IMPORTANZA DELLA RISUREZIONE
Piero Scrive:
visto che non ci è dato di conoscere...
parliamo dello stato "atemporale" del Lazzaro..che di quello si sa tanto!
Caro Piero purtroppo anche di quello si sa poco, ma vediamo se riusciamo a farci dire qualcosa in più dalle scritture.
In merito alla risurrezione già abbiamo compreso come l’apostolo Paolo, e prima ancora Cristo, ci informano della destinazione dell’anima prima di essere riunita con il corpo glorificato, tale corpo è identico a quello di Gesù nella sua risurrezione, quindi esso non è più soggetto alle leggi della fisica, ne dal tempo ne dallo spazio, le sue peculiarità sono state evidenziate da Gesù stesso, mentre tale corpo non può essere condizionato dalla materia esso stesso condiziona la medesima.
Ma che dire dell’anima di tutti quelli che decedettero prima del sacrificio di Cristo?, qual’era la loro condizione? Dove si trovavano?, e questo comprende anche l’anima di Lazzaro.
Partiamo da un punto fermo, tutte quelle anime non stavano d’avanti a Dio, con Dio, Egli è perfezione assoluta, purezza assoluta, amore assoluto, giustizia assoluta, al contrario delle anime, che nella loro simbiosi con il corpo rivestivano la corruzione, il male, il peccato, erano impuri anche se uomini e donne fedeli come Abramo, Isacco, Giacobbe, Giosia, Raab, Rut, Daniele, Giovanni Battista e molti altri ancora, tutti questi personaggi e per ultimo anche Lazzaro erano indegni di essere d’avanti a Dio, nonostante la loro fedeltà ebbero in loro il peccato originale, quel peccato che fino alla venuta di Gesù nessuno poteva pagare, rendendo le anime di tutti loro impure, perché nessun uomo poteva pagare quel riscatto?.
Dio è eterno, l’offesa fatta contro di Lui è eterna, nessuno poteva pagare perché nessuno aveva in se l’eternità, occorreva qualcuno eterno, per ristabilire la giustizia, ed ecco allora il suo Figlio Dio da Dio, eterno da eterno, facendosi uomo a pagato l’offesa eterna con la sua eternità, aprendo così la via alle anime di essere al cospetto di Dio, di essere abbracciati dal suo amore, di “ vederlo come Egli è”.
Prima del sacrificio di Cristo le anime erano in “ attesa”, non potevano stare d’avanti a Dio, come non potevano stare nell’universo che noi conosciamo, anche se erano impure erano sempre “ Spiriti” ed esso non può essere imbrigliato dalla materia, cosi anche l’anima di Lazzaro stava insieme con tutti questi, questo è quello che sappiamo, quel posto come si chiama!, sceol, ades, possiamo dargli qualsiasi nome poiché non è un posto, bensì una condizione.
Con la risurrezione di Lazzaro, Cristo ha rassicurato i suoi seguaci di una risurrezione futura per tutti coloro che sono deceduti e per quelli che lo saranno, non solo ma ha dimostrato che l’anima si sarebbe ricongiunta con il corpo(quella di Lazzaro fu solo una semplice risurrezione, ne di vita ne di giudizio), che sia così lo confermano gli apostoli quando incoraggiarono i cristiani a mantenere la propria fede in Gesù, avendo garanzia della risurrezione finale con corpi glorificati, seguendo colui che era la “primizia”.
Solo nella risurrezione dai morti l’anima si ricongiungerà con il corpo glorioso che Dio darà, affinché l’anima sia in simbiosi con tale corpo divenendo un “corpo spirituale”, a tal fine Dio adempirà in ultimo ciò che doveva essere all’inizio del mondo.
Perché è importante per il cristiano conoscere ciò che concerne la risurrezione?, perché la vita stessa di Cristo fu imperniata su questo avvenimento, è sulla risurrezione che il cristiano fonda la propria fede, Paolo disse” se Cristo non è risorto, allora mangiamo e beviamo, perche domani moriremo”, le poche cose che conosciamo in merito ad essa sono per noi una “ caparra” una “garanzia”, di ciò che avremo in quel momento, le Sacre Scritture ci dicono ciò che per noi è importante, il fondamento dove la nostra fede è ben poggiata, i particolari che sono più che legittimi non sono cosi importanti, se lo fossero senza dubbio Gesù, gli apostoli, la Chiesa li avrebbero fatti conoscere.
Franco