| | | OFFLINE | Post: 5.094 Post: 457 | Registrato il: 25/08/2005 Registrato il: 18/07/2009 | Sesso: Maschile | Utente Master | Utente Comunità | |
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07/03/2010 20:08 | |
Re: Io ho esaminato le possibilità utili.... Sonnyp, 07/03/2010 17.07:
Non mi sono soffermato sulle grammatiche o idee opinabili o meno dell'autore, ma.... in un altro articolo ho trovato questa spiegazione che non sarebbe da scartare a mio avviso pur di aiutare il terzo mondo.....
L'influenza del consumo di carne sul problema della fame nel mondo si evince invece da alcuni dati sorprendenti: per produrre un chilo di carne (sufficiente per sfamare 5-6 persone) si consumano 30mila litri di acqua e 16 chili di cereali (che ne sfamerebbero 40-50). Basti pensare che tre quarti della produzione mondiale di cereali è dedicata agli allevamenti per la produzione di carne. «Se si consumasse meno carne e si cambiasse il nostro sistema alimentare», hanno concluso gli esperti, «ridurremmo le patologie e daremmo al Terzo mondo la possibilità di soffrire meno la fame, senza contare che le popolazioni vegetariane sono meno aggressive e più pacifiche di quelle che si alimentano con la carne».
Un invito esplicito, quindi, a preferire una dieta con meno carne o, addirittura, vegetariana, la sola in grado di garantire una alimentazione più sana, secondo i medici. Gli esempi di chi la segue, del resto, sono numerosi.
La lista dei vegetariani celebri parte dall'antichità per arrivare ai nostri giorni e comprende, in ordine sparso, Aristotele, Pitagora, Cicerone, Diogene, Platone, Plinio, Socrate, Seneca, Sofocle, Epicuro, San Francesco, Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Edison, Franklin, Freud, Gandhi, Ippocrate, Mazzini, Newton, Nietsche, Paganini, Pascal, Wagner. Tanti anche i personaggi dello spettacolo e della cultura che non consumano carne: Giorgio Albertazzi, Brigitte Bardot, Adriano Celentano, John Lennon, Bob Dylan, Gianni Morandi, Sting, Jovanotti, Umberto Veronesi.G.B.
A voi le riflessioni e conclusioni... Shalom.
Messo così l'argomento assume un significato molto diverso e più condivisibile. Sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della salute fisica, la consumazione di troppa carne è controproducente. I nutrizionisti infatti consigliano sempre un'alimentazione basata su frutta e verdura e con l'assimilazione di poca carne, preferibilmente il pesce.
E' poi indiscusso il fatto che limitandosi all'assunzione di cereali, frutta e verdura i costi di produzione sarebbero molto ridotti, il che potrebbe essere di aiuto per le popolazioni che soffrono la fame nel mondo. Però, conoscendo la smodata sete di avidità monetaria dei grandi capitalisti occidentali, il problema dei paesi del terzo mondo rimarrebbe. E' infatti la mancanza del senso di fratellanza universale, di uguaglianza, di famiglia umana e, non ultimo, di spirito di sacrificio a favore dei più deboli, il più grande danno di questa lercia società umana.
Non credo che i problemi si risolverebbero diventando vegetariani; bisognerebbe che tutta l'umanità si risvegliasse a una coscienza collettiva altruistica dove la sofferenza del prossimo sia equivalente alla propria sofferenza personale! Dove l'empatia le faccia da padrona!
Ma purtroppo così non è.
Grazie per lo spunto sull'argomento.
Buona serata, Sonnyp.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico |