Grazie per l'aiuto Elyy.
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per un monitor oscuro
ché il diritto sito era smarrito.
Ahi quanto a dir qual era è cosa confusa
esto computer selvaggio e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Ma poi ch’i’ fui al piè d’un forum giunto,
guardai in alto, e vidi le sue strutture
vestite già de’ collegamenti del pianeta
che mena dritto altrui per ogni blog.
Allor fu la paura un poco queta
che nel lago del cor m’era durata
la notte ch’i’ passai con tanta pieta.
E come quei che con lena affannata
pigiato fuor della tastiera a la stampante
si volge all’IP periglioso e guato,
così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo collegamento
che non lasciò già mai computer vivo.
Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso,
ripresi via per la piaggia diserta,
sì che ’l piè fermo sempre era ’l più basso.
Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta,
un error leggero e presto molto,
che di messaggi era coverta;
e non mi si partia dinanzi al volto,
anzi ’mpediva tanto il mio cammino,
ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto.
Temp’era dal principio del mattino,
che alla vista che m’apparve un blocco.
Questi parea che contra me venisse
con la scritta alta e con rabbioso font,
sì che parea che l’aere ne tremesse.
Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea fioco.
Quando vidi colei nel gran diserto,
«Miserere di me», gridai a lei,
«qual che tu sii, od admin o madonna certo!».
Rispuosemi: «Non admin, admin già fui,
e li parenti miei furon lombardi,
mantoani per patria ambedui.
(Se non sono mantovani hai il diritto a cambiare la stofa...)
Nacqui sub catholica, ancor che fosse tardi,
e vissi a Milano sotto la buona Madonnina
nel tempo de li profeti falsi e bugiardi.
Pioniera fui, e cantai di quel giusto
Signore che venne di Nazaret,
poi che la superba Jerusalem fu combusta.
Ma tu perché ritorni a tanta noia?
perchè‚ non ti iscrivi al dilettoso sito
ch’è principio e cagion di tutta gioia?».
«Or se’ tu quell'Elyy e quella fonte
che spandi di parlar sì largo fiume?»,
rispuos’io lui con vergognosa fronte.
«O de li altri pionieri onore e lume
vagliami ’l lungo studio e ’l grande sudore
che m’ha fatto cercar lo tuo sito.
Tu se’ la mia precettrice e la mia guida;
tu se’ colei da cu’ io compresi
come iscrivermi ed avere tanto onore.
«A te convien tenere altro viaggio»,
rispuose poi che dormir mi vide,
«se vuo’ campar d’esto sito selvaggio:
ché questa e-mail, per la qual tu ti blocchi,
non lascia te passar per la sua via,
ma tanto ti ’mpedisce che t’uccide;
e ha natura sì malvagia e ria,
che mai non si svela se non glielo chiedi,
e dopo la password lo stesso ti blocca.