Napoli sotto assedio

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mauro.68
00mercoledì 6 marzo 2013 11:37
Due incendi dolosi si sono verificati in questi giorni a Napoli...
I.T.I.S. "E. Barsanti" di Pomigliano D'arco e la Città della scienza.

Sabato notte, intorno alle 4.30 della mattina, i carabinieri di Castello di Cisterna, rendendosi conto del fumo che fuoriusciva dall'Istituto Itis Barsanti di Pomigliano d'Arco, hanno chiamato il preside della scuola e i vigili del fuoco avvisandoli di un incendio nella struttura.

" Il fumo era altissimo. Non si riusciva a vedere nulla. Nella sala dei professori sono stati incendiati alcuni registri degli anni scorsi di classe ma non è questo il problema. Una ragazzata che ha fatto un danno enorme all'Istituto. Nell'incendio è stato colpito un gabbiotto fatto di plexiglas che ha portato notevoli danneggiamenti al solario", ha raccontato uno dei dipendenti dell'istituto, svegliato in piena notte dalla telefonata del preside. "Non appena abbiamo saputo dell'accaduto, siamo accorsi sul posto pronti per mettere a posto e pulire tutto".

Perchè ai dipendenti non vanno a genio certi comportamenti minacciosi e vogliono difendere l'immagine dell'istituto. Un personale attento che mette al primo posto la scuola, l'insegnamento e la disciplina, proteggendo il proprio operato.

Il danno al solaio necessita, però, di un controllo alla struttura da parte di un ingegniere che certifichi l'agibilità della scuola. Oggi gli studenti non sono entrati, ma tutto lo staff del Barsanti si sta impegnando a risolvere la questione il prima possibile per riprendere le normali attività scolastiche.

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Napoli perde uno dei suoi gioielli. Un vastissimo incendio ha praticamente distrutto, ieri sera, Città della scienza, il museo interattivo considerato uno dei più validi attrattori turistici della città, con una media di 350mila visitatori l’anno. ”Mi sembra che dietro le fiamme ci sia una mano criminale”, ha commentato Luigi De Magistris, “ora dobbiamo affidarci completamente alla magistratura per indagini il più approfondite possibili”. “Oggi migliaia di ragazzi e bambini di Napoli si sono svegliati piangendo per la distruzione di Città della Scienza”, ha aggiunto il sindaco di Napoli con un messaggio su Twitter, “Napoli è sotto attacco“.

De Magistris ha poi lanciato un appello al prossimo governo affinché aiuti la città, all’indomani di una giornata “drammatica”. “Chiedo al governo che verrà, se ci sarà, di dare a Napoli una mano perché è stata abbandonata”, ha detto, spiegando che “senza risorse tante cose non si possono fare”. Per Napoli, secondo De Magistris, ci sarebbe bisogno di un Piano Marshall. Napoli – ha proseguito il sindaco – vive una situazione di dissesto idrogeologico molto seria, difficile. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità”.

L’entità del disastro ha fatto intervenire anche l’Unione europea. “La commissione Ue è pronta a valutare il cofinanziamento per la ricostruzione”, ha avvertito il commissario per le politiche regionali, Johannes Hahn, esprimendo “profondo dolore per l’incendio alla Città della scienza”. “In primo luogo dipende dalla Campania e dalle autorità di Napoli valutare quando e come il museo potrà essere ricostruito”, ha spiegato il commissario, “ma data l’importanza del luogo, la commissione è pronta a valutare il cofinanziamento del progetto”.

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Mauro
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