ALIMENTAZIONE

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francocoladarci
00lunedì 29 giugno 2009 16:17
Bevande, gli zuccheri non sono tutti uguali

Sulla rivista “Journal of Clinical Investigation”

Assumendo il 25 per cento delle calorie giornaliere con bevande edulcorate con fruttosio, aumenta il rischio di sviluppare dislipidemie, ovvero livelli di lipidi nel sangue più alti del normale
La quantità di zuccheri addizionati a bibite e alimenti consumati pro capite dai cittadini del mondo occidentale ammontano ormai ad alcune decine di chilogrammi e la diffusione dei problemi di peso e di obesità ha stimolato diversi studi sulle differenze tra i diversi tipi di saccaridi.

L'ultimo studio in ordine di tempo, in particolare, è stato condotto da Peter Havel presso l'Università della California a Davis e ha mostrato come le bevande edulcorate con fruttosio possano avere effetti negativi sulla sensibilità all'insulina, effetti che non si verificano viceversa nel caso del glucosio.

Nel corso dello studio, il cui resoconto è pubblicato sulla rivista “Journal of Clinical Investigation”, un gruppo di soggetti sovrappeso e uno di soggetti obesi hanno seguito per 10 settimane una dieta in cui l'introito calorico giornaliero veniva fornito per il 25 per cento da bevande contenenti fruttosio o glucosio. Alla fine del periodo di osservazione, i soggetti dei due gruppi hanno mostrato, in media, le stesse variazioni di peso, ma coloro che avevano assunto fruttosio mostravano un maggior incremento di grasso addominale.

Inoltre, solo questi ultimi soggetti sono diventati meno sensibili all'insulina, evidenziando anche segni di dislepidemia, ovvero di un aumento dei livelli sanguigni di lipidi.

Come sottolineato in un articolo di commento pubblicato sullo stesso numero della rivista, sebbene la ricerca abbia evidenziato segni della presenza di sindrome metabolica - una combinazione di disturbi che predispone al rischio cardiovascolare e allo sviluppo del diabete - gli effetti a lungo termine dell'assunzione di glucosio andrebbero valutati sul lungo periodo, per evidenziare l'eventuale correlazione diretta tra un eccessivo consumo di fruttosio e infarto. (fc)


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(20 aprile 2009)

Ciao
Franco
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