flabot
00venerdì 9 ottobre 2009 17:19
Partendo dalla famosa frase detta da Gesù riguardo ai ricchi e il paradiso, quella della cruna dell'ago e del cammello per intenderci, mi chiedo io spesso come può un cattolico praticante nostro contemporaneo, vista com'è attualmante direzionata la nostra società, verso il continuo ed innarestabile arricchimento materiale, poter ambire ad entrare in un ipotetico paradiso eterno.
Leggerò volentieri le eventuali impressioni di chi le volesse gentilmente postare, ben sapendo che di risposte certe in materia nessuno le può avere, oppure no?
by flabot
lovelove84
00venerdì 9 ottobre 2009 17:37
Re:
flabot, 09/10/2009 17.19:
Partendo dalla famosa frase detta da Gesù riguardo ai ricchi e il paradiso, quella della cruna dell'ago e del cammello per intenderci, mi chiedo io spesso come può un cattolico praticante nostro contemporaneo, vista com'è attualmante direzionata la nostra società, verso il continuo ed innarestabile arricchimento materiale, poter ambire ad entrare in un ipotetico paradiso eterno.
Leggerò volentieri le eventuali impressioni di chi le volesse gentilmente postare, ben sapendo che di risposte certe in materia nessuno le può avere, oppure no?
by flabot
ammappa che domandona!!!!!!!!!!!!!
io forse, lo posso spiegare nel modo più semplice i assoluto, e per come la vedo io....
un cattolico,ma anche altri non cattolici, anche se ricchi materialmente grazie al suo lavoro, fatica ecc che hanno al primo posto Dio, ci passeranno perchè non hanno cambiato "dio"....
mauro.68
00venerdì 9 ottobre 2009 18:15
Allora il Papa sarebbe condannato a priori.
lovelove84
00venerdì 9 ottobre 2009 18:19
Re:
mauro.68, 09/10/2009 18.15:
Allora il Papa sarebbe condannato a priori.
piccola parentesi........ perchè la Chiesa del vaticano è del papa? l'ha comprata lui??????????
mauro.68
00venerdì 9 ottobre 2009 18:22
Re: Re:
lovelove84, 09/10/2009 18.19:
piccola parentesi........ perchè la Chiesa del vaticano è del papa? l'ha comprata lui??????????
No, però ci sguazza lo stesso nell'oro.
lovelove84
00venerdì 9 ottobre 2009 18:28
Re: Re: Re:
mauro.68, 09/10/2009 18.22:
No, però ci sguazza lo stesso nell'oro.
e che ci possiamo fare se hanno dato cosi tanta importanza alla casa di Dio dipingendola anche con oro, e c'e la ritroviamo noi oggi?
mauro.68
00venerdì 9 ottobre 2009 18:30
Re: Re: Re: Re:
lovelove84, 09/10/2009 18.28:
e che ci possiamo fare se hanno dato cosi tanta importanza alla casa di Dio dipingendola anche con oro, e c'e la ritroviamo noi oggi?
Però è anche vero che gli ebrei usavano molto l'oro per cose sacre, lo stesso Dio nel vecchio testamento diceva di usarlo, tranne il vitello però.
flabot
00venerdì 9 ottobre 2009 18:35
Scusate se mi intrometto nel vostro dialogo a due
Ma secondo me quella frase detta da Gesù, sta principalmente a significare che il suo predicare era direzionato verso il non lasciare nessuno indietro, nel senso se tu possiedi due ed un altro zero, non ambire ad avere tre, ma dai uno al tuo prossimo, oppure no?
Elyy.
00venerdì 9 ottobre 2009 18:53
Grazie per averci dato questa occasione per meditare, Flabot.
La Scrittura è quella di Luca 18,25 che dice: "E' più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, piuttosto che un ricco entri nel Regno di Dio"
Per capire a quale sorta di persone si riferiva Gesù bisogna, come sempre, leggere il contesto. E cosa ci dice il contesto?
Il contesto parla di un giovane ricco che nonostante seguisse i comandamenti principali e ufficiali del suo credo, non aveva Dio nel cuore, quindi la sua adorazione era formalità, e la sua ambizione era quella di ottenere la vita eterna tenendosi tutti i suoi soldi.
Non fu disposto ad abbandonare tutto per seguire il Figlio di Dio, privilegio concesso a pochi, in un periodo veramente unico della storia umana.
Ecco quindi la soluzione (a mio parere): per quanti soldi possiamo avere, o non avere, ne facciamo lo scopo della nostra vita? Se la risposta è NO, allora possiamo essere i più ricchi di questo mondo, ma se abbiamo Dio nel cuore e se saremmo disposti a sacrificare i nostri beni per aiutare, chessò, un membro della nostra famiglia in difficoltà, per non dire un amico nel bisogno, o anche uno sconosciuto che viene a bussare alla nostra porta chiedendoci qualcosa per sopravvivere, ecco che il Regno di Dio non ci viene di certo precluso.
Per riassumere, non sono i soldi che impediscono di entrare nel Regno di Dio, ma l'importanza che gli si dà.
Concordo quindi con l'opinione di Lovelove.
Ciao, Ely
lovelove84
00venerdì 9 ottobre 2009 19:05
Re:
flabot, 09/10/2009 18.35:
Scusate se mi intrometto nel vostro dialogo a due
Ma secondo me quella frase detta da Gesù, sta principalmente a significare che il suo predicare era direzionato verso il non lasciare nessuno indietro, nel senso se tu possiedi due ed un altro zero, non ambire ad avere tre, ma dai uno al tuo prossimo, oppure no?
ti puoi intromettere tutte le volte che vuoi
si può essere anche giusta come spiegazione!
come ti hodetto prima,se ami Dio, la ricchezza che hai la vuoi divier con altri, o almeno cerchi di aiutarli come puoi, quanti calciatori fanno atti di beneficienza, aiutano il proprio paese,secondo te loro loro non mertano di entrare?solo perche sono ricchi anche materialmente?
mentre, altri, con tutto l'oro che gli esce dalle orecchie non tolgono un euro per il prossimo e pensano solo a comprarsi uno yacht sempre più grande, ma sarano poverissimi di cuori, saranno loro ad entrar nel Regno?non penso!
Dio vuole che ci togliamo tuti i vizi che vogliamo, ma l 'importante che non ci dimentichiamo di Lui!e se ci ricordiamo diLui, ci ricordiamo del prossimo (comandmento fondamentale)
flabot
00venerdì 9 ottobre 2009 19:15
Elyy.
00venerdì 9 ottobre 2009 19:24
Re:
flabot, 09/10/2009 19.15:
E quali erano "gli ultimi" che quel giovane ricco stava abbandonando??
Gesù mise in risalto la condizione del cuore di chi tiene più ai soldi che al fare la volontà di Dio, il che comprende, ok, il non emarginare nessuno ma aiutare il nostro prossimo.
Matteo (l'evangelista) era un benestante, anche Zaccheo, e anche Giouseppe di Arimatea e chissà quanti altri ricchi o benestanti seguirono poi Gesù o divennero suoi seguaci. Certo, la ricchezza alla maggior parte dei ricchi, mette il bastone tra le ruote al raggiungimento del Regno di Dio, ma se si dà ai soldi il giusto peso, questi non diventano un ostacolo, anzi!
Non sono quindi "i soldi" la pietra dello scandalo, ma la condizione di cuore
Ciao, Ely
lovelove84
00venerdì 9 ottobre 2009 19:28
Re:
flabot, 09/10/2009 19.15:
è pessimsta perchè, come sin dal principio, lui sapeva già tutto, e sapeva che molti con la ricchezza si dimenticavano e si dimenticheranno di aiutare il prossimo ( che equivale ad amare Dio)
se hai Dio nel cuore puoi fare quello che vuoi, perche di sicuro non farai niente di male!
tu pensa ai scienziati, neurologi, che scoprono cose importanti per noi, perchè li scoprono? il quale li scoprono grazie all'inteliggenza, e da chi è stata data? e se grazie a queste scoperte guadagnano un sacco di soldi, che male fanno? nulla perchè comunque si impegnano, no ad aiutare un singolo individuo, ma un umanità interà, e non si scervellano solo per accapararsi tutti quei soldi, ma anche per una soddisfazione personale, che per altro andra a beneficio di tutti, molti aprono anche assciazioi in modo che le persone bisognise possono usufruire.... se poi si comprano mega villoni, ...Dio non li accetta?li devepunire pr il villone e 10000 macchine?
Elyy.
00venerdì 9 ottobre 2009 19:40
www.youtube.com/watch?v=IqC3blkAorw
Ascoltate questa canzone, mi sembra attinente al tema del 3D
(ho dovuto mettere il link perchè il codice è stato disattivoato su richiesta dell'utente)
Ciao, Ely
lovelove84
00venerdì 9 ottobre 2009 19:43
l'Ago dalla Grande Cruna.
cavdna
00venerdì 9 ottobre 2009 22:37
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE
mio caro fratello "flabot" che scrivi :
flabot, 09/10/2009 17.19:
Partendo dalla famosa frase detta da Gesù riguardo ai ricchi e il paradiso, quella della cruna dell'ago e del cammello per intenderci, mi chiedo io spesso come può un cattolico praticante nostro contemporaneo, vista com'è attualmante direzionata la nostra società, verso il continuo ed innarestabile arricchimento materiale, poter ambire ad entrare in un ipotetico paradiso eterno.
Leggerò volentieri le eventuali impressioni di chi le volesse gentilmente postare, ben sapendo che di risposte certe in materia nessuno le può avere, oppure no?
by flabot
R I S P O S T A
mio caro fratello
il
Vangelo di Marco al capitolo 10, 23 - 27 riporta :
"23 Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: “Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio! ”. 24 I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: “Figlioli, com’è difficile entrare nel regno di Dio! 25 È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”. 26 Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: “E chi mai si può salvare? ”. 27 Ma Gesù, guardandoli, disse: “Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio”."
per la tua perplessità sul comportamento dei contemporanei Cattolici praticanti
forse potrai avere un pò di LUCE attraverso l'affermazione conclusiva del riporto Scritturale:
"“Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio”."
nelle mani di DIO tutto si trasforma
quello che non è possibile per l'uomo o irragiungibile per le nostre potenzialità/intelligenza CERTAMENTE E' ATTUABILE nelle mani di DIO
E' DIO ad averci Creati
E' LUI che ci ha fatto limitati e imperfetti
ed allora forse non sarà la "condizione/conduzione" della vita RICCO/POVERO che delinea la separazione o la convivenza con DIO
per poterti dare un ulteriore approfondimento ti invito a leggere un primo commento di Sant'Agostino al seguente indirizzo:
www.augustinus.it/italiano/discorsi/discorso_112_testo.htm
inoltre,
(attento una tua richiesta di appofondimento, per quello che sto per scriverti)
quando riuscirai a togliere gli occhi dalle malefatte altrui e approfitti del tempo che ti viene DONATO, per poterti gustare la vita e STUPIRTI della MAGNIFICENZA del nostro DIO???
dopo tutto non vi è solo marciume, degrado etc. etc...
ma vi E' sopratutto VITA e AMORE - perché c'E' un DIO che si E' fatto Uomo e si E' messo in CROCE per noi, ed ora VIVE in mezzo a noi.
e se DIO E' con noi di cosa dobbiamo preoccuparci???
converrai con me che, anche dal letame può nascere un fiore
apri gli occhi e il cuore all'AMORE e la tua vita cambierà
(forse tu mi dirai che sto sbagliando perché non ti conosco e
non posso affermare ciò,
ma quello che ti ho esternato è la conseguenza di ciò che mi fai leggere)
grazie
vi saluto in CRISTO RISORTO
flabot
00sabato 10 ottobre 2009 12:21
ben sapendo che di risposte certe in materia nessuno le può avere, oppure no?
Caro fratello Cavdna, quando ho postato il topic iniziale ed ho aggiunto "oppure no", come per un flash, mi sei venuto in mente tu, ho piacere di approfondire questo e pure l'altro discorso da te lanciatomi alla fine del tuo topic.
Ma prima vorrei sapere se
tu sei una persona che sa con certezza come stanno le cose, o ti ritieni uno che deve ancora capire qualcosa, sto parlando specificatamente del tema del topic.
francocoladarci
00sabato 10 ottobre 2009 12:30
Caro Flabot, la tua è una domanda molto attuale, poiché viviamo in una società molto, ma molto diversa dalle generazioni passate, le difficoltà di oggi e ve ne sono molte tendono a far si che le persone indistintamente dal loro credo religioso, debbano concentrarsi per sbarcare il lunario, abbinare a volte il pranzo con la cena, per questo spesso si tende a relegare certi valori spirituali al secondo posto, ripeto su questo ne sono colpiti tutti, cattolici, protestanti, atei, le difficoltà non fanno distinzione alcuna.
Il cercare di procurarsi il denaro anche con difficoltà per vivere, non significa necessariamente amare il denaro, cosa diversa dal vivere per amore del denaro, non è la ricchezza in se a catalogare la persona avida, ma l’attitudine che si mostra verso di esso, si può essere avidi o amanti del denaro senza avere un centesimo, ma l’attitudine è diversa da colui che ugualmente non ha un centesimo ma lotta per averlo a motivo delle necessità della famiglia.
Quindi Gesù non condannava la ricchezza in se, ma l’attitudine che il possessore aveva nei confronti della sua ricchezza, avrebbe rinunciato anche in parte ai propri profitti per seguire Gesù?, no, non poteva farlo perché egli Amava il denaro, ed il possederlo era per lui più importante che seguire il Cristo, a ciò le scritture riportano la frase di Gesù “ E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entrare nel regno dei cieli”, da notare che non vi è mai detto di vendere tutto e rimanere nella povertà, arrivare ad una simile conclusione significa storcere le scritture.
Franco
cavdna
00sabato 10 ottobre 2009 14:28
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE
mio caro fratello "flabot" che scrivi :
flabot, 10/10/2009 12.21:
Caro fratello Cavdna, quando ho postato il topic iniziale ed ho aggiunto "oppure no", come per un flash, mi sei venuto in mente tu, ho piacere di approfondire questo e pure l'altro discorso da te lanciatomi alla fine del tuo topic.
Ma prima vorrei sapere se
tu sei una persona che sa con certezza come stanno le cose, o ti ritieni uno che deve ancora capire qualcosa, sto parlando specificatamente del tema del topic.
R I S P O S T A
mio caro fratello
"Certezza sta per verità"???
dimmi un pò, quante persone conosci che possono affermare di ESSERE GIUNTI???
proprio non ti basta che
ognuno possiede ciò che ha?!?!?!
ognuno parte dalle
"sue/proprie" certezze???
(tu le tue e gli altri con le proprie)
ora se vuoi approfondire il 3d
oppure entrare nel merito di ciò che io ti ho posto esternalo pure, e per quella che è la mia personale esperienza riceverai l'eventuale risposta.
grazie
vi saluto in CRISTO RISORTO
mauro.68
00sabato 10 ottobre 2009 16:56
Il discorso stà diventando interessante, bravi!
flabot
00sabato 10 ottobre 2009 17:56
francocoladarci 10/10/2009 12.30
Caro Flabot, la tua è una domanda molto attuale, poiché viviamo in una società molto, ma molto diversa dalle generazioni passate, le difficoltà di oggi e ve ne sono molte tendono a far si che le persone indistintamente dal loro credo religioso, debbano concentrarsi per sbarcare il lunario, abbinare a volte il pranzo con la cena, per questo spesso si tende a relegare certi valori spirituali al secondo posto, ripeto su questo ne sono colpiti tutti, cattolici, protestanti, atei, le difficoltà non fanno distinzione alcuna.
Caris. Franco, io penso che il mondo non finisca col nostro bellissimo paese, l'Italia intendo, e neppure con l'europa. mi chiedo io, tu mi parli di "abbinare pranzo e cena", qui da noi di fame fortunatamente non si muore più, se succede sono casi molto molto sporadici, il morire di fame, nel vero senso del termine intendo.
Certo che con la recente crisi per esempio, qualcuno che si trova costretto ad abbassare il proprio tenore di vita ci sta sicuramente.
Ma il messaggio del Cristo, se come si dice è da applicare per tutto il pianeta, in giro chi muore di fame ci sta veramente, e ci sta sopratutto perchè noi occidentali siamo i primi colpevoli con il nostro modo di vivere, ed in un eventuale giudizio divino, potrò io ambire ad un trattamento di riguardo da parte del divino, una volta valutato com'è vissuto l'ottanta per cento della popolazione mondiale , fatta morire dal venti di cui tutti noi che stiamo qui tranquillamente postando facciamo parte?
lovelove84
00domenica 11 ottobre 2009 11:26
Re:
[QUOTE:97910486=flabot, 10/10/2009 17.56
Caris. Franco, io penso che il mondo non finisca col nostro bellissimo paese, l'Italia intendo, e neppure con l'europa. mi chiedo io, tu mi parli di "abbinare pranzo e cena", qui da noi di fame fortunatamente non si muore più, se succede sono casi molto molto sporadici, il morire di fame, nel vero senso del termine intendo.
Certo che con la recente crisi per esempio, qualcuno che si trova costretto ad abbassare il proprio tenore di vita ci sta sicuramente.
Ma il messaggio del Cristo, se come si dice è da applicare per tutto il pianeta, in giro chi muore di fame ci sta veramente, e ci sta sopratutto perchè noi occidentali siamo i primi colpevoli con il nostro modo di vivere, ed in un eventuale giudizio divino, potrò io ambire ad un trattamento di riguardo da parte del divino, una volta valutato com'è vissuto l'ottanta per cento della popolazione mondiale , fatta morire dal venti di cui tutti noi che stiamo qui tranquillamente postando facciamo parte?
in questi giorni ho iniziato a leggere il libro scritto dal papa
Caritas in veritate è affronta proprio questo aspetto sin dlle prime pagine, scrivendo che """la causa del sotto sviluppo, sia materiale economico, cultuali e morali, che anche se c'è la globalizzazione aumenta il progresso di alcuni e il regresso di altri... è dovuto alla mancanza di fratenità tra i popoli."
il libro è rivolto a tutti ma non penso che dobbiamo aspettare che lo comprende tutta l'umanita, ma dobbiamo iniziare dal nostro piccolo a essere fretelli con tutti.
non dobbiamo pensare che se gli altri non fanno nulla, anche noi non dobiamo fare niente, o se non vediamo nessun miglioramente ci dobbiamo fermare, no! dobbiamo continuare, per quello che possiamo fare, perchè al momento della valutazione saremo giudicati individualmente no collettivamente.
flabot
00martedì 13 ottobre 2009 21:01
R I S P O S T A
mio caro fratello
mi era sembrato di capire che avevi qualcosa da dirmi
ma evidentemente ho compreso male le tue intenzioni
infatti hai avuto il tempo di giocare, di rispondere ad altri 3d ed anche in questo
ma!.........(mi ero sbagliato??? )
Vedo che sei molto interessato alla mia persona, segui meticolosamente tutti i miei movimenti in rete, grazie.
Vedi caro Cav. una volta ti chiesi se ti ritenevi un cattolico integralista, e mi hai risposto che lo dovevo capire da me, quindi da me ho pensato di si, che sei un catt. integ.per l'appunto.
Ti ho chiesto pochi topic fa se pensavi di sapere con certezza quello che dicevi in proposito di
questo argomento specifico del topic
"Certezza sta per verità"???
dimmi un pò, quante persone conosci che possono affermare di ESSERE GIUNTI???
proprio non ti basta che
ognuno possiede ciò che ha?!?!?!
ognuno parte dalle "sue/proprie" certezze???
(tu le tue e gli altri con le proprie)
Tu mi hai risposto in modo molto politichese, se hai qualcosa da dire postalo, magari in maniera più chiara,
parla come mangi
dicono dalle mie parti, potresti magari per dare un segno di essere come uno di noi poveri terreni, provare a postare in maniera normale evitando tutti quegli inizi e finali che fatti cosi ripetutamente ti fanno apparire perfino ridicolo