Promettevano la guarigione con l'acqua di Lourdes a malati affetti anche da patologie gravi. Trentanove persone sono state denunciate dai carabinieri dei Nas di Ancona per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all'esercizio abusivo della professione sanitaria. Nel corso dell'operazione denominata 'Acque bianche' sono stati sequestrati anche quattro studi medici e un laboratorio.
Provvedimenti di perquisizioni e sequestro sono stati emessi nei confronti di quattro persone, tra cui uno studio ubicato nell'anconetano, diretto da una biologa e da una serie di suoi collaboratori dislocati in diverse città d'Italia.
Le persone coinvolte nell'inchiesta esercitando abusivamente la professione medica, dietro compensi, promettevano di "guarire" persone che, affette da patologie anche molto gravi, venivano in diversi casi indotte ad evitare il ricorso alla medicina tradizionale per essere "curate" con acqua proveniente da fonti dim alcuni santuari (Lourdes, Montichiari, Medjugorje, San Damiano, Fatima, etc.).
Lo studio, pubblicizzato on line e con il passaparola dei vari utenti, faceva credere che un team di ricercatori (biologi, fisici, etc.) aveva messo a punto una tecnica di intervento sull'uomo e sull'ambiente che agiva "riarmonizzando la materia" attraverso presunte "frequenze" sprigionate dalle acque. In realtà, l'indagine ha permesso di accertare che i soggetti coinvolti non avevano alcun titolo accademico e non erano pertanto abilitati all'esercizio di attività di ricerca nel comparto medico scientifico.
La biologa, coniugando religione ed astrologia, prometteva il raggiungimento di stati di benessere ai suoi "adepti", i quali, una volta frequentati i suoi corsi, sarebbero stati in grado di gestire i propri pazienti che venivano appunto "curati" con la somministrazione di particolari tipi di acqua in relazione alle patologie patite.
Fonte
Mauro