I CHAKRA

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Violet Art
00domenica 20 dicembre 2009 21:14
Chakra è una parola sanscrita che significa ruota o vortice, e si riferisce ad ognuno dei sette centri energetici di cui è composta la vostra coscienza, il vostro sistema energetico.
Questi chakra, o centri energetici, hanno la funzione di valvole che regolano il flusso dell’energia nel sistema energetico. Il funzionamento di un chakra riflette le decisioni che prendete, a secondo di come scegliete di rispondere alle situazioni della vostra vita. Quando decidete cosa pensare, cosa sentire e attraverso quale filtro percettivo sperimentare il mondo che vi circonda, aprite e chiudiete queste valvole.
I chrakra non sono fisici. Sono aspetti della coscienza, così come lo sono le auree. Essi sono più densi della auree, ma non tanto densi quanto il corpo fisico. Interagiscono con quest’ultimo attraverso due veicoli maggiori: il sistema endocrino e il sistema nervoso. Ogni chakra è associato con una delle sette ghiangole endocrine e con un gruppo di nervi, detto plesso. Quindi, ogni chakra può essere associato con specifiche parti del corpo e particolari funzioni fisiologiche, controllate dal plesso o dalla ghiandola endocrina associati a quel chakra.
Tutto quello che sentite, che percepite, tutti i possibili stati di consapevolezza, ogni cosa che potete sperimentare può essere divisa in sette categorie. Ciascuna di queste categorie è associata ad un chakra specifico. Pertanto, i chakra non rappresentano solo una parte del corpo fisico, ma anche una certa area della coscienza.
Se avete una tensione nella coscienza, l’avvertite nel chakra associato a quella specifica parte che sta sperimentando lo stress e nelle parti del corpo fisico correlate a quel chakra. La localizzazione della tensione dipende dalla causa dello stress. La tensione nel chakra è recepita dai nervi del plesso associato a tale chakra e poi trasmessa alle parti del corpo che esso controlla. Quando la tensione continua per un certo tempo, o ha una particolare intensità, la persona crea il sintomo a livello fisico.
Il sintomo parla un linguaggio che riflette l’idea che ognuno di noi crea la propria realtà: il significato metaforico del sintomo diventa evidente se lo descriviamo in quest’ottica. Pertanto, invece di dire: “Non posso vedere”, la persona dovrebbe descrive il sintomo così: “Mi impedisco di vedere qualcosa”. Oppure: “Non possa camminare” significa che la persona si sta trattenendo dall’abbandonare una situazione che la rende infelice. E così via.
Il sintomo serve a comunicare alla persona, attraverso il corpo, ciò che si sta facendo nella coscienza. Quando la persona cambia qualcosa del proprio modo di essere, avendo recepito il messaggio comunicatole dal sintomo, questo non ha più alcun motivo di esistere e può essere rilasciato, nei termini in cui la persona crede sia possibile.
Capire i chakra vi permette di comprendere la relazione tra la vostra coscienza e il vostro corpo, vedendolo appunto come una mappa della coscienza. Vi fornisce una migliore comprensione di voi stessi e degli altri che vi circondano.

1° Chakra MULADHARA

Il primo chakra è chiamato Muladhara ed è situato alla base di Sushumna, a livello del perineo. È chiamato anche chakra Radice, è raffigurato con quattro petali di colore rosso ed ha una velocità vibrazionale bassa. Presiede al buon funzionamento di ossa, tessuti, tendini, muscoli e controlla la funzione riproduttiva, le ghiandole surrenali, i genitali, il retto e il grosso intestino. È associato all’elemento Terra e il Senso che gli appartiene è l’Odorato. È collocato sul primo strato aurico, il Corpo Fisico. Uno squilibrio energetico a livello fisico potrebbe provocare problemi come sciatica, emorroidi, reumatismi ed artrite, mentre uno squilibrio a livello psicologico porta ad insicurezza e depressione.


2° Chakra SVADHISTHANA

Il secondo chakra chiamato Svadhisthana si trova a livello dei genitali; è chiamato anche chakra Sacrale ed è raffigurato con sei petali di colore arancio vermiglio. Fisicamente è associato alla vescica, ai reni, alla parte inferiore dell’intestino, alle ovaie, alla prostata e ai testicoli. Appartiene all’elemento Acqua e il suo Senso è il Gusto. È collocato sul secondo strato aurico, il Corpo Eterico. Un suo squilibrio energetico a livello fisico comporta problemi di diabete, disturbi visivi e circolatori; mentre uno squilibrio a livello psicologico provoca ansia, illusione e impotenza.

3° Chakra MANIPURA

Il terzo chakra chiamato Manipura si trova a livello dell’ombelico, precisamente tra la dodicesima vertebra toracica e la prima sacrale. Per la cultura giapponese corrisponde all’Hara; è anche chiamato chakra del Plesso Solare. È raffigurato con dieci petali di colore giallo oro. Sul piano fisico è collegato al sistema digestivo e all’assimilazione fisica del cibo e di tutto ciò che concerne il nutrimento. Influenza organi quali stomaco, milza, fegato, piccolo intestino, diaframma e polmoni. Quando si verifica un cattivo funzionamento di questo chakra possono manifestarsi rapidi cambiamenti di umore, depressione, problemi digestivi e dermatologici. È collocato sul terzo strato aurico, il Corpo Astrale; appartiene all’elemento Fuoco e il suo Senso è la Vista. Un suo squilibrio energetico a livello fisico comporta problemi di ulcera, diabete e difficoltà visive; mentre un suo squilibrio a livello psicologico provoca atteggiamenti di egoismo e superiorità.

4° Chakra ANAHATA

Il quarto Chakra chiamato Anahata si trova a livello del Plesso Cardiaco, precisamente tra i due capezzoli. È chiamato anche chakra del Cuore ed è raffigurato con dodici petali di colore verde. È per eccellenza il chakra dell’Amore, della pace, della felicità, del rapporto con gli altri, della compassione e dell’equilibrio. Dal punto di vista fisico è associato al cuore, al sistema circolatorio e respiratorio, ai polmoni, al sistema immunitario, a braccia e mani. La ghiandola endocrina a cui è collegato è il timo. È collocato sul quarto strato aurico a livello del Corpo Mentale Inferiore; l’elemento associato al chakra del Cuore è l’Aria e il suo Senso è il Tatto. Un suo squilibrio energetico a livello fisico provoca disfunzioni cardiache, polmonari, ipertensione e asma; mentre un suo squilibrio a livello psicologico provoca atteggiamenti di ossessività, indifferenza e forte egoismo.


5° Chakra VISHUDDHA

Il quinto chakra chiamato Vishuddha si trova a livello della gola; è raffigurato con sedici petali di colore blu azzurro ed è chiamato anche chakra della Gola. Dal punto di vista fisico regola il sistema nervoso, le corde vocali, le orecchie e gli organi riproduttivi femminili. Le ghiandole endocrine ad esso associate sono la tiroide e le paratiroidi collocate nel collo. È collocato sul quinto strato aurico, il Corpo Mentale Superiore e il Senso ad esso riferito è l’Udito. Appartiene all’elemento Etere. Questo chakra presiede a tutte le funzioni di comunicazione e di espressione personale. Un suo squilibrio a livello fisico provoca mal di gola, torcicollo, otite e tracheite; mentre uno squilibrio a livello psicologico può portare a chiusura, rigidità, fobie e inibizioni.


6° Chakra AJINA

Il sesto chakra chiamato Ajina è situato sulla fronte, al centro della base sopraccigliare. È chiamato anche chakra del Terzo Occhio. Questo chakra ha in realtà 96 petali di colore indaco ma considerato che il suo movimento vibrazionale è molto veloce, assumendo un grosso volume di crescita, nella tradizione indiana è raffigurato con due grossi petali. Dal punto di vista fisico Ajina e collegato all’occhio sx, al naso, alle orecchie e al cervello; la ghiandola endocrina ad esso associata è la ghiandola pituitaria o comunemente conosciuta come ipofisi. Le disfunzioni fisiche possono riguardare problemi legati alla vista, emicranie, ronzii alle orecchie e labirintite; l’instabilità energetica psicologica di questo chakra provoca incubi, nevrosi, stress e confusione mentale. L’elemento ad esso associato è l’unione di Etere e Luce, energia e materia indifferenziata. È collocato sul sesto strato aurico, il Corpo Causale.


7° Chakra SAHASRARA

Il settimo chakra è chiamato Sahasrara ed è collocato a pochi millimetri sopra la testa. È chiamato anche chakra della Corona. È il chakra dai mille petali di colore violetto, bianco dorato. Dal punto di vista fisico è collegato alla parte superiore del cervello e all’occhio dx; la ghiandola endocrina che gli appartiene è la ghiandola pineale o conosciuta come epifisi. È collocato sul settimo strato aurico, il Corpo Spirituale. L’elemento che gli corrisponde è la Coscienza. Squilibri fisici possono causare infiammazioni cerebrali, forti difficoltà visive ed emicranie; mentre squilibri a livello psicologico sono causa di forti depressioni, fobie e confusione mentale.
Violet Art
00domenica 20 dicembre 2009 21:16
Ecco una figura dei chakra nel corpo:

mauro.68
00martedì 22 dicembre 2009 19:38
Ma come si usa? Io ad esempio sto provando con il tracking autogeno, serve a rilassare, tramite voce registrata su un cd con una musica rilassante di sottofondo, disconnetti tutto in quell'istante, dura circa un'ora, isolamento totale della mente.
mauro.68
00martedì 22 dicembre 2009 22:44
E sto vedendo che funzionaaaaaaaaaaaaa
Violet Art
00mercoledì 23 dicembre 2009 11:14
Ci sono diversi metodi per aprire i chakra. Reiki è il più usato e più diretto, un master li apre in poco tempo e da li ci sono cambiamenti nei giorni seguenti,dalle percezioni ai sentimenti.
Poi lo yoga, che ho sperimentato personalmente. Con questa disciplina aiuti le energie a fluire e quindi a far si che i chakra possano muoversi. La meditazione guidata va bene ma ci vuole un pò di tempo per avere la completa apertura, ma è ok!
Poi ci sono le pietre, i colori......

Elyy.
00mercoledì 23 dicembre 2009 18:49
E come si fa a stimolare uno shakra piuttosto che un altro?



Ely


Violet Art
00giovedì 24 dicembre 2009 15:30
I Chakra possono essere stimolati tramite esercizi di yoga, di respirazione, meditazione, con l'aiuto di pietre a cui sono legati....sono punti energetici, quindi possono avere anche "intoppi".
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