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INQUISIZIONE MEDIOEVALE....Cause che ne procurarono la nascita

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2009 00:55
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Cause che ne procurarono la nascita
Storia dell’Inquisizione.
prima parte di due.

Quando si pensa all’inquisizione, vengono immediatamente in mente le atrocità dell’epoca, come le torture i roghi, processi sommari e quant’altro.

Oggi possiamo solo che condannare tale comportamento, che nulla a che fare con la dignità umana, con il rispetto alla vita.

Come ad ogni esame storico degli avvenimenti accaduti nelle epoche passate, anche l’inquisizione va valutata sotto l’aspetto storico/sociale/religioso dell’epoca, un esame storico deve necessariamente tenere in considerazione questi elementi, elementi propri del loro tempo, come quelli di oggi lo sono per il nostro.

Per facilitare la comprensione di ciò, prendo ad esempio le “Offese” perpetrate nei nostri giorni con quelle del XVIII – XIX secolo.
Quando oggi una persona subisce una calunnia, una diffamazione un oltraggio come si risolve la questione tra i due?, semplicemente sporgendo una “ Querela”, poi stabilirà il giudice quale sia la sentenza, e la cosa viene risolta tra i due, questo perché?, perché nei nostri giorni il senso civico, morale, e nei rapporti sociali impongono questa prassi, ma non è sempre stato così.

Torniamo nel XVIII – XIX secolo, la medesima circostanza come veniva risolta? La prassi dell’epoca era che l’offeso schiaffeggiasse il suo accusatore sfidandolo al duello, solo in questo modo veniva risolta la contesa (questo in modo particolare tra i nobili e cavalieri).

Ora domandiamoci era forse una pratica “civile?” noi che viviamo nel XXI risponderemmo senza indugio “ No”, ma non possiamo dire che per quell’epoca tale pratica sia incivile, perché essa era figlia di quell’epoca e quindi era corretta, se voi fosse vissuti in quell’epoca, quella era la vostra realtà, come si evince da questo piccolo esempio non si può analizzare un fatto storico con parametri non storici, la medesima ne verrebbe alterata.

Ergo, per l’Inquisizione valgono gli stessi parametri, è necessario risalire alle cause che produssero l’inquisizione come effetto in modo da poter comprendere tutti gli avvenimenti succeduti e trarne una conclusione, non di giustificazione ma di comprensione del suddetto fenomeno.

L’eresia fu senza dubbio una” piaga” che afflisse la chiesa sin dai tempi della sua nascita, per avere un’idea di ciò si legga alcune sette eretiche del primo cristianesimo” freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8729743&tid=6f5151c4c40639db3247124469a36409fe153984e3addf0a0a749c46...

Per comprendere dunque la nascita dell’inquisizione avvenuta nel XII secolo è necessario avere una visione delle sette eretiche che operarono da prima del XII secolo fino al XVI secolo, a ciò elenco le varie denominazioni, almeno le più importanti.

Eresie Pre – Catare del XI secolo
Patarini. XI secolo
Filosofi dissidenti del XI e XII secolo.
Eresie Pre – Catare del XII secolo.
Catari. XIII secolo
Valdesi. XIII secolo
Gioachimismo. XIII – XIV secolo
Panteismo. XIV secolo
Francescani Spirituali. XIII – XIV secolo
Apostolici. XIV secolo
Dolciniani. XIV secolo
Guglielmiti. XIV secolo
Beghine. XIV secolo
Mistici del XIII secolo.
Templari. XII – XIV secolo
Lollardi. XIV – XV secolo
Hussiti. XIV – XV secolo
Astrologi, Cabalisti, Occultisti. XIV – XVI secolo
Eretici e dissidenti del XV secolo.

Tutte queste sette eretiche(non sono tutte) avevano dottrine in netto contrasto con l’insegnamento della Chiesa, non si astennero nel promulgarle, e spesso inveivano contro la medesima, ad esempio vediamo uno spaccato delle eresie di “ Frà Dolcino” capo degli Apostolici, egli disse<< Papa Bonifacio VIII, i Cardinali e tutti i chierici, saranno sterminati dalla spada divina di un nuovo imperatore e da nuovi re da lui creati, e cosi essi saranno uccisi ed eliminati da tutta la terra(tesi che riprenderanno nel XX secolo i Testimoni di Geova). Il nuovo imperatore e tutti i re da lui nominati rimarranno fino alla venuta dell’Anticristo, il quale in quei giorni apparirà e regnerà>>.

Secondo Frà Dolcino il suo credo si poté riassumere in:
la congregazione non era legata da vincoli di obbedienza esteriore ma solo interiore;
Dolcino si definiva "un capo eletto di Dio", direttamente senza autorizzazioni di tipo "ecclesiastico". Dio gli aveva rivelato il futuro tramite visioni.
gli avversari da combattere erano i chierici secolari, gli ordini religiosi istituzionalizzati, i possidenti di beni immobili e le autorità che li rappresentavano
lo scontro doveva essere soprattutto di tipo militare, in quanto non vi erano margini per alcuna intesa.
In effetti Dolcino fece molte guerre facendo scorrere molto sangue.

Con il prossimo post esamineremo sinteticamente le dottrine delle sopra citate sette eretiche, ciò permetterà di avere una visione storica/sociale/religiosa più ampia del fenomeno dell'inquisizione.

Franco









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bisogna cominciare col il dubbio.
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09/12/2009 17:27
 
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Storia dell'inquisizione seconda parte

Come abbiamo accennato nel post precedente in Europa vi erano tra XI e il XV secolo numerose sette, in quel periodo se ne contarono all’incirca 150, solo a Milano ve ne erano 15, queste sette eretiche non solo avevano una propria dottrina ma la medesima era in contrasto con il magistero della Chiesa Cattolica, e fatto non indifferente tali tesi venivano promulgate tra il popolo, cercando di “ scardinare” la vera fede che la chiesa stessa si preoccupava di salvaguardare dalle varie eresie.

Quindi le sette eretiche seminarono esse stesse i semi dell’inquisizione, che con il tempo sarebbero sfociati in quegli avvenimenti alquanto drammatici.

Fu solo nel XII secolo che nacque l’inquisizione, il suo scopo era di contrastare l’avanzata delle eresie, di neutralizzarle affinché non fossero più una minaccia per la chiesa( ed è bene ricordare che la chiesa NON è la gerarchia ecclesiale, ma Tutti i cristiani battezzati).

Una setta di spicco furono i Catari, questo movimento , nacque nella Francia meridionale, si diffuse rapidamente nelle aree limitrofe: Fiandre e Lombardia. Essi credevano che il mondo fosse dominato dal male, contrapposto al bene di Dio: rifiutavano perciò ogni rito che utilizzasse i prodotti del mondo e ogni cibo che fosse generato da un atto sessuale, oltre che negare l'incarnazione di Cristo.

Suddividevano la loro comunità in "perfetti" che vivevano ripudiando i beni materiali, e in semplici "credenti" che non potevano pregare e ma solo affidarsi a un percorso di iniziazione; la gerarchia era composta da diaconi, presbiteri e vescovi.

Quando si parla di Inquisizione si fa Sempre riferimento alla Chiesa, al Vaticano, come se la chiesa stessa fosse la sola detentrice di questa autorità e responsabilità, ma le cose Non stanno proprio così, prima di tutto dobbiamo comprendere che di “ Inquisizioni” ve ne erano diverse, ad esempio vi fu l’inquisizione Spagnola, la Portoghese e la Romana, e non è che su tutte la chiesa ne aveva la giurisdizione, poiché ogni stato che avesse l’inquisizione la medesima era sotto il controllo dei vari governi.

E’ da notare come Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona usarono l’inquisizione per consolidare tramite la repressione il loro potere, e tutti gli inquisitori dipendevano dalla corona spagnola, così dicasi per tutte le altre nazioni, tutta la storia sulle atrocità commesse dall’inquisizione provengono “quasi” tutte da quella spagnola, nessun’altra nazione usò lo strumento dell’inquisizione in modo così violento come la Spagna.
In questo caso i rappresentanti della chiesa, il papa, a dovuto subire l’ingerenza di questi sovrani avvallando a volte le loro richieste e lasciando che ecclesiastici si promuovessero nel servire questo strumento di controllo, come ad esempio il famoso Tomàs deTorquemada.

Nell’inquisizione Romana la cui giurisdizione era sotto il papa, lo scopo primario era di neutralizzare le varie sette eretiche, ma anche coloro che compivano atti di stregoneria, spiritismo ecc, a differenza del luogo comune che vede l’inquisito destinato al rogo, la realtà era un po’ diversa, era interesse della chiesa che questi eretici abiurassero dalla loro eresia e rientrassero nell’ortodossia cattolica, lasciava all’inquisito la facoltà del pentimento, solo casi in cui vi era l’ostinazione nel continuare a perpetrare una condotta eretica si ricorreva alla tortura prima e alla pena capitale poi.

L’inquisizione è stato uno strumento non di sola esclusione cristiana, come abbiamo visto è stato anche un mezzo politico per esercitare il proprio potere sul popolo e perseguitare gli oppositori, come ad esempio la Spagna, il Portogallo, la Francia, tale strumento è stato adottato anche da chi a suo tempo contestò la chiesa, come i protestanti, di Martin Lutero, di Calvino, ecc.

Possiamo senza dubbio dire che il periodo dell’inquisizione sia stato il buio della storia medioevale, che l’infliggere sofferenze e morte non possono essere caratteristiche del cristiano ne essere aditati come elementi protettivi, ma sono appannaggio delle qualità più oscure e malvagie dell’essere umano, da questa esperienza dolorosa del passato la chiesa si è fatta carico delle “sue” colpe, non ha esitato a chiedere perdono per il male fatto,non si è nascosta nella sua magnificenza, nella sua autorità, ha imparato, si è migliorata, ed è d’avanti a salvaguardare la dignità della persona, di qualunque razza sia, di religione, di ceto sociale.

Abbiamo esaminato pur se sinteticamente l’inquisizione, poiché solo conoscendone le cause che la produssero ne comprendiamo la sua storia, vi sarebbero ancora molti argomenti che la coinvolgono, molte pseudo storie che rientrano più nelle leggende metropolitane che nella storicità dei fatti, ma suppongo chi sia interessato non manchino i mezzi per approfondire tutto ciò.

Franco




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09/12/2009 18:52
 
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Interessante questa tua disamina..

Possiamo quindi dire che anche gli appartenenti alla religione cattolica, cioè la religione cristiana dominante, hanno visto evolvere la loro coscienza e senso civico nell'arco dei secoli.

Tutti quelli che hanno fatto la storia, sono figli del loro tempo, l'importante è non commettere gli stessi errori, che a quei tempi non venivano nemmeno visti come errori, ma oggi sì, e se si ricadesse in quelli, allora sì che sarebbe molto più grave! Ma questo non succederà mai più, tenuto conto anche della richiesta di perdono che il Vescovo di Roma presentò qualche anno fà perchè, seppur figli dei loro tempi, quelle persone che perpretarono l'inquisizione, commisero molti delitti tramite mezzi per niente cristiani.


Ely


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Come ho ripetuto più e più volte altrove, giudicare l'inquisizione con il senno di poi è molto facile, ma non è storicamente (ed eticamente) corretto.
Spesso quando si parla di inquisizione lo si fa partendo dalla prospettiva del concetto di Stato di diritto laico. Ora, questo concetto non esisteva nel Medioevo e se noi lo conosciamo è proprio grazie alle riflessioni di quei pensatori cristiani medievali che, rendendosi conto dei limiti delle istituzioni dominanti, posero le basi per l'elaborazione del medesimo (che vedrà la luce con la medioscolastica della cosiddetta Scuola di Salamanca). In una società che si considerava cristiana, l'eresia era a tutti gli effetti un delitto contro lo Stato (e così era inquadrata, infatti, nei codici di leggi dell'epoca, in cui l'eretico era colpevole del crimine di lesa maesta, da cui la pena del rogo). Senza contare che il motivo per cui la Chiesa fu costretta a creare l'inquisizione fu proprio per garantire ai presunti eretici un processo, e sottrarli, pertanto, alla furia della folla inferocita. Non bisogna dimenticare, infatti, che (contrariamente a quanto molti pensano) le fonti storiche ci attestano oltre ogni dubbio che gli inquisitori non erano affatto temuti dal popolo, ma spesso amati dal medesimo, il quale, invece, temeva e disprezzava gli eretici (anche perché spesso questi non erano dei pacifici predicatori, ma degli assatanati che passavano il tempo ad incendiare chiese, impiccare preti ed accoppare tutti quelli che gli si opponevano con i fatti o le parole) e spesso e volentieri tendeva a sbarazzarsene per proprio conto tramite linciaggi e a criticare rabbiosamente l'operato degli inquisitori stessi, quando questo veniva giudicato eccessivamente clemente.
[Modificato da Trianello 19/12/2009 06:09]

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Con quel che dici, Trianllo, ribalti completamente quel che si è sempre creduto, e cioè che a causa dell'Inquisizione migliaia di persone sono morte per torture e pene capitali anche atroci.
Tu dici invece che proprio GRAZIE all'Inquisizione le morti si sono limitate al minimo indispensabile, altrimenti, se tutto fosse rimasto nelle mani del popolo,sarebbero morte molte più persone e con una fine molto più atroce!

Io credo a quel che dici perchè, lo ammetto, mi conviene crederlo e mi piace che sia così piuttosto che quel che diffonde l'opinione pubblica, ma, mettendomi nei panni di chi magari pensa di saperne molto e per questo conferma l'opinione pubblica, il tuo discorso sa di negazionismo.


Ely


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In verità, questa è l'attuale posizione di tutti gli storici che si occupano della materia ed è ciò che trovi scritto sui testi universitari di medievistica da almeno trenta anni. Del resto, l'attuale storiografia ha enormemente ridimensionato i termini numerici delle vittime della famigerata inquisizione medievale. Questo non significa, ovviamente, che gli inquisitori non abbiano commesso almeno in alcuni casi abusi e crimini che sarebbero stati considerati tali anche dai loro contemporanei.

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In merito all’inquisizione non bisogna dimenticare che non fu solo quella cattolica, ben più importante fu quella protestante, chissà perché di questo fatto ci si dimentica facilmente, la Chiesa Cattolica ha cercato sempre di arginare l’eresia, l’inquisizione altro non era che una risposta agli eccessi dei movimenti ereticali, tale risposta permise di arginare il malcontento del popolo verso la vessazione di questi movimenti eretici.

L’inquisizione ed i loro tribunali presero il posto di quelli creati dal popolo, quelli laici che con grande facilità si mandavano le persone al rogo, l’inquisitore aveva delle norme procedurali da rispettare, ed il suo obiettivo non era quello di “ eliminare” ma di far rientrare l’eresia, invitando l’imputato ad abiurare dalla sua condotta eretica, e solo dopo aver accertato l’ostinatezza dell’imputato a perseguire nella sua condotta si arrivava a sentenze estreme.

Un altro aspetto non trascurabile è stato l’evolversi della tipologia inquisizionale, solo con la nascita del protestantesimo si ebbe una esaltazione dell’inquisizione e questo specie nel determinarne l’obiettivo.

Nel XVI secolo si ebbe la famosa caccia alle streghe, ma chissà per quale motivo oscuro se ne da la paternità sempre alla chiesa cattolica, ma stanno così le cose?.

L’ossessione della caccia alle streghe ebbe inizio alla fine del XV secolo, proseguendo poi per circa altri due secoli, anche in questo caso l’inquisizione cattolica evitò una persecuzione sistematica delle donne, anche se molte furono sospettate non vennero di fatto chiamate e giudicate, solo a Roma si ebbe una condanna per stregoneria nel 1424, perché la chiesa cattolica era così tollerante?
Il Magistero considerava la magia come una superstizione alla stregua di altri peccati e quindi la competenza non rientrava nell’inquisitore ma nel vescovo e al sacerdote confessore, l’inquisitore interveniva quando allorché tale superstizione sconfinava nell’eresia, indicare quindi la chiesa come la sola colpevole di tale condotta è intellettualmente storicamente sbagliato.
La vera “ caccia alle streghe” si ebbe con la diffusione del protestantesimo, Martin Lutero stesso disse nella sua città di Ginevra:” Non devono avere alcuna compassione per queste malvagie, vorrei bruciarle tutte”, nel 1513 in pochi mesi morirono al rogo per stregoneria cinquecento donne.

Mentre nell’America meridionale di lingua spagnola e nelle colonie Portoghesi non si ebbero episodi di caccia alle streghe(ma qualche eccezione può essere anche accaduta) nell’America settentrionale ove regnava il protestantesimo tale caccia era invece praticata, chi non ha mai letto delle streghe di Salem (Massachusetts), in cui furono bruciate venti donne per stregoneria?.

Quindi nessuno vuole nascondere certi fatti storici, ma addossare certe colpe “ esclusivamente” alla Chiesa Cattolica esentando il protestantesimo dalle medesime, mi pare che si faccia torto alla storia stessa.

Franco



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Il problema, semmai, è proprio che nel mondo protestante non c'è nessun istituto paragonabile all'Inquisizione cattolica. I processi agli eretici ed alle streghe, quindi, venivano celebrati dalle autorità civili senza alcun criterio di vera e propria garanzia. Spesso la fase dell'inquisizione vera e propria veniva addirittura trascurata e gli accusati giudicati sommariamente ed altrettanto sommariamente giustiziati. Da qui l'enorme numero di vittime prodotto dalla politica anti-ereticale nei paesi protestanti, soprattutto con riferimento alla caccia alle streghe, che, non lo si dimentichi, fu un fenomeno fondamentalmente rinascimentale (più che medievale) e riguardò soprattutto i paesi di confessione protestante.

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Uhm... il realizzatore del video si è dimenticato di dire che tutti gli strumenti di tortura che ci fa vedere non hanno nulla a che vedere con l'Inquisizione cattolica, sia medievale che rinascimentale, ma (lì dove non sono dei "falsi" costruiti nel Settecento) al massimo con i tribunali civili soprattutto dei paesi protestanti.
Una ventina di anni fa, fecero una bellissima mostra nelle Scuderie del Quirinale, qui a Roma, dedicata alle "Armi più atroci di tortura" (io la andai a visitare con il mio babbo e la mia mente di fanciullo ne rimase davvero impressionato). Basterebbe leggere il catalogo di questa mostra per verificare, data la datazione e la provenienza della stragrande maggioranza degli oggetti, che questi non possono avere nulla a che fare con l'Inquisizione per ovvie ragioni d'ordine geografico e cronologico.
[Modificato da Trianello 21/12/2009 00:55]

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