00 30/06/2013 22:13
(ANSA) - MOSCA, 27 GIU - Il mondo della cultura russo, tra cui gli scrittori Boris Akunin e Liudmila Ulitskaia, il poeta Ievgheni Evtushenko, il regista Pavel Longhin, si è mobilitato contro un progetto di ricostruzione che a Mosca rischia di deturpare Casa Volkonski, un grande edificio crema a due piani in stile impero del XVIII secolo appartenuto al nonno di Tolstoi, che nel romanzo 'Guerra e pace' lo immortalò come la casa del conte Pierre Bezukhov, uno dei protagonisti più affascinanti dell'opera. Più di 200 intellettuali, insieme ad oltre 3000 moscoviti, hanno sottoscritto una lettera aperta al sindaco di Mosca Serghiei Sobianin denunciando il rischio che sia alterato radicalmente l'aspetto storico del palazzo. "La casa dei Volkonski fa parte dell'immagine di Mosca, come la casa di Sherlock Holmes fa parte di quella di Londra e la casa di Giulietta e Romeo di quella di Verona", ha osservato un responsabile di Arkhnadzor, una associazione per la tutela architettonica degli edifici a Mosca. I suoi militanti presidiano giorno e notte i lavori, sostenendo che sono privi di autorizzazione. Tre di loro sono stati fermati domenica scorsa dalla polizia per essere saliti sulla grande cupola del palazzo allo scopo di impedirne la distruzione. Il 17 giugno, ha reso noto Arkhnadzor, è crollata una parte della facciata dell' edificio, che si trova in via Vozdvizhenka 9, a due passi dalla piazza Rossa. Il progetto contestato, proposto dal Centro per lo sviluppo delle relazioni umane, una organizzazione culturale vicina al Cremlino, prevede in particolare la costruzione di un piano supplementare. Nel 2009, sotto l'allora controverso sindaco Iuri Luzhkov, Casa Volkonski fu privata dello status di edificio del patrimonio culturale.(ANSA).