Battesimo dei bambini - Don Antonio Silvestri "contro" Vescovo e Teologo

Battesimo dei bambini - Don Antonio Silvestri con Vescovo

Battesimo dei bambini, il teologo Marchesi contro don Silvestri: chi segue Gesù?



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Piero

principessac, 26/11/2011 20.00:

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Gesu' non era un bambino quando si battezzo'

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Gesù non poteva essere battezzato con battesimo cristiano in quanto non esisteva ancora, inoltre, all'ottavo giorno dalla nascita fu circonciso, azione che prefigurava il battesimo cristiano.

Col battesimo Dio ci dona la sua grazia, sia che siamo neonati sia che siamo adulti, poi i neonati battezzati, una volta grandi, decideranno se seguire con devozione il cristianesimo o meno, ma intanto il dono, grazie alla decisione dei genitori, l'anno ricevuto, e l'hanno ricevuto da Dio quindi nessuno lo può ritirare, annullare o "sconfessare".

Nel primo secolo è ovvio che chi diventava cristiano fosse adulto, essendo quella una "religione" nuova, quindi, acquisendo fede in Cristo, si battezzava da adulto, ma chi aveva famiglia e figli piccoli, non esitava certo a dedicarli a Dio una volta capito il significato e il valore. E' impensabile che un genitore che scopre Dio e che grazie alla predicazione degli apostoli capisce quale sarà il dono che Dio riserva per il futuro, non si affretti a far ricevere anche ai propri figli il dono dell'appartenenza alla chiesa di Dio. Inoltre, visto che il battesimo dei bambini era pratica già affermata sin dagli inizi del cristianesimo, sembra impossibile che, pur essendo così vicini ai testimoni oculari della presenza di Cristo, questa pratica non sia stata debellata sin dal principio semmai fosse stata vista con disfavore da Pietro, Paolo e i pilastri del cristianesimo.

Il Silvestri vede il battesimo come mero atto probatorio della propria fede, come una cosa meccanica, come fosse un timbro su un foglio che attesta che si vuole essere cristiani, quindi lo vede come un'azione (o un dono) che l'adulto vuole fare a Dio (e questo è conforme al pensiero della maggior parte delle religioni protestanti) mentre invece il battesimo cristiano significa ben più che un gesto che certifichi la propria intenzione di diventare cristiano, al contrario di quel che pensano i protestanti come il Silvestri, è un dono che Dio fa a chi vuole far parte della sua figliolanza e visto che i neonati non possono decidere ciò, lo fanno i genitori per loro, ma i piccoli, una volta cresciuti, avranno tutta la libertà di seguire o meno i "rigori" del cristianesimo, nessuno li ostracizzerà se questi non vorranno seguire la chiesa o se addirittura vorranno essere atei.


Ciao
Ely

Video n.11


Interessante al minuto 7.20, ciò che dice il Marchesi quando
parla "dell'analogia/similitudine" tra la nascita fisica, e la nascita
spirituale....


Direi che c'azzecca in modo perfetto!!







Piero