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Preti che si sposano

Ultimo Aggiornamento: 23/08/2013 14:33
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l argomento è i Preti sposati...ma mi ha colpito quanto scritto da uno mentre facevo ricerche

La tua domanda sembra essere poco precisa, ma proverò a darti una spiegazione.

La Bibbia dice in 1Timoteo3: "È degno di fede quanto vi dico: se uno aspira al presbiterio, desidera un nobile lavoro. Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile, sposato una sola volta, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?"

Di conseguenza, secondo la scrittura, chi vuole fare il prete deve innanzitutto aver dimostrato di essere stato in grado di gestire la propria famiglia.

Nella tradizione cattolica, che si pone al di fuori del cristianesimo vero e proprio, il celibato è stato introdotto per far adempiere la scrittura contro l'apostasia contenuta in 1Timoteo4:3 - Costoro vieteranno il matrimonio, imporranno di astenersi da alcuni cibi che Dio ha creato per essere mangiati con rendimento di grazie dai fedeli e da quanti conoscono la verità.

Il cattolicesimo, da questo punto di vista, è in apostasia (lontano dal volere di Dio), mentre gli ortodossi, i cui presbiteri non sono chiamati pastori (come succede per i protestanti), bensì preti (come i cattolici) possono assolutamente sposarsi e avere figli.

Ricapitolando: solo i preti cattolici non si possono sposare perché, essendo una religione demoniaca, fa il contrario di quello che è scritto nella Bibbia, ovvero la Parola di Dio. A presto.

@ Gabriele: i preti ortodossi possono essere sposati e avere una famiglia come tutti i non preti.
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chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1336160
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Da una ricerca ho letto che esiste un'associazione di preti sposati, si chiama "Associazione dei lavoratori preti sposati" ed è stata fondata da don Giuseppe Serrone.

Qui

Mauro

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www.ildialogo.org/pretisposati/informazioni211022006.htm

COME DICEVO; IN ITALIA POSSONO ESSERE NORMALMENTE SPOSATI I PRETI CATTOLICI DI RITO BIZANTINO, NELLA CHIESA ITALO-GRECA e ITALO-ALBANESE: Diocesi di LUNGRO In provincia di Cosenza: a Lungro ( Sede dell’Eparchia), parrocchia di San Nicola di Mira ad Acquaformosa, parrocchia di San Giovanni Battista Castroregio, parr. Maria ad Nives Cantinella di Corigliano, parr.San Mauro Civita, Santa Maria Assunta Eianina di Frascineto, San Basilio il Grande Falconara Albanese, San Michele Arcangelo Firmo, Santa Maria Assunta in Cielo e San Giovanni Crisostomo Frascineto, Santa Maria Assunta Macchia Albanese di San Demetrio Corone, Santa Maria di Costantinopoli Marri di San Benedetto Ullano, San Giuseppe Plataci, San Giovanni Battista San Basile, San Giovanni Battista San Benedetto Ullano, San Benedetto Cosenza, SS. Salvatore San Cosmo Albanese, SS. Pietro e Paolo San Demetrio Corone, San Demetrio Megalomartire San Giorgio Albanese, San Giorgio Megalomartire Santa Sofia d’Epiro, Sant’ Atanasio il Grande Sofferetti di San Demetrio Corone, San Michele Arcangelo Vaccarizzo Albanese, Santa Maria di Costantinopoli I n Lucania, in provincia di Potenza: San Costantino Albanese, San Costantino il Grande San Paolo Albanese, Esaltazione della Santa Croce IN Puglia, a Lecce, San Nicola di Mira In Abruzzo, in provincia di Pescara Villa Badessa di Rosciano, Santa Maria Assunta

Oltre alla eparchia di Lungro, In Sicilia c’è poi l’Eparchia di Piana degli Albanesi, con Piana degli Albanesi, Contessa Entellina, Mezzojuso, Palazzo Adriano Santa Cristina Gela.
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Re:
mauro.68, 11/10/2012 12.28:

Da una ricerca ho letto che esiste un'associazione di preti sposati, si chiama "Associazione dei lavoratori preti sposati" ed è stata fondata da don Giuseppe Serrone.

Qui

Mauro




si è vero ma dicono che non si appoggiano a nessuna chiesa...buu...
comunque chissà se Franco si affaccerà in questo 3d... magari lui ha studiato qualcosa e ci può spiegare meglio!

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Vai qui, ci sono alcune notizie e dibattiti

www.ildialogo.org/pretisposati/index.htm

Mauro

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Cara Lovelove
In merito all'argomento "preti sposati" ho letto un mucchio di sciocchezze, Gabriele il quale non so chi sia e neanche mi interessa saperlo gli suggerisco di studiare un pochino la storia della Grande Chiesa e la sua Traditio, dimostra inoltre di non conoscere le norme ortodosse in merito ai preti sposati, inoltre non si ha neanche la più pallida idea di ciò che affermarono i padri della chiesa in merito a questo argomento.
Datemi un pò di tempo, al fine di dire come è stato trattato questo argomento dai cattolici e dagli ortodossi, protestanti e testimoni di Geova non fanno testo.

Franco

“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”

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Re:
francocoladarci, 14/10/2012 19.03:

Cara Lovelove
In merito all'argomento "preti sposati" ho letto un mucchio di sciocchezze, Gabriele il quale non so chi sia e neanche mi interessa saperlo gli suggerisco di studiare un pochino la storia della Grande Chiesa e la sua Traditio, dimostra inoltre di non conoscere le norme ortodosse in merito ai preti sposati, inoltre non si ha neanche la più pallida idea di ciò che affermarono i padri della chiesa in merito a questo argomento.
Datemi un pò di tempo, al fine di dire come è stato trattato questo argomento dai cattolici e dagli ortodossi, protestanti e testimoni di Geova non fanno testo.

Franco




Grazie aspetteremo

questo Grabriele è uno che ha risposto ad una domanda simile su yahoo...

it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20120416123351AA1VnEz
[Modificato da lovelove84 14/10/2012 19:09]
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Creato da Dio stesso!
Il prete e` un semplice uomo con tutti I suoi preggi e difetti,e come uomo normale creato allo stesso modo, richiede le medesime esigenze carnali. Questa verginita` e` tutta idolatria,cosa del passato usata da molti nel tempo antico,ed essendo certe chiese cristiane come ad esempio quella cattolica seguace di molte idolatrie e vecchi costume, anche questa tradizione puo` essere tollerata da chi non ha fatto tale voto di verginita`,perche` volenti o nolenti il sesso non e` un scandalo ne` un peccato....... ma una necessita` e piacere fisico creato da Dio stesso. La Bibbia in merito al matrimonio e` piu` che chiara!!


" I sorrisi sono poca cosa,a dire il vero,ma sparsi lungo il sentiero della vita,il bene che fanno e` inestimabileGender: Male
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Anche se con spaventoso ritardo rispondo alla domanda di Lovelove.

Partiamo dal fatto che non potresti conoscere il presente se non esamini il passato, non si può comprendere il cristianesimo se non ci si rifà alla radice del cristianesimo, dunque, non possiamo scartare le scritture veterotestamentarie per il fatto che non ci fanno comodo, per comprendere allora la questione del celibato necessita fare riferimento al modus vivendi et operandi di coloro che erano incaricati come sacerdoti al Tempio.

L’ufficio sacerdotale era a rotazione, quindi nel periodo in cui il sacerdote non officiava al tempo poteva svolgere tutte le attività della vita matrimoniale, dicasi avere tranquillamente rapporti con sua moglie, ma il periodo in cui doveva officiare al Tempio richiedeva qualcosa di diverso, il sacerdote doveva purificarsi da ogni cosa che lo avrebbe reso impuro.
Tra le molte cose vi era anche l’astensione dai rapporti sessuali con sua moglie, almeno per quel breve periodo che doveva svolgere la sua funzione, dopo espletato il suo dovere riprendeva la sua vita coniugale in modo normale, faccio presente che se il marito toccava la moglie nel senso di non avere rapporti ma che effettivamente la toccava mentre lei aveva il menarca il marito diveniva impuro, si comprende bene come il sacerdote si doveva purificare astenendosi da ogni cosa impura prima di officiare al Tempio.

Il perché l’uomo non poteva avere rapporti sessuali con la moglie durante la sua funzione sacerdotale lo si può esaminare in un altro post.

Compreso questo, passiamo allora alla funzione del Presbitero e dell’Episkopos cristiani.
Le prime comunità cristiane erano formate esclusivamente da giudei, i quali ossequiavano la legge mosaica, con tutto ciò che la legge mosaica includeva.

Cristo non ha abolito la legge, bensì la perfezionata, l’ha portata a compimento, tale compimento era solo nell’aspetto cerimoniale non morale, l’osservanza della purezza da parte di colui il quale officiava non era stata abolita in quanto morale, cioè, rientrava in quel rapporto tra Dio e la creatura, rapporto che esigeva la purezza da parte dell’officiante.
Bisogna sapere che nelle prime comunità cristiane non c’era il Presbitero a tempo pieno, così era anche per l’Episkopos, ma le loro funzioni sacramentali erano a rotazione, dello stesso tipo che si svolgeva nel Tempio.
Sicché quando costoro officiavano per un periodo di tempo nella Chiesa (comunità) anche loro si astenevano da tali rapporti proprio per osservanza alla purezza, va anche detto che non sempre ciò che è lecito lo si è per ogni cosa, in fin dei conti Dio stabilisce il modo(per l’officiante) di accostarsi a lui.

Il problema iniziò dal II secolo in poi, quando l’attività del presbitero era richiesta in modo continuo, si comprendeva allora che il problema coniugale cominciò ad emergere, ma anche allora non ci fu una imposizione bensì un suggerimento, un consiglio, si favoriva alla nomina di presbitero ed episkopos persone non sposate, anche se venivano nominate persone già sposate.
Iniziò un’abitudine, vi erano coloro che volevano essere presbitero ma nel contempo avere anche la moglie, per soddisfare le proprie esigenze sessuale le quali per natura sono lecite ed importanti, tale pratica continuò per molti secoli, ovviamente la Chiesa continuava a raccomandare il celibato, ma di fatto era solo una raccomandazione.

Si iniziò a nominare presbiteri celibi, ma questi una volta nominati si sposavano, ed è evidente che la loro funzione la quale era a tempo pieno non aveva più quel requisito di purezza come si è accennato sopra.

La Chiesa impedisce dunque il matrimonio del presbitero, ma questi si attorniavano di donne vivendo nel concubinato, solo con il concilio di Trento, ma in modo particolare con l’istituzione del “Seminario” il quale era l’unica strada per accedere al sacerdozio forniva i presbiteri celibi, con il divieto del vivere in concubinato, pena la riduzione al laicato.
Ciò nonostante sporadicamente dei presbiteri vivevano in modo clandestino il concubinato, fino a che tale pratica scomparve.
Ora, il motivo per cui il sacerdote non può sposarsi, è data dalla sua funzione di pastore a “tempo pieno”, tale funzione richiama il requisito della legge mai abrogata di purezza, poiché chi officia i sacramenti di Dio deve essere puro, da ciò si comprende la serietà di chi vuol accedere al sacerdozio, si comprende dunque che aspirare al sacerdozio è un passo il quale deve essere ben ponderato, le cose di Dio a Dio, le cose degli uomini agli uomini, non si possono confondere le due cose.
Spesso si citano i presbiteri della Chiesa Ortodossa, ma anche qui le cose bisogna conoscerle.

La Chiesa Ortodossa pratica ugualmente il celibato anche se con diverse sfumature.

La nomina a presbitero può essere concessa anche ad un uomo sposato, la stessa cosa è nella Chiesa Cattolica, anche se raramente.

Un uomo celibe, il quale diviene presbitero, non si può più sposare, a meno che non abbandoni il sacerdozio, la stessa cosa avviene nella Chiesa Cattolica.


L’Episkopos (il Vescovo) per essere tale è obbligato al celibato, questo vale sia per la Chiesa Ortodossa che Cattolica.

Come si vede anche gli ortodossi mirano al celibato, ma c’è un aspetto per cui si accettano o si nominano presbiteros uomini sposati, la loro funzione nella chiesa è a periodi, quindi nel periodo in cui non svolgono attività sacerdotale essi usano appieno il matrimonio, ma che si astengono nel periodo in cui svolgono la loro attività sacerdotale, posso dire che in questo aspetto essi mantengono l’usanza della chiesa primitiva.
Franco
[Modificato da francocoladarci 23/08/2013 14:33]

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