2182, un asteroide colpirà la Terra?

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lovelove84
00martedì 3 agosto 2010 21:47
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2182, un asteroide colpirà la Terra?
lun ago 02 01:45 .
Si chiamano PHA Potentially Hazardous Asteroids, piccoli asterodi del diametro superiore ai 100 metri che si muovono su orbite molto prossime, in termini astronomici, a quella della Terra. E che hanno una probabilità remota, ma non nulla, di impattare sul nostro pianeta con le prevedibili disastrose conseguenze. Attualmente quelli noti sono 1440, e nei prossimi 4 mesi ben 17 di questi transiteranno a meno di 7,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Dobbiamo preoccuparci? Probabilmente no: il più pericoloso dei prossimi PHA non passerà infatti nei pressi della Terra prima del 2182. È l'asterode 1999 RQ36, un'enorme roccia vagante del diametro di circa 600 metri che ha una possibilità su mille di colpire il nostro pianeta. La sua orbita è stata determinata grazie a centinaia di osservazioni telescopiche e radar, che hanno permesso di determinare il 24 settembre 2182 come giorno più a rischio per la collisione.
Sapere oggi se realmente l'impatto ci sarà o meno è impossibile: l'asteroide è piccolo ed è soggetto ad un fenomeno noto come "effetto Yarkovsky", una sorta di "effetto razzo" dovuto all’emissione di radiazione infrarossa termica che si innesca sulla parte dell'oggetto riscaldata dal Sole. Le conseguenze di questa spinta sulle orbite sono difficilmente prevedibili se non dopo un lungo periodo di osservazioni.

Gli astrofisici delle Università di Pisa e Valladolid (Spagna) che hanno condotto lo studio affermano che sarà fondamentale sapere entro il 2080 se questo piccolo asteroide potrà impattare sul nostro pianeta: entro quella data sarà infatti possibile innescare le procedure necessarie a deviarne l'orbita quel tanto che basta per evitare la collisione.

Certo è che se fossimo nel 2080 e avessimo la certezza dell'impatto, con le tecnologie attuali non potemmo fare nulla o quasi per evitarlo: lo scontro provocherebbe un cratere di 5-10 km di diametro, con conseguenze pesantissime sull'ecosistema dell'intero pianeta. Ecco perchè 1999 RQ36 sarà tenuto costantemente sotto osservazione per i prossimi decenni.

Le dimensioni di 1999 RQ36 sono circa il doppio rispetto a quelle di Apophis, che come probabilità di impatto con la Terra nel 2036 è quotato a 1 su 250.000. E... a proposito di Apophis: non prendete impegni per venerdì 13 aprile 2029: l'asteroide più famoso del cosmo avrà un incontro molto ravvicinato con la Terra. Passerà a soli 30.000 km dalla superficie del nostro pianeta e sarà visibile a occhio nudo.
mlp-plp
00martedì 3 agosto 2010 22:04
Re:
lovelove84, 03/08/2010 21.47:

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2182, un asteroide colpirà la Terra?
lun ago 02 01:45 .
Si chiamano PHA Potentially Hazardous Asteroids, piccoli asterodi del diametro superiore ai 100 metri che si muovono su orbite molto prossime, in termini astronomici, a quella della Terra. E che hanno una probabilità remota, ma non nulla, di impattare sul nostro pianeta con le prevedibili disastrose conseguenze. Attualmente quelli noti sono 1440, e nei prossimi 4 mesi ben 17 di questi transiteranno a meno di 7,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Dobbiamo preoccuparci? Probabilmente no: il più pericoloso dei prossimi PHA non passerà infatti nei pressi della Terra prima del 2182. È l'asterode 1999 RQ36, un'enorme roccia vagante del diametro di circa 600 metri che ha una possibilità su mille di colpire il nostro pianeta. La sua orbita è stata determinata grazie a centinaia di osservazioni telescopiche e radar, che hanno permesso di determinare il 24 settembre 2182 come giorno più a rischio per la collisione.
Sapere oggi se realmente l'impatto ci sarà o meno è impossibile: l'asteroide è piccolo ed è soggetto ad un fenomeno noto come "effetto Yarkovsky", una sorta di "effetto razzo" dovuto all’emissione di radiazione infrarossa termica che si innesca sulla parte dell'oggetto riscaldata dal Sole. Le conseguenze di questa spinta sulle orbite sono difficilmente prevedibili se non dopo un lungo periodo di osservazioni.

Gli astrofisici delle Università di Pisa e Valladolid (Spagna) che hanno condotto lo studio affermano che sarà fondamentale sapere entro il 2080 se questo piccolo asteroide potrà impattare sul nostro pianeta: entro quella data sarà infatti possibile innescare le procedure necessarie a deviarne l'orbita quel tanto che basta per evitare la collisione.

Certo è che se fossimo nel 2080 e avessimo la certezza dell'impatto, con le tecnologie attuali non potemmo fare nulla o quasi per evitarlo: lo scontro provocherebbe un cratere di 5-10 km di diametro, con conseguenze pesantissime sull'ecosistema dell'intero pianeta. Ecco perchè 1999 RQ36 sarà tenuto costantemente sotto osservazione per i prossimi decenni.

Le dimensioni di 1999 RQ36 sono circa il doppio rispetto a quelle di Apophis, che come probabilità di impatto con la Terra nel 2036 è quotato a 1 su 250.000. E... a proposito di Apophis: non prendete impegni per venerdì 13 aprile 2029: l'asteroide più famoso del cosmo avrà un incontro molto ravvicinato con la Terra. Passerà a soli 30.000 km dalla superficie del nostro pianeta e sarà visibile a occhio nudo.







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Una strettina di [SM=g1902224]



Piero






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