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[SM=x2515800] [SM=x2515800] GUARDA il Film Documentario “SICKO” di Michael Moore: [SM=x2515800] [SM=x2515800]





Michael Moore colpisce ancora. Questa volta il suo bersaglio è il sistema sanitario
statunitense che costringe migliaia e migliaia di persone a morte certa perché prive
di un'assicurazione.
Ma questo argomento non è che il prologo di Sicko perché in un breve arco di tempo
l'attenzione si concentra su quelli che invece una copertura assicurativa ce l'hanno
ma scoprono che le grandi e piccole società del settore escogitano qualsiasi strategia
per evitare di pagare il dovuto.
Moore conosce alla perfezione i meccanismi della denuncia e quando ci mostra persone
rispedite a casa (con taxi pagato però) senza alcuna cura perchè non in grado di sostenere
le spese di ricovero o un uomo che, essendosi tranciato falangi di due dita lavorando,
ha dovuto scegliere quali farsi riattaccare e quali non sulla base del prezzo, colpisce
il bersaglio.
La situazione americana in materia ha superato il limite del sopportabile e l'accusa è
precisa e circostanziata.
Moore però mostra, ancora più che nei film precedenti, i suoi punti deboli.
Non ama il contraddittorio se non per metterlo in ridicolo e in questa occasione ha
deciso di escluderlo totalmente.
Nessun dirigente delle Società di assicurazione compare nel documentario.
Ciò che poi più colpisce è l'immagine da Alice nel Paese delle Meraviglie che ci propone
delle società canadese, inglese e, in particolare, francese.
In quei mondi tutto sembra essere perfetto e idilliaco in materia di assistenza medica.
Sappiamo bene che non è così ma Moore non sa resistere alla tentazione di idealizzare
rischiando così in realtà di indebolire un j'accuse assolutamente fondato.
Quando fa scorrere sullo schermo con la grafica di Star Wars l'elenco delle malattie
escluse da copertura assicurativa si ride ma lo si fa con l'amaro in bocca.
Quando poi ci mostra i volontari che l'11 settembre 2001 si precipitarono a Ground Zero
per aiutare nei soccorsi riportando malattie croniche che nessuno si preoccupa di aiutarli
a curare non si ride più. Si pensa solo al cinismo e alla retorica della dirigenza di una
grande nazione che 'usa' i propri veri eroi.
Moore risponde a tutto ciò con il grottesco che gli è proprio.
Subissato come tutti i suoi compatrioti da informazioni tranquillizzanti sul trattamento
(anche dal punto di vista medico) dei detenuti di Guantanamo decide di portare i suoi
volontari malati nella base americana per garantire loro le cure che l'Amministrazione
Bush dichiara di prestare ai membri di Al Qaeda arrestati.
Ovviamente non riesce nell'impresa e li fa curare dai medici di Cuba nelle cui farmacie
un medicinale che negli States costa 120 dollari può essere acquistato per 50 centesimi.
Questo lo ha fatto mettere sotto inchiesta per espatrio illegale e altre violazioni
dell'embargo nei confronti di Cuba.
È il tipo di clamore che il regista cercava?
Forse sì.
Forse no.
Nonostante le esagerazioni di cui sopra resta però nello spettatore la sensazione
che Moore creda profondamente alla frase di Tocqueville che inserisce nei titoli di coda:
“La grandezza di un Paese si misura sulla sua capacità di porre rimedio ai propri errori".



da questo link potete accedere direttamente a tutti i video/spezzoni del film:

www.aneddoti.net/sicko.htm



[SM=x2515800] questo è il primo video: [SM=x2515800]




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Piero



[Modificato da mlp-plp 04/02/2012 23:45]
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