Il signor Pesce se fosse cattolico sarebbe incappato nell’eresia, la Chiesa, con la Traditio ha stabilito dai numerosi scritti quali fossero “ispirati” per la salvezza del cristiano, la Chiesa fondata da Cristo, le cui colonne portanti erano gli apostoli e loro successori in comunione con tutti i cristiani ha posto le basi per la fede, trasmettendoci gli insegnamenti della Divina Rivelazione.
Molti altri, forte del fatto che Gesù disse e fece molte cose, le quali non sono riportate nel NT, si arrogarono il “diritto” di “riempire questo vuoto”, ma se leggiamo i vari vangeli apocrifi e varie lettere, forse si riesce a comprendere perché la Chiesa li ha definiti “apocrifi”, poiché il loro contenuto anche se “forse” potrebbe avere una qualche valenza storica, come ad esempio uno spaccato della allora società, è di natura fiabesca, fantastica, come ad esempio il vangelo dell’infanzia di Gesù(i dodici passeri,ecc)
Additare i vangeli apocrifi per sostenere delle idee fuori dal magistero della Chiesa, significa non riconoscersi in Essa, non riconoscere i libri la cui canonicità e ispirazione furono garantiti dalla medesima, se così fosse, e mi pare che il signor Pesce è su questa idea(perlomeno da ciò che hai scritto) allora qualsiasi apocrifo a valenza di “autorità”, a secondo delle proprie opinioni, ma in questo modo neanche il racconto di Gesù a valore,
giacché nessuno può garantirne l’autenticità, l’ispirazione, cioè che le cose siano andate effettivamente così, non solo, ma il “destino” ultimo del cristiano sarebbe una incognita, poiché seguirebbe lo stesso ragionamento sopra esposto.
Allora se così fosse, in base a quale “Verità rivelata” i primi cristiani cedettero la loro vita in un modo violento?, e la loro fede su cosa poggiava, giacché dopo il I secolo nessuno conobbe ne Cristo, ne coloro che lo videro?, se non nella Traditio della Chiesa, che già senza canone trasmise la Divina Rivelazione ai cristiani, e fu questa Rivelazione che in seguito la Chiesa rese canonici, stabilendo cosa fosse importante per la fede e la salvezza del cristiano, con la Traditio prima e la Scriptura poi.
È su queste Verità Rivelate che Teologi si affondano(nello studio) cercando di capire come possono essere applicate in una società la quale si trova in tempi diversi e lontani dalle origini.
Se si vogliono “affermare” verità oltre quella stabilita dalla Chiesa, si cade nell’eresia come alcuni primi cristiani caddero.
Franco
“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”
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