Questa me la, per cortesia, devi spiegare.
Quando dove e come tre più due fa tre
Vediamo
La matematica è la sola scienza esatta in cui non si sa mai di cosa si sta parlando né se quello che si dice è vero.
B. Russell (1872-1970
Risponde Luca Lussardi
.. né se quello che si dice è vero ...
Quest'ultimo tratto di definizione si riallaccia a quanto detto in precedenza: in matematica non esistono la certezza e la verità assolute. La verità in matematica è solo ed esclusivamente relativa alla teoria assiomatica posta come fondamento della matematica stessa. La matematica è quindi un'opinione? sì, la matematica è un'opinione, ma un'opinione condivisa da tutti quelli che accettano i fondamenti della matematica.
... la sola scienza esatta ...
Tra le varie scienze la matematica costituisce l'unico sapere "esatto", dove per esatto si intende un sapere dedotto esclusivamente mediante le regole della logica formale. L'esattezza della matematica deriva dal fatto che la matematica è fondata su una teoria assiomatica, e le verità della matematica sono dimostrate in modo puramente logico da verità assunte all'inizio di tutto: l'assioma, talvolta detto postulato, per definizione è un'affermazione che viene assunta vera per ipotesi, e quindi non necessita di dimostrazione. E' comunque da sottolineare il fatto che la verità matematica non è assoluta; ogni teorema matematico è relativamente vero rispetto alla teoria assiomatica assunta come fondamento della matematica. Inoltre la logica ci insegna che la verità e la dimostrabilità in matematica sono due cose diverse: esistono affermazioni che sono vere ma per le quali non esiste una dimostrazione di esse (indecidibilità).
Ora con la matematica Euclidea io affermo che 2+2=4 e dico il vero, ma se uso la matematica Relativistica allora posso affermare che 2+3=3, e dico sempre il vero, ad esempio se io viaggio a 200.000 Km/s, e accendo una torcia elettrica, la velocità della luce della torcia (300.000Km/s) secondo la matematica Euclidea sarebbe di 500.000 Km/s, 200.000+300.000=500.000.
Facciamo un esempio, se tu viaggi su di un treno alla velocità di 200Km/h, lanci una palla avanti a te, alla velocità di 90 Km/h, la velocità della palla risulta essere ad un osservatore esterno 200+90= 290 Km/h, mentre per te sarebbe di 90 Km/h, ora applichiamo questi concetti alla relatività.
La velocità della luce è insuperabile, quindi essa è costante nella velocità di 300.000Km/s ed è insuperabile.
Tornando alla torcia elettrica, il suo raggio il quale viaggia a 300.000 Km/s non può sommarsi alla mia velocità di 200.000 Km/s, poiché la somma sarebbe superiore alla velocità della luce.
Ecco allora, se sommo 2(mia velocità)+3(velocità del raggio della torcia) il risultato sarà 3, limite massimo della somma.
Come vedi qualsiasi cosa va esaminata in base al suo riferimento.
Franco
“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”
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