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La pratica dell'omosessualità per un cattolico convinto è cosa buona è giusta?

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2011 12:08
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Re:
nevio63, 02/01/2011 18.28:

Non c'era una, dico una parola offensiva nel post cancellato!

Si parlava della contestualizzazione dell'immagine in ambito cinematografico.

Franco, ti sfido a dire che cosa fosse inadeguato nel post da te, o chi per te, cancellato!




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Re: Re:
Cristianalibera, 02/01/2011 18.29:




Infatti ho riportato il tuo post cosi come me lo ricordavo!
Era istruttivo e ho imparato una cosa nuova, bellissimo video!






ALTRE NOVITA:







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PS.
[SM=g10777]
Abbiamo "ingaggiato un operatore ecologico", che al più presto
interverrà con tutta la sua professionalità, su questo angolo
del forum, (3D) ripulendolo in modo "certosino" [SM=g10777]



[SM=g10892] [SM=g6198] [SM=g10892]











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Re: Re: sarò fuori tema come sempre...ma
Cristianalibera, 02/01/2011 18.43:



Sai quale la bellezza della cosa caro opepo, il mio 3d era generico io non ho fatto nomi, era poly che si era fatto avanti e poi che abbiamo scherzato un po' ok, potrebbe anche essere sopravalutato.
Per il resto lo stesso poly ha detto sin dall'inizio che ha trovato interessante il titolo del 3d e che ci avrebbe deliziato con commenti illuminati soltanto dopo il 2, invitando di argomentare un po', e noi questo l'abbiamo fatto, ieri l'ho fatto con bikky che a dir poco ha mostrato grande equilibrio da cattolico ad affrontare la questione.

Riguarda invece questa tua frase :

"chissà se avete simili pensieri anche nei confronti di chi nasce con quello che per voi sia un handicap?"



ti chiedo di essere più esplicito perché non l'ho mica capito bene sai, ma forse è un mio personale handicap.







Ma cos'è ? Avete un disperato bisogno di sentirvi migliori e distinguervi bene dagli altri per la vostra di "castità"!? Almeno in questo devo dire Polymetis non si è mai azzardato di giudicare la vita e la condotta di altri utenti, per quanto sappia io. Veramente di cattivo gusto il video di Veronica!!! E non abbiamo già detto di combattere le convinzioni invece che giudicare la vita degli utenti qui presenti!

Copio e incollo le parole di santapazienzuno...che basterebbero da sole a rispondere....
il fatto che si possa ironizzare su ciò che uno è e non lo può cambiare è a parer mio gradevole e imbarazzante...chiedo?...direste mai ...ad esempio restando in ambito sessuale...ad un impotente "io stasera trom_ _ e tu cosa fai?"...oppure ad una persona nana "facciamo una corsa a chi arriva prima?"

Per Nevio

e perchè mai dovresti lasciare ..solo per il fatto che mi hai trasmesso determinate sensazioni?...che fai lanci la pietra e poi tiri via il braccio? [SM=g8422]
[Modificato da opepo 02/01/2011 22:45]



APRI I MIEI OCCHI, O DIO, PERCHÈ SPESSO SIAMO VICINI AL RUSCELLO E NON VEDIAMO L'ACQUA.
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02/01/2011 22:57
 
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L'argomento secondo me poteva essere interessante, se si prendeva sotto una logica più seria, senza mettere in mezzo nessuna persona, non capivo perchè ad ogni post c'era qualche immagine volgare o un video che non c'entrava col contesto, già dalle prime battute è partito male, ma è normale che ogni post doveva essere moderato?

[SM=g1916242] Mauro

03/01/2011 11:54
 
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Re: Re: Re: sarò fuori tema come sempre...ma
opepo, 02/01/2011 22.41:



Ma cos'è ? Avete un disperato bisogno di sentirvi migliori e distinguervi bene dagli altri per la vostra di "castità"!? Almeno in questo devo dire Polymetis non si è mai azzardato di giudicare la vita e la condotta di altri utenti, per quanto sappia io. Veramente di cattivo gusto il video di Veronica!!! E non abbiamo già detto di combattere le convinzioni invece che giudicare la vita degli utenti qui presenti!

Copio e incollo le parole di santapazienzuno...che basterebbero da sole a rispondere....
il fatto che si possa ironizzare su ciò che uno è e non lo può cambiare è a parer mio gradevole e imbarazzante...chiedo?...direste mai ...ad esempio restando in ambito sessuale...ad un impotente "io stasera trom_ _ e tu cosa fai?"...oppure ad una persona nana "facciamo una corsa a chi arriva prima?"

Per Nevio

e perchè mai dovresti lasciare ..solo per il fatto che mi hai trasmesso determinate sensazioni?...che fai lanci la pietra e poi tiri via il braccio? [SM=g8422]



Le parole della santa non mi fanno né caldo né freddo lei che ora si fa difensore del poly, solo per una innocua battuta del nevio e un video simpatico inserito da me, tempo fa, non si è però indegnata quando il suo fratello del 3° protestantesimo avventista Agabo come lei lo chiamò di continuazione POLLY in un altro lido anziché poly dandogli letteralemente del POLLO, e lei sempre chiamandomi la sua discepola per il semplice motivo che spesso e volentieri quando le argomentazioni del poly non fanno una grinza sono sempre stata cosi umile nell'ammetterlo al contario di lei santissima.
Ora mi chiedo è più offensivo dando ad una persona del pollo oppure fare una innocua battuta sulla "castita"? Questo io lo chiamo ipocrisia.
Ma fammi un piacere opepo, tu non hai mai scherzato su niente e nessuno?
Vogliamo farne una tragedia??
---------------------------------------------------------------

Io non mi sento né meglio né peggio di poly, ho sollevato una questione in questo 3d, ed era generico di nomi nemmeno ho fatto, tu per esempio quale risposte daresti a queste mie domande sollevate?
Ne hai un' opinione?




[Modificato da Cristianalibera 03/01/2011 11:57]
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03/01/2011 13:30
 
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Ad esempio si potrebbe discutere, prendendo spunto da questa notizia, non so perchè ma quando si parla di omosessualità si attacca sempre la Chiesa, eppure questi non sono cattolici.



Non ha ancora 10 giorni il piccolo Zachery, e già ha una casa tutta per sé. Il figlio in provetta di Elton John e del suo compagno David Furnish, nato il giorno di Natale in California, a quanto si apprende dai media inglesi è stato 'sistemato' dai premurosi genitori in un lussuoso bilocale nella prestigiosa ed esclusiva Sierra Tower, a Los Angeles, insieme alle sue due tate.

musica.virgilio.it/news/pop/un-appartamento-di-lusso-per-figlio-di-elton-j...

03/01/2011 15:31
 
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Re:
mauro.68, 03/01/2011 13.30:

Ad esempio si potrebbe discutere, prendendo spunto da questa notizia, non so perchè ma quando si parla di omosessualità si attacca sempre la Chiesa, eppure questi non sono cattolici.



Non ha ancora 10 giorni il piccolo Zachery, e già ha una casa tutta per sé. Il figlio in provetta di Elton John e del suo compagno David Furnish, nato il giorno di Natale in California, a quanto si apprende dai media inglesi è stato 'sistemato' dai premurosi genitori in un lussuoso bilocale nella prestigiosa ed esclusiva Sierra Tower, a Los Angeles, insieme alle sue due tate.

musica.virgilio.it/news/pop/un-appartamento-di-lusso-per-figlio-di-elton-j...



Mauro, ma tu ancora non hai capito... l'intento del mio 3d non era affatto di discreditare gli omosessuali tanto meno di attaccare la chiesa!


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03/01/2011 15:55
 
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Solo oggi, finalmente, ho potuto leggermi tutto il thread e mi sono presa il tempo di dare qualche risposta in più (rispetto a quella già data) quotando alcuni interventi che man mano leggevo e che qua sotto riporto (mi sono accorta dopo, durante la lettura, che alcune mier isposte corrispondono al pensiero di Bikky):



Veronika:
“Scusami ma cosa cambia se una cosa viene scritto in italiano oppure in latino, a questo punto se veramente vuoi essere coerente con la politica di questo forum, che trovo pure ragionevole dovresti impedire a polymetis di firmarsi cosi in questo forum, non so se mi spiego????

Ti erano chiare le parole di polymetis da molto tempo, ed allora perché non sono state censurate???? “




In effetti quelle strofe le trovo abbastanza volgari. Io non ne conoscevo il significato e di solito non sto molto attenta alle firme, forse per questo la firma di Polymetis è passata inosservata e in ogni caso, essendo scritta in latino ed essendo, la maggior parte degli utenti, ignorante in latino, questa firma non ha creato scandalo a nessuno. Devo ammettere però che ora che ne conosco il significato mi vien voglia di chiedere a Poly come mai ha scelto proprio quella firma che sembra come una beffa nei confronti di chi lo legge e, anche se ci fosse un motivo plausibile, di cambiare firma magari mettendone un’altra che rispetti la sensibilità di tutti, anche se in latino.



Nevio:
“Anche Provenzano e molti altri capi mafia o 'drangheta o dei cartelli narcos messicani, non trovano alcuna contraddizione nell'avere una Bibbia sul comodino, vicino alla pistola e un'immagine della Madonna de Guadalupe e anche di pregare, sonoramente, il Santo Rosario, tra un'ammazzamento e l'altro, tra un affare di cocaina e uno di armi: Non vi è, infatti, neanche un dogma ex cathedra, assoluto o definitivo che condanni lo spacciatore di droga e l'omicidida e il trafficante d'armi a essere espulso dalla Chiesa Cattolica, è così, nel bene e nel male un Cattolico puo' fare quello che XXXXvuole, tutto tutto, cio che XXXX desidera la propria convenienza personale, eccetto, però, contestare la "Trinità", per quello ce l'impiccagione previo tortura, invece. “



Ti sbagli Nevio, per gli assassini, i ladri e gli spietati personaggi della mafia e quant’altro ci sono precisi COMANDAMENTI biblici, quindi non serve la parola ex-cattedra del Papa per rendere chiaro che l’omicidio, il furto, l’adulterio, l’odio ecc.. siano peccati gravissimi su cui non ci potrà mai essere un “addolcimento” da parte della chiesa. L’omosessualità invece, oltre a non arrecare danni ai non interessati, non era nemmeno contemplata, in tempi biblici come la si contempla ora. A quanto pare i rapporti tra uomo e uomo e tra donna e donna condannati allora non indicano l’omosessualità intesa come la intendiamo oggi, per questo motivo gli omosessuali sperano in una maggiore comprensione della loro condizione da parte della Chiesa così che acconsenta, per lo meno, un’unione legale fra i due. Quel che io personalmente non condividerei sarebbe la concessione di adottare bambini e l’ottenimento di ogni diritto di cui gode una famiglia di etero.




Bikky
“Infine, come dicevo, non credo che sarebbe facile che un giorno venisse riconosciuto dalla Chiesa il matrimonio fra due omosessuali, proprio per l'idea che la Chiesa stessa ha in relazione al sesso; la Chiesa infatti vede il matrimonio come un alleanza, un contratto fra due persone di sesso opposto per poter creare una nuova famiglia. Il matrimonio stesso è visto in funzione procreativa. Due omosessuali non potranno mai procreare nulla e quindi la loro unione mancherebbe allo scopo fondamentale che per la Chiesa ha il matrimonio”.



Su questo concetto bisognerebbe aprire un altro thread in quanto non condivido questa presa di posizione della Chiesa riguardo la concessione del matrimonio solo per coppie fertili.
Il fatto che la chiesa non concederebbe il matrimonio a due etero solo perché uno dei due o entrambe sono sterili, la ritengo una mentalità ottusa e troglodita.
Così, come spero che la chiesa cambi pensiero nei riguardi di coppie sterili, lo spero anche per le coppie omosessuali.



Cristianalibera:
“.. il problema è un'altro carissima ely, finché la chiesa non cambia rotta io posso criticare ma non posso deliberatamente peccare contro tali comandamenti perchè non posso dare assolutamente per assodato che questa dottrina nella cc non è volontà di Dio solo perchè non rientra (ancora) nei dogmi non fallibili”



Infatti gli omosessuali che praticano sesso fra loro sono consapevoli di essere nel peccato, come lo sono le coppie di etero che praticano sesso al di fuori del matrimonio. Questo l’avevo già detto. Per questo, penso, la loro speranza sia di ottenere il consenso di sposarsi nonostante non possano procreare.


“ti faccio nun esempio, è forse la disposizione della cc riguarda i rapportio sessuali al di fuori del matrimonio coperto da dogma infallibile, oppure il fatto che tra due sposi i rapporti sessuali debbano essere sempre aperti alla vita?
No, ed allora, che fai ely, se sei una cattolica ultraconvinta ed ortodossa, puoi criticare ok, tale insegnamenti, ma te la sentiresti di violarli come se niente fosse solo perché ti stanno stretti?
E se nel caso tu li violassi perchè è un comandamento difficle da osservare cosa faresti, cercheresti di renerli leciti con qualche tua spiegazione filosofica o ammetteresti umilmente di essere venuta meno e andresti a confessarti? “



Come già detto, se mi comportassi in modo da violare i comandi della Chiesa e, tra l’altro, confermati dalla Bibbia, sarei consapevole di essere nell’errore e, se fossi una cattolica praticante, andrei a confessarmi e cercherei di non peccare più
Ma questo penso sia il pensiero anche degli omosessuali cattolici praticanti!


“Questo per primo e poi non ti viene da chiederti perché ad un'omosessuale cattolico al quale tutto sta bene ma tutto proprio nella chiesa, anzì uno difende pure a volte qualsiasi barbaria del passato quasi come se fossse stato volontà di Dio, l'unico punto in quella chiesa che non gli sta bene guarda il caso è la posizione della chiesa rigurada la pratica omosessuale?
Non ti sei chiesto mai il perché?”



No, non me lo sono mai chiesta perché generalmente mi faccio i fatti miei, ma presumo che per gli omosessuali questo sia l’unico punto che li tocchi da vicino, per questo sperano in un addolcimento delle regole. Inoltre, riguardo le barbarie commesse in passato dalla chiesa (e da altre confessioni religiose, non dimentichiamolo mai) queste non vengono difese o accettate, vengono solo comprese, essendo queste figlie di quei tempi, ma mai, in questi tempi, si potrebbero ammettere tali azioni.



Cristianalibera:

“Sei veramente sicura che colui, ultraortodosso si renda conto che pecchi quando pratica il sesso omosessuale? Vogliamo fare una bella domanda cosi a qualche diretto interessato?
Perché se cosi fosse sarebbe già gran bella cosa, sai?”



Nessuno può dire o insinuare che gli omosessuali cattolici praticanti facciano sesso fra loro e nessuno dovrebbe chiederglielo, come nessuno chiederebbe a due fidanzati cattolici praticanti se fanno sesso fra loro. Se la devono vedere SOLO E UNICAMENTE CON DIO!


Riguardo alcuni interventi completamente OT di questo thread, ho una voglia matta di fare una bella pulizia, ma ho visto che gli altri mod sono già intervenuti a ripulire quel che c'era di ancor peggiore e ad assegnare qualche worning a chi ha esagerato. Quando è troppo è troppo.

Ely



03/01/2011 16:02
 
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ely scrive:

Infatti gli omosessuali che praticano sesso fra loro sono consapevoli di essere nel peccato, come lo sono le coppie di etero che praticano sesso al di fuori del matrimonio.



Ne sei cosi sicura? Chi di da la sicurezza che tutti gli omosessuali cattolici sono consapevoli di essere nel peccato se lo praticano, un'omosessuale che dichiara di credere che è lecito di praticare anche da cattolico i rapporti omosessuali secondo de potrebbe mai dichiarli peccaminosi e sentirsi nel peccato?
O sono leciti o non lo sono, chiaro il concetto ely?


[SM=g7958]
Veronika
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03/01/2011 16:08
 
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Potrebbe essermi sfuggito, ma non ho mai letto o sentito dire a un omosessuale che la PRATICA dei rapporti sessuali tra loro siano da considerare leciti e che quindi non comportino nessun rimorso di coscienza nel caso cadessero in quella che, al momento e forse per sempre, la chiesa ritiene essere una pratica peccaminosa.

[SM=g6198] Ely


03/01/2011 19:11
 
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Ely:

Ti sbagli Nevio, per gli assassini, i ladri e gli spietati personaggi della mafia e quant’altro ci sono precisi COMANDAMENTI biblici, quindi non serve la parola ex-cattedra del Papa per rendere chiaro che l’omicidio, il furto, l’adulterio, l’odio ecc.. siano peccati gravissimi su cui non ci potrà mai essere un “addolcimento” da parte della chiesa. L’omosessualità invece, oltre a non arrecare danni ai non interessati, non era nemmeno contemplata, in tempi biblici come la si contempla ora. A quanto pare i rapporti tra uomo e uomo e tra donna e donna condannati allora non indicano l’omosessualità intesa come la intendiamo oggi,



Eh... pare a te e qualcun'altro, ma alla chiesa pare o non pare?

A me quei comandamenti sembrano essere chiari e precisi in entrambi i casi, ma per capire se è cosi come la penso io o come la pensi tu qual è il metro che abbiamo a nostra diposizione per stabilirlo?


[SM=g6198]
Veronika
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03/01/2011 20:05
 
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Re: Ely:
Cristianalibera, 03/01/2011 19.11:



Eh... pare a te e qualcun'altro, ma alla chiesa pare o non pare?

A me quei comandamenti sembrano essere chiari e precisi in entrambi i casi, ma per capire se è cosi come la penso io o come la pensi tu qual è il metro che abbiamo a nostra diposizione per stabilirlo?


[SM=g6198]
Veronika





Forse il contesto a cui si riferivano gli agiografi quando vietavano quelle pratiche?

Che io sappia, ma mi posso sbagliare, le pratiche a cui si riferivano erano quelle sessuali tra persone dello stesso sesso per pura goduria o divertimento, che non badavano a nessuna regola morale, dove non c'era amore nè rispetto per l'altra persona, adulta o minorenne che fosse. Nel mondo ellenistico erano molto diffuse queste pratiche che avevano l'unico obiettivo di provare piacere.
Ma gli omosessuali odierni ci tengono a sottolineare che sono spinti solo dal vero amore per l'altra persona, anche se dello stesso sesso, e il loro obiettivo non è il proprio piacere sessuale ma la condivisione totale tipica delle coppie innamorate.

Ely
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Re: Re: Ely:
Elyy., 03/01/2011 20.05:





Forse il contesto a cui si riferivano gli agiografi quando vietavano quelle pratiche?

Che io sappia, ma mi posso sbagliare, le pratiche a cui si riferivano erano quelle sessuali tra persone dello stesso sesso per pura goduria o divertimento, che non badavano a nessuna regola morale, dove non c'era amore nè rispetto per l'altra persona, adulta o minorenne che fosse. Nel mondo ellenistico erano molto diffuse queste pratiche che avevano l'unico obiettivo di provare piacere.
Ma gli omosessuali odierni ci tengono a sottolineare che sono spinti solo dal vero amore per l'altra persona, anche se dello stesso sesso, e il loro obiettivo non è il proprio piacere sessuale ma la condivisione totale tipica delle coppie innamorate.

Ely





[SM=g8862] Sbaglio, o hai riportato, pensieri, usanze, regole, etc.
di altri tempi, altre persone, popoli, etc.
cioè, hai riportato cose lette, nei libri, nel web, magari per sentito
dire etc. [SM=g8862]
"correggimi" se sbaglio!



[SM=g1902224]


Piero





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Come promesso anch'io mi accingo partecipare a questa discussione, che sfortunatamente non è riuscita a tenere fede al suo obiettivo di parlare in astratto senza fare processi alle singole persone. Cercherò dunque di tirare quelle che mi sembrano le fila del discorso. C'è chi ha affermato che sarebbe lecito contestare una dottrina non infallibile, ma tuttavia non sarebbe lecito violare nella pratica quella dottrina e che occorrerebbe dunque attenersi alle disposizioni anche se non infallibili della Chiesa finché esse non vengano modificate. A questo proposito si replicherà che la divisione tra le dottrine infallibili e non infallibili non esiste per divertimento, ma proprio per il fatto che la Chiesa non si impegna nel caso di dottrine fallibili a dire che quella è certamente la verità. C'è dunque il rischio che una persona viva ottant'anni seguendo una ipotetica dottrina di castità, per poi sentirsi dire, quando è ormai giunto nella vecchiaia e ha rinunciato all'amore nella sua giovinezza, che quella dottrina era sbagliata e dunque agli occhi di Dio non sarebbe stato un peccato se lui avesse amato. Questa situazione è semplicemente aberrante, e ricorda molto quella dei testimoni di Geova con i trapianti d'organo. Sul sito di Achille c'è la testimonianza di una persona che per aver accettato un trapianto di cornea negli anni in cui testimoni di Geova vietavano i trapianti è stata disassociata, ma che poi, una volta che l'intendimento fu modificato, si è visti arrivare i suoi ex-confratelli all'uscio di casa per dirgli che l'intendimento era appena cambiato, e dunque poteva essere riammessi in congregazione. Quella persona ovviamente non è diventata nuovamente testimoni di Geova, rendendosi conto che se avesse ascoltato gli intendimenti della Torre di Guardia a quell'ora sarebbe diventata cieco, e avrebbe rinunciato alla vista nel nome di una dottrina fasulla: beh, per alcuni l'amore può essere anche più importante della vista.
La differenza tra la Chiesa cattolica è la Torre di Guardia e che la Chiesa cattolica non ti scomunica, non ti espelle, se vai contro un intendimento suo che non è coperto dall'infallibilità, mentre tra i testimoni di Geova nulla è infallibile, e infatti lo schiavo dice di non essere ispirato, e che dunque tutto potrebbe cambiare, eppure tutto è obbligatorio. Sebbene dicano di non essere infallibili, scomunicano chi non si attiene ai loro comandamenti, che essi stessi però hanno definito non infallibili. Questa è una contraddizione clamorosa in cui non cade la Chiesa cattolica, infatti non scomunica chi sia in dissenso su punti non coperti dall'infallibilità.
Questa argomentazione da me presentata porta però a una conseguenza che in logica si chiama “argomento del pendio sdrucciolevole”. Vale a dire che se iniziamo a dire che qualsiasi cosa non coperta dall'infallibilità potrà modificarsi, allora la condanna dell'omosessualità potrebbe non essere l'unica dottrina che in futuro cambierà, e dunque un cattolico potrebbe violare anche altre cose e continuare a dire che è cattolico. Bisogna dunque innanzitutto renderci conto di quali sono queste dottrine aleatorie che potrebbero cambiare, visto che qualcuno, evidentemente spiritoso, ha pensato di dire che la condanna dell'omicidio, o del furto, non è coperta dall'infallibilità.
Qui c'è un equivoco di fondo: quando ho detto che c'è un magistero infallibile che sta nelle definizioni di morale e di fede all'interno dei concili ecumenici, e che esiste anche un magistero fallibile che sta al di fuori di ciò, non stavo certo dicendo che tutto ciò che deve credere un cattolico si limiti ai pronunciamenti fallibili o infallibili che siano della Chiesa. Infatti la parola di Dio non si limita alla tradizione, cioè ai pronunciamenti della Chiesa, in seno al cattolicesimo, bensì c'è anche tutta la Bibbia, che dalla prima all'ultima parola considerata comandamento di Dio. L'omicidio, il furto, e altre cose elencate, sono condannate nel decalogo, e dunque su di essi vige una condanna infallibile che non ha nulla a che vedere col fatto che la Chiesa si sia pronunciata o meno su di essi. Si potrà però replicare che i cattolici non applicano qualsiasi comandamento scritto nella Bibbia, soprattutto quelli presenti nell'antico testamento che ripugnano la nostra coscienza, ad esempio delle leggi arcaiche sulla schiavitù, e sulla modo corretto di vendere le proprie figlie. Una risposta protestante questa argomentazione sarebbe che i cristiani non sono sotto la legge mosaica, come San Paolo spiega, per la banalissima ragione che non sono ebrei, e non perché la legge mosaica sia stata abolita, infatti non lo è. Sicché è un comandamento della legge mosaica sarebbe valido per il cristiano soltanto si fosse recepito anche all'interno del nuovo testamento. Questa però, come ripeto, è una risposta protestante. La risposta cattolica invece è che la parola di Dio è infallibile, ma soltanto la Chiesa ha le chiavi per interpretarla, e dunque soltanto la Chiesa ti può dire quale lo spirito che stava dietro certe comandamenti. Ad esempio un’ipotesi è che nel passo del Levitico che condanna uomini che giacciono con altri uomini, lo spirito nascosto dietro al testo sarebbe che in quei passi l’agiografo stesse in realtà parlando degli uomini che si prostituivano nei templi, cioè della prostituzione sacra. Questa mia osservazione è molto interessante perché se dico che la parola di Dio è infallibile, ma soltanto la Chiesa può interpretarla, allora automaticamente mi si dovrebbe chiedere perché non dovrebbe essere corretta l'interpretazione che la chiesa dà oggi dell'omosessualità ,desumendo questa condanna da alcuni passi che sembrano condannare l'omosessualità.
La risposta, assai ovvia, e che i pronunciamenti della Chiesa che spiegano la Bibbia sono anch'essi divisi tra pronunciamenti fallibili e pronunciamenti infallibili. Vale a dire che per alcuni passaggi della Bibbia, la Chiesa ha dato un'interpretazione infallibile, come ad esempio del passo del Vangelo di Matteo in cui Gesù conferisce il primato a San Pietro, che è stato oggetto di più di un concilio ecumenico. Dobbiamo dunque chiederci se i comandamenti presentati nel decalogo ricadano sotto questa casistica, vale a dire se la Chiesa in concili ecumenici abbia decretato che essi sono validi anche per il cristiano. La risposta è si.
Come ricorda anche il Catechismo, il Concilio di Trento insegna che i dieci comandamenti obbligano i cristiani e che l'uomo giustificato è ancora tenuto ad osservarli. Si leggano questi canoni:

19. Chi afferma che nel Vangelo non si comanda altro, fuorché la fede, che le altre cose sono indifferenti, né comandate, né proibite, ma libere; o che i dieci comandamenti non hanno nulla a che vedere coi cristiani: sia anatema.
20. Se qualcuno afferma che l’uomo giustificato e perfetto quanto si voglia non è tenuto ad osservare i comandamenti di Dio e della chiesa, ma solo a credere, come se il Vangelo non fosse altro che una semplice e assoluta promessa della vita eterna, non condizionata all’osservanza dei comandamenti: sia anatema.
(Concilio di Trento, Sess. 6a, Decretum de iustificatione, canoni 19-20)

possiamo dunque dire che il “non uccidere!” è una dottrina cattolica infallibile, sebbene non sia un dogma della Chiesa bensì un comandamento biblico, e possiamo dire che un comandamento biblico perché la Chiesa, che è l'unica interprete ufficiale delle scritture, si pronuncia infallibilmente in un concilio ecumenico su questo argomento, di cui io vi ho portato solo due canoni, ma che ha trovano nel testo conciliare una dissertazione molto lunga.
Una prima risposta al quesito precedente, cioè perché non s’è tenuti ad osservare tutto quello che il magistero ordinario non universale interpreta nella Bibbia, potrebbe dunque consistere nel dire che se anche la Chiesa attuale traesse una condanna dell'omosessualità da alcuni versetti della Bibbia, tuttavia questa interpretazione biblica non è coperta da infallibilità perché nessun concilio ne tratta, vale a dire non è mai stata portata a tema o anatemizzata una posizione contraria. Ed è naturale che sia così, visto che il concetto di omosessualità ha soltanto due secoli, e dunque la Chiesa non poteva pronunciarsi sull'omosessualità per la banalissima ragione che non sapeva che esistesse. Nel mondo antico non c'era l'idea di "orientamento sessuale", si credeva per ciò che chi andava a letto con un altro uomo lo facesse per vizio, e dunque la trasgressione stava nel fatto che pur essendo "eterosessuali” queste persone andavano senza alcun motivo a letto con persone dello stesso sesso. Inoltre, è errato dire che la Chiesa attuale tragga la sua condanna dell'omosessualità dalla lettura di alcuni passi della Bibbia. Le motivazioni cattoliche sono più che altro prese da argomenti di antropologia filosofica, anche se è vero che alcuni ecclesiastici, non particolarmente conosci del problema che ho appena menzionato di cui parla nei testi biblici, si illudono di trovare una condanna dell'omosessualità nella Bibbia, non rendendosi conto che San Paolo non sapeva neppure cosa fosse un omosessuale, e che stava solo condannando dei festini orgiastici così tipici nel mondo romano. Non è dunque corretto dire che tutti gli ecclesiastici usino questi versetti per condannare l'omosessualità, ad esempio il cardinale Carlo Maria Martini, che forse è il maggior neotestamentarista cattolico, in “Conversazioni notturne su Gerusalemme Sul rischio della fede “ha dichiarato: "non mi sarebbe mai venuto in mente di giudicare le coppie omosessuali. l’omosessualità condannata dalla Bibbia era motivata dalla prassi problematica dell’antichità, quando gli uomini avevano, accanto alla famiglia, amanti di sesso maschile, a volte anche ragazzi. Nel rapporto con l’omosessualità, tuttavia, nella chiesa dobbiamo rimproverarci di essere spesso stati insensibili".

Esistono poi dottrine che sono vincolanti anche se non sono dei dogmi definiti, vale a dire le dottrine del cosiddetto magistero ordinario universale. Le dottrine del magistero ordinario universale sono quelle dottrine insegnate da tutti i vescovi collegialmente che, secondo una nota definizione, sono state insegnate sempre, ovunque, e da tutti. Ciò significa che anche altri comandamenti etici che sono ben noti in casa cattolica, e che stanno fuori dal decalogo, devono essere osservati come vincolanti. La definizione di magistero ordinario universale che dà il Concilio Vaticano I è la seguente:

“"Con fede divina e cattolica deve credersi tutto ciò che è contenuto nella parola di Dio scritta o tramandata, e che è proposto dalla chiesa come divinamente rivelato sia con giudizio solenne, sia nel suo magistero ordinario universale".

Ora possiamo chiederci se la condanna dell'omosessualità rientra in questa seconda tipologia di magistero: la risposta è no. La prima motivazione che la condanna dell'omosessualità non ha affatto l'antichità che si pretende. Come già detto la dottrina per far parte di questo tipo di magistero dovrebbe essere la dottrina creduta da sempre, ma, come ripeto, l'omosessualità è un concetto che ha meno di due secoli, motivo per cui tutte le dichiarazioni della Chiesa negli ultimi 2000 anni che parlano di uomini che giacciono con uomini non sono attinenti con l'omosessualità, e vanno inquadrate nella prospettiva secondo cui questi padri della Chiesa condannano ciò che vedono, o meglio ciò che credono di percepire, cioè rapporti viziosi di uomini eterosessuali che nonostante questo scelgono di andare per vizi con altri uomini. La loro condanna, una volta inquadrate nel suo contesto, resta tutt'ora valida, ma ovviamente non ha alcuna attinenza col problema di cosa debbano fare gli omosessuali, che sono una categoria sconosciuta alle antiche fonti ecclesiastiche.
Il Concilio Vaticano II inoltre illustra in maniera precisa il Magistero ordinario ed universale e stabilisce le condizioni per le quali un istruzione sia infallibile :

“Quantunque i vescovi, presi a uno a uno, non godano della prerogativa dell'infallibilità, quando tuttavia, anche dispersi per il mondo, ma conservando il vincolo della comunione tra di loro e col successore di Pietro, si accordano per insegnare autenticamente che una dottrina concernente la fede e i costumi si impone in maniera assoluta, allora esprimono infallibilmente la dottrina di Cristo. La cosa è ancora più manifesta quando, radunati in Concilio ecumenico, sono per tutta la Chiesa dottori e giudici della fede e della morale; allora bisogna aderire alle loro definizioni con l'ossequio della fede..” (LG 25)

Cinque condizioni dunque: 1. Una azione collegiale. 2. In quanto "giudici". 3. Al servizio della fede dell'assemblea della Chiesa (cioè ascoltando il sensum fedelium) . 4. Riguardante la fede ed il costume 5. Un insegnamento consapevolmente imposto come ' definitivo' .

non esiste alcun pronunciamento della Chiesa che riguardi collegialmente vescovi a proposito dell'omosessualità che rispetti tutte queste cinque caratteristiche, motivo per cui non esiste una condanna dell'omosessualità né nella Bibbia, né nel magistero ordinario universale dei vescovi, né nel magistero infallibile del papa.

Tornando dunque al punto di partenza, possiamo dire che ci potremmo trovare nella prospettiva di vedere una persona che arrivi ad 80 anni, e si senta dire che ha rinunciato al legittimo diritto di amare per tutta la vita nella falsa idea che questo sarebbe dispiaciuto a Dio. Davanti a una prospettiva del genere, si capisce bene perché, essendo la questione di massima importanza, una persona debba agire in autonomia e poi vedersela con Dio. È vero che non si potrà mai sapere se una dottrina non infallibile cambierà o meno, ma proprio perché non si potrà mai sapere, una persona deve prendere la propria risoluzione e seguire la propria coscienza; se è davvero convinto che quello che egli professa è giusto, allora davanti al creatore non avrà nulla da temere, perché sarà automaticamente convinto che troverà Dio d'accordo con la propria posizione. Si tratta cioè di un passaggio dall'etica etero-noma, cioè la legge imposta dall'esterno, ad una legge auto-noma, vale a dire l'essere legge a se stessi. Del resto dice San Paolo che “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge.” (Gal 5,22) Già, non c’è legge contro l’amore, e dunque l’unico problema è far capire a qualcuno che qui di amore si tratta, amore che non danneggia alcun altro, e dunque è ben diverso dall’amore di un adultero per una sua nuova fiamma, che ferirà la moglie tradita.
l'omosessuale che faccia questa scelta d’amore sa che egli non è fuori della Chiesa perché non sta violando alcune dottrine infallibile, e sa altrettanto che se sta sbagliando ne risponderà a Dio. L'unica cosa di cui non si può accusare e di essere incoerente, perché non è una dottrina della Chiesa ciò che sta violando dal suo punto di vista, bensì una dottrina del clero, e neppure di tutto il clero bensì soltanto del clero di una determinata contingenza storica, non essendo quella dottrina coperta dall'infallibilità e dunque non essendo etichettabile come dottrina della Chiesa tout court. Il discorso che è stato portato avanti di un prete sposato che contesta il celibato e si sposa è del tutto diverso, perché non si sceglie di essere omosessuali mentre al contrario si sceglie di essere preti. E soprattutto si sceglie di essere preti casti. Nella Chiesa cattolica ch sono ben 18 riti, ed è il rito latino a chiedere la castità, non qualsiasi rito. In teoria una persona che voglia ordinarsi prete all’interno della Chiesa cattolica può sposarsi e farsi ordinare secondo il rito greco, che tra l'altro è presente anche in Italia. Ma se anche non esistesse la possibilità per nessun prete cattolico di sposarsi, ciò che conta è che è stato quel presbitero stesso a scegliere di fare voto di castità, e dunque il peccato consisterebbe nell'infrangere una decisione che lui stesso aveva preso. Al contrario l'omosessuale non ha fatto voto di castità né ha scelto di essere omosessuale. San Paolo riconosce che non tutti sono tagliati per la castità, e infatti dice che sebbene sarebbe meglio fossero con lui, cioè casti, tuttavia è meglio sposarsi che ardere, dunque gli riconosce le debolezze umane, riconosce che non sono necessariamente controllabili, e che è dunque del tutto lecito per una persona sposarsi qualora non abbia la vocazione alla castità. Il problema è che la Chiesa cattolica non concede di sposarsi agli omosessuali, ma il discorso di Paolo resta valido, vale dire che non tutti sono tagliati per la castità.
Se dunque il eterosessuali è offerta per la debolezza non controllabile della propria anima, che è poi la debolezza del maggior parte degli uomini, la possibilità di sposarsi, si dovrà concedere agli omosessuali un'analoga via per poter usufruire la propria sessualità, visto che non si vede proprio perché se san Paolo concede agli eterosessuali che non necessariamente siano tagliati per la castità, per i gay debba essere diverso. Quest’altra via da concedere ai gay, sarà però fuori dal matrimonio, che è un’istituzione eterosessuale. Una simile via va ancora ricercata e messa a punto nella speculazione teologica, ed è quella cui i nostri teologi stanno lavorando.
Si pone poi il problema, appurato il fatto che l'omosessualità non fa dei danni a terzi, se l'omosessualità fa dei danni a se stessi. In questo senso è stato giustamente detto che la Bibbia condanna la fornicazione come qualcosa che svilisce il proprio corpo in quanto tempio dello spirito Santo. Il problema, cari amici, e che la parola fornicazione non esiste nella Bibbia in quanto essa fu scritta in greco. Anche la sola parola italiana fornicazione si presta a 1000 interpretazioni, e non necessariamente a quella a cui sono stati abituati alcuni di voi dai testimoni di Geova, i quali chiamano fornicazione il “sesso fuori dal matrimonio”. In greco la faccenda è ancora più complessa. Chi è stato testimone di Geova si illude che il Vangelo di Matteo metta in bocca a Gesù una frase secondo cui sarebbe lecito divorziare in caso di "fornicazione", cioè, nell'esegesi di alcuni, in caso di adulterio. Gli esegeti cattolici sostengono invece che il termine greco “porneia” si riferisca ad unioni illecite proibite dalla Torah, come ad esempio quella incestuosa. Il versetto non starebbe cioè dicendo che se una persona tradisce il coniuge allora il coniuge è autorizzato a divorziare, bensì il versetto sta dicendo che se due persone che sono parenti stretti si sposano, allora quel matrimonio è un'unione illecita e quindi può essere sciolto perché non è mai avvenuto. La prassi cattolica infatti ancora oggi annulla i matrimoni qualora si scopra che quando furono celebrati non era lecito che si celebrassero, in questo caso infatti non si tratta di un vero annullamento di un matrimonio, bensì di un decretare che il matrimonio in realtà non è mai avvenuto. Motivo per cui quando si dice che la Bibbia condanna la fornicazione, bisogna rendersi conto che in realtà stiamo usando delle parole che nella Bibbia non esistono e forse il testo sacro stava condannando tutt'altro.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
04/01/2011 04:31
 
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I mostri di sempre

Aldo Busi, uno dei maggiori intellettuali gay d'Italia, nonchè, eterno e presuntuoso proprietario e docente del "giusto pensare e vivere" (un po' la persuasione di tutti i gay) ha incentrato i suoi libri, come, "Sodomie in corpo 11", sull'esaltazione della promiscuità sessuale e della realizzazione dei sogni fallocentrici dei gay:

"Sodomie in corpo 11 è un romanzo di Aldo Busi pubblicato per la prima volta in Italia nel 1988...Le riflessioni sulla scrittura e gli incontri sessuali del protagonista sono la chiave interpretativa del titolo..."

it.wikipedia.org/wiki/Sodomie_in_corpo_11

Aldo Busi ha anche dichiarato, in TV: "Io penso che l'adulterio sia anche il sale e il pepe del matrimonio".

Tuttavia Aldo Busi, sottolineando la propria febbre libidinosa per il pene (si spera, solo in quello umano) è, più vero, meno opportunista e ipocrita di altri gay.



Gay...fedeltà...amore....ha ha ha ha [SM=g8930]

Questa è parte la disgregazione sociale, dei sani principi e dei buoni sentimenti calpestati e demodè, questa è la fine della Sacra Famiglia, l'apologia della famiglia allargata e l'adozione di bimbi innocenti e meritevoli di una famiglia da parte di ricchi gay....poari putein..che sarà di loro nelle mani di tali viziosi adottivi.
[Modificato da nevio63 04/01/2011 04:50]
04/01/2011 05:11
 
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Altro illuminato profeta del "giusto pensiero"

Cecchi Paone pubblicizza due, delle moltissime sue relazioni gay, con due calciatori professionisti:


"amore" gay?...sì ma non per l'anima, piuttosto, per...una sua cilindriforme appendice.
04/01/2011 05:32
 
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Mostri a confronto
Lite Sgarbi-Cecchi Paone, "la creme de la creme..."

[Modificato da nevio63 04/01/2011 05:36]
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04/01/2011 09:41
 
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Ringrazio Polymetis per la sua esauriente spiegazione sulla situazione dei gay in seno alla Chiesa Cattolica sebbene abbia ancora qualche domandina da fare, non più sulla leicità dell'amore omosessuale, a questo punto, ma sul sesso al di fuori del matrimonio:

Se per una coppia etero sono proibiti dalla CC i rapporti sessuali, e addirittura lo sono anche nell'ambito del matrimonio se questi non fossero fini alla proliferazione, è giusto pensare che i rapporti sessuali tra gay siano leciti al di fuori di un'eventuale legame legalizzato?
E se le parole bibliche "fornicazione" o "porneia" si riferiscono a rapporti incestuosi, possiamo pensare che i rapporti sessuali tra una coppia di fidanzati, intenzionati a sposarsi, siano leciti??

Grazie.

Per Nevio:Ma hai letto quel che ha scritto Polymetis????
Gli esempi gay che hai preso coi tuoi video non sono nè cattolici nè praticano il tipo di omosessualità spiegata da Polymetis.


Ciao
Ely




[Modificato da Elyy. 04/01/2011 09:55]
04/01/2011 10:00
 
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Elyy: Ringrazio Polymetis per la sua esauriente spiegazione sulla situazione dei gay in seno alla Chiesa Cattolica sebbene abbia ancora qualche domandina da fare, non più sulla leicità dell'amore omosessuale, a questo punto, ma sul sesso al di fuori del matrimonio:

Se per una coppia etero sono proibiti dalla CC i rapporti sessuali, e addirittura lo sono anche nell'ambito del matrimonio se questi non fossero fini alla proliferazione, è giusto pensare che i rapporti sessuali tra gay siano leciti al di fuori di un'eventuale legame legalizzato?
E se le parole bibliche "fornicasione" o "porneia" si riferiscono a rapporti incestuodi, possiamo pensare che i rapporti sessuali tra una coppia di fidanzati siano leciti??


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nevio63: Cara Elyy, Polymetis ha già spiegato a lungo in InfoG. nella contesa con Trianello, su questo argomento, che le regole che varrebbero per gli eterosessuali, come quelle sulla fedeltà matrimoniale non si applicherebbero ai gay, semplicemente mancando per loro il diritto al matrimonio.
In alcune altre occasioni, Polymetis, ha spiegato anche che la grande infedelà esistente tra coppie gay maschili si può bene giustificare con l'antico detto, "l'uomo è cacciatore", e qui a cacciare sono in due, i componenti labili di una unione gay maschile, perciò quale fedeltà d'Egitto? Anzi, anzi, viste così le cose, conviene essere gay e, a piè pari, saltare tutte le restrizioni relative alle coppie etero cristiane.

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Elyy: Per nevio63: Ma hai letto quel che ha scritto Polymetis????
Gli esempi gay che hai preso coi tuoi video non sono nè cattolici nè praticano il tipo di omosessualità spiegata da Polymetis.

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nevio63: Di me hai capito poco, Elyy, io sono l'unico al mondo che ha letto tutto quello che Polymetis ha scritto sul web, perfino sul forum di filosofia, quello della Crvsca, su quello di fotografia, più i blog privati, come puoi pensare che abbia evitato di leggere lo scritto suo di sopra?
Le obiezioni ci sono e mi deve venir voglia di trattarle, per ora cazzeggio in tema però e nulla mi si cancelli!


P.s. Cara Elyy se hai ancora qualche residuo scrupolo a fare l'amore col tuo fidanzato, fatti liberare l'anima da Poly...and Go!
[Modificato da nevio63 04/01/2011 10:08]
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