MONOGENISMO - il perchè della sua esigenza

Breve esame del Monogenismo

Spesso mi capita di leggere della “Miticità” di Adamo ed Eva, e come alcuni fanno propria la loro esistenza leggendaria, sposando la tesi del loro simbolismo umano, ma una tal asserzione invece di risolvere il problema ne crea molti altri non solo, si adatta Dio ad un Antropomorfismo di fattezza puramente umana.

In merito al quesito di Adamo ed Eva si inizia citando la scienza, ma la Bibbia non è un libro di scienza, con la scienza non ha nulla a che fare, ciò che riguarda la Bibbia, i suoi argomenti, i suoi insegnamenti sono di ordine Metafisico ed in quest’ottica vanno esaminati.

Ora, per chi è ateo il discorso può benissimo chiudersi qui, al contrario, chi invece è credente deve necessariamente seguire altre vie, le cui medesime passano per la Rivelazione Divina, ed ecco allora come le parole di San Paolo hanno una pienezza se all’ultimo Adamo (Cristo) mettiamo il primo Adamo, ma se egli non fosse stato creato le parole dell’apostolo mancherebbero di senso.

Quale difficoltà si potrebbe riscontrare nella creazione della prima coppia?

Dio è Perfezione, ed egli opera nella sua perfezione, Generando dalla sua stessa sostanza suo Figlio, dalla stessa sostanza procede lo Spirito Santo, e Dio Padre tramite suo Figlio (ma è tutta la Trinità a farlo) inizia la creazione, ma essa non è caotica, segue l’ordine della perfezione, prima gli Enti superiori, ciò che noi chiamiamo “Angeli”, con Arcangeli, Serafini, Cherubini e Angeli, ognuno nel suo ordine, dopo Dio crea gli enti inferiori (….Gli uomini sono "inferiori" agli angeli quanto a natura, mentre sono a loro pari quanto ad essere persone. …..) Adamo ed Eva, è da notare che sia gli Enti superiori che “inferiori” sono a “ Somiglianza di Dio”.

Ecco allora giustificate le parole dell’apostolo su Cristo, il nuovo Adamo.

Solo così, tutto il genere umano avrebbe peccato, e solo così il sacrificio di Cristo sarebbe per tutto il genere umano, per tutti coloro che discesero dai lombi di Adamo, motivo per cui il Magistero della Chiesa ha espresso nel Monogenismo il fondamento dell’umanità, questo è ciò che la Ratio et Fides ci impone a credere.

Franco

Ma cosa significa la parola Adamo in aramaico?


Ely

Elyy., 17/06/2010 21.17:

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Ma cosa significa la parola Adamo in aramaico?


Ely

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Mi sembra uomo

"Uomo" è "umanità"?

Adamo significa, uomo terreno, uomo fatto di terra, genere umano, in sostanza questo è il significato.

Franco

In antico ebraico-fenicio invece la parola Adamo è formata dalle lettere Alef+Daled+Mem.

si, ma questo non toglie il fatto che una determinata specie di scimmie sia stata fatta apposta in modo che con l evoluzione arrivasse a noi o a chissa quale struttura corporia in un chissa quale futuro. o dobbiam credere che siamo nati dalla terra?

francocoladarci, 17/06/2010 21.44:

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Adamo significa, uomo terreno, uomo fatto di terra, genere umano, in sostanza questo è il significato.

Franco

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Ok, quindi potrebbe rappresentare l'umanità in generale la quale, ovviamente, deve aver avuto un inizio tramite una singola coppia anche se non è detto si trattasse proprio della coppia descritta nella genesi
questa infatti, secondo me, serviva per iniziare a mettere per iscritto il messaggio dottrinale delle Sacre Scritture.


Ely

Elyy dice

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Ok, quindi potrebbe rappresentare l'umanità in generale la quale, ovviamente, deve aver avuto un inizio tramite una singola coppia anche se non è detto si trattasse proprio della coppia descritta nella genesi
questa infatti, secondo me, serviva per iniziare a mettere per iscritto il messaggio dottrinale delle Sacre Scritture.

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Il monogenismo “obbliga” la discendenza dell’umanità dalla prima coppia, come questa coppia e quando si sia formata non è atto di fede, ma al contrario ciò che al cristiano interessa come atto di fede è la “creazione” da parte di Dio alla coppia in quanto esseri pensanti, ossia quella parte del composto umano che è prettamente spirituale, ciò che è l’essenza dell’essere, ciò che l’IO definisce l’uomo come creatura superiore, quindi per amore del ragionamento, ammettiamo che, biologicamente l’uomo il quale non può essere chiamato in questo modo, provenga dai primati, e con il tempo il suo corpo si sia modificato egli era pur sempre un primate ossia un animale, solo quando Dio creò la sua natura spirituale, cioè l’Anima egli venne all’esistenza come essere umano, cioè come Adamo, ed in quest’ottica che Dio creò la prima coppia umana, nella quale tutti noi ne discendiamo, motivo per cui la Chiesa riconosce nel genere umano la provenienza monogenistica, e tale pensiero è espresso molto bene nelle sacre scritture del NT confermate dagli insegnamenti di Gesù.

Franco

francocoladarci, 17/06/2010 22.37:

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Elyy dice

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Ok, quindi potrebbe rappresentare l'umanità in generale la quale, ovviamente, deve aver avuto un inizio tramite una singola coppia anche se non è detto si trattasse proprio della coppia descritta nella genesi
questa infatti, secondo me, serviva per iniziare a mettere per iscritto il messaggio dottrinale delle Sacre Scritture.

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Il monogenismo “obbliga” la discendenza dell’umanità dalla prima coppia, come questa coppia e quando si sia formata non è atto di fede, ma al contrario ciò che al cristiano interessa come atto di fede è la “creazione” da parte di Dio alla coppia in quanto esseri pensanti, ossia quella parte del composto umano che è prettamente spirituale, ciò che è l’essenza dell’essere, ciò che l’IO definisce l’uomo come creatura superiore, quindi per amore del ragionamento, ammettiamo che, biologicamente l’uomo il quale non può essere chiamato in questo modo, provenga dai primati, e con il tempo il suo corpo si sia modificato egli era pur sempre un primate ossia un animale, solo quando Dio creò la sua natura spirituale, cioè l’Anima egli venne all’esistenza come essere umano, cioè come Adamo, ed in quest’ottica che Dio creò la prima coppia umana, nella quale tutti noi ne discendiamo, motivo per cui la Chiesa riconosce nel genere umano la provenienza monogenistica, e tale pensiero è espresso molto bene nelle sacre scritture del NT confermate dagli insegnamenti di Gesù.

Franco

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Ok, allora concordiamo

Credo che la creatura uomo, come tutte le creature abbia, sia fisicamente che mentalmete subito, nel corso dei millenni evoluzioni.
Si pensi alle differenze strutturali scoperte da archeologi e antropologi su reperti umani.
Che la scintilla divina abbia ''illuminato'' questa creatura dotandola di opportunità negate ad altre, è indubbio, così come la scienza ci ha insegnato che non da una sola coppia, ma da diversi ceppi, anche contemporanei, sia poi scaturito quello che oggi è, nella sua complessità l'uomo.
Ciò nulla toglie alla potenza di Dio, anzi, penso che sia proprio grazie ai doni d'intelletto che ci ha elargito il fatto che una creatura tra le più deboli, possa esser sopravvissuta ed evoluta in un mondo ostile.
Mondo, detto tra parentesi, che ora, quella ingrata creatura sta mettendo in pericolo sfruttandone scriteriatamente le possibilità.
Gabriella

Gabriella scrive

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Credo che la creatura uomo, come tutte le creature abbia, sia fisicamente che mentalmete subito, nel corso dei millenni evoluzioni.

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L’uomo in quanto uomo è un composto di due “nature”, quella sensoriale, quindi biologica e quella “Spirituale” la quale è immateriale.
Se “evoluzione” possa essere stata, essa ha coinvolto solo ed esclusivamente la “natura” biologica, in quanto la medesima è prodotta per generazione, al contrario la “natura spirituale” il “quid” l’Io, l’essenza, l’Intelletto, la Ragione, la Volontà e le virtù(in sostanza l’Anima) sono create direttamente da Dio, poiché ciò che è materia non può produrre immaterialità, e queste sono ciò che la scrittura afferma <<facciamo l’uomo a nostra somiglianza>> ed essa non può essere modificata in quanto ad essenza, ma lo può essere in quanto a virtù.

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Si pensi alle differenze strutturali scoperte da archeologi e antropologi su reperti umani.

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Ciò che gli scienziati affermano sono solo teorie, probabilità, ipotesi di avvenimenti del passato, un avvenimento (evoluzione) deve necessariamente sottostare a quello che è il “Metodo Scientifico”, e affinché un fatto sia dichiarato un fatto deve essere sottoposto a questo metodo, il quale deve soddisfare i seguenti requisiti.

Viene formulata una ipotesi la quale produce una Teoria che a sua volta deve sottostare all’Esperimento.
La Teoria deve essere “ Oggettiva, Affidabile, Verificabile, Condivisibile”.
Ora in merito all’evoluzione, tale teoria potrebbe soddisfare due aspetti, Oggettività e la Condivisibilità, ma difetta degli altri due i quali rendono la teoria non un “Fatto”, Affidabilità e la Verificabilità i quali devono a loro volta soddisfare il requisito di “ Ripetibilità”.
Fin quanto tali caratteristiche non vengono soddisfatte, sia l’evoluzione che la creazione rimangono atti di fede.

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Che la scintilla divina abbia ''illuminato'' questa creatura dotandola di opportunità negate ad altre, è indubbio

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Dio non ha negato nulla agli altri essere inferiori, è stato un suo libero atto nel creare enti a sua immagine.

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così come la scienza ci ha insegnato che non da una sola coppia, ma da diversi ceppi, anche contemporanei, sia poi scaturito quello che oggi è, nella sua complessità l'uomo.

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No cara Gabriella la scienza non ci ha insegnato proprio niente(vale quanto sopra esposto), ha semplicemente formulato ipotesi e teorie, così come da una manciata di resti di uno scheletro hanno “stabilito” che tutto il genere umano discende da quello, si tratta di Lucy, uno scheletro femmina di circa 4 milioni di anni fa denominata “Eva”.

Per il cristiano non è accettabile tale affermazione, poiché significa accettare il “Poligenismo” e tale “Teoria” è in netto contrasto con gli insegnamenti del Cristo e degli Apostoli.

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Ciò nulla toglie alla potenza di Dio, anzi, penso che sia proprio grazie ai doni d'intelletto che ci ha elargito il fatto che una creatura tra le più deboli, possa esser sopravvissuta ed evoluta in un mondo ostile.

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Sono d’accordo

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Mondo, detto tra parentesi, che ora, quella ingrata creatura sta mettendo in pericolo sfruttandone scriteriatamente le possibilità

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Anche qui sono d’accordo.

Franco