1° Corinzi 5, 1-5
1 Si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. 2E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto un'azione simile! 3Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. 4Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù, 5questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
Questo avvenimento non è accaduto oggi, nei nostri giorni bensì agli albori del cristianesimo, vuol dire che "Tutti" i cristiani erano colpevoli?, si doveva "Dimettere" Paolo, Pietro Giovanni e tutti gli apostoli?, oppure si doveva sciogliere la Chiesa fondata da Cristo giacché vi erano persone immorali e più immorali dei pagani?, o forse Cristo ha sbagliato in quanto nella chiesa vi erano queste persone?
Quando Paolo venne a conoscenza del problema egli intervenne, ma dopo averne avuto conoscenza, anche se nel frattempo tale condotta era nota a molti.
Purtroppo il male alberga dappertutto in qualsiasi tipo si società, la chiesa non è immune da questo male, perché il male stesso è nell'uomo,ma il principio che ogni persona debba rispondere dei propri atti non può essere dimenticato.
Purtroppo l'odio verso la chiesa è di una tale misura che ci si dimentica che ogni persona è responsabile delle proprie azioni, trasferendo le responsabilità individuale alla collettività.
Franco