Vi racconto cosa mi è successo...non sto scherzando
Dopo tre giorni dalla sepoltura di mio papà eravamo radunati in casa di mia mamma
Tutti erano in cucina...io ero seduto sulla poltrona in sala che a testa bassa ripercorrevo gli ultimi avvenimenti..vicino a me stavano mia figlia ...allora 7 anni e mia nipote 6 anni...stavano mettendosi addosso una vecchia vestaglia e in mano avevano la classica cintura...molto lunga...che serve per poter chiudere la vestaglia
Dico questo perchè mi resta un dubbio..anche se...
Ad un tratto mia nipote grida "zio guarda"...alzo gli occhi e vedo il lampadario della sala(tipico lampadario a più braccia) che oscilla molto vistosamente
Tutti accorrono all'urlo di mia nipote e come me vedono il lampadario muoversi...
Come è possibile...si suppone che mia nipote con la cintura della vestaglia in mano abbia dato un colpo di frusta e involontariamente abbia urtato il lampadario...impossibile il lampadario oscilla in modo tropo vistoso...forse lo ha agganciato e trascinato nello slancio...ma lei e mia figlia negano...io assorto nei miei pensieri col capo chino mi era sfuggita l'eventuale manovra
Il lampadario continua a oscillare e non accenna a diminuire la sua corsa...si sale su di una sedia e si controlla da vicino...niente di anomalo...non si è staccato niente...il lampadario continua la sua costante corsa
Mia mamma mi dice "è papà...ora fermalo" e io eseguo
Terzo grado alle bambine...prove a frustare il lampadario ma o la frustata non riesce mai a farlo ondeggiare oppure se si arrotola ad un braccio del lampadario non si sgancia
Si valuta il tempo di ondeggiamento prima che io lo abbia fermato...circa due minuti...con la mano spingo il lampadario fino a farlo ondeggiare come prima...ondeggia ...piano piano diminuisce...dopo 40 secondi circa il lampadario è completamente fermo...mentre prima non aveva mai diminuito la sua corsa
Traete voi le conclusioni...a me resta nel cuore che mio padre ci abbia voluto dire un'ultima cosa...
APRI I MIEI OCCHI, O DIO, PERCHÈ SPESSO SIAMO VICINI AL RUSCELLO E NON VEDIAMO L'ACQUA.