Lazzaro, vieni fuori!

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Elyy.
00lunedì 21 settembre 2009 12:40

Mercoledì sera uno dei discorsetti della scuola di ministero teocratico dei tdg tratterà l'argomento MORTE: "Cosa ci accadrà se dovessimo morire?"

Per spiegare la condizione dei morti si rifanno a Lazzaro e una didascalia sotto il disegno di lazzaro in bende nel sepolcro chiede: "In che condizione era Lazzaro quando era morto?"

In effetti me lo chiedo anch'io; chi crede all'anima immortale dice che alla morte l'anima del deceduto si pone in un'altra condizione, una condizione separata dal corpo materiale. Ma se così successe a Lazzaro, cosa fece Gesù risuscitandolo? Richiamò la sua anima nel suo corpo e lo riportò in vita? Ma se l'anima di Lazzaro, che era un uomo buono altrimenti nonsarebbe stato amico di Gesù, si trovava in quei 4 giorni in una condizione migliore di quella in vita, essendo sicuramente nella stessa condizione di Dio, non gli ha fatto Gesù un dispetto riportandolo in vita e dividendolo così dal Padre?? [SM=g8862]

Ringrazio sin d'ora chi vorrà chiarirmi questo dubbio che mi è venuto oggi. [SM=g9589]


[SM=g1916242] Ely







mlp-plp
00lunedì 21 settembre 2009 13:17
Re:
Elyy., 21/09/2009 12.40:



Mercoledì sera uno dei discorsetti della scuola di ministero teocratico dei tdg tratterà l'argomento MORTE: "Cosa ci accadrà se dovessimo morire?"

Per spiegare la condizione dei morti si rifanno a Lazzaro e una didascalia sotto il disegno di lazzaro in bende nel sepolcro chiede: "In che condizione era Lazzaro quando era morto?"

In effetti me lo chiedo anch'io; chi crede all'anima immortale dice che alla morte l'anima del deceduto si pone in un'altra condizione, una condizione separata dal corpo materiale. Ma se così successe a Lazzaro, cosa fece Gesù risuscitandolo? Richiamò la sua anima nel suo corpo e lo riportò in vita? Ma se l'anima di Lazzaro, che era un uomo buono altrimenti nonsarebbe stato amico di Gesù, si trovava in quei 4 giorni in una condizione migliore di quella in vita, essendo sicuramente nella stessa condizione di Dio, non gli ha fatto Gesù un dispetto riportandolo in vita e dividendolo così dal Padre?? [SM=g8862]

Ringrazio sin d'ora chi vorrà chiarirmi questo dubbio che mi è venuto oggi. [SM=g9589]


[SM=g1916242] Ely












---------------------------------------------------------


che esista "qualcuno" che ti chiarisca questo dubbio..ho i miei dubbi!
però [SM=g8862] [SM=g8862] su questo che hai scritto, ci sarebbe un pò da "RIFLETTERE":

Ma se l'anima di Lazzaro, che era un uomo buono altrimenti non sarebbe stato amico di Gesù, si trovava in quei 4 giorni in una condizione migliore di quella in vita, essendo sicuramente nella stessa condizione di Dio, non gli ha fatto Gesù un dispetto riportandolo in vita e dividendolo così dal Padre??

[SM=g7348]

((a riguardo attendo il nostro carissimo Michele "cavdna))



[SM=g1916242] con una strettina di [SM=g1902224]




Pierino




mauro.68
00lunedì 21 settembre 2009 13:27
Non ci avevo mai pensato, infatti doveva trovarsi in una condizione ottimale, io mi sarei arrabbiato al posto di Lazzaro, ora si è aggiunto un altro mattoncino.
Elyy.
00lunedì 21 settembre 2009 14:20
Re: Re:
mlp-plp, 21/09/2009 13.17:








((a riguardo attendo il nostro carissimo Michele "cavdna))



[SM=g1916242] con una strettina di [SM=g1902224]




Pierino








Ma anche se si volesse cimentare l'amico Franco, non mi dispiacerebbe mica eh!


[SM=g9252] Ely



mlp-plp
00lunedì 21 settembre 2009 14:24
Re: Re: Re:
Elyy., 21/09/2009 14.20:




Ma anche se si volesse cimentare l'amico Franco, non mi dispiacerebbe mica eh!


[SM=g9252] Ely












--------------------------------
[SM=g10897] mi ero dimenticato...


mi scuso con Franco (agabo) [SM=g7348]





una strettina di [SM=g1902224]




Pierino














lovelove84
00lunedì 21 settembre 2009 14:35
it.wikipedia.org/wiki/Risurrezione_di_Lazzaro

nel frattempo inserisco questo link che forse puo spiegare qualcosa...
ma io mi domando, forse è una fesseria, prima della morte di Gesù si aveva la possibilità di andare in "paradiso"? prima della resurrezione, non c'era solo la morte per l uomo??? [SM=g7299]
mauro.68
00lunedì 21 settembre 2009 14:38
Re:
lovelove84, 21/09/2009 14.35:

http://it.wikipedia.org/wiki/Risurrezione_di_Lazzaro

nel frattempo inserisco questo link che forse puo spiegare qualcosa...
ma io mi domando, forse è una fesseria, prima della morte di Gesù si aveva la possibilità di andare in "paradiso"? prima della resurrezione, non c'era solo la morte per l uomo??? [SM=g7299]



Aggiungiamo un altro mattoncino! [SM=g7299]


mlp-plp
00lunedì 21 settembre 2009 14:42
Re:
lovelove84, 21/09/2009 14.35:

http://it.wikipedia.org/wiki/Risurrezione_di_Lazzaro

nel frattempo inserisco questo link che forse puo spiegare qualcosa...
ma io mi domando, forse è una fesseria, prima della morte di Gesù si aveva la possibilità di andare in "paradiso"? prima della resurrezione, non c'era solo la morte per l uomo??? [SM=g7299]






[SM=g8862] [SM=g8862] (parere mio):

ma guarda che il link che hai messo, spiega poco o niente, e non vedo alcuna risposta che possa fugare il "dubbio" della Elyy.




una strettina di [SM=g1902224]



Pierino
















Elyy.
00lunedì 21 settembre 2009 14:59
Re: Re:
mlp-plp, 21/09/2009 14.42:




[SM=g8862] [SM=g8862] (parere mio):

ma guarda che il link che hai messo, spiega poco o niente, e non vedo alcuna risposta che possa fugare il "dubbio" della Elyy.


una strettina di [SM=g1902224]

Pierino





No, ma ora che Lovelove mi ci ha fatto pensare, credo che non abbia tutti i torti. Non ho letto il link ma penso abbia ragione a dire che prima della resurrezione di Cristo, nessun'anima "saliva al cielo" perchè Cristo è la primizia quindi solo dopo di lui le anime dei morti precedentemente hanno potuto cambiare condizione.

Quindi Lazzaro non si trovava di certo in Dio in quei 4 giorni di morte, ma in una condizione di "attesa".

Grazie Lovelove, attendo comunque una risposta più tecnica dagli addetti ai lavori. [SM=g9481]


[SM=g7958] Ely
mauro.68
00lunedì 21 settembre 2009 15:07
Re: Re: Re:
Elyy., 21/09/2009 14.59:




No, ma ora che Lovelove mi ci ha fatto pensare, credo che non abbia tutti i torti. Non ho letto il link ma penso abbia ragione a dire che prima della resurrezione di Cristo, nessun'anima "saliva al cielo" perchè Cristo è la primizia quindi solo dopo di lui le anime dei morti precedentemente hanno potuto cambiare condizione.

Quindi Lazzaro non si trovava di certo in Dio in quei 4 giorni di morte, ma in una condizione di "attesa".

Grazie Lovelove, attendo comunque una risposta più tecnica dagli addetti ai lavori. [SM=g9481]


[SM=g7958] Ely



Ecco, una sorte di purgatorio?


Elyy.
00lunedì 21 settembre 2009 15:12
Re: Re: Re: Re:
mauro.68, 21/09/2009 15.07:



Ecco, una sorte di purgatorio?






no, una sorta di stan-by



francocoladarci
00lunedì 21 settembre 2009 18:44
Cara Elyy, che scrivi:


Mercoledì sera uno dei discorsetti della scuola di ministero teocratico dei tdg tratterà l'argomento MORTE: "Cosa ci accadrà se dovessimo morire?"

Per spiegare la condizione dei morti si rifanno a Lazzaro e una didascalia sotto il disegno di lazzaro in bende nel sepolcro chiede: "In che condizione era Lazzaro quando era morto?"

In effetti me lo chiedo anch'io; chi crede all'anima immortale dice che alla morte l'anima del deceduto si pone in un'altra condizione, una condizione separata dal corpo materiale. Ma se così successe a Lazzaro, cosa fece Gesù risuscitandolo? Richiamò la sua anima nel suo corpo e lo riportò in vita? Ma se l'anima di Lazzaro, che era un uomo buono altrimenti nonsarebbe stato amico di Gesù, si trovava in quei 4 giorni in una condizione migliore di quella in vita, essendo sicuramente nella stessa condizione di Dio, non gli ha fatto Gesù un dispetto riportandolo in vita e dividendolo così dal Padre??

Ringrazio sin d'ora chi vorrà chiarirmi questo dubbio che mi è venuto oggi.



Quando l’anima si separa dal corpo non è in una condizione migliore, non bisogna dimenticare che Dio creò l’anima ed il corpo, queste due parti sono in “Simbiosi”, una necessita dell’altra, l’esempio della risurrezione di Cristo con un corpo glorificato dimostra qual è la condizione migliore dell’anima, essa non può rimanere eternamente separata dal corpo, poiché l’uomo ha una “struttura” diversa dagli angeli, e solo con la risurrezione dai morti, quindi con corpi gloriosi l’anima raggiunge il fine della sua creazione.

Ciò non toglie che alla morte del corpo, come essere vivente in stato di Grazia Divina, l’anima si ricongiunge alla fonte della sua creazione, cioè d’avanti alla presenza di Dio, “ e lo vedremo faccia a faccia, come egli è”, ciò non toglie che ha questa beatitudine all’anima manca qualcosa, quella parte che la completa ed essa è il corpo, alla risurrezione sarà come il corpo di Cristo, Glorificato. Corpo non più sottoposto alle leggi fisiche, non più sottoposto nello spazio/tempo.

Alla morte di Lazzaro la sua anima stava nel “ soggiorno dei morti” nell’Ades, non poteva accedere alla presenza di Dio in quanto ancora non ebbe luogo il sacrificio di Cristo, l’anima di Lazzaro stava per cosi dire in attesa, attesa che sarebbe finita come dice S. Pietro, con la dichiarazione della buona novella agli spiriti in prigione, ebbene lo spirito o anima di Lazzaro stava come tutti in prigione, Gesù nel manifestare la potenza di Dio e la risurrezione futura, in quando dalla morte si poteva tornare, risuscitò Lazzaro facendo riunire la sua anima in prigione con il suo corpo rivitalizzato, a dimostrazione che in un futuro Dio ricondurrà ogni anima nel suo nuovo corpo glorificato, cosa invece che non accadde a Lazzaro, in quando la sua risurrezione era per così dire una prova della potenza di Dio, e garanzia della risurrezione dai morti alla fine del mondo.

Franco
Elyy.
00lunedì 21 settembre 2009 21:22
Ecco, caro Franco, questa mi sembra una spiegazione abbastanza chiara, che tra l'altro conferma quello che, dopo l'aiuto di Lovelove, avevo intuito, ma i termini degli "addetti ai lavori" si riconoscono!

[SM=g1902224] [SM=g9481]

[SM=g9433] Ely




mlp-plp
00lunedì 21 settembre 2009 21:37
Re:
Elyy., 21/09/2009 21.22:

Ecco, caro Franco, questa mi sembra una spiegazione abbastanza chiara, che tra l'altro conferma quello che, dopo l'aiuto di Lovelove, avevo intuito, ma i termini degli "addetti ai lavori" si riconoscono!

[SM=g1902224] [SM=g9481]

[SM=g9433] Ely











[SM=g7348] ma, Scritturalmente da dove traete le "vostre conclusioni?"


ps. chiedo perchè non ho capito!




una strettina di [SM=g1902224]



Pierino











cavdna
00martedì 22 settembre 2009 00:32
Re: Re: il Maestro E' un vero MAESTRO???
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello in CRISTO "/Pierino/mlp-plp/" che scrivi :

mlp-plp, 21/09/2009 21.37:

[SM=g7348] ma, Scritturalmente da dove traete le "vostre conclusioni?"


ps. chiedo perchè non ho capito!

una strettina di [SM=g1902224] Pierino




R I S P O S T A

mio caro fratello


la tua perplessita (domanda) è più che leggittima, ma!
sino a quando necessita il conforto Scritturale??
sino a quando l'uomo dovrà affidarsi alla Scrittura??

anche perché non tutti le opere compiute dal Maestro sono poi state riporta per iscritto

infatti non conosciamo con perfezione "millimetrica" quanti casi di resurrezione sono da atribuire al CRISTO,

Lo dice Giovanni: Gesù fece molte altre opere; se fossero scritte tutte, penso che tutto il mondo non potrebbe contenere i libri in cui registrarle

(però la Scrittura ne riporta almeno TRE)

il MAESTRO E' un vero pedagogo, un vero ermeneuta???


il caso riferito a Lazzaro non è l'unico

vi è un primo caso di resurrezione : "una fanciulla appena morta" Matteo 9, 18;

vi è un secondo caso di resurrezione : "un giovane veniva portato al luogo di sepoltura" Luca 7, 15;

vi è infine un terzo caso di resurrezione quello riferito a Lazzaro: "...da quattro giorni nel sepolcro" Giovanni 11, 11;

il MAESTRO
"soccorre" la Creatura appena morto,
"soccorre" la Creatura nel momento della sepoltura,
"soccorre" la Creatura anche dopo giorni dalla sepoltura..

per gli uomini - in tutti e tre i casi si parlava di morte,
per il MAESTRO in tutte e tre i casi si parlava di "dormire"


ed infine ci anticipa attraverso la sua "TRASFIGURAZIONE" in che modo noi saremo.


infatti ci dice Matteo nel suo Vangelo 27, 52..... : "...., 52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. 53 E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. 54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: “Davvero costui era Figlio di Dio! ”. "


il Vangelo infine, riporta che solo dopo la RISURREZIONE del MAESTRO ci sarà quella dei Santi che lo seguiranno nella città Santa

il Vangelo ci offre una vera scuola??
o il Vangelo ci riporta solo alcuni episodi prodigiosi??


ora cosa significano questi interventi di resurrezione???

permettetemi di proporvi alla vostra attenzione gli insegnamenti di un Padre della CHIESA, Sant'Agostino:

"Tre specie di peccatori simboleggiate da quei tre morti.
5. Queste tre specie di morti rappresentano tre specie di peccatori che ancora oggi sono risuscitati da Cristo. La figliola morta del caposinagoga stava dentro in casa, ancora non era stata portata fuori dalle pareti segrete al pubblico sepolcro. Fu risuscitata lì dentro e restituita viva ai genitori. Questo giovinetto invece non era più dentro la sua casa - è vero - ma tuttavia non era ancora nel sepolcro, era stato portato fuori dalle pareti domestiche verso il sepolcro, ma non era stato ancora sepolto. Colui che risuscitò la morta ancora non portata al sepolcro, risuscitò il morto già portato verso il sepolcro ma non ancora sepolto. Restava il terzo caso, che risuscitasse cioè uno già sepolto e ciò lo fece a proposito di Lazzaro. Ci sono, dunque, coloro che hanno il peccato dentro al loro cuore ma non ancora nell'azione. Un tale è agitato da qualche passione morbosa. Il Signore in persona afferma: Chi guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio nel proprio cuore 16. Non le si è ancora avvicinato col corpo, ma ha acconsentito nel cuore; ha il morto al di dentro, ancora non lo ha portato al sepolcro. E come suole accadere, come sappiamo e come le persone lo sperimentano ogni giorno in se stesse, talora, dopo aver sentito la parola di Dio, come se il Signore dicesse: "Alzati!", si condanna il consenso dato al male, si aspira di nuovo alla salvezza e alla santità. Il morto risorge nella sua casa, il cuore torna alla vita nel segreto del suo pensiero. Questa risurrezione dell'anima morta è avvenuta internamente tra le latebre della coscienza, come tra le pareti domestiche. Altri invece, dopo aver acconsentito al desiderio, arrivano fino all'azione, come se portassero il morto alla sepoltura; in tal modo quanto era nascosto nel segreto appare in pubblico. Costoro che sono arrivati all'atto concreto, sono forse ormai senza speranza? Non fu detto forse a quel giovinetto: Te lo dico io: alzati 17? Non fu restituito forse anch'egli a sua madre? Così dunque anche uno che già ha compiuto l'atto peccaminoso, se per caso viene ammonito e si sente spinto dalla parola della verità, alla voce di Cristo risorge e viene restituito vivo. Ha potuto spingersi fino all'atto, ma non ha potuto arrivare alla rovina eterna. Coloro invece che, facendo ciò ch'è male, cadono anche nell'abitudine cattiva in modo che la stessa assuefazione al male non permette loro di vedere ch'è male, diventano difensori delle loro male azioni e si arrabbiano quando sono ripresi; fino al punto che i sodomiti dissero a una persona retta che biasimava la loro pessima brama: Tu sei venuto qua per abitarci, non per dettar leggi 18. In quella città era diventata così abituale una sì nefanda turpitudine, che ormai la disonestà era onestà e veniva biasimato chi la biasimava anziché quello che la praticava. Individui siffatti, oppressi dalla cattiva abitudine, rassomigliano a dei sepolti. Che dire, dunque, fratelli? Sepolti in modo che, come fu detto a proposito di Lazzaro: già puzza 19. Il pesante masso posto sul sepolcro rappresenta la penosa potenza dell'abitudine poiché opprime l'anima e non le permette né d'alzarsi né di respirare.

I diversi gradi progressivi del peccato.
6. Ma di Lazzaro è detto: È morto da quattro giorni 20. In realtà a quest'abitudine, di cui parlo, l'anima arriva nel quarto, diciamo così, stadio. Il primo stadio è - per così dire - il solletico del piacere nel cuore, il secondo è il consenso, il terzo è l'atto compiuto, il quarto è l'abitudine. Ora, ci sono alcuni che respingono assolutamente le cose illecite che si presentano al loro pensiero, in modo da non sentire neppure il piacere iniziale. Ci sono alcuni che ne provano piacere e non vi acconsentono; non è ancora una morte completa, ma in certo qual modo incominciata. Se alla compiacenza si aggiunge il consenso, già si commette una colpa. Dopo il consenso si arriva all'azione; le azioni ripetute si cambiano in abitudine e allora si ha una certa disperazione in modo che si dica: È morto da quattro giorni, ormai puzza. Arrivò dunque il Signore, al quale naturalmente tutto era facile, e fece vedere che la risurrezione presentava in quel caso una certa difficoltà. Ebbe un fremito di commozione e mostrò ch'era necessario rimproverare con voce forte coloro che, per abitudine, son diventati insensibili. Tuttavia quando il Signore fece sentire il suo alto grido, si ruppero i legami di quella abitudine tirannica. Si spaventarono le potenze degl'inferi e Lazzaro fu restituito alla vita. Il Signore infatti libera dalle cattive abitudini anche i morti da quattro giorni, giacché lo stesso morto da quattro giorni per il Cristo, che aveva stabilito di risuscitarlo, era solo uno che dormiva. Ma che cosa disse? Considerate in quale maniera fu risuscitato. Uscì fuori dal sepolcro, ma non poteva camminare. Il Signore disse allora ai discepoli: Scioglietelo e lasciatelo andare 21. Egli risuscitò il morto, essi lo sciolsero dalle bende con cui era fasciato. Dovete capire che un particolare potere è proprio della maestà di Dio che risuscita. È dalla parola della verità ch'è rimproverato uno che si trova in una cattiva abitudine. Quanti sono rimproverati, ma non sentono il rimprovero! Chi è dunque che parla all'interno di colui che sente la parola di Dio? Chi è che infonde la vita nell'interno dell'uomo? Chi è che scaccia la morte nascosta e dà la vita segreta? Dopo le rampogne e dopo i rimproveri gli uomini non sono lasciati forse alle proprie riflessioni e cominciano a rimuginare tra sé quanto è deplorevole la loro vita, da quale orrenda abitudine sono oppressi? In seguito, sentendo dispiacere di se stessi, decidono di cambiar vita. Questi tali, ai quali dispiace quello che sono stati, sono risorti, sono tornati alla vita, ma, pur essendo tornati alla vita, non sono in grado di camminare. Glielo impedisce il legame della stessa colpa. È necessario dunque che chi è tornato in vita sia sciolto da quei legami e così gli sia consentito di camminare. Andò questa incombenza ai suoi discepoli, ai quali disse: Ciò che scioglierete sulla terra, sarà sciolto anche in cielo 22.

Bisogna risorgere presto dal peccato.
7. Ascoltiamo dunque, carissimi, queste verità in modo che quelli che vivono continuino a vivere e coloro che sono morti tornino a vivere. Se il peccato è ancora solo concepito nel cuore e non è giunto all'atto, l'uomo si penta, venga corretto il pensiero, il morto risorga nella casa della propria coscienza. Se invece uno ha già commesso il peccato concepito nel pensiero, nemmeno in questo caso si deve disperare. Se il morto non è risorto nell'interno della coscienza, risorga quando viene portato al sepolcro. Si penta del peccato commesso, torni a vivere al più presto; non vada a finire nel profondo della tomba; non riceva al di sopra di sé il macigno dell'abitudine. Forse però parlo a uno ch'è già oppresso dalla rigida pietra della propria abitudine, ch'è già oppresso dal peso dell'abitudine, ch'è già morto da quattro giorni e già emana cattivo odore. Ma non deve disperare nemmeno lui; egli è, sì, caduto molto in basso e morto, ma ben alto è il Cristo. Egli con il suo grido è capace di rompere i pesi terreni, è capace di ridare la vita all'anima da se stesso e consegnare il risuscitato ai discepoli perché lo sciolgano. Anche persone di tal genere facciano penitenza. Poiché non è che dopo la risurrezione di Lazzaro, da quattro giorni nel sepolcro, non fosse rimasto in lui tornato alla vita alcun cattivo odore. Coloro dunque che vivono, continuino a vivere; quelli che invece sono morti, in qualunque di queste tre specie di morte si trovino, facciano in modo da risorgere al più presto."


grazie [SM=g10400] [SM=g1915405] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO SIGNORE



Agabo
00martedì 22 settembre 2009 10:06
Pensavo d'aver già dato il mio contributo a questo argomento; ma forse sto facendo confusione tra i vari forum.

Dicevo che l'episodio della risurrezione di Lazzaro vorrebbe soprattutto mostrare la veridicità delle pretese di Cristo di essere la VITA: dispensatore della vita eterna e sostenitore del creato. Occorre comunque fare attenzione alle cose secondarie, queste infatti essendo indirette, non essendo le parti principali degli accadimenti, sono meno manipolabili e molto significativi.
Dunque Lazzaro è morto e Gesù lo riporta in vita, alla vita di questo mondo fatta di sofferenza, malattia e anche qualche gioia, non lo nego. Ma se l' "anima" di Lazzaro fosse entrata in una condizione di perfezione, quella riservata ai giusti nella beatitudine eterna, Gesù non gli avrebbe fatto un favore. Quindi la tua domanda, Elyy, è lecita, come sono comprensibili i dubbi che derivano da questo episodio.

Le risposte sono varie e non sempre d'aiuto; ognuno risponde secondo il credo della propria denominazione, fondamentalmente "risurrezione versus immortalità dell'anima". Io sono per la prima: l'uomo muore ed entra in uno stato d'incoscienza, alla fine dei tempi risorgerà per la vita eterna o per l'annichilimento. Le discussioni su questo tema, per esperienza personale, sono interminabili.

Rimanendo all'episodio proposto, penso che Lazzaro, il Vangelo di Giovanni avrebbero potuto riportare almeno un minimo accenno allo stato nel quale si trovò il defunto redivivo. E, invece, silenzio. Ma non sarà questo silenzio proprio quello che parla più forte di tutto il resto? Un silenzio che vuole significare che non c'è proprio nulla da dire riguardo allo stato dei morti, almeno non fino al momento in cui Cristo li richiamerà alla vita, al suo ritorno in gloria?

Visita: www.testimonigeova.com
Elyy.
00martedì 22 settembre 2009 12:13
Ringrazio Michele e Franco/Agabo per aver dato il loro contributo nel tentare di chiarire questo episodio.

Devo dire che il pensiero di S. Agostino, riportato da Michele/Cavdna è interessante e sicuramente riscontrabile nella misericordia di Dio, ma sicuramente non ci sarei mai arrivata ad abbinare i tre tipi di morti ai tre (o quattro) tipi di peccati in cui possiamo incorrere. Grazie.

Riguardo il tuo credo, Agabo, penso sia plausibilissimo anche quello, cioè i morti sono in una condizione paragonabile al sonno, come credono tra l'altro anche i tdg.
Non posso negare che questo è possibile, ma tengo conto anche del cambiamento di situazione subìto da TUTTI, anche dai morti, dal momento che Gesù resuscitò. Penso che in quel momento potrebbe esserci stata una svolta da non trascurare.

Comunque, come l'ipotetica padrona di casa dirà nel discorso che i tdg faranno domani sera per spiegare la condizione dei morti, nessuno è mai tornato (nei nostri giorni) dall'aldilà per raccontarci cosa c'è, e l'episodio di Lazzaro risale a prima della morte e risurrezione di Cristo.


[SM=g6198] Ely


cavdna
00martedì 22 settembre 2009 22:29
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Elyy." che scrivi :

Elyy., 22/09/2009 12.13:

Comunque, come l'ipotetica padrona di casa dirà nel discorso che i tdg faranno domani sera per spiegare la condizione dei morti, nessuno è mai tornato (nei nostri giorni) dall'aldilà per raccontarci cosa c'è, e l'episodio di Lazzaro risale a prima della morte e risurrezione di Cristo.

[SM=g6198] Ely




R I S P O S T A

mia cara sorella


sei proprio certa che dopo la Risurrezione di Lazzaro non vi è stata più alcuna altra Risurrezione??

grazie [SM=g1902224] [SM=g1915405] [SM=g10400]

vi saluto in CRISTO RISORTO


Elyy.
00mercoledì 23 settembre 2009 00:04
Re: Re:
cavdna, 22/09/2009 22.29:

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Elyy." che scrivi :




R I S P O S T A

mia cara sorella


sei proprio certa che dopo la Risurrezione di Lazzaro non vi è stata più alcuna altra Risurrezione??

grazie [SM=g1902224] [SM=g1915405] [SM=g10400]

vi saluto in CRISTO RISORTO






Non so, forse ti riferisci ai morti che risorsero quando morì Gesù? Cioè, ti riferisci a quella scrittura che racconta di un terremoto e molti morti uscirono dalle loro tombe e molti li videro?


[SM=g6198] Ely


lovelove84
00mercoledì 23 settembre 2009 02:03
Re: Re:
cavdna, 22/09/2009 22.29:

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Elyy." che scrivi :




R I S P O S T A

mia cara sorella


sei proprio certa che dopo la Risurrezione di Lazzaro non vi è stata più alcuna altra Risurrezione??

grazie [SM=g1902224] [SM=g1915405] [SM=g10400]

vi saluto in CRISTO RISORTO





mi sembra che un verso dice, che quelli che erano in prigione salirono con Gesù!se nn ricordo male.... vista l ora
cavdna
00mercoledì 23 settembre 2009 22:19
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mie care sorelle

la vita stessa E' un Miracolo

la VITA E' Opera di DIO

ora E' anche detto che il maligno farà prodigi e....

......e anche se gli è stato dato il permesso di compiere prodigi,
di certo a mio modesto parere ad egli non è dato il potere di donare la vita, di uguagliare DIO

dopo la risurrezione del NOSTRO SIGNORE nei Sacri testi vi sono riportati altri episodi attribuiti a Paolo e a Pietro (Atti degli Apostoli)

inoltre,
se ci si documenta sulla vita di alcuni Santi, (successivi agli Scritti Bibblici - cito solo alcuni)
emergerà che sono atribuiti Miracoli di Risurrezione a :
- Sant'Antonio da Padova,
- San Domenico
- San Giovanni Bosco,
per quest'ultimo mi sembra che la CHIESA stia ancora valutando i documenti in suo possesso.

l'opera inziata da Pietro e Paolo ha avuto un seguito??

vi è la necessità che alcuni segni devono accompagnare coloro che devono credere???

grazie [SM=g10400] [SM=g1915405] [SM=g1902224]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
flabot
00venerdì 23 ottobre 2009 16:11
Ma i risorti, sono poi rimorti o che? [SM=g8863] [SM=g8864] [SM=g8862] [SM=g1916242]
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