Mi ha fatto piacere leggere quanto hai scritto e condivido ilconcetto che il maldicente fa del male soprattutto a se stesso, ma, proviamo a pensare al male che riceve colui o colei che diventa soggetto di queste maldicenze.
Il maldicente spesso rovina l'esistenza alla persona presa di mira, a volte questa persona si sente così ferito e ingiustamente affossato da pensare, nel peggiore dei casi, alla morte.
L'ggetto di maldicenze potrà perdere le proprie amicizie, la propria reputazione, il proprio lavoro, l'affetto dei propri cari e via discorrendo.
Questo difetto del genere umano è proprio deleterio sia per chi lo perpetua che per chi lo riceve.
A tal proposito mi torna in mente una canzone di Carmen Consoli che ha per titolo
MARIA CATENA
Maria Catena attendeva pazente
il turno per la comunione,
quella domenica, Cristo in croce sembrava più addolorato
di altri giorni,
il vecchio prelato assolveva quel gregge
da più di 20 anni, dai soliti peccati,
Cristo in croce sembrava alquanto avvilito
dai vizietti di provincia..
Primo fra tutti il ricorso sfrenato
al pettegolezzo imburrato infornato e mangiato,
quale prelibatezza e meschina delizia,
per palati volgari, larghe bocche d'amianto,
fetide come acque stagnanti,
Cristo in croce sembrava più infastidito,
dalle infamie che dai chiodi..
Maria Catena anche tu
conosci quel nodo che stringe la gola,
quel pianto strozzato da rabbia e amarezza,
da colpe che in fondo non hai
e stai ancora scontando l'ingiusta condanna
del triste girone della maldicenza,
e ti chiedi se più che un dispetto
il tuo nome sia stato un presagio..
Maria catena, non seppe reagire
al rifiuto del parroco di darle l'ostia,
e soffocò nel dolore quel mancato Amen,
e l'umiliazione,
secondo un antico proverbio
"ogni menzogna alla lunga diventa verità",
Cristo in croce mostrava un sorriso indulgente
e quasi incredulo.
Maria catena, anche tu conosci quel nodo che stringe la gola
quel pianto strozzato da rabbia e amarezza,
da colpe che in fondo non hai
e stai ancora scontando l'ingiusta condanna
del triste girone della maldicenza
e ti chiedi se più che un dispetto il tuo nome
sia stato un presagio..
La canzone inizia dal primo minuto
Ely
[Modificato da Elyy. 15/01/2010 21:06]