PUR di VINCERE
Viagra, nuova frontiera del doping sportivo
di Giuseppe Sisinni (del 23/11/2008 @ 19:04:55, in Scienza.
viagraPresso la Marywood University è in atto uno studio che prevede la somministrazione di viagra a giovani atleti. Lo studio, finanziato dall'Agenzia Mondiale Anti-Doping, non riguarda le prestazioni in camera da letto, ma quelle sul campo di gioco. Si vuole scoprire se la famosa pillola blu crea dei vantaggi dilatando i vasi degli atleti e, quindi, aumentando la capacità di trasporto di ossigeno. Se così fosse l'Agenzia metterebbe al bando il Viagra, almeno per gli atleti.
Il Viagra è stato inventato per il trattamento dell'ipertensione polmonare, o alta pressione nelle arterie del polmone. Il farmaco inibisce un enzima che controlla il flusso sanguigno, permettendo ai vasi di rilassarsi e dilatarsi. Lo stesso mecanismo si riproduce nel pene, causando così l'erezione.
Negli atleti, un aumento del gettito cardiaco ed un più efficiente trasporto di sangue ossigenato ai muscoli può migliorare di molto la resistenza fisica.
"Essenzialmente, ti permette di competere al livello del mare come se avessi una capacità aerobica da alta quota" afferma Kenneth W. Rundell, il direttore del "Human Performace Laboratory" di Marywood.
Alcuni esperti sono scettici verso questa possibilità offerta dal viagra. Antony Butch, direttore del laboratorio Olimpico che testa i vari farmaci presso la U.C.L.A., afferma che potrebbe essere "molto difficile, se non impossibile" provare che il Viagra fornisce un aumento di competitività, visto che le differenze di performance degli atleti potrebbero essere molto piccole, e gli atleti stessi probabilmente assumerebbero il Viagra in combinazione con altri farmaci. Gli scienziati hanno le stesse incertezze anche sull'incremento di performance del GH, l'ormone della crescita, che tuttavia è al bando. "Ma alcuni atleti non hanno bisogno di certezze" dice il dott. Butch, gli basta credere che un farmaco funziona per prenderlo".
Alcuni anni fa, era opinione diffusa che il Viagra venisse somministrato ai cani impegnati in una gara. Inoltre non mancano altri studi ufficiali e pubblicati, come quello della Stanford University pubblicato nel 2006 su "The Journal of Applied Physiology". Lo studio indicava che alcuni atleti che facevano uso di Viagra aumentavano la propria performance del 40% in una gara di cliclismo lunga 10 chilometri ad una altitudine simulata di 3800 metri, quota sufficientemente lontana da tutte le competizioni. Secondo questo studio il Viagra non aumenta le prestazioni atletiche al livello del mare.
Nel 2004 uno studio tedesco, pubblicato in "The Annals of Internal Medicine" si occupò di scalatori sul Monte Everest. Anche in quel caso, ad un'altitudine media di 5000 metri il Viagra aumentava la capacità massima allo sforzo fisico.
Fino a questo momento non ci sono prove di un uso diffuso del Viagra negli atleti professionisti. Per il momento, perchè il farmaco non è nell'elenco di quelli proibiti, quindi non è ricercato nei vari test e non c'è modo di sapere quanto sia effettivamente diffuso.
Liberamente tradotto da "The New York Times"
Autore Jerè Longman
Ciao Franco