Vero, alla morte dell'ultimo apostolo nessuno più avrebbe potuto fare miracoli in base alla scrittura di 1Corinti 12:29,30 che dice "Non tutti sono aposgtoli, vero? Non tutti sono profeti, vero? Non tutti sono maestri, vero? Non tutti compiono opere potenti, è così?Non tutti hanno doni di guarigioni, è così? Non tutti parlano in lingue, è così? Non tutti sono interpreti, vero?", di questa scrittura loro sicono "Perciò la Bibbia mostra chiaramente che non tutti i veri cristiani avrebbero avuto il dono delle guarigioni"
La fallacia di questo ragionamento consiste nel pensare che siccome non tutti i cristiani avrebbero compiuto i prodigi descritti nei versetti, allora questi segni sarebbero spariti. Nessuno infatti ha mai affermato che tutti i cristiani devono compiere dei segni prodigiosi (questo semmai lo affermano solo gli Evangelici Pentecostali i quali dicono che tutti i cristiani devono ricevere il Battesimo nello Spirito Santo come i 120 discepoli lo ricevettero a Pentecoste) ma che qualcuno avrebbe continuato a mostrare questi segni invece sì. D’altra parte i segni fanno parte integrante del messaggio apostolico, i quali non solo predicavano Gesù a parola, ma mostravano di avere il loro mandato da Dio attraverso segni e prodigi divini – fra i quali fondamentale è la risurrezione dei morti in quanto è l’unico miracolo che non può essere emulato dal Maligno visto che è solo dio ad avere il potere della vita e della morte. Questi segni non potevano sparire perché erano necessari ad alcuni per la fede.
Quando i Tdg per giustificare la scomparsa di tali segni dicono che anche nel primo secolo nonostante ci fossero persone che li avevano visti, questi non credettero – come ad indicare che quindi i miracoli non sono necessari – in realtà commettono un grande errore di logica, giacchè i segni furono proprio mandati da Dio per attrarre alcuni alla Verità. Perciò se è vero che alcuni lo stesso non credevano, ce ne erano altri (tanti o pochi non importa) che invece riponevano fede. E’ per questo tipo di persone che i miracoli sono necessari ancora oggi, più che mai, in un mondo dilaniato dall’egoismo, dal materialismo, e dall’eresia, peggio che nel primo secolo dopo Cristo.
Poi se stessimo al loro ragionamento allora, visto che non tutti ascoltano, tanto varrebbe nemmeno predicare visto che alcuni nonostante l’evangelizzazione apostolica, nel primo secolo, non ascoltavano. Eppure la predicazione per convertire al Vangelo la fanno aspettando che sia poi la persona a fare la sua mossa. Stessa cosa dicasi per i segni e i prodigi. I segni vengono mandati per la fede di alcuni; poi starà a loro decidere di fare la loro mossa.
Inoltre 1Cor.13:8,13 "L'amore non viene mai meno. Ma se ci sono doni di profezia, saranno eliminati, se ci sono lingue, cesseranno; se c'è conoscenza, sarà eliminata... Ora, comunque, rimangono fede, speranza, amore, queste tre cose; ma la più grande di queste è l'amore"
Questa scrittura inserita nel suo contesto suona in maniera diversa rispetto a quanto insegnato dai Tdg.
8 L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; 9 poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; 10 ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. 11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. 12 Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.
13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore..
(il grassetto è mio)
I segni dei cristiani dice la Scrittura cesseranno quando sarà venuta la perfezione (altre traduzioni dicono “quando arriverà ciò che è compiuto”). I Tdg pensano che siccome la Bibbia è stata ultimata nel primo secolo con l’apocalisse di Giovanni, allora la perfezione (la Bibbia) era già giunta e dunque con la morte degli apostoli i prodigi sarebbero stati tolti.
In realtà la perfezione è invece il promesso Nuovo Mondo di Dio dove tutto sarà perfetto ed esente da errori e non la Bibbia in sé, in quanto suscettibile dei pensieri dell’agiografo, degli errori storici e scientifici della cultura del tempo. Ne consegue quindi che i segni saranno tolti solo quanto arriverà il veniente Nuovo Mondo di Dio e che allora ci sarà solo l’amore fra tutti gli uomini. Quindi i miracoli e i prodigi sono ancora attuali e non confinati al solo primo secolo. Essi come allora devono accompagnare l’opera apostolica per portare alla fede nuove persone sincere e disposte di cuore.