| | | OFFLINE | Post: 3.408 Post: 2.407 | Registrato il: 31/05/2007 Registrato il: 03/08/2007 | Sesso: Maschile | Utente Master | Amministratore | |
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09/01/2011 14:24 | |
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09/01/2011 14:39 | |
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| | | OFFLINE | Post: 7.339 Post: 3.765 | Registrato il: 23/06/2007 Registrato il: 29/11/2008 | Città: GENOVA | Età: 55 | Sesso: Maschile | Utente Master | |
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09/01/2011 14:39 | |
Provo a rispondere, c'è sempre stata una discussione sul termine "adorazione" e "venerazione", in effetti la Chiesa ha sempre parlato di devozione o venerazione, però a me non torna mai una cosa, la prostrazione, cioè il gesto che fa un fedele quando si inginocchia davanti ad un immagine o una statua della madonna. Non vorrei sbagliarmi, ma per la chiesa Maria è vista come mediatrice tra l'uomo e il figlio, un pò come un'avvocatessa.
Mauro
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09/01/2011 15:37 | |
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| | | OFFLINE | Post: 5.147 Post: 1.131 | Registrato il: 11/11/2007 Registrato il: 28/06/2009 | Sesso: Maschile | Utente Master | |
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09/01/2011 15:55 | |
Come ormai ben sappiamo vi è una enorme differenza tra “Adorazione” e “venerazione o devozione”, l’Adorazione spetta solo ed esclusivamente a Dio, in quanto Causa prima di tutte le cause, a cui tutte le cause sono sottoposte.
La venerazione o devozione è un “omaggio” un riconoscimento ad una persona, se si dovesse sconfinare nell’adorazione sarebbe allora “idolatria”, il fatto poi che si ci inginocchia o si ci inchina è una dimostrazione di tale devozione, la quale non essendo adorazione è più che lecita il suo uso, in quando all’apostolo Giovanni il suo inginocchiarsi davanti all’angelo era di carattere idolatrico anche se ciò a sua insaputa, infatti l’angelo stesso corresse l’atteggiamento dell’apostolo indirizzando l'adorazione a Dio, anche oggi, quando ci si presenta davanti ad un personaggio importante si usa l’inchino ed in alcune parti ci si inginocchia.
Franco
“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”
www.esserecattolici.it
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| | | OFFLINE | Post: 5.094 Post: 457 | Registrato il: 25/08/2005 Registrato il: 18/07/2009 | Sesso: Maschile | Utente Master | Utente Comunità | |
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09/01/2011 15:58 | |
En passant perchè per causa impegni privati non ho molto tempo da decisare al forum Non intendo partecipare alla discussione perchè proprio non ho tempo da dedicare ai topic, però una precisazione sul punto di vista cattolico mi sembra doveroso farla.
Ciò che hanno detto Mauro e Franco è corretto. Il cattolicesimo infatti opera una distinzione fra l'adorazione che spetta solo a Dio e la venerazione dei santi: la cosiddetta distinzione fra "latria", ossia il culto di adorazione vera e propria di una divinità dalla "doulia" vale a dire l'omaggio e gli onori che vengono conferiti a un servo di Dio.
Rendere omaggio a un'autorità infatti, anche con l'inchino, non è sinonimo automatico di idolatria. Bisogna sempre valutare se il gesto operato è compiuto come atto di adorazione "latria" o atto di "doulia", ma questo è un discorso che ha attinenza con l'attitudine interna della singola persona.
Ad esempio, nell'antico Israele gli Israeliti si inchinavano di fronte al Re e ai vari sovrani di Israele, senza provocare la collera divina in quanto si trattava solo di un gesto di rispetto nei confronti dell’autorità costituita.
Segnalo il seguente link, corrispondente a uno studio di Giampaolo Barra sulla venerazione dei santi nonché sulle attestazioni storiche sull’uso antico di questa consuetudine fra i cristiani dei primi secoli:
http://apologetica.altervista.org/culto_immagini_sacre.htm
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 09/01/2011 16:01] La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico |
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| | | OFFLINE | Post: 7.339 Post: 3.765 | Registrato il: 23/06/2007 Registrato il: 29/11/2008 | Città: GENOVA | Età: 55 | Sesso: Maschile | Utente Master | |
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09/01/2011 16:02 | |
Re: En passant perchè per causa impegni privati non ho molto tempo da decisare al forum Bicchiere mezzo pieno, 09/01/2011 15.58:
Non intendo partecipare alla discussione perchè proprio non ho tempo da dedicare ai topic, però una precisazione sul punto di vista cattolico mi sembra doveroso farla.
Ciò che ha detto Mauro è corretto. Il cattolicesimo opera una distinzione fra l'adorazione che spetta solo a Dio e la venerazione dei santi: la cosiddetta distinzione fra "latria", ossia il culto di adorazione vera e propria di una divinità dalla "doulia" vale a dire l'omaggio e gli onori che vengono conferiti a un servo di Dio.
Rendere omaggio a un'autorità infatti, anche con l'inchino, non è sinonimo automatico di idolatria. Bisogna sempre valutare se il gesto operato è compiuto come atto di adorazione "latria" o atto di "doulia", ma questo è un discorso che ha attinenza con l'attitudine interna di ogni singola persona.
Ad esempio, nell'antico Israele gli Israeliti si inchinavano di fronte al Re e ai vari sovrani di Israele, senza provocare la collera divina in quanto si trattava solo di un gesto di rispetto nei confronti dell’autorità.
Segnalo il seguente link, corrispondente a uno studio di Giampaolo Barra sulla venerazione dei santi nonché sulle attestazioni storiche sull’uso antico di questa consuetudine fra i cristiani dei primi secoli:
http://apologetica.altervista.org/culto_immagini_sacre.htm
Rendere omaggio a un'autorità infatti, anche con l'inchino, non è sinonimo automatico di idolatria. Bisogna sempre valutare se il gesto operato è compiuto come atto di adorazione "latria" o atto di "doulia", ma questo è un discorso che ha attinenza con l'attitudine interna di ogni singola persona.
Stavo giusto per chiedere questo, sia a te che a Franco, ma ho trovato la risposta in questo tuo passaggio.
Mauro [Modificato da mauro.68 09/01/2011 16:03]
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| | | OFFLINE | Post: 5.094 Post: 457 | Registrato il: 25/08/2005 Registrato il: 18/07/2009 | Sesso: Maschile | Utente Master | Utente Comunità | |
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09/01/2011 16:09 | |
Re: Re: En passant perchè per causa impegni privati non ho molto tempo da decisare al forum mauro.68, 09/01/2011 16.02:
Rendere omaggio a un'autorità infatti, anche con l'inchino, non è sinonimo automatico di idolatria. Bisogna sempre valutare se il gesto operato è compiuto come atto di adorazione "latria" o atto di "doulia", ma questo è un discorso che ha attinenza con l'attitudine interna di ogni singola persona.
Stavo giusto per chiedere questo, sia a te che a Franco, ma ho trovato la risposta in questo tuo passaggio.
Mauro
Desidero precisare una cosa. Se uno sente in cuor suo, come cattolico, che dare venerazione a un santo gli sembra un sacrilegio nei confronti della centralità di Dio e dell'adorazione che bisogna fare solo a Lui, allora il mio incoraggiamento è quello di non fare alcun tip di venerazione e dedicarsi solo alle celebrazioni in onore di Dio e di Suo Figlio Cristo Gesù.
Rammento che la venerazione dei santi, sebbene prassi riconosciuta fra le consuetudini della Chiesa, non è comunque un atto necessario, ma bensì corollario della cristo-centricità. L'importante è che l'onore vada al Padre e al Figlio; tutto il resto è un corollario che dovrebbe sempre mettere in maggiore evidenza il ruolo centrale di Dio e di Gesù nel cristianesimo.
Se uno pensa di fare un torto a Dio con la venerazione dei santi allora farebbe bene ad astenersene. Cattolicamente parlando, non è un obbligo.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico |
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09/01/2011 16:19 | |
Forza nevioooooooooooooooo |
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09/01/2011 20:03 | |
CURDI SI NASCE DRUSI SI DIVENTA |
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10/01/2011 15:33 | |
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