BIOLOGIA

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francocoladarci
00sabato 15 agosto 2009 08:55
L'intricato traffico all'interno delle cellule
Tratto da " Le Scienze"

Osservati per la prima volta in dettaglio e dal vivo i movimenti dei "motori molecolari" che presiedono al trasporto e allo smistamento delle sostanze all'interno della cellula

Nella cellula diversi "motori molecolari" presiedono a un sistema di trasporto e smistamento di sostanze che ha una funzione critica. Questi motori sono stati studiati finora solamente in ambienti controllati al di fuori della cellula. Ora ricercatori dell'Institut Curie di Parigi e dell'University of Vermont College of Medicine sono riusciti, indipendentemente, a seguire i minuscoli movimenti di uno di essi, la miosina V, nella cellula vivente attaccandogli un "punto quantistico". Le due ricerche sono descritte in altrettanti articoli pubblicati sull'ultimo numero del "Biophysical Journal".

La miosina V è un motore molecolare che "cammina" in un modo molto simile a un essere umano procedendo lungo i filamenti di actina che sono assemblati in una densa e intrecciata rete all'interno della cellula. Una caratteristica distintiva di questi motori è la capacità di percorrere lunghe distanze senza "perdere la strada".

Per seguirne i movimenti i ricercatori hanno legato un punto quantistico direttamente a una singola molecola di miosina V, sfruttando poi sofisticate tecniche microscopiche per seguirla passo passo lungo i 72 micrometri del suo percorso.

"Il nostro approccio va al di là dei normali esperimenti sugli organelli e apre interessanti prospettive per lo studio dei cammini di trasporto intracellulare e sul modo in cui i motori cellulari si comportano nelle complesse reti di filamenti", ha detto Giovanni Cappello, responsabile della ricerca francese, che ha sottolineato come la velocità di spostamento della molecola sia superiore a quanto avevano fatto supporre i precedenti studi.

La ricerca condotta dal gruppo americano diretto da David Warshaw, ha invece permesso di appurare che l'andatura apparentemente "da ubriaco" seguita a volte dalla miosina V - e finora ritenuta effetto di un movimento casuale - è in realtà dovuta al fatto che essa esegue una svolta ogni volta che incontra un incrocio nell'intricata rete di filamenti di actina. "La distribuzione dei carichi - ha detto Warshaw - non può essere un processo puramente casuale. Usando l'approccio qui descritto possiamo caratterizzare il modo in cui i motori e i carichi si associano e comprendere il principi di progettazione ingegneristica che Madre Natura usa per assicurare una distribuzione efficiente ed efficace dei carichi all'interno della cellula". (gg)
(21 luglio 2009)

Franco


Elyy.
00sabato 15 agosto 2009 23:10
Interessante... non si finisce mai d'imparare.

Ma una cosa non l'ho capita: ora che hanno visto meglio come si comporta il motore cellulare, che se ne fanno??

Ah, ma forse la risposta sta qui:
"Usando l'approccio qui descritto possiamo caratterizzare il modo in cui i motori e i carichi si associano e comprendere il principi di progettazione ingegneristica che Madre Natura usa per assicurare una distribuzione efficiente ed efficace dei carichi all'interno della cellula".

Ma ancora mi chiedo, a cosa potrà servire questa conoscenza? La useranno a favore dell'uomo, quindi progettando magari farmaci più facilmente "trasportabili" da questi motori, o è solo il piacere dell'uomo di conoscere come funzionano le cose e anche noi stessi?


Ciao, Ely


francocoladarci
00domenica 16 agosto 2009 18:14
Cara Elyy, lo scienzato elabora una teoria, il tecnologo la realizza, il produttore la produce.
Quì cominciano i dolori, purtroppo sono i grandi interessi in gioco che poi escludono la povera gente dall'uso di queste scoperte.

Ti faccio un esempio, si potrebbe guarire "quasi" completamente dal diabete, e questo con le cellule staminali, prelevate dal paziente ed elaborate, solo che questa operazione più quattro o cinque inizioni di staminali costano sui 24000€.

Un altro esempio, Quando fu elaborato il farmaco "Viagra", lo fu per il cuore, il Viagra ha una grandissima capacità riparatrice del cuore, e quindi sarebbe un farmaco utilissimo per i sofferenti di tale patologia, "purtroppo" scoprirono che l'effetto secondario era molto potente, e facilitava enormemente l'erezione per chi aveva problemi erettili, ebbene il farmaco fu messo in commercio con la caratteristica secondaria, facendo si che il suo prezzo enormemente elevato potesse essere acquistato da chi invece aveva problemi di cuore.
Portroppo gli interessi sono il peggior nemico della società.
Ciao

Franco
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