MORTE SI! TRASFUSIONE NO!

Un po’ di storia

Il dogma sul sangue che il geovismo sa essere unicamente suo, è di origine piuttosto recente. Fece capolino alla fine della seconda guerra mondiale. Del problema del sangue, tuttavia, e ancor più di quello delle trasfusioni, non si erano occupati né Russell né Rutherford. Se ne occupò il terzo presidente il quale dogmatizza ufficialmente la proibizione delle trasfusioni in un articolo de “La Torre di Guardia” del 1° luglio 1945. Fu proprio con questo articolo, scrive l’Annuario geovista 1976 p. 223, che “l’atteggiamento del cristiano verso la trasfusione di sangue era stato ora chiaramente definito”. Il sommo sacerdote Knorr, il terzo papa della setta, il Presidente della società per azioni Torre di Guardia, obbligava così “le altre pecore” a morire ma le trasfusioni, niente! Così Knorr chiuse il discorso. Chi non accettò il dogma, o non lo accetta oggi, viene disassociato.

Ma prima delle disassoci azioni, parliamo di quei poveretti creduloni ed ingenui che ci rimisero la vita, vittime fanatiche di un comando pazzesco di un povero uomo, Knorr che si riteneva il messaggero delle comunicazioni di Geova, nuovo Mosè ed Elia.

Nacque, dopo il dogma, il primo caso di morte. Un certo Sam, pur preavvisato dai medici che senza una necessaria operazione con trasfusione di sangue non sarebbe sopravvissuto più di due anni, rifiutò tutto e puntualmente morì dopo due anni nel 1947. Nel 1951 muore la prima bambina di sei giorni, Cherly Labrebz. Ancora nel 1951 muore un altro, un certo Dan, il quale si disse felice di morire perché era convinto di essere uno dei 144.000 ai quali alla morte si aprivano automaticamente le porte del paradiso celeste. Ma questi casi, informa il geovismo, non furono che il “capitolo iniziale in quella che è divenuta una lunga storia”. Lugubre storia di vittime omaggio al Malec dei pensieri umani del signor Nathan Homer Knorr. (Annuario 1976, pp. 223, 224). In questa triste storia entrerà anche quella della povera, piccola, compianta Oneda.

Passiamo ai disassociati dal signor Knorr. E’ una storia che, comprensibilmente, il geovismo preferisce ignorare e non contestare, perché sta lì scritta e firmata di pugno dai protagonisti. Un certo Guglielmo Cetnar, incaricato nei quartieri generali della setta a Brooklyn proprio nell’ufficio del tribunale di appello dei casi di disassoci azione, fu a sua volta disassociato dal presidente ditattore della setta, Knorr, perché non accettò il dogma del sangue. Interessante è la deposizione di Giovanna Cetnar, moglie disassociata del suddetto disassociato. Questa, per suggerimento del suo veterinario, fece praticare una trasfusione al suo barboncino. Knorr fece sapere alla signora che aveva trasgredito la legge di Geova. Allora la signora pose al Presidente questa domanda: “Se un gatto mangia un topo è anche questo contro la legge di Dio?” “Le fu risposto che ella avrebbe dovuto tenere il gatto sotto controllo” (Perché hanno lasciato i Testimoni di Geova, 1980, p. 125).
Ma perché il signor Knorr invece di condannare tanta gente alla morte con i suoi pensieri peregrini fati passare per luce di Geova, non ha lasciato tutto il capitolo “sangue” alla coscienza dei Geovisti? Trattandosi di un problema di vita o di morte, non doveva il signor Knorr essere più prudente, pensando che i suoi pensieri potevano essere errori uguali a tanti altri suoi e dei suoi successori?

Dalla rivista Svegliatevi! del 22 febbraio 1960, pp.10, 11:

“I pericoli derivanti dalla trasfusione del sangue non sono le ragioni principali per cui i testimoni di Geova la rifiutano. Il loro rifiuto è basato sul loro coscienzioso desiderio di ubbidire alle leggi di Dio. Il Supremo Sovrano proibisce di prendere il sangue per nutrimento. Non importa se il sangue viene immesso nel corpo dalla bocca o dalle vene. Il suo uso è errato.
Essi credono che è meglio ubbidire alle leggi di Dio, anche se ciò può significare la morte. Le Scritture assicurano la risurrezione a quelli che rispettano le sue leggi e mantengono la propria integrità verso di lui. … Benché un Testimone malato possa ricevere l’avvertimento che la morte sia certa senza la trasfusione di sangue, come i primi cristiani, egli la rifiuterà per ubbidire alla legge di Dio”.

Ciao. Ilnonnosa.

E' triste che a causa dei capricci di una persona, milioni di persone rischiano di perdere la vita pensando di farlo per Dio!!

Meno male che la necessità di una trasfusione con l'alternativa della morte non è poi così frequente, altrimenti avremmo un suicidio di massa.


Che Dio ci aiuti! Soprattutto a noi, sotto questo aspetto, che abbiamo parenti tdg


Ely

Lo ripeto all'infinito, io sono un donatore di sangue e continuerò a farlo.

mentre discutevo con mia suocera di 100000 cose, per quanto rigurda il sangue mi dice che ai tempi dei primi cristiani, si credeva che il sangue che usciva zampillante dai gladiatori morti freschi freschi nelle arene, faceva guarire gli epilettici e cosi molti si fiondavano alla fonte della ferita ( la sto spiegando in modo spiritoso)ma questi "molti" logicamente non erano i veri cristiani, per questo nella bibbia c'è scritto di non mangiare "ogni sorta di sangue"
ora io questa frase cosi nella bibbia non lho trovata e poi qualcuno mi sa raccontare questo fatto?
grazies

lovelove84, 08/06/2010 23.16:

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mentre discutevo con mia suocera di 100000 cose, per quanto rigurda il sangue mi dice che ai tempi dei primi cristiani, si credeva che il sangue che usciva zampillante dai gladiatori morti freschi freschi nelle arene, faceva guarire gli epilettici e cosi molti si fiondavano alla fonte della ferita ( la sto spiegando in modo spiritoso)ma questi "molti" logicamente non erano i veri cristiani, per questo nella bibbia c'è scritto di non mangiare "ogni sorta di sangue"
ora io questa frase cosi nella bibbia non lho trovata e poi qualcuno mi sa raccontare questo fatto?
grazies

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QUI SI PARLA DI QUESTO ARGOMENTO
http://www.infotdgeova.it/leoni.htm

Grazie Seminatore, ci sono domande veramente interessanti,
magari aprissero quel loro cervelletto e ragionassero un po,
del fatto che il sangue nno si può mangiare dissi a mia suocera che "è" anche normale non mangiarlo perche non è digeribile e lei mi rispose che non centrava la scienza in quel momento ahahhaah però poi mi spiegò la storia dell alcolista, qui la scienza centrava ahaahhaha

certo volte mi chiedo ma chi me la fa fare di mettermi e far
ragionare qualcuno quando ha questo alto livello di non ragionevolezza?altro che i tdg incoraggiano, scoraggiano e basta

ma il fatto che con l intesa ci saranno alcune modifiche sul sangue è vero?

lovelove84, 09/06/2010 16.06:

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ma il fatto che con l intesa ci saranno alcune modifiche sul sangue è vero?

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Chi te l'ha detto?

Cara Lovelove, nella pseudo dottrina geovista non vi è nessun cambiamento, ma bensì un trasformismo, ossia ti faccio sembrare che ho cambiato disposizione, ma in realtà hanno solo che giocato con le parole.

L’unico cambiamento che effettivamente hanno fatto sempre in relazione al sangue è sulla disassociazione, trasformandola in dissociazione, e ciò per evitare problemi legali.


In merito al tuo precedente post, chi erano quelli che bevevano il sangue dei gladiatori, nessun cristiano a partecipato a questa usanza(fatto salvo qualche eccezione, se c’è), molte delle tali usanze derivarono dalla superstizione, ad esempio, presso i Greci e poi tra i Romani era nota l'assunzione di sangue per via orale a fini terapeutici. Nella Roma imperiale non era infrequente vedere patrizi ed epilettici scendere nell'arena dopo i combattimenti fra gladiatori, a bere il sangue ancora caldo di chi era stato ucciso, nella speranza di acquistare il loro vigore, come risulta dalle testimonianze di Plinio il Vecchio e di Celso. Plinio, nella sua "Storia naturale", si erge vigorosamente contro tale pratica, adducendo motivazioni soprattutto di ordine morale.


Franco

Elyy., 09/06/2010 17.32:

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Chi te l'ha detto?

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c'è scritto al paragrafo 3 del link messo da "il seminatore"

anche se non centra niente inseriscoun po di storia della trasfusione

www.fidascastellana.it/donazione/storia.pdf

francocoladarci, 09/06/2010 19.21:

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Cara Lovelove, nella pseudo dottrina geovista non vi è nessun cambiamento, ma bensì un trasformismo, ossia ti faccio sembrare che ho cambiato disposizione, ma in realtà hanno solo che giocato con le parole.

L’unico cambiamento che effettivamente hanno fatto sempre in relazione al sangue è sulla disassociazione, trasformandola in dissociazione, e ciò per evitare problemi legali.


In merito al tuo precedente post, chi erano quelli che bevevano il sangue dei gladiatori, nessun cristiano a partecipato a questa usanza(fatto salvo qualche eccezione, se c’è), molte delle tali usanze derivarono dalla superstizione, ad esempio, presso i Greci e poi tra i Romani era nota l'assunzione di sangue per via orale a fini terapeutici. Nella Roma imperiale non era infrequente vedere patrizi ed epilettici scendere nell'arena dopo i combattimenti fra gladiatori, a bere il sangue ancora caldo di chi era stato ucciso, nella speranza di acquistare il loro vigore, come risulta dalle testimonianze di Plinio il Vecchio e di Celso. Plinio, nella sua "Storia naturale", si erge vigorosamente contro tale pratica, adducendo motivazioni soprattutto di ordine morale.


Franco

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ma i cristiani nn lo bevevano percheè era arrivato questo rito che nel sangue c'è l anima?e i tdg di oggi credono ancora in questo, che non l h tanto capito!