Ylenia Carrisi è viva in Arizona

Secondo il capo della polizia di New Orleans si troverebbe in un convento a Phoenix. Ma Al Bano replica furioso: sono solo porcherie.

"Ylenia Carrisi è viva". La figlia primogenita di Al Bano e Romina Power, scomparsa misteriosamente a New Orleans nel 1994, si troverebbe in un convento greco-ortodosso di Phoenix, in Arizona.

A lanciare lo scoop è l'ultimo numero del settimanale tedesco Freizeit Revue, che ha pubblicato un’intervista al capo della polizia di New Orleans, Warren J. Riley. La tesi di Riley sarebbe confermata anche dalla detective della squadra omicidi del New Orleans Police Department, Gwen Guggenheim: “Abbiamo nuovi indizi su dove si trova Ylenia”, dichiara alla Freizeit Revue, “anche se non possiamo fornire ulteriori dettagli, visto che l’indagine è ancora in corso”.

Il convento non è tenuto a rivelare l’identità dei suoi ospiti, che godono della massima protezione, ma a infittire la vicenda il fatto che a seguito delle telefonate della polizia, sembrerebbe che una donna avrebbe lasciato in tutta fretta il convento, con l’intenzione di voler trovare rifugio in Asia.

Queste ultime notizie hanno scatenato la rabbiosa reazione di Al Bano. "Sono 20 anni che si inventano sempre storie, è dal 1994 che vedono mia figlia una volta a Venezia, una volta da un'altra parte". Secondo il cantante quanto sostenuto dal settimanale tedesco è l'opera di "un visionario squallido che per vedere il suo nome sui giornali sparerebbe sulla Croce Rossa". "A questo punto - conclude Al Bano - lo denuncio anche se perdo tempo e denaro. Non conoscono bene la notizia attuale, ma conoscendo bene quel soggetto, sta vendendo ancora una grande carica di porcherie".


Nata il 26 luglio 1970, la ragazza ha fatto misteriosamente perdere le sue tracce, in circostanze mai chiarite, 6 gennaio 1994 mentre visitava la più famosa città della Louisiana. L’ultima volta fu vista nel rinomato Quartiere francese. I tentativi della polizia per ritrovarla non hanno sortito alcun esito. Almeno fino a oggi.

Fonte

Mauro

Al Bano non ha tutti i torti. Posso solo cercare di immaginare il dolore dovuto alla scomparsa della figlia e a tutto ciò che gli "sciacalli" hanno fatto e detto pur di avere notorietà o qualche soldo senza pensare che si "nutrivano" della sofferenza di una famiglia distrutta dal dolore.

Ely