..............Se il corpo carnale può andare in cielo, II parte
Come abbiamo detto la volta precedente, anche Gesù(come essere umano) condivise tutte queste caratteristiche che erano comune a tutti gli uomini, come ha poi precisato Cavdna in Lui non vi era peccato.
Cristo per espiare la colpa del genere umano dovette assumere i limiti del genere umano, limiti sorti in conseguenza del peccato, comune a tutta l’umanità, vi sono poi dei limiti o mali che non sono pertinenti del peccato originale, ma bensì accidentali, come certe malattie devastanti ereditarie, o volontarie, come una vita disordinata, consapevoli di fare ciò che è sbagliato, ebbene in Gesù non vi era nulla di tutto questo, poiché questi non sono i limiti comuni al genere umano.
Vi è altro limite che invece è comune a tutta l’umanità come la fame, la sete, il sonno, la morte, e questi limiti Gesù li ebbe tutti, come disse il Damasceno (San Giovanni) sono “Passioni naturali”, naturali in quando comune a tutti gli uomini.
Ecco allora che ci appare il senso delle parole di San Paolo, in I Corinzi 15,50 << La carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio>>, l’Apostolo non si riferiva alla” natura” del corpo ma bensì alla carne e del sangue come peccato, oppure alla corruzione della carne e del sangue, quindi ciò che è corrotto o che è corruttibile non può accedere alla presenza della purezza di Dio, ed in questo senso carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, poiché per accedervi il corpo deve rivestire l’incorruttibilità.
Alla luce di ciò ci si potrebbe domandare se il Cristo Risorto avesse il corpo di carne e sangue.
Il vescovo di Costantinopoli Eutichio affermò che Cristo fosse privo della carne, delle ossa e delle altre parti naturali del corpo umano (che poi ritrattò in punto di morte), tale affermazione è in netto contrasto con ciò che Gesù stesso disse quando apparve hai suoi discepoli a porte chiuse,<< Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho>>., così disse a Tommaso: "Metti quì il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano e mettila nel mio costato", ciò che Tommaso toccò era vera carne, non solo, a dimostrazione che il corpo di Gesù era VERO corpo e VERO sangue, disse ancora << disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». 42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43
egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.>>
Da tutto ciò comprendiamo che Gesù Cristo risorse con un vero corpo, completo come lo fu prima di morire.
Segue, ancora sul corpo di Gesù
Franco
“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”
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