I Farmaci antinfiammatori non-steroidei associati a rischio cardiovascolare

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francocoladarci
00venerdì 30 ottobre 2009 20:49
I farmaci antinfiammatori non-steroidei associati a rischio cardiovascolare
Tratto da" Xagena"

Due recenti studi epidemiologici hanno esaminato il rischio di eventi cardiovascolari in associazione ai farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) nella popolazione generale. I risultati di questi studi hanno confermato che un aumento del rischio trombotico si applica a tutti i pazienti che fanno uso di FANS, a prescindere dalla loro base di rischio, e non solo per gli utilizzatori cronici.

La tossicità cardiovascolare e gastrointestinale sono i due più importanti problemi di sicurezza per i FANS.
Dopo una revisione dei dati clinici ed epidemiologici nell’ottobre 2006, è emerso che i FANS possono essere associati a un piccolo aumento del rischio di eventi trombotici, come infarto miocardico e ictus, soprattutto quando impiegati ad alti dosaggi e per trattamento di lungo periodo.

I risultati di due recenti studi sono in linea con le conclusioni della revisione del 2006 sui farmaci antinfiammatori. Per questo motivo i pazienti dovrebbero utilizzare la più bassa dose efficace e per il più breve periodo di durata di trattamento necessario a controllare i sintomi.

Studio UK THINK

Lo studio di coorte retrospettivo, basato sulla popolazione, aveva come obiettivo quello di valutare l’associazione tra impiego di FANS ( tra cui i coxib ) e il rischio di infarto miocardico non-fatale nella popolazione generale.
La coorte consisteva di 716.395 pazienti, seguiti per 4 anni. Il numero di infarti miocardici non-fatali osservati è stato di 8.852.
Il rischio relativo di infarto miocardico negli utilizzatori correnti ( cioè quelli che hanno impiegato i FANS nella settimana immediatamente precedente l’evento ) è stato di 1,34. Questo livello di rischio corrisponde a ulteriori 3 eventi cardiovascolari trombotici per 1.000 utilizzatori per anno; rischio stimato in precedenza per i coxib.
Un limite del database THIN è che l’impiego di Ibuprofene OTC ( da banco ) non è stato registrato. Inoltre, diversi sottogruppi erano troppo piccoli per fornire stime affidabili di rischio.
Uno studio basato su database è incline a errori e a confondimento.

Studio Danish Registry

Lo studio di coorte ha valutato se l’aumentato rischio di eventi cardiovascolari osservati negli studi clinici possa essere applicato a persone sane.
È stato riscontrato che qualsiasi FANS studiato [ particolarmente Rofecoxib ( Vioxx ), Celecoxib ( Celebex ) o Diclofenac ( Voltaren ) ], specialmente ad alti dosaggi, aumenta il rischio di gravi eventi cardiovascolari negli individui sani, anche nel breve periodo. Tuttavia, l’aumento assoluto del rischio per gli utilizzatori sani è molto basso.

Conclusioni

I nuovi studi hanno trovato un aumentato rischio cardiovascolare con tutti gli utilizzatori di farmaci antinfiammatori non-steroidei, non solo per coloro che hanno al basale fattori di rischio cardiovascolare.
Il rischio si può presentare anche dopo impiego per un relativamente breve periodo ( e può aumentare con l’aumentare della durata d’uso ). Inoltre il rischio può manifestarsi anche con bassi dosaggi di alcuni FANS ( e aumenta con il dosaggio per alcuni FANS ).
Non è stato riscontrato nessun effetto sul rischio cardiovascolare per il Naproxene ( Naprosyn ). ( Xagena_2009 )

Fonte: Drug Safety Update – MHRA, 2009




Franco

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