy." che scrivi :

Elyy., 29/11/2009 0.31:

...........Arroganti potremmo esserlo anche noi affermando di essere gli unici detentori di verità..
Ciao, Ely



R I S P O S T A

mia cara sorella


non credo di aver affermato mai nulla del genere

ho sempre e solo cercato di testimoniare la mia fede

ho usato il termine arroganza, nel "contrasto" delle certezze esternate del credo che la cara sorella "Violet Art" possiede,
e nelle certezze affermate nel credo altrui,

senza tra l'altro poter giustificare le sue affermazioni

infatti non ha dato alcuna soddisfazione ai tanti quesiti da me sollevati

grazie [SM=g7958] [SM=g10400] [SM=g7958] [SM=g1902224]

buona notte

vi saluto in CRISTO RISORTO





[Modificato da cavdna 29/11/2009 01:01]
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Re:
Bicchiere mezzo pieno, 28/11/2009 19.06:

Pare che la festività del Sole Invictus e della nascita di Cristo siano nella stessa data per una oura coincidenza. Testimonianze storiche e archeologiche portano alla ribalta l'idea che Cristo sia nato davvero il 25 dicembre e non come pura convenzione cristiana.

tratto da:
http://www.lucisullest.it/dett_news.php?id=2551

di Vittorio Messori





Ti linko dei siti che invece spiegano che non è così:

www.incontraregesu.it/risposte/25dicembre.htm

it.wikipedia.org/wiki/Nascita_di_Ges%C3%B9


E questo non l'ho scritto io eh.
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Re: Re:
Violet Art, 30/11/2009 18.28:




Ti linko dei siti che invece spiegano che non è così:

www.incontraregesu.it/risposte/25dicembre.htm

it.wikipedia.org/wiki/Nascita_di_Ges%C3%B9


E questo non l'ho scritto io eh.



Wikipedia non è certo un sito fatto da accademici del calibro di Vittorio Messori, ma un posto dove può scrivere chiunque, persino tu se entri a far parte della comunità, perciò in definitiva non attendibile.
I protestanti non sono aggiornati con i rotoli di Qumram di cui invece Messori parla.

Nessuno dice che lo dici solo tu; solo che bisogna vedere l'attendibilità delle fonti. Fra persone che citano Qumram e altri che citano pezzi storici datati, io preferisco gli odierni ritrovamenti di Qumram.

Ma tant'è...

[SM=g7279]


[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 30/11/2009 20:05]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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MA a parte Wiki c'è l'altro sito.....ne ho messi due.
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Re:
Violet Art, 30/11/2009 21.16:

MA a parte Wiki c'è l'altro sito.....ne ho messi due.



e io cos'ho scritto? Ho scritto questo:
I protestanti non sono aggiornati con i rotoli di Qumram di cui invece Messori parla. Mi riferivo a 'icnotraregesù'. E comunque Qumram ha dimostrato che la credenza che Gesù era nato il 25 dicembre faceva parte delle credenze della chies da prima dell'ufficializzazione del cristianesimo come religione dell'Impero Romano.

A me non interessano le informazioni datate, preferisco Qumram.




[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 30/11/2009 21:34]
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