AULIN (Nimesulide): Spagna, Finlandia e Irlanda lo vietano, l’Italia lo 'lascia tranquillo'

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mauro.68
00venerdì 10 febbraio 2012 12:13
COME PUÒ ESSERE CHE UN FARMACO IN SPAGNA venga ritirato dal commercio per i suoi gravi effetti collaterali e in Italia venga prescritto talmente tanto da farne il suo primo mercato mondiale?

Il caso del nimesulide (principio attivo molto noto col nome di Aulin o Mesulid) è emblematico delle “stranezze” del mondo dei medicinali. Nel 2002, Spagna e Finlandia lo ritirano dal mercato per sospetta tossicità epatica. Cinque anni più tardi, l’Irlanda si accoda, dopo che sei pazienti sotto Aulin sono stati costretti al trapianto di fegato per grave insufficienza epatica. In mercati ghiotti come Giappone e Stati Uniti per il principio attivo non è stato nemmeno mai richiesta la registrazione.

In Italia di tutti questi dubbi non c’è traccia. Tanto che il nostro Paese consuma il 60% della produzione mondiale di nimesulide. Perché mai l’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) non si è allarmata come le agenzie spagnola, irlandese e finnica? Per molto tempo ha ripetuto che, se correttamente assunto, i benefici del medicinale sono superiori ai rischi. Però, un paio d’anni fa, da un’inchiesta del pm Raffaele Guariniello, è spuntato un filmato che ritraeva il numero due dell’agenzia, Pasqualino Rossi, mentre riceveva una mazzetta da un mediatore di una casa farmaceutica per “lasciare tranquillo” l’Aulin.

Da allora, nulla è cambiato. L’Aifa si è solo limitata a girare ai medici italiani una circolare dell’Emea (l’Agenzia europea del farmaco) che, a febbraio scorso, ha imposto ai medici di prescrivere nimesulide solo se gli altri antidolorifici non hanno avuto effetto, mai per febbre o influenza. E comunque per non più di 15 giorni.



Fonte

Mauro
lovelove84
00venerdì 10 febbraio 2012 13:34
io non l'ho mai comprata.. ma so che non la vendono più.. dovrò passare dalla farmacia e chiederò!
mauro.68
00venerdì 10 febbraio 2012 14:01

Però, un paio d’anni fa, da un’inchiesta del pm Raffaele Guariniello, è spuntato un filmato che ritraeva il numero due dell’agenzia, Pasqualino Rossi, mentre riceveva una mazzetta da un mediatore di una casa farmaceutica per “lasciare tranquillo” l’Aulin.



Ecco la notizia...

Tra i 30 indagati del nuovo scandalo farmaci c'è anche un neosindaco. Carlo Della Pepa, 46 anni, medico e ricercatore della farmacologia di Torino, eletto a Ivrea per una coalizione di centrosinistra. Il suo capo è il farmacologo di Torino Mario Eandi. Poi manager di primo piano della Bayer, Umberto Filippi e Roberto Ceresa (ex Lega Nord).

Incontri con il «numero uno» dell'Aifa (l'Agenzia italiana per l'approvazione e la sorveglianza sui farmaci) Nello Martini sono agli atti dell'inchiesta torinese guidata da Raffaele Guariniello. E che oltre alla corruzione ipotizza un sistema che potrebbe avare arrecato danni alla salute dei cittadini. Un esempio: il caso Aulin. Nimesulide è la molecola, Aulin è il farmaco più noto tra i molti in commercio che contengono questo principio attivo. Un anti-infiammatorio (Fans) che può anche avere gravi effetti collaterali sul fegato. Mai approvato negli Stati Uniti e in Giappone. Ritirato nel 2002 in Spagna e Finlandia. E nel maggio 2007 in Irlanda dopo che sei pazienti subirono un trapianto di fegato per sopravvivere alle lesioni causate dall'abuso del farmaco.

L'Italia nicchia, a chi ne chiede il ritiro viene risposto che i benefici in un certo sono superiori ai rischi. Basta rispettare l'obbligo di prescrizione da parte del medico. Di verifiche e studi per appurarne la reale pericolosità non se ne parla. Solo monitoraggio. Perché? La risposta in un filmato di due minuti. Un mediatore passa una mazzetta a Pasqualino Rossi per «lasciare tranquillo» l'Aulin. Un regista con le stellette ha immortalato immagini e suoni del pagamento in contanti, la gioia del numero due dell'Aifa (rappresentante anche nell'Emea, l'agenzia europea per i farmaci), la sua corsa in banca per coprire il conto in rosso. Un corto da YouTube agli atti della richiesta di 20 ordinanze cautelari, su 30 indagati (ma forse saranno di più dopo gli interrogatori di oggi in carcere a Roma), da parte della procura di Torino dopo due anni di inchiesta sull'Aifa partita (gennaio 2006) da alcuni dossier per l'approvazione di alcuni farmaci bioequivalenti o generici. I provvedimenti, firmati dal gip torinese, riguardano Pasqualino Rossi (carcere) e Antonella Bove (arresti domiciliari), dirigenti Aifa. Altre ordinanze (tre in carcere, tre in casa) riguardano procuratori delle aziende: Matteo Mantovani, Sante Di Renzo, Mario Umbri, Piera Campanella e Francesca Fiorenza. Un sesto manager è ancora ricercato: sarebbe all'estero.

Tutto registrato, immagini e suoni. Prove contenute nelle 700 pagine della richiesta di 20 arresti, che poi il Gip ha «sintetizzato » in soli otto arresti e 400 pagine di ordinanza. Anche Nello Martini, che smentisce di essere indagato, è protagonista di intercettazioni chiave: le cimici degli investigatori (i carabinieri dei Nas di Torino, Roma, Padova e Alessandria), per esempio, ne avrebbero registrato parola per parola un incontro con i vertici della Glaxo in un albergo di Verona. Che cosa si sono detti è agli atti. Come agli atti è la storia della figlia di un funzionario Aifa assunta da una delle aziende di cui il padre doveva essere tra l'altro «controllore». Da ieri tutto è in mano anche della procura di Roma, che su buona parte dell'inchiesta è competente. Dei 30 capi d'accusa dell'inchiesta, solo sette resteranno al vaglio dei magistrati torinesi. Inevitabile il contraccolpo nel dicastero del Welfare e della Salute. Il ministro Maurizio Sacconi ha deciso l'avvio di una commissione d'indagine composta da tre «autorevoli esperti»: dovrà fornire le prime valutazioni tra sette giorni, poi un più completo rapporto entro il 31 luglio 2008. All'esame un sistema molto raffinatosi dopo lo scandalo che 15 anni fa ha coinvolto Duilio Poggiolini e la Cuf, l'equivalente dell'Aifa di allora. Il filone sul sangue infetto (Hiv ed epatiti B e C) è ancora aperto. A Napoli dovranno decidere su Poggiolini, estraneo a tutto il ministro della Sanità dell'epoca Giovanni De Lorenzo. L'Aifa fu istituita ex novo anche per cancellare lo scandalo Poggiolini. Evidentemente però qualcosa non ha funzionato.

Fonte

Mauro
mauro.68
00venerdì 10 febbraio 2012 14:19
Re:
lovelove84, 10/02/2012 13.34:

io non l'ho mai comprata.. ma so che non la vendono più.. dovrò passare dalla farmacia e chiederò!



Nemmeno io l'ho, ora non so se è ancora in circolazione, questo è l'esempio di come ci vengono nascoste le cose, pur di far soldi.

Mauro


lovelove84
00venerdì 10 febbraio 2012 14:30
va bhe che l aulin fa male si sa dai tempi delle pietre, solo che c'è gente che ormai abitua a questo veleno il resto è leggero e inutile e quindi va e la compra o la comprava... poi è normale se sapendo che fa male e tu la vai a comprare ancora lo scemo è chi lo compra no chi lo vende..
non è normale ma è la legge del bussines!
mlp-plp
00venerdì 10 febbraio 2012 18:22
Re:









io preso l'AULIN tre volte in un periodo:

la prima volta ho avuto un malessere generale.

la seconda volta, idem come la prima, e intanto
ho subito dubitato di quelle pastiglie.

la terza volta, stessa identica cosa, e l'avevo
presa per avere la conferma.

Poi basta, AULIN non ne ho più preso!!!

[SM=g8166] e ora leggo questo?? [SM=g8166] [SM=g11635] [SM=g11635] [SM=g11635]



[SM=x2610547]


Piero






lovelove84
00venerdì 10 febbraio 2012 19:18
Re: Re:
mlp-plp, 10/02/2012 18.22:










io preso l'AULIN tre volte in un periodo:

la prima volta ho avuto un malessere generale.

la seconda volta, idem come la prima, e intanto
ho subito dubitato di quelle pastiglie.

la terza volta, stessa identica cosa, e l'avevo
presa per avere la conferma.

Poi basta, AULIN non ne ho più preso!!!

[SM=g8166] e ora leggo questo?? [SM=g8166] [SM=g11635] [SM=g11635] [SM=g11635]



[SM=x2610547]


Piero



mmmm ma dove vivi? nell isola sperduta che nn sapevi che l aulin fa male? ma anche se lo sapevi magari facevi orecchie da mercante come fanno molti e poi si lamentano che si ritrovano con lo stomaco perforato o quasi...

l a
[SM=g9433]

principessac
00sabato 11 febbraio 2012 12:39
l alin e' l unico farmaco che mi fa passare i dolori mestruali [SM=g10321]
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