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DOCETISMO - I II III secolo
Parte extra DOCETISMO

Esaminiamo ora un pensiero filosofico protratto dal I II III secolo.
Questa parola deriva dal greco “ Dokèin”, significa “ apparire, sembrare”, è stata(e tutt’ora è) una ramificazione del pensiero gnostico.

Esso si riferisce alla convinzione che le sofferenze, la morte, la risurrezione del Cristo fossero solo apparenti e non reali, in quanto non poterono essere presenti contemporaneamente il bene(rilevato dallo spirito) ed il male(rappresentato dalla carne).

Quindi questo concetto avrebbe escluso la nascita da una vergine, la sua fanciullezza, le sofferenze, la morte, la risurrezione, e la presenza nell’eucarestia, il tutto era una pura illusione.
Già Simon Mago, affermò che il Cristo non sarebbe morto nella croce, ma sarebbe stato sostituito da un altro, secondo Basilide da un certo Simone Cireneo.

I principali esponenti del Docetismo furono; Saturnino, Cerdo, Basilde, Valentino, Tolomeo, Apelle, Bardesane, il più noto Marcione, e vari altri, per arrivare ai Catari nel medioevo, gli Anabattisti al tempo della riforma, ed infine ai Teosofisti ai giorni nostri.

Franco
Segue III parte
[Modificato da francocoladarci 22/08/2009 12:54]

“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”

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