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ancora con il termine geova e il radicamento letterale

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  • cavdna
    00 04/09/2009 22:08
    quando può essere considerato peccato??
    Vi saluto in CRISTO SIGNORE

    Miei cari fratelli e sorelle EX TdG e non

    Voi tutti mi insegnate che I TdG si riconosco e si identificano dal nome che si sono dati (geova)
    (ne hanno fatto un vero e proprio cavallo di battaglia – la loro stessa identità! – l’orgoglio!)


    Prendendo spunto tra gli altri, da un passo della Sacrta Scrittura che afferma:
    “Il passo biblico da cui i testimoni di Geova traggono il loro nome si trova in Isaia 43, :
    “Qui la scena mondiale è paragonata a un’aula giudiziaria: gli dèi delle nazioni sono invitati a presentare i loro testimoni per provare le loro pretese di giustizia o udire i testimoni a favore di Geova e riconoscere la verità. Geova dichiara qui al suo popolo: “‘Voi siete i miei testimoni’, è l’espressione di Geova, ‘pure il mio servitore che io ho scelto, affinché conosciate e abbiate fede in me, e affinché comprendiate che io sono lo stesso. Prima di me non fu formato nessun Dio, e dopo di me continuò a non essercene nessuno. Io, io sono Geova, e oltre a me non c’è salvatore’”. — Isaia 46, 10 - 11”

    E sono convinti di aver riportato sulla terra la chiesa che CRISTO ha fondato prima di essere messo a morte – e prima della sua Ascensione - ristabilendo i tempi apostolici – la chiesa primitiva del I secolo.

    Una mia prima considerazione personale
    (scaturita dal linguaggio di quasi tutti gli interlocutori che ho incontrato),
    per quale necessità si ribadiva (e forse accade ancora oggi) a più riprese, durante un confronto il termine “geova”??

    della serie: “geova ha stabilito” – “geova punisce” – “geova è esigente” – “geova ” geova…..

    non è sufficiente menzionarlo una sola volta per dire che di lui si sta parlando?

    Una seconda considerazione
    Per quale motivo e per quale necessità, si riporta nella traduzione in loro possesso (TNM), almeno 7000 volte la parola geova??

    non insegna forse, un Comandamento del “decalogo” :
    “non pronuncerai invano il NOME del SIGNORE, tuo DIO, perché il SIGNORE non lascerà impunito chi pronuncia il suo NOME invano. (Esodo 20, 7)” ????

    Possibile mai che nei loro cuori, non suona come “bestemmia” né come “Peccato” (inosservanza al Comandamento di non pronunciare) simile ripetizione??

    Inoltre,
    I primi Cristiani (Apostoli/Discepoli)
    - venivano perseguitati dagli anziani e dal Sinedrio, perché menzionavano/invocavano geova o perché invocavano il nome di CRISTO e facevano conoscere CRISTO??

    - Venivano perseguitati dagli anziani e dal Sinedrio, perché tutto quello che facevano lo facevano nel nome di CRISTO o nel nome di geova???

    Non è forse l’Apostolo Pietro che nella prima lettera di Pietro 4, 14 affermerà:
    “12 Carissimi, non siate sorpresi per l’incendio di persecuzione che si è acceso in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. 13 Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. 14 Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi. 15 Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore o delatore. 16 Ma se uno soffre come cristiano, non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome.”

    grazie [SM=g10400] [SM=g7958] [SM=g1902224] [SM=g1915405]

    vi saluto in CRISTO RISORTO


    .
  • Elyy.
    00 04/09/2009 23:30
    Re: quando può essere considerato peccato??
    cavdna, 04/09/2009 22.08Vi saluto in CRISTO SIGNORE



    ...
    Una mia prima considerazione personale
    (scaturita dal linguaggio di quasi tutti gli interlocutori che ho incontrato),
    per quale necessità si ribadiva (e forse accade ancora oggi) a più riprese, durante un confronto il termine “geova”??

    della serie: “geova ha stabilito” – “geova punisce” – “geova è esigente” – “geova ” geova…..

    non è sufficiente menzionarlo una sola volta per dire che di lui si sta parlando?



    Bè, per loro Geova è il nome personale del solo vero Dio, se non lo pronunciassero, pensano, darebbero adito agli ascoltatori che si riferiscano a qualche altro Dio innominato, non sia mai! Dio ha un nome come ogni persona lo ha e ogni cosa e ogni animale, se pure la formica si chiama formica, perchè Dio non dovrebbe chiamarsi con un nome? Quindi lo chiamano sempre Geova, perchè se ha fatto conoscere il suo nome vuol dire che vuole essere chiamato così, per non essere confuso con gli altri idoli.



    Una seconda considerazione
    Per quale motivo e per quale necessità, si riporta nella traduzione in loro possesso (TNM), almeno 7000 volte la parola geova??

    non insegna forse, un Comandamento del “decalogo” :
    “non pronuncerai invano il NOME del SIGNORE, tuo DIO, perché il SIGNORE non lascerà impunito chi pronuncia il suo NOME invano. (Esodo 20, 7)” ????

    Possibile mai che nei loro cuori, non suona come “bestemmia” né come “Peccato” (inosservanza al Comandamento di non pronunciare) simile ripetizione??



    "Non nominare il nome di Dio invano" non significa non nominarlo mai, significa non nominarlo quando non serve o per bestemmiarlo. Le volte che nelle Sacre Scritture viene riportato il nome di Dio, non sono invane, ma utili e necessarie, se no non si capisce a quale Dio ci si riferisce [SM=g27994] Quindi si offende Geova, semmai, se non lo si chiama per nome! [SM=g10765]




    Inoltre,
    I primi Cristiani (Apostoli/Discepoli)
    - venivano perseguitati dagli anziani e dal Sinedrio, perché menzionavano/invocavano geova o perché invocavano il nome di CRISTO e facevano conoscere CRISTO??

    - Venivano perseguitati dagli anziani e dal Sinedrio, perché tutto quello che facevano lo facevano nel nome di CRISTO o nel nome di geova???




    Venivano perseguitati perchè proclamavano il Cristo, è ovvio. Ma questo non significa che quando questi citavano le scritture del VT in cui veniva nominato il nome Geova, non le citassero in modo preciso, nome di Geova incluso. Per questo LORO hanno ripristinato il nome di Geova nel NT, perchè evidentemente, la superstizione che impediva di nominare il nome di Dio aveva portato i copisti a non riportare esattamente le citazioni del VT in cui veniva citato il nome Geova, e l'hanno sostituito con Signore. Grazie ai TDG le Scritture sono tornate ad essere precise e corrette, e il nome di Geova è stato rimesso al suo posto [SM=g6815]


    Ciao [SM=g8950]
    Ely






  • cavdna
    00 05/09/2009 01:19
    Re: Re: quando può essere considerato peccato??
    vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella "Elyy." che scrivi :

    Elyy., 04/09/2009 23.30:

    Bè, per loro Geova è il nome personale del solo vero Dio, se non lo pronunciassero, pensano, darebbero adito agli ascoltatori che si riferiscano a qualche altro Dio innominato, non sia mai! Dio ha un nome come ogni persona lo ha e ogni cosa e ogni animale, se pure la formica si chiama formica, perchè Dio non dovrebbe chiamarsi con un nome? Quindi lo chiamano sempre Geova, perchè se ha fatto conoscere il suo nome vuol dire che vuole essere chiamato così, per non essere confuso con gli altri idoli.



    R I S P O S T A

    mia cara sorella

    scusami, ma credi davvero che sia necessario essere ripetitivo durante un dialogo o confronto, rimarcare nelle "le frasi" il soggetto??
    non ti pare che possa apparire come una forma di "rimprovero" verso colui che ascolta e ti risponde???
    il dover essere ripetitivo nel soggetto???
    non fa minimamente pensare che possa essere una mancanza di rispetto verso colui che ti parla???(ritenerlo incapace di comprendere di chi si parla)
    (a scuola non ci hanno insegnato per caso che, il soggetto è sufficiente evidenziarlo una prima volta e, per le successive è sufficiente lasciarlo sottointeso???)

    inoltre,
    il paragone con le formiche non regge, infatti
    il sostantivo formica non ne identifica una in particolare, ma identifica tutte (sostantivo in generale),
    motivo per cui all'uomo, per distinguerlo è stato dato un nome

    bisogna saper distinguere il sostantivo "nome/comune" dal sostantivo "nome/proprio"

    anche perché DIO essendo l'unico e solo DIO da chi dovrebbe distinguersi??

    il sostantivo da chi lo dovrebbe separare??






    Elyy., 04/09/2009 23.30:

    "Non nominare il nome di Dio invano" non significa non nominarlo mai, significa non nominarlo quando non serve o per bestemmiarlo. Le volte che nelle Sacre Scritture viene riportato il nome di Dio, non sono invane, ma utili e necessarie, se no non si capisce a quale Dio ci si riferisce [SM=g27994] Quindi si offende Geova, semmai, se non lo si chiama per nome! [SM=g10765]



    R I S P O S T A

    anche qui mia cara sorella avrei molto da dire

    ma forse una risposta striminzita l'ho già scritta al precedente punto




    Elyy., 04/09/2009 23.30:

    Venivano perseguitati perchè proclamavano il Cristo, è ovvio. Ma questo non significa che quando questi citavano le scritture del VT in cui veniva nominato il nome Geova, non le citassero in modo preciso, nome di Geova incluso. Per questo LORO hanno ripristinato il nome di Geova nel NT, perchè evidentemente, la superstizione che impediva di nominare il nome di Dio aveva portato i copisti a non riportare esattamente le citazioni del VT in cui veniva citato il nome Geova, e l'hanno sostituito con Signore.



    R I S P O S T A

    sei certa di quello che scrivi??

    non è forse vero che nessuno poteva citare il nome di DIO?
    non è forse vero che solo una volta l'anno il sommo sacerdote aveva l'autorità di pronunciare durante il suo Ufficio "ADONAI" o altro titolo divino???

    dai una lettura al seguente indirizzo WEB:

    www.nostreradici.it/nome.htm

    e scoprirai che il "difetto" di rimanere in maniera "morbosa" allo stretto Scritturale ha portato a non comprendere la VERA PAROLA di DIO

    ove per "nome" nella cultura di quel tempo si identifica tutta la persona, tutta la realtà di quella persona e non necessariamente ridotto a un sostantivo





    Elyy., 04/09/2009 23.30:

    Grazie ai TDG le Scritture sono tornate ad essere precise e corrette, e il nome di Geova è stato rimesso al suo posto [SM=g6815]

    Ciao [SM=g8950] Ely



    R I S P O S T A

    mi auguro che ti stia scherzando!

    da nessuna parte vi è Scritto nella Bibbia che un giorno verrà qualcuno a portare la LUCE là dove si è adombrata la PAROLA di DIO,
    anzi,

    in molti libri, capitoli e versetti è ripetuto che saranno molti i falsi CRISTI, i falsi dottori, gli impostori, i lupi rapaci con manti d'agnelli

    anzi,
    vi è l'esortazione a rimanere saldi alle cose insegnate (Paolo)
    (insegnamenti iniziati attraverso la trasmissione orale, ancor prima della Scrittura)

    grazie [SM=g7958] [SM=g1902224] [SM=g1915405]

    vi saluto in CRISTO RISORTO


    .


    [Modificato da cavdna 05/09/2009 01:20]
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    lovelove84
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    00 05/09/2009 09:49
    elyyyyyy gli fai venire un colpo a cavdna. [SM=g7279]

    per rasserenarti, in attesa di una risposta della signora elyy, ti dico che ha solo recitato la parte della tdg, scrivendo solo cio che un tdg potrebbe rispondere, anzi risponderebbe. ricordatelo anche per le prossime volte, è una mattacchiona e ogni tanto mi fa prendere colpi anche a me! [SM=g10723]


    anche perché DIO essendo l'unico e solo DIO da chi dovrebbe distinguersi??



    infatti quando non parlano con i tdg, e una persona gli dice "Dio ha detto.." " Dio vuole..." non capiscono a quale Dio ci si riferisce?

    [SM=g9324]
    [Modificato da lovelove84 05/09/2009 09:50]
    --------------------------------------------------
    AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
  • Elyy.
    00 05/09/2009 10:50
    Re:
    lovelove84, 05/09/2009 9.49:

    elyyyyyy gli fai venire un colpo a cavdna. [SM=g7279]

    per rasserenarti, in attesa di una risposta della signora elyy, ti dico che ha solo recitato la parte della tdg, scrivendo solo cio che un tdg potrebbe rispondere, anzi risponderebbe. ricordatelo anche per le prossime volte, è una mattacchiona e ogni tanto mi fa prendere colpi anche a me! [SM=g10723]


    anche perché DIO essendo l'unico e solo DIO da chi dovrebbe distinguersi??



    infatti quando non parlano con i tdg, e una persona gli dice "Dio ha detto.." " Dio vuole..." non capiscono a quale Dio ci si riferisce?

    [SM=g9324]




    Guastafeste!!!!!!


    Comunque, finchè riuscirò, continuerò a rispondere come se fossi ancora tdg, anche perchè pure io ho bisogno di capire alcune cose. Il trucco sta a non far capire agli altri quali di queste cose le ritengo già risolte, per me, e quali no. Quindi è meglio chiarirle tutte. La spiegazione di quelle che ho già capito e risolto, servirà a chi da fuori legge senza partecipare, per svariati motivi...


    Grazie,
    Ely







    [Modificato da Elyy. 09/09/2009 15:13]
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    francocoladarci
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    00 05/09/2009 11:27
    Cara Elyy, hai usato un trucco che molto tempo fa usai io verso di te ed altre due, alla fine pensavate che ero divenuto ateo [SM=g6815] , adesso lo stesso trucco lo hai fatto con Cavdna, che te possino, avrà pensato di essere finito in un covo di apostati(tdg infiltrati), fortuna che ti conosco, altrimenti ci sarei cascato anch'io. [SM=g8862]

    Caro Michele effettivamente Elyy a fatto la "parte" di una zelante TdG.

    ciao

    Franco

    [Modificato da francocoladarci 05/09/2009 11:29]

    “Quando si vuol cercare la verità su una questione
    bisogna cominciare col il dubbio.
    (S. Tommaso d’Aquino)”

    www.esserecattolici.it
  • Elyy.
    00 05/09/2009 11:33


    Mi ricordo di quella volta, Franco... mi avevi spaventata non poco, ci ero cascata come una pera, anche se mi sembrava impossibile che la potessi pensare in quel modo, non riuscivo a capacitarmi!!


    [SM=g7447] Francocoladarci docet!!




    [SM=g8950] Ely



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    00 05/09/2009 11:41
    Re:
    francocoladarci, 05/09/2009 11.27:

    Cara Elyy, hai usato un trucco che molto tempo fa usai io verso di te ed altre due, alla fine pensavate che ero divenuto ateo [SM=g6815] , adesso lo stesso trucco lo hai fatto con Cavdna, che te possino, avrà pensato di essere finito in un covo di apostati(tdg infiltrati), fortuna che ti conosco, altrimenti ci sarei cascato anch'io. [SM=g8862]

    Caro Michele effettivamente Elyy a fatto la "parte" di una zelante TdG.

    ciao

    Franco





    si, lo ricordo anch io, però non ricordo l argomento che si stav affrontanto, dall incredulità delle cose che stavo sentendo, non riuscivo a capacitarmi che stavi scherzando o stavi dicendo sul serio...


    per elyy... mi dispiace, se era qualcun altro non dicevo nulla, ma è cavdna e non potevo tenermi dentro questa cosa, farlo stare con l angoscia che non aveva capito niente di te!

    mi perdoni? [SM=g7321]


    [SM=g7447]
    --------------------------------------------------
    AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
  • Elyy.
    00 05/09/2009 12:03
    Re: Re: Re: quando può essere considerato peccato??

    R I S P O S T A

    mia cara sorella

    scusami, ma credi davvero che sia necessario essere ripetitivo durante un dialogo o confronto, rimarcare nelle "le frasi" il soggetto??
    non ti pare che possa apparire come una forma di "rimprovero" verso colui che ascolta e ti risponde???
    il dover essere ripetitivo nel soggetto???
    non fa minimamente pensare che possa essere una mancanza di rispetto verso colui che ti parla???(ritenerlo incapace di comprendere di chi si parla)
    (a scuola non ci hanno insegnato per caso che, il soggetto è sufficiente evidenziarlo una prima volta e, per le successive è sufficiente lasciarlo sottointeso???)

    inoltre,
    il paragone con le formiche non regge, infatti
    il sostantivo formica non ne identifica una in particolare, ma identifica tutte (sostantivo in generale),
    motivo per cui all'uomo, per distinguerlo è stato dato un nome

    bisogna saper distinguere il sostantivo "nome/comune" dal sostantivo "nome/proprio"

    anche perché DIO essendo l'unico e solo DIO da chi dovrebbe distinguersi??

    il sostantivo da chi lo dovrebbe separare??




    Caro Michele, l'abitudine di ripetere continuamente il soggetto, non è una dottrina da parte del CD ma un aspetto caratteriale o un manierismo della persona che ti parla, se non ha le basi "grammaticali" per capire che basta citarlo anche solo una volta.. che ci vuoi fare?
    Comunque ti do ragione sul fatto che questo "manierismo" ce l'hanno in molti, infatti per molti sembra più rispettoso, nei confronti di Dio non verso l'interlocutore, ripetere il nome di Dio invece che chiamarlo con un titolo generico quale potrebbe essere semplicemente "Dio".

    Riguardo le formiche, hai ragione, allora faccio un altro esempio: se anche il nostro cane ha un nome, perchè non dovrebbe averlo Dio, il nostro Creatore, il Sovrano universale di tutto l'Universo??

    C'è bisogno di chiamarlo col suo nome, Geova, perchè in realtà esistono altri dei nel mondo spirituale, per esempio, molti ritengono Gesù, Dio, e se io non dicessi "Geova" ma semplicemente "Dio" il mio interlocutore, magari cattolico, potrebbe pensare che sto parlando di Gesù. E poi non dimenticare che anche Satana è un dio, quindi... meglio specificare!



    non è forse vero che nessuno poteva citare il nome di DIO?
    non è forse vero che solo una volta l'anno il sommo sacerdote aveva l'autorità di pronunciare durante il suo Ufficio "ADONAI" o altro titolo divino???

    dai una lettura al seguente indirizzo WEB:

    www.nostreradici.it/nome.htm

    e scoprirai che il "difetto" di rimanere in maniera "morbosa" allo stretto Scritturale ha portato a non comprendere la VERA PAROLA di DIO

    ove per "nome" nella cultura di quel tempo si identifica tutta la persona, tutta la realtà di quella persona e non necessariamente ridotto a un sostantivo




    Da un certo periodo in avanti cominciarono a non citare più il nome di Dio, Geova, a causa di una SUPERSTIZIONE, ma i veri fedeli lo nominavano eccome! Infatti nelle scritture compare sempre il tetragramma, che loro sapevano benissimo come pronunciarlo.

    A causa di quella superstizione, rimase l'abitudine di nominare il nome di Dio una volta l'anno da parte del sacerdote, come tu giustamente scrivi, ma questo non diceva semplicemente ADONAI, bensì nominava correttamente il Suo nome, che noi oggi, non sapendo quale sia la giusta esattissima pronuncia, ci facilitiamo la vita chiamandolo Geova. Anche se non dovesse essere la giustissima pronuncia, non importa, tanto anche Gesù non veniva chiamato Gesù nel suo paese, ma Gesù è la forma italianizzata di Joshua o come si scrive.. Geova non si attacca certo a queste quisquiglie, l'importante per lui è che si pronunci il suo nome.

    Riguardo al fatto che ai tempi il nome delle persone signiricava la pesona stessa nella sua interezza, chi lo dice? tu?
    E poi, alla nascita, come facevano i genitori a sapere che tipo di persona sarebbe diventato il figlio da mettergli il nome inerente la sua personalità? Quindi anche per loro il nome era solo un nome, per distinguerlo dalle altre persone.


    Il link non posso leggerlo perchè al momento mi trovo al lavoro e non ho tempo, ma mi prefiggo di farlo appena possibile, grazie.




    da nessuna parte vi è Scritto nella Bibbia che un giorno verrà qualcuno a portare la LUCE là dove si è adombrata la PAROLA di DIO,
    anzi,

    in molti libri, capitoli e versetti è ripetuto che saranno molti i falsi CRISTI, i falsi dottori, gli impostori, i lupi rapaci con manti d'agnelli

    anzi,
    vi è l'esortazione a rimanere saldi alle cose insegnate (Paolo)
    (insegnamenti iniziati attraverso la trasmissione orale, ancor prima della Scrittura)




    E certo che non c'è scritto da nessuna parte, per il semplice motivo che l'apostasia e gli errori di copiatura (per esempio escludendo il nome di Dio nel NT mettendo semplicemente "Signore" anche laddove c'era Geova) sono venuti DOPO la trascrizione dell'ultimo scritto dell'ultimo apostolo. Che ne sapevano loro che un giorno i copisti avrebbero deciso di non riportare più il tetragramme??? Se l'avessero saputo avrebbero avvisato epr iscritto che qualcuno un giorno avrebbe boicottato il nome di Dio! Ma non se l'aspettavano nemmeno loro, evidentemente! Per questo si sono limitati a scrivere di rimanere nel loro insegnamento.
    Peccato che dopo la morte dell'ultimo apostolo, la chiesa di allora si è presa la libertà di aggiungere e togliere parecchi insegnamenti che i primi cristiani, guidati dagli apostoli e dagli insegnamenti del Cristo, nemmeno si sognavano. Quindi nemmeno quel comando è stato rispettato!


    [SM=g8422] Ely





    [Modificato da Elyy. 05/09/2009 12:08]
  • cavdna
    00 09/09/2009 00:07
    Re: Re: Re: Re: quando può essere considerato peccato??
    vi saluto in CRISTO SIGNORE e,
    mi scuso per l'assenza


    mia cara sorella "Elyy." che scrivi :


    Elyy., 05/09/2009 12.03:

    Caro Michele, l'abitudine di ripetere continuamente il soggetto, non è una dottrina da parte del CD ma un aspetto caratteriale o un manierismo della persona che ti parla, se non ha le basi "grammaticali" per capire che basta citarlo anche solo una volta.. che ci vuoi fare?
    Comunque ti do ragione sul fatto che questo "manierismo" ce l'hanno in molti, infatti per molti sembra più rispettoso, nei confronti di Dio non verso l'interlocutore, ripetere il nome di Dio invece che chiamarlo con un titolo generico quale potrebbe essere semplicemente "Dio".

    Riguardo le formiche, hai ragione, allora faccio un altro esempio: se anche il nostro cane ha un nome, perchè non dovrebbe averlo Dio, il nostro Creatore, il Sovrano universale di tutto l'Universo??

    C'è bisogno di chiamarlo col suo nome, Geova, perchè in realtà esistono altri dei nel mondo spirituale, per esempio, molti ritengono Gesù, Dio, e se io non dicessi "Geova" ma semplicemente "Dio" il mio interlocutore, magari cattolico, potrebbe pensare che sto parlando di Gesù. E poi non dimenticare che anche Satana è un dio, quindi... meglio specificare!




    R I S P O S T A

    mia cara sorella


    cosa ci voglio fare?

    Io nulla!
    E’ il CD che dovrebbe avere più a cuore i propri adepti, dovrebbe fare meglio la parte del buon pastore – “attento e premuroso” per non rischiare di essere guide cieche……(… [SM=g7258] …….)
    Il buon pastore avendo a cuore le proprie pecore, li aiuta e li protegge con tutti i mezzi
    (versi, fischi, sguardo attento ai mutamenti del tempo, orecchio attento a eventuali presenze indesiderate, bastone, cani etc… etc…), pur di non perdere e di non mettere a rischio le più “indifese del proprio pascolo”.

    Ritenere che anche satana sia un DIO – questa è davvero GROSSA
    Metterlo sullo stesso piano è davvero SCONCERTANTE
    Satana altro non è che un Angelo portatore di luce = Lucifero = anch’esso Creatura di DIO – altro che dio
    Satana significa SEPARATORE – separa la Creatura dal suo DIO
    Lucifero per la sua conduzione (ribellione) vive nelle “tenebre” – mancanza di luce.

    Per rimane sul tematica del nome, hai ragione - specifichiamo
    il mio dire non vuole certamente affermare che DIO non abbia un NOME, ANZI!
    ma da qui a dire che EGLI vuole essere chiamato geova ……..(insomma! …….)

    (origine del tetragramma)
    e parliamo del colloquio tra Mosè e DIO sul Monte Oreb (il Monte di DIO) (Esodo 3, 1), ove alla domanda di Mosè :
    « Ecco, io arrivo dagli Israeliti e dico loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi". Ma mi diranno: "Come si chiama?". E io che cosa risponderò loro? »(Esodo 3, 13),
    DIO gli risponde : « Io sono colui che sono! ». Poi disse: « Dirai agli Israeliti: "Io-Sono" mi ha mandato a voi. DIO aggiunse a Mosè “Dirai agli Israeliti: il DIO dei vostri Padri, il DIO di Abramo, il DIO di Isacco, il DIO di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre: questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione » (Es 3,13-15).

    Noi oggi ( con senno del poi), possiamo affermare che Dio si è rivelato al suo popolo progressivamente e sotto diversi nomi; ma la rivelazione del nome divino fatta a Mosè nella teofania del roveto ardente, alle soglie dell'Esodo e dell'Alleanza del Sinai, si è mostrata come la rivelazione fondamentale per l'Antica e la Nuova Alleanza.

    Qui DIO non consegna a Mosè un nome – un sostantivo
    DIO consegna a Mosè chi LUI E’
    (la vita, l’ingegnere, l’architetto….. “l’ESSERE”)

    DIO non consegna a Mosè un sostantivo, consegna invece la sua identità – il suo biglietto da visita che è tutta la sua persona – e come PERSONA, DIO rimane “velata” nel MISTERO

    Per poter meglio comprendere questo MISTERO necessita comprendere un parallelo, l’altra RICHIESTA di Mosè :
    (questo perché, la Scrittura non la si comprende leggendo semplicemente un versetti, ma la si comprende attraverso il “contesto” - nella totalità di ogni parallelo – attraverso tutta la Sacra Scrittura – la Sacra Scrittura la si spiega con la stessa Scrittura – “per alcuni, concetto non facile da comprendere” )

    Dal libro dell’Esodo (33,17-23)
    Disse Mosè al Signore: “Mostrami la tua Gloria!”.
    Rispose: “Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò avere misericordia”. Soggiunse: “ma tu non potrai vedere il mio volto perché nessun uomo può vedermi e restare vivo”.
    Aggiunse il Signore: “Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere”.


    Come si può comprendere, DIO afferma di voler far vedere la sua GLOIRA, ma poi pone Mosè in un luogo (pur ponendolo a distanza dal suo passaggio – ne percepirà comunque la presenza di DIO),
    e una mano lo coprirà perché nessuno può vedere DIO
    quindi da una paerte dice di SI alla richiesta di Mosè e dall’altra presenta tutt’altra ESPERIENZA – proprio come nella “TEOFANIA” del tetragramma (si richiede un nome, e DIO presenta un'altra ESPERIENZA)
    il MISTERO deve rimanere “velato”anche perché la Creatura è “finita” ed essendo finita non può contenere l'INFINITO
    non gli è permesso di possedere per la sua limitazione, la “VISIONE/CONOSCENZA” dell’INFINITO/DIO
    ecco perché il NOME di DIO non gli è stato mai SVELATO
    infatti DIO si RIVELA (ovvero, toglie il velo per poi rimetterselo) all’uomo – ovvero ogni qualvolta che si avvicina all’uomo (si SVELA)– la sua Creatura percepisce la sua presenza, ma subito dopo DIO si Rivela (si rimette il velo), per rimanere nel MISTERO
    (scusate il gioco di parola con svelare e RIvelare)

    Per concludere,
    il NOME e la sua MAESTA’ ci sarà concesso solo quando saremo “faccia a faccia”, solo allora ci verrà “RIVELATO – SVELATO definitivamente il MISTERO”
    quando parteciperemo al suo AMORE MISERICORDIOSO e lo vedremo come EGLI E’!





    Elyy., 05/09/2009 12.03:

    Da un certo periodo in avanti cominciarono a non citare più il nome di Dio, Geova, a causa di una SUPERSTIZIONE, ma i veri fedeli lo nominavano eccome! Infatti nelle scritture compare sempre il tetragramma, che loro sapevano benissimo come pronunciarlo.

    A causa di quella superstizione, rimase l'abitudine di nominare il nome di Dio una volta l'anno da parte del sacerdote, come tu giustamente scrivi, ma questo non diceva semplicemente ADONAI, bensì nominava correttamente il Suo nome, che noi oggi, non sapendo quale sia la giusta esattissima pronuncia, ci facilitiamo la vita chiamandolo Geova. Anche se non dovesse essere la giustissima pronuncia, non importa, tanto anche Gesù non veniva chiamato Gesù nel suo paese, ma Gesù è la forma italianizzata di Joshua o come si scrive.. Geova non si attacca certo a queste quisquiglie, l'importante per lui è che si pronunci il suo nome.

    Riguardo al fatto che ai tempi il nome delle persone signiricava la pesona stessa nella sua interezza, chi lo dice? tu?
    E poi, alla nascita, come facevano i genitori a sapere che tipo di persona sarebbe diventato il figlio da mettergli il nome inerente la sua personalità? Quindi anche per loro il nome era solo un nome, per distinguerlo dalle altre persone.




    R I S P O S T A

    e quale sarebbe questa superstizione??
    Inoltre,
    nulla da dire su quella che E’ la traduzione esatta di GESU’ (italianizzata) tutto da dire per quello che non è geova
    geova è un termine (sostantivo) inesistente (pardon esclusivo in casa tdg – ove vengono citate fonti già screditate)

    per il resto e, per non dilungarmi oltre, per quello che potrebbe derivare da una lettura "fondamentalistica", ti consiglio il seguente indirizzo WEB:

    www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_19930415_interpretazione...

    buona lettura e prrofondimento




    Elyy., 05/09/2009 12.03:

    E certo che non c'è scritto da nessuna parte, per il semplice motivo che l'apostasia e gli errori di copiatura (per esempio escludendo il nome di Dio nel NT mettendo semplicemente "Signore" anche laddove c'era Geova) sono venuti DOPO la trascrizione dell'ultimo scritto dell'ultimo apostolo. Che ne sapevano loro che un giorno i copisti avrebbero deciso di non riportare più il tetragramme??? Se l'avessero saputo avrebbero avvisato epr iscritto che qualcuno un giorno avrebbe boicottato il nome di Dio! Ma non se l'aspettavano nemmeno loro, evidentemente! Per questo si sono limitati a scrivere di rimanere nel loro insegnamento.
    Peccato che dopo la morte dell'ultimo apostolo, la chiesa di allora si è presa la libertà di aggiungere e togliere parecchi insegnamenti che i primi cristiani, guidati dagli apostoli e dagli insegnamenti del Cristo, nemmeno si sognavano. Quindi nemmeno quel comando è stato rispettato!
    [SM=g8422] Ely




    R I S P O S T A

    quello che non sa l’uomo sicuramente lo sa DIO

    E la Sacra Scrittura è si scritta da mano d’uomo, ma è PAROLA di DIO
    Motivo per cui si può leggere :
    - di fare attenzione ai “falsi profeti”;
    - E se anche un angelo del cielo ti evangelizza contro il Vangelo, sia anatema.
    - di rimanere saldi agli insegnamenti (e gli insegnamenti erano orali e non Scritti)

    quindi cosa si va confabulando??

    mi stai dicendo che si è perso innanzi tutto la tradizione orale??
    E come può allora essere avvalorata la Scrittura se la trazione orale non è più??

    E’ proprio quella Tradizione che ha permesso alla Sacra Scrittura di essere canonizzata.
    Ergo, se hanno fatto errori nella traduzione ne hanno fatto molti altri alterando il significato iniziale

    Allora mi chiedo:
    - ove leggo che oltre ai falsi profeti vi saranno anche coloro che riporteranno la chiesa primitiva?
    - Perché rimanere saldi su uno scritto considerato menzognero e frutto di satana??? E frutto di una chiesa apostata?
    - Perché non canonizzare altri libri (…apocrifi….???)
    - perché non costituire un nuovo canone magari con scritti apocrifi????
    - Con chi E' stato il CRISTO in questi 2000 (duemila) anni, se per circa 2000 anni ha regnato l'apostasia???
    - Con quale diritto si arrogano la presunzione di essere “inviati” (apostoli) di CRISTO senza alcuna imposizione delle mani??

    Grazie[SM=g1915405] [SM=g1902224]


    PS
    Non mi aspettavo certamente questa accoglienza calorosa, siete sempre nelle mie preghiere


    Vi saluto in CRISTO RISORTO


    .

    [Modificato da cavdna 09/09/2009 00:16]
  • Elyy.
    00 09/09/2009 22:01

    R I S P O S T A

    mia cara sorella

    cosa ci voglio fare?

    Io nulla!
    E’ il CD che dovrebbe avere più a cuore i propri adepti, dovrebbe fare meglio la parte del buon pastore – “attento e premuroso” per non rischiare di essere guide cieche……(… …….)




    Ma io ho detto che il vizio di ripetere sempre “Geova..Geova..” è il vizio di molti tdg, ma non gli viene insegnato dal CD. Sono questi tdg che si sentono in dovere di citare sempre il nome di Dio quando si riferiscono al Padre.


    Il buon pastore avendo a cuore le proprie pecore, li aiuta e li protegge con tutti i mezzi
    (versi, fischi, sguardo attento ai mutamenti del tempo, orecchio attento a eventuali presenze indesiderate, bastone, cani etc… etc…),pur di non perdere e di non mettere a rischio le più “indifese del proprio pascolo”.



    Cosa intendi per “mettere a rischio le più indifese”? Forse che chiamare Dio per nome significa metterle a rischio??


    Ritenere che anche satana sia un DIO – questa è davvero GROSSA
    Metterlo sullo stesso piano è davvero SCONCERTANTE
    Satana altro non è che un Angelo portatore di luce = Lucifero = anch’esso Creatura di DIO – altro che dio
    Satana significa SEPARATORE – separa la Creatura dal suo DIO
    Lucifero per la sua conduzione (ribellione) vive nelle “tenebre” – mancanza di luce.




    Non si mette satana allo stesso piano di Dio! Ma satana si atteggia a dio, sin dai tempi di Adamo ed Eva infatti si elevò al di sopra di Dio quando indusse Eva a disobbedire a Dio Padre. Satana di fatto diventò il dio di Eva e poi di Adamo che la seguì, visto che abbandonarono Dio per seguire la volontà di satana. E’ in questo senso che satana diventò un dio rivale in opposizione a Geova.
    In un’altra occasione satana si presentò dinanzi a Dio, proprio in qualità di dio rivale, sfidandolo apertamente dicendo che avrebbe potuto allontanare da Lui il Suo servitore Giobbe, e implicitamente (per estensione) qualsiasi servitore di Dio.
    E a chi si riferiva Paolo quando in II Corinti 4:3-6 dice che il dio di questo mondo ha accecato la mente degli increduli??? Quindi anche lui lo chiama dio, ovviamente non equiparandolo al vero Dio!
    Per questo dire solo “Dio” può essere fuorviante, visto i vari dei che costellano i cieli, se si cita il vero Dio per nome invece, non c’è modo di confonderlo con Gesù o satana o chissà chi altri…



    Per rimane sul tematica del nome, hai ragione - specifichiamo
    il mio dire non vuole certamente affermare che DIO non abbia un NOME, ANZI!
    ma da qui a dire che EGLI vuole essere chiamato geova ……..(insomma! …….)


    So bene che la pronuncia “Geova” può non essere quella esatta, ma in mancanza d’altro…
    Le Scritture indicano che Dio vuole far conoscere il suo nome a tutte le genti come ad esempio Esodo 9:16(invece per questo ti ho lasciato sussistere, per dimostrarti la mia potenza e per divulgare il mio nome in tutta la terra),
    Salmo 113:3(dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del Signore),
    Malachia 1:11,14 (11 “Poiché da dove si leva il sole fin dove tramonta, il mio nome sarà grande fra le nazioni, e in ogni luogo si farà fumo di sacrificio, si farà una presentazione al mio nome, sì, un dono puro; perché il mio nome sarà grande fra le nazioni”, ha detto Geova degli eserciti. 14 “E maledetto è chi agisce con astuzia quando esiste nel suo branco un animale maschio, e fa un voto e ne sacrifica a Geova uno rovinato. Poiché io sono un gran Re”, ha detto Geova degli eserciti, “e il mio nome sarà tremendo fra le nazioni”.)
    Isaia 54:5 (5 “Poiché il tuo grande Fattore è il tuo proprietario maritale, il cui nome è Geova degli eserciti; e il Santo d’Israele è il tuo Ricompratore. Sarà chiamato l’Iddio dell’intera terra)



    (origine del tetragramma)
    e parliamo del colloquio tra Mosè e DIO sul Monte Oreb (il Monte di DIO) (Esodo 3, 1), ove alla domanda di Mosè :
    « Ecco, io arrivo dagli Israeliti e dico loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi". Ma mi diranno: "Come si chiama?". E io che cosa risponderò loro? »(Esodo 3, 13),
    DIO gli risponde : « Io sono colui che sono! ». Poi disse: « Dirai agli Israeliti: "Io-Sono" mi ha mandato a voi. DIO aggiunse a Mosè “Dirai agli Israeliti: il DIO dei vostri Padri, il DIO di Abramo, il DIO di Isacco, il DIO di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre: questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione » (Es 3,13-15).

    Noi oggi ( con senno del poi), possiamo affermare che Dio si è rivelato al suo popolo progressivamente e sotto diversi nomi; ma la rivelazione del nome divino fatta a Mosè nella teofania del roveto ardente, alle soglie dell'Esodo e dell'Alleanza del Sinai, si è mostrata come la rivelazione fondamentale per l'Antica e la Nuova Alleanza.

    Qui DIO non consegna a Mosè un nome – un sostantivo
    DIO consegna a Mosè chi LUI E’
    (la vita, l’ingegnere, l’architetto….. “l’ESSERE”)
    DIO non consegna a Mosè un sostantivo, consegna invece la sua identità – il suo biglietto da visita che è tutta la sua persona – e come PERSONA, DIO rimane “velata” nel MISTERO

    Per poter meglio comprendere questo MISTERO necessita comprendere un parallelo, l’altra RICHIESTA di Mosè :
    (questo perché, la Scrittura non la si comprende leggendo semplicemente un versetti, ma la si comprende attraverso il “contesto” - nella totalità di ogni parallelo – attraverso tutta la Sacra Scrittura – la Sacra Scrittura la si spiega con la stessa Scrittura – “per alcuni, concetto non facile da comprendere” )

    Dal libro dell’Esodo (33,17-23)
    Disse Mosè al Signore: “Mostrami la tua Gloria!”.
    Rispose: “Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò avere misericordia”. Soggiunse: “ma tu non potrai vedere il mio volto perché nessun uomo può vedermi e restare vivo”.
    Aggiunse il Signore: “Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere”.

    Come si può comprendere, DIO afferma di voler far vedere la sua GLOIRA, ma poi pone Mosè in un luogo (pur ponendolo a distanza dal suo passaggio – ne percepirà comunque la presenza di DIO),
    e una mano lo coprirà perché nessuno può vedere DIO
    quindi da una paerte dice di SI alla richiesta di Mosè e dall’altra presenta tutt’altra ESPERIENZA – proprio come nella “TEOFANIA” del tetragramma (si richiede un nome, e DIO presenta un'altra ESPERIENZA)
    il MISTERO deve rimanere “velato”anche perché la Creatura è “finita” ed essendo finita non può contenere l'INFINITO
    non gli è permesso di possedere per la sua limitazione, la “VISIONE/CONOSCENZA” dell’INFINITO/DIO
    ecco perché il NOME di DIO non gli è stato mai SVELATO
    infatti DIO si RIVELA (ovvero, toglie il velo per poi rimetterselo) all’uomo – ovvero ogni qualvolta che si avvicina all’uomo(si SVELA)– la sua Creatura percepisce la sua presenza, ma subito dopo DIO si Rivela (si rimette il velo), per rimanere nel MISTERO
    (scusate il gioco di parola con svelare e RIvelare)

    Per concludere,
    il NOME e la sua MAESTA’ ci sarà concesso solo quando saremo “faccia a faccia”, solo allora ci verrà “RIVELATO – SVELATOdefinitivamente il MISTERO”
    quando parteciperemo al suo AMORE MISERICORDIOSO e lo vedremo come EGLI E’!



    Questa tua spiegazione sembra chiara, in effetti YHWH non è un vero nome ma una delle innumerevoli caratteristiche di Dio, ma è pur vero che ai tempi dell’Antico testamento pronunciavano tranquillamente questa “caratteristica” di Dio esprimendo in maniera esatta quello che noi oggi vediamo come tetragramma, quindi Lo chiamavano con quel nome (anche se in realtà è una “caratteristica”). Perché oggi non dovremmo fare altrettanto? D'altronde anche il nome Nabal (giusto per fare un esempio) rimarcava una caratteristica (insensatezza e stupidità) ma era un nome di persona e veniva pronunciato tranquillamente (vedi 1Samuele 25:9in avanti)










    e quale sarebbe questa superstizione??




    Quale sarebbe? Non lo so! So solo che le pubblicazioni della Società Torre di Guardia dicono sempre che molte opere di consultazione indicano che ad un certo punto sorse questa superstizione. Cito testualmente: "A un certo punto si diffuse fra gli ebrei l’idea superstiziosa che fosse sbagliato anche solo pronunciare il nome divino (rappresentato dal Tetragramma). Non si sa esattamente quale ragione fosse addotta in origine per non usare più il nome. Alcuni sostengono che il nome era ritenuto troppo sacro per essere pronunciato da labbra imperfette. Eppure nelle Scritture Ebraiche non esistono prove che alcuno dei veri servitori di Dio abbia mai avuto qualche esitazione a pronunciarne il nome. Documenti ebraici extrabiblici, come le cosiddette Lettere di Lachis, rivelano che verso la fine del VII secolo a.E.V. il nome era usato in Palestina nella normale corrispondenza.
    … Come sono incerte la ragione o le ragioni addotte in origine per smettere di usare il nome divino, così c’è molta incertezza anche circa l’epoca in cui questa idea superstiziosa si affermò veramente.
    … Molte opere di consultazione affermano che il nome smise di essere usato verso il 300 a.E.V. Una prova, si diceva, era l’assenza del Tetragramma (o di una sua traslitterazione) nella Settanta, traduzione greca delle Scritture Ebraiche iniziata verso il 280 a.E.V. È vero che le copie più complete della Settanta attualmente note seguono in effetti la consuetudine di sostituire il Tetragramma con i termini greci Kỳrios (Signore) o Theòs (Dio). Ma questi importanti manoscritti risalgono solo al IV e V secolo E.V. Copie più antiche, benché frammentarie, scoperte di recente dimostrano che copie anteriori della Settanta contenevano il nome divino".



    Inoltre,
    nulla da dire su quella che E’ la traduzione esatta di GESU’ (italianizzata) tutto da dire per quello che non è geova
    geova è un termine (sostantivo) inesistente (pardon esclusivo in casa tdg – ove vengono citate fonti già screditate)

    per il resto e, per non dilungarmi oltre, per quello che potrebbe derivare da una lettura "fondamentalistica", ti consiglio il seguente indirizzo WEB:

    www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_19930415_interpretazio...

    buona lettura e prrofondimento



    In effetti anche le pubblicazioni dichiarano quanto da te esposto:
    *** it-1 pp. 1024-1025 Geova ***
    Comunque, giunse effettivamente il tempo in cui, nel leggere le Scritture Ebraiche nella lingua originale, il lettore ebreo, invece di pronunciare il nome divino rappresentato dal Tetragramma, cominciò a sostituirlo con ’Adhonài (Sovrano Signore) o ’Elohìm (Dio). Questo è evidente dal fatto che, quando nella seconda metà del I millennio E.V. furono introdotti i segni vocalici, i copisti ebrei inserirono nel Tetragramma i segni vocalici di ’Adhonài o di ’Elohìm, evidentemente per avvertire il lettore di pronunciare quelle parole invece del nome divino. Il lettore che avesse usato copie più tarde della traduzione greca dei Settanta avrebbe naturalmente trovato al posto del Tetragramma i termini Kỳrios e Theòs. —

    E per giustificare la pronuncia “Geova” dicono questo:

    “Il codice di Leningrado B 19A, dell’XI secolo E.V., vocalizza il Tetragramma in modo da leggere Yehwàh, Yehwìh e Yehowàh. L’edizione di Ginsburg del testo masoretico vocalizza il nome divino in modo da leggere Yehowàh. (Ge 3:14, nt.) Gli ebraicisti in genere preferiscono “Yahweh” ritenendola la pronuncia più probabile. Fanno rilevare che la forma abbreviata del nome è Yah (Iah nella forma italianizzata), che ricorre nel Salmo 89:8 e nell’espressione Halelu-Yàh (Lodate Iah!). (Sl 104:35; 150:1, 6) Anche le forme Yehòh, Yoh, Yah e Yàhu che si trovano nella grafia ebraica dei nomi Giosafat, Iosafat, Sefatia e altri, possono tutte essere derivate da Yahweh. Le traslitterazioni greche del nome ad opera dei primi scrittori cristiani seguono una tendenza simile con la grafia Iabè e Iaouè, che per la loro pronuncia in greco assomigliano a Yahweh. Comunque fra gli esperti non c’è affatto accordo sull’argomento, e alcuni preferiscono altre pronunce ancora, come “Yahuwa”, “Yahuah”, “Yehuah””. … Dal momento che finora non si conosce con certezza la pronuncia esatta, non sembra che ci sia alcuna ragione per abbandonare la nota forma italiana “Geova” a favore di qualche altra forma suggerita. Se si facesse un cambiamento del genere, per essere coerenti si dovrebbero anche cambiare l’ortografia e la pronuncia di moltissimi altri nomi che ricorrono nelle Scritture: Geremia dovrebbe diventare Yirmeyàh, Isaia Yesha‛yàhu, e Gesù Yehohshùa‛ (in ebraico) o Iesoùs (in greco). Lo scopo delle parole è quello di rappresentare delle idee; in italiano il nome “Geova” identifica il vero Dio, e rende oggi quest’idea meglio di qualunque altro termine".




    quello che non sa l’uomo sicuramente lo sa DIO

    E la Sacra Scrittura è si scritta da mano d’uomo, ma è PAROLA di DIO
    Motivo per cui si può leggere :
    - di fare attenzione ai “falsi profeti”;
    - E se anche un angelo del cielo ti evangelizza contro il Vangelo, sia anatema.
    - di rimanere saldi agli insegnamenti (e gli insegnamenti erano orali e non Scritti)

    quindi cosa si va confabulando??

    mi stai dicendo che si è perso innanzi tutto la tradizione orale??
    E come può allora essere avvalorata la Scrittura se la trazione orale non è più??

    E’ proprio quella Tradizione che ha permesso alla Sacra Scrittura di essere canonizzata.
    Ergo, se hanno fatto errori nella traduzione ne hanno fatto molti altri alterando il significato iniziale

    Allora mi chiedo:
    - ove leggo che oltre ai falsi profeti vi saranno anche coloro che riporteranno la chiesa primitiva?



    Dalla parabola di Gesù del grano e delle zizzanie si evince che alla fine dei tempi (cioè nei nostri giorni) si sarebbero riconosciuti quelli simili al grano e quelli simili a zizzanie e ci sarebbe quindi stata la separazione, ma non prima del ritorno di Cristo (avvenuto nel 1914)


    - Perché rimanere saldi su uno scritto considerato menzognero e frutto di satana??? E frutto di una chiesa apostata?



    Ma chi l’ha detto questo? È’ evidente che al momento della formazione del canone biblico la Chiesa primitiva era ancora composta da persone per la maggior parte sincere, ma poi l’apostasia prese piede



    - Perché non canonizzare altri libri (…apocrifi….???)
    - perché non costituire un nuovo canone magari con scritti apocrifi????



    Perché Dio guidava le cose



    - Con chi E' stato il CRISTO in questi 2000 (duemila) anni, se per circa 2000 anni ha regnato l'apostasia???



    Cristo ha guidato quelle persone che, seppur non predicando l’intera verità, esponevano alcuni concetti veritieri che poi nell’arco dei secoli si sono accumulati per poi essere raccolti da Russel, il grano, o schiavo fedele e discreto, nella metà del 1800 e.v.


    - Con quale diritto si arrogano la presunzione di essere “inviati” (apostoli) di CRISTO senza alcuna imposizione delle mani?

    ?

    Ma quale imposizione delle mani! Non c’è mica bisogno, l’importante è il “cibo”, se questo è genuino vuol dire che viene da Dio, che si serve dello schiavo che è “inviato” per annunciare la buona notizia, e nel far questo viene aiutato dalla grande folla, quella che sopravvivrà ad Armagghedon!



    Grazie


    PS
    Non mi aspettavo certamente questa accoglienza calorosa, siete sempre nelle mie preghiere



    Visto che sei certamente il benvenuto, l’accoglienza non poteva che essere calorosa!
    Grazie per esserti iscritto a questo forum.



    Vi saluto in CRISTO RISORTO




    Idem.

    Ely [SM=g8422]





  • cavdna
    00 14/09/2009 23:39
    Re:
    vi saluto in CRISTO SIGNORE

    e mi scuso se con i miei post rallendo il 3d



    mia cara sorella "Elyy." che scrivi :
    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Ma io ho detto che il vizio di ripetere sempre “Geova..Geova..” è il vizio di molti tdg, ma non gli viene insegnato dal CD. Sono questi tdg che si sentono in dovere di citare sempre il nome di Dio quando si riferiscono al Padre.
    Cosa intendi per “mettere a rischio le più indifese”? Forse che chiamare Dio per nome significa metterle a rischio??




    R I S P O S T A

    mia cara sorella


    evidentemente non mi sono spiegato bene,
    avevo già compreso che simili affermazioni non vengono insegnate dal CD,
    però il CD cosa fa per evitare simili comportamenti da parte degli adepti?? (per questo dicevo “guide cieche”)
    tu non credi che il loro silenzio non equivalga ad un tacito assenso??
    tacendo (così come fanno) su simili comportamenti, il CD ne diviene comunque responsabile- non ti pare??
    Le più indifese (anche costoro che sono ripetitive) non inciampano forse nel divieto di non nominare invano il nome del SIGNORE (stretto scritturale) ???
    Non commettono forse peccato nell’essere ripetitive??



    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Non si mette satana allo stesso piano di Dio! Ma satana si atteggia a dio, sin dai tempi di Adamo ed Eva infatti si elevò al di sopra di Dio quando indusse Eva a disobbedire a Dio Padre. Satana di fatto diventò il dio di Eva e poi di Adamo che la seguì, visto che abbandonarono Dio per seguire la volontà di satana. E’ in questo senso che satana diventò un dio rivale in opposizione a Geova.




    R I S P O S T A

    Ci sarebbero da scrivere fiumi di spiegazioni per fare LUCE su questa parte iniziale della Scrittura - Perché radicati sempre allo stretto Scritturale??
    Il divieto (fedele allo stretto Scritturale) fu dato espressamente all’Uomo Adamo, (Eva doveva ancora essere Creata ) – deduzione che forse andrebbero riviste certe affermazioni


    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    In un’altra occasione satana si presentò dinanzi a Dio, proprio in qualità di dio rivale, sfidandolo apertamente dicendo che avrebbe potuto allontanare da Lui il Suo servitore Giobbe, e implicitamente (per estensione) qualsiasi servitore di Dio.
    E a chi si riferiva Paolo quando in II Corinti 4:3-6 dice che il dio di questo mondo ha accecato la mente degli increduli??? Quindi anche lui lo chiama dio, ovviamente non equiparandolo al vero Dio!
    Per questo dire solo “Dio” può essere fuorviante, visto i vari dei che costellano i cieli, se si cita il vero Dio per nome invece, non c’è modo di confonderlo con Gesù o satana o chissà chi altri…




    R I S P O S T A

    un DIO, tanti dei
    In virtù di una legge innata l'uomo sperimenta la necessità di un segno concreto della presenza di Dio. Nell'A.T. Dio è un Dio nascosto ( Is. 45, 15). Da qui la tentazione d' Israele di fabbricarsi contraffazioni del vero Dio, quali sono gli idoli, e servirli.
    Con l'incarnazione viene tolto il velo. Gesù rivela agli uomini angustiati e desiderosi di un Dio che cammini davanti a loro ( Es. 32, 1) il volto umano di Dio. Per Paolo, Gesù è l'immagine del Dio invisibile (Col. 1, 15) perfetta e sostanziale, in cui si rivela pienamente il Padre.

    Infatti,
    per non appesantire troppo il seguente post
    ti consiglio una attenta a approfondita lettura del seguente indirizzo WEB:

    www.zammerumaskil.com/catechesi/catechismo/il-primo-comandamento-non-avrai-altro-dio-fuori-di...




    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    So bene che la pronuncia “Geova” può non essere quella esatta, ma in mancanza d’altro…
    Le Scritture indicano che Dio vuole far conoscere il suo nome a tutte le genti come ad esempio Esodo 9:16(invece per questo ti ho lasciato sussistere, per dimostrarti la mia potenza e per divulgare il mio nome in tutta la terra),
    Salmo 113:3(dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del Signore),
    Malachia 1:11,14 (11 “Poiché da dove si leva il sole fin dove tramonta, il mio nome sarà grande fra le nazioni,.........................................................................Sarà chiamato l’Iddio dell’intera terra)




    R I S P O S T A

    Per fortuna io ho compreso che DIO E’ AMORE
    Senza : eserciti, maledizioni, senza essere tremendo (tutte qualità non appartenenti all’AMORE di DIO)

    DIO E’ solo AMORE – ESSENZA d’AMORE
    Pertanto non può avere simili sfaccettature – ciò appartiene solo alla natura umana.
    (…….)
    Ciò che deve essere conosciuto è la PERSONA di DIO e non il suo nome – e – lo ripeto ancora una volta :
    Con l'incarnazione viene tolto il velo. Gesù rivela agli uomini angustiati e desiderosi di un Dio che cammini davanti a loro ( Es. 32, 1) il volto umano di Dio. Per Paolo, Gesù è l'immagine del Dio invisibile (Col. 1, 15)
    “….IO SONO la VIA, la VERITA’ e la VITA….”
    Per esempio, come può dire di essere la VITA se la vita viene solo da DIO??
    Non lo afferma forse proprio perché dirà : “…IO e il PADRE siamo una cosa sola…”????



    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Questa tua spiegazione sembra chiara, in effetti YHWH non è un vero nome ma una delle innumerevoli caratteristiche di Dio, ma è pur vero che ai tempi dell’Antico testamento pronunciavano tranquillamente questa “caratteristica” di Dio esprimendo in maniera esatta quello che noi oggi vediamo come tetragramma, quindi Lo chiamavano con quel nome (anche se in realtà è una “caratteristica”). Perché oggi non dovremmo fare altrettanto? D'altronde anche il nome Nabal (giusto per fare un esempio) rimarcava una caratteristica (insensatezza e stupidità) ma era un nome di persona e veniva pronunciato tranquillamente (vedi 1Samuele 25:9in avanti)




    R I S P O S T A

    Vuoi forse dirmi che ha nulla E’ valsa l’INCARNAZIONE del CRISTO???
    Inoltre,
    questo nome è impronunciabile, perché l'uomo non può “com-prendere JHWH”, non può arrivare al punto di ritenere di esserne il padrone. Dio è infinito e quindi anche la sua conoscenza, intesa come incontro fatto di dialogo, di preghiera, di ascolto capace di mettere in discussione le personali scelte, richiede un cammino infinito. Ecco allora il capolavoro della teologia ebraica che di fronte al testo biblico che riporta le quattro lettere sacre, JHWH, chiede di non pronunciare il nome ma di ricorrere a degli appellativi. Quello più famoso è “Adonai”, ossia “Signore”, usato di preferenza nelle celebrazioni rituali, oppure Hashèm (il Nome) preferito nella lettura personale o comunitaria al di fuori del contesto liturgico. La scelta fu fatta tra il VII e VIII sec. d.C. dai Masoreti, ossia da rabbini che fecero un enorme lavoro: inserire nel testo ebraico della Bibbia, composto fino ad allora solo di consonanti, le vocali. Sotto il nome di Dio (JHWH) inserirono le vocali di Adonai, per ricordare al lettore di non pronunciare il nome di Dio, ma di dire “Adonai”. In questo modo ogni fedele ebreo, semplicemente leggendo la Bibbia, era invitato, ogni volta che incontrava il nome di Dio, a riflettere sulla Sua trascendenza, sulla sua misericordia infinita, sul suo volto sempre presente eppure sempre nascosto!
    (ricordi il riporto che ho fatto di Mosè che chiede di vedere la GLORIA di DIO??)
    Nella tradizione ebraica fino alla distruzione del tempio di Gerusalemme (70 d.C.) solo il Sommo sacerdote, nel tempio, poteva pronunciare il nome di Dio al termine del grande giorno di Kippur (il giorno dell'espiazione), quando faceva la triplice confessione dei peccati per sé, per i sacerdoti e per la comunità. A questo proposito troviamo scritto nel Talmud: "Quando i sacerdoti e il popolo che stavano nell'atrio, udivano il nome glorioso e venerato pronunciato liberamente dalla bocca del Sommo Sacerdote in santità e purezza, piegavano le ginocchia e si prostravano e cadevano sulla loro faccia ed esclamavano: Benedetto il suo Nome glorioso e sovrano per sempre in eterno"
    Infine,
    ……ogni cosa che “MI” chiederete nel MIO NOME….. – quindi nel nome del CRISTO o nel nome geova ?????



    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Quale sarebbe? Non lo so! So solo che le pubblicazioni della Società Torre di Guardia dicono sempre che molte opere di consultazione indicano che ad un certo punto sorse questa superstizione. Cito testualmente: "A un certo punto si diffuse fra gli ebrei l’idea superstiziosa che fosse sbagliato anche solo pronunciare il nome divino (rappresentato dal Tetragramma). Non si sa esattamente quale ragione fosse addotta in origine per non usare più il nome. Alcuni sostengono che il nome era ritenuto troppo sacro per essere pronunciato da labbra imperfette. Eppure nelle Scritture Ebraiche non..................................................................................di recente dimostrano che copie anteriori della Settanta contenevano il nome divino".




    R I S P O S T A

    Hai letto nel mio precedente post l’indirizzo WEB consigliato???
    E la precedente risposta

    E comunque ti consiglio anche quest’ulteriore indirizzo WEB:
    www.mistretta.eu/PDF/Il%20nome%20di%20Dio.pdf
    Infine,

    Nella “cultura” di quel tempo, chiamare qualcuno per nome significava conoscere la realtà del suo essere più profondo. In un certo senso è come tenere la sua anima nella propria mano, avere potere su di lui. Per questa ragione, il nome di Dio, è considerato impronunciabile dagli ebrei, ben consapevoli che è nell'esperienza della magia, sempre rigettata come pericolosa, che si fa uso del nome della divinità per dominarne la forza impossessandosi della sua potenza e piegandola ai propri interessi. – (intendevi forse questo per superstizione???)



    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    In effetti anche le pubblicazioni dichiarano quanto da te esposto:
    *** it-1 pp. 1024-1025 Geova ***
    Comunque, giunse effettivamente il tempo in cui, nel leggere le Scritture Ebraiche nella lingua originale, il lettore ebreo, invece di pronunciare il nome divino rappresentato dal Tetragramma, cominciò a sostituirlo con ’Adhonài (Sovrano Signore) o ’Elohìm (Dio). Questo è evidente dal fatto che, quando nella seconda metà del I millennio E.V. furono introdotti i segni vocalici, i copisti ebrei ........................................................................... (in ebraico) o Iesoùs (in greco). Lo scopo delle parole è quello di rappresentare delle idee; in italiano il nome “Geova” identifica il vero Dio, e rende oggi quest’idea meglio di qualunque altro termine".




    R I S P O S T A

    Qualora non fosse ancora chiaro che il tetragramma non riporta un nome (sostantivo)

    aggiungo:
    "24. Il Dio unico. L'affermazione più forte della confessione di fede ebraica è quella di Dt 6,4: « Ascolta, Israele, il signore nostro Dio è il signore uno », affermazione che non dev'essere separata da quanto ne consegue per il fedele: « e tu amerai il signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutto il tuo essere e tutta la tua forza » (Dt 6,5).52 Il signore, unico Dio d'Israele, sarà riconosciuto come il solo Dio di tutta l'umanità alla fine dei tempi (Zc 14,9). Dio è uno: questa proclamazione appartiene al linguaggio dell'amore (cf Ct 6,9). Dio che ama Israele è confessato come unico e chiama ciascuno a rispondere a questo amore con un amore sempre più unificato.

    Israele è chiamato a riconoscere che il Dio che l'ha fatto uscire dall'Egitto è il solo ad averlo strappato alla schiavitù. Solo questo Dio ha salvato Israele e Israele deve esprimere la sua fede in lui con l'osservanza della Legge e con il culto.

    L'affermazione « il signore è uno » non era, all'origine, l'espressione di un monoteismo radicale, perché non si negava l'esistenza di altri dei, come mostra, ad esempio, il Decalogo (Es 20,3). A partire dall'esilio, l'affermazione credente tende a diventare un'affermazione di radicale monoteismo, che si esprime attraverso due espressioni come « gli dei sono nulla » (Is 45,14) o « non ce n'è altri ».53 Nel giudaismo posteriore, l'espressione di Dt 6,4 è una professione di fede monoteistica ed è il cuore della preghiera ebraica.

    Nel Nuovo Testamento l'affermazione della fede ebraica viene ripresa in Mc 12,29 da Gesù stesso, che cita Dt 6,4-5, e dal suo interlocutore ebreo, che cita Dt 4,35. La fede cristiana afferma, anch'essa, l'unicità di Dio, perché « non c'è altro dio che il Dio unico ».54 Questa unicità di Dio è affermata con forza anche quando Gesù viene riconosciuto come Figlio (Rm 1,3-4), essendo egli tutt'uno con il Padre (Gv 10,30; 17,11). In effetti, la gloria che viene dal Dio unico Gesù la riceve dal Padre in quanto « Figlio unico pieno di grazia e di verità » (Gv 1,14). Per esprimere la fede cristiana, Paolo non esita a sdoppiare l'affermazione di Dt 6,4 e a dire: « Per noi, un solo Dio, il Padre [...] e un solo Signore, Gesù Cristo » (1 Cor 8,6). "


    tratto dal seguente indirizzo WEB :

    www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_20020212_popolo-ebraico...

    e consiglio un buon approfondimento



    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Dalla parabola di Gesù del grano e delle zizzanie si evince che alla fine dei tempi (cioè nei nostri giorni) si sarebbero riconosciuti quelli simili al grano e quelli simili a zizzanie e ci sarebbe quindi stata la separazione, ma non prima del ritorno di Cristo (avvenuto nel 1914)




    R I S P O S T A

    E chi avrebbe stabilito che siamo giunti a “fine corsa”???

    IGNORANZA totale del Vangelo e della Scrittura tutta??
    (…nessuno conosce il giorno…. - ……non indagare i misteri di Dio e la natura del cielo; poiché sei mortale, curati di ciò che è mortale……)

    Inoltre,
    quindi, se CRISTO è già presente qui sulla terra (1914), la separazione del grano dalla zizzania non può essere mano d’uomo, come si permettono di ERGERSI a salvati giudicando e condannando gli altri??
    (hanno forse stabilito loro chi condannare e chi salvare??? Abrogando la MISERICORDIA di DIO???)



    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Ma chi l’ha detto questo? È’ evidente che al momento della formazione del canone biblico la Chiesa primitiva era ancora composta da persone per la maggior parte sincere, ma poi l’apostasia prese piede




    R I S P O S T A

    Ah, beh, se lo dicono loro, allora possiamo crederci…..
    Peccato però, che proprio quella CHIESA già aveva il DOGMA della TRINITA’ per esempio
    Aveva già il riconoscimento del papato, aveva già i catecumeni, aveva già l’EUCARESTIA nella forma e nel rito attuale, aveva…….. (tutte cose che loro OGGI non hanno più!)




    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Perché Dio guidava le cose




    R I S P O S T A

    Proprio come ci conduce anche oggi,

    “….IO sarò con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo….”
    Ieri come oggi come pure domani
    (ma loro dove erano??? e dove sono???)





    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Cristo ha guidato quelle persone che, seppur non predicando l’intera verità, esponevano alcuni concetti veritieri che poi nell’arco dei secoli si sono accumulati per poi essere raccolti da Russel, il grano, o schiavo fedele e discreto, nella metà del 1800 e.v




    R I S P O S T A

    La volpe quando non arriva all’uva dice, non è matura e va via
    (non vuole ammettere che non è stata capace di giungere all’uva)

    Apostasia significa uscita dagli insegnamenti …..(tu mi hai capito vero??)





    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Ma quale imposizione delle mani! Non c’è mica bisogno, l’importante è il “cibo”, se questo è genuino vuol dire che viene da Dio, che si serve dello schiavo che è “inviato” per annunciare la buona notizia, e nel far questo viene aiutato dalla grande folla, quella che sopravvivrà ad Armagghedon!




    R I S P O S T A

    Sono sempre loro a dirlo?? Behhhhh alloraaaaa….!
    Peccato che la Tradizione ancor prima della Scrittura (poi riportato per iscritto – Mattia – Paolo – Barnaba – i primi sette Diaconi – Timoteo etc. etc…) sono riportati le imposizioni delle mani da parte di chi ne aveva l’Autorità per poter incorporare a CRISTO i nuovi Ministri di DIO
    E nella Scrittura Paolo sottolinea proprio la “sua” azione (imposizione delle mani a Timoteo) dalla lettera 2 Timoteo 1, 6.
    Per poi riconoscere che sino ai nostri giorni tale continuità ha prodotto ministri di DIO
    Di quale cibo parli? – quello del marketing???

    Per annunciare poi cosa?? La buona notizia??

    Ma scusami un attimo, per i TdG cosa significa l’affermazione : “buona notizia”???
    Ed È la stessa buona notizia che proclamavano i Discepoli/Apostoli/Discepoli???




    Elyy., 09/09/2009 22.01:

    Visto che sei certamente il benvenuto, l’accoglienza non poteva che essere calorosa!
    Grazie per esserti iscritto a questo forum. Ely




    R I S P O S T A

    il piacere è tutto mio

    un GRAZIE di vero cuore [SM=g1902224][SM=g1915405] [SM=g10400]

    Vi saluto in CRISTO RISORTO



    .



  • Elyy.
    00 19/09/2009 17:09

    evidentemente non mi sono spiegato bene,
    avevo già compreso che simili affermazioni non vengono insegnate dal CD,
    però il CD cosa fa per evitare simili comportamenti da parte degli adepti?? (per questo dicevo “guide cieche”)
    tu non credi che il loro silenzio non equivalga ad un tacito assenso??
    tacendo (così come fanno) su simili comportamenti, il CD ne diviene comunque responsabile- non ti pare??
    Le più indifese (anche costoro che sono ripetitive) non inciampano forse nel divieto di non nominare invano il nome del SIGNORE (stretto scritturale) ???
    Non commettono forse peccato nell’essere ripetitive??




    Tu dici così del CD ma io potrei citare le tue stesse identiche perplessità quando parlo dell'idolatria che il clero permette in occasioni di feste "idolatriche" verso santi e reliquie varie: cosa fa il clero per evitare simili comportamenti da parte degli adepti?(soo guide cieche?). Non credi che il loro silenzio equivalga ad un tacito assenso? Tacendo, così come fanno, su simili comportamenti il clero ne diviene comunque responsabile, non ti pare? I più indifesi, spiritualemnte parlando, non inciampano forse nel divieto di "non adorare altro Dio all'infuori di me?"
    Dovresti assistere a qualcuna di quelle feste, e poi vedi se non si tratta di idolatria, altro che semplice venerazione! E il clero sembra esserne complice.
    Se tu giustifichi il clero, che appoggia certi atteggiamenti, credenze, e "adorazione" di santi e reliquie, devi giustificare anche il CD che permette la citazione, anche ripetitiva, del nome "Geova".


    Ci sarebbero da scrivere fiumi di spiegazioni per fare LUCE su questa parte iniziale della Scrittura - Perché radicati sempre allo stretto Scritturale??
    Il divieto (fedele allo stretto Scritturale) fu dato espressamente all’Uomo Adamo, (Eva doveva ancora essere Creata ) – deduzione che forse andrebbero riviste certe affermazioni



    E’ vero che in Genesi 2:16 Dio impose solo all’uomo il divieto di mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, ma in Gen. 1:29 Dio parlò a entrambe, infatti l’espressione di Dio è al plurale:”E Dio disse: ‘ecco, io vi do ogni erba che produce seme…” il fatto che non ci sia qui, esplicitamente, il comando di non mangiare dell’albero della conoscenza, non implica che non lo disse in quell’occasione anche alla donna, visto che l’esordio è molto simile a quello di Gen. 2:16


    un DIO, tanti dei
    In virtù di una legge innata l'uomo sperimenta la necessità di un segno concreto della presenza di Dio. Nell'A.T. Dio è un Dio nascosto ( Is. 45, 15). Da qui la tentazione d' Israele di fabbricarsi contraffazioni del vero Dio, quali sono gli idoli, e servirli.
    Con l'incarnazione viene tolto il velo. Gesù rivela agli uomini angustiati e desiderosi di un Dio che cammini davanti a loro ( Es. 32, 1) il volto umano di Dio. Per Paolo, Gesù è l'immagine del Dio invisibile (Col. 1, 15) perfetta e sostanziale, in cui si rivela pienamente il Padre.



    Sì ma come spieghi l’espressione di S.Paolo in IICor. 4:3-6? Anche satana viene chiamato dio. Anche se è logico e ovvio che se uno parla del vero Dio non si riferisce all’impostore dio satana, i tdg non vogliono fare similitudini chiamando il vero Dio semplicemente “Dio”, allo stesso modo come viene chiamato “dio” satana.


    Per fortuna io ho compreso che DIO E’ AMORE
    Senza : eserciti, maledizioni, senza essere tremendo (tutte qualità non appartenenti all’AMORE di DIO)

    DIO E’ solo AMORE – ESSENZA d’AMORE
    Pertanto non può avere simili sfaccettature – ciò appartiene solo alla natura umana.
    (…….)



    Non devi prendertela con me se le Scritture descrivono Dio in questo modo, io non mi sono inventata niente.


    Ciò che deve essere conosciuto è la PERSONA di DIO e non il suo nome – e – lo ripeto ancora una volta :
    Con l'incarnazione viene tolto il velo. Gesù rivela agli uomini angustiati e desiderosi di un Dio che cammini davanti a loro ( Es. 32, 1) il volto umano di Dio. Per Paolo, Gesù è l'immagine del Dio invisibile (Col. 1, 15)
    “….IO SONO la VIA, la VERITA’ e la VITA….”
    Per esempio, come può dire di essere la VITA se la vita viene solo da DIO??
    Non lo afferma forse proprio perché dirà : “…IO e il PADRE siamo una cosa sola…”????



    Questo io lo capisco, però le Scritture nel caso del Nome sono un po’ ambigue, nel senso che non si capisce perché, se intendono “la persona di Dio” dicono “il nome di Dio”. Questo dà adito a fraintendimenti: Dio vuole che si conosca il suo NOME come dicono le Scritture o vuole che si conosca la sua PERSONA come dicono gli esegeti biblici??



    Vuoi forse dirmi che ha nulla E’ valsa l’INCARNAZIONE del CRISTO???
    Inoltre,
    questo nome è impronunciabile, perché l'uomo non può “com-prendere JHWH”, non può arrivare al punto di ritenere di esserne il padrone. Dio è infinito e quindi anche la sua conoscenza, intesa come incontro fatto di dialogo, di preghiera, di ascolto capace di mettere in discussione le personali scelte, richiede un cammino infinito. Ecco allora il capolavoro della teologia ebraica che di fronte al testo biblico che riporta le quattro lettere sacre, JHWH, chiede di non pronunciare il nome ma di ricorrere a degli appellativi. Quello più famoso è “Adonai”, ossia “Signore”, usato di preferenza nelle celebrazioni rituali, oppure Hashèm (il Nome) preferito nella lettura personale o comunitaria al di fuori del contesto liturgico. La scelta fu fatta tra il VII e VIII sec. d.C. dai Masoreti, ossia da rabbini che fecero un enorme lavoro: inserire nel testo ebraico della Bibbia, composto fino ad allora solo di consonanti, le vocali. Sotto il nome di Dio (JHWH) inserirono le vocali di Adonai, per ricordare al lettore di non pronunciare il nome di Dio, ma di dire “Adonai”. In questo modo ogni fedele ebreo, semplicemente leggendo la Bibbia, era invitato, ogni volta che incontrava il nome di Dio, a riflettere sulla Sua trascendenza, sulla sua misericordia infinita, sul suo volto sempre presente eppure sempre nascosto!
    (ricordi il riporto che ho fatto di Mosè che chiede di vedere la GLORIA di DIO??)
    Nella tradizione ebraica fino alla distruzione del tempio di Gerusalemme (70 d.C.) solo il Sommo sacerdote, nel tempio, poteva pronunciare il nome di Dio al termine del grande giorno di Kippur (il giorno dell'espiazione), quando faceva la triplice confessione dei peccati per sé, per i sacerdoti e per la comunità. A questo proposito troviamo scritto nel Talmud: "Quando i sacerdoti e il popolo che stavano nell'atrio, udivano il nome glorioso e venerato pronunciato liberamente dalla bocca del Sommo Sacerdote in santità e purezza, piegavano le ginocchia e si prostravano e cadevano sulla loro faccia ed esclamavano: Benedetto il suo Nome glorioso e sovrano per sempre in eterno"
    Infine,
    ……ogni cosa che “MI” chiederete nel MIO NOME….. – quindi nel nome del CRISTO o nel nome geova ?????



    A questa tua spiegazione non ho obiezioni. Infatti non trovo giustificazioni sul fatto di ripetere in continuazione un nome FALSO cioè Geova come se fosse vero, senza tener conto che nemmeno gli ebrei pronunciavano correntemente il Nome di Dio, se non una volta all’anno da parte del Sommo Sacerdote.
    Ma mi chiedo, come mai loro lo pronunciavano almeno una volta all’anno mentre noi MAI!! E’ giusto averlo fatto dimenticare completamente?
    Il fatto del “MI chiederete nel MIO NOME”, la Società WT è inescusabile perché ha tolto di proposito quel “MI” per escludere Gesù dall’adorazione che merita.



    Nella “cultura” di quel tempo, chiamare qualcuno per nome significava conoscere la realtà del suo essere più profondo. In un certo senso è come tenere la sua anima nella propria mano, avere potere su di lui. Per questa ragione, il nome di Dio, è considerato impronunciabile dagli ebrei, ben consapevoli che è nell'esperienza della magia, sempre rigettata come pericolosa, che si fa uso del nome della divinità per dominarne la forza impossessandosi della sua potenza e piegandola ai propri interessi.



    Ok, ho capito.
    A questo punto, se è vero quel che dici, si incorre nel disfavore di Dio se si pronuncia il suo nome e non se non lo si pronuncia… interessante!



    E chi avrebbe stabilito che siamo giunti a “fine corsa”???

    IGNORANZA totale del Vangelo e della Scrittura tutta??
    (…nessuno conosce il giorno…. - ……non indagare i misteri di Dio e la natura del cielo; poiché sei mortale, curati di ciò che è mortale……)



    Le condizioni del mondo che ci circonda indicano che la fine è vicina, quando ancora potrà durare l’umanità andando di questo passo? E poi Gesù stesso, pur non citando date, elencò un insieme di “segni” che avrebbero fatto riconoscere ai più “svegli” che si stava vivendo nel tempo della fine.


    Inoltre,
    quindi, se CRISTO è già presente qui sulla terra (1914), la separazione del grano dalla zizzania non può essere mano d’uomo, come si permettono di ERGERSI a salvati giudicando e condannando gli altri??
    (hanno forse stabilito loro chi condannare e chi salvare??? Abrogando la MISERICORDIA di DIO???)



    No, la separazione la farà Cristo ad Armaghedon, ma nel tempo della fine si sarebbero solo “riconosciuti” quelli che facevano parte del grano e quelli che rappresentavano le zizzanie. D'altronde quando Cristo “ispezionò” tutti coloro che si definivano cristiani, verso il 1919 (ma non ricordo perfettamente questa data d’ispezione) vide che gli unici che potevano definirsi cristiani erano gli studenti biblici, perché tutte le altre religioni, la cattolica in primis, erano piene di pratiche idolatriche e di origine pagana.
    La predicazione dei tdg serve, nn solo per portare la buona notizia, ma anche per dare un’idea a Cristo di quali persone potrebbero poi essere considerate da lui “pecore” oppure “capre” a seconda della reazione che hanno di fronte alla predicazione dei tdg, poi sarò Lui a dividerle.


    Peccato però, che proprio quella CHIESA già aveva il DOGMA della TRINITA’ per esempio
    Aveva già il riconoscimento del papato, aveva già i catecumeni, aveva già l’EUCARESTIA nella forma e nel rito attuale, aveva…….. (tutte cose che loro OGGI non hanno più!)



    Questo dovrebbe far meditare…


    Proprio come ci conduce anche oggi,

    “….IO sarò con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo….”
    Ieri come oggi come pure domani
    (ma loro dove erano??? e dove sono???)



    Proprio grazie a questa scrittura capiamo che nell’arco dei secoli ci sono sempre stati cristiani sinceri, magari anche solo uno in un epoca, che veniva guidato da Cristo, fino ad arrivare poi alla fine del XIX secolo con Russel (il grano, riconoscibile solo al tempo della fine)


    La volpe quando non arriva all’uva dice, non è matura e va via
    (non vuole ammettere che non è stata capace di giungere all’uva)

    Apostasia significa uscita dagli insegnamenti …..(tu mi hai capito vero??)



    Sì Michele, io ti ho capito


    Sono sempre loro a dirlo?? Behhhhh alloraaaaa….!
    Peccato che la Tradizione ancor prima della Scrittura (poi riportato per iscritto – Mattia – Paolo – Barnaba – i primi sette Diaconi – Timoteo etc. etc…) sono riportati le imposizioni delle mani da parte di chi ne aveva l’Autorità per poter incorporare a CRISTO i nuovi Ministri di DIO
    E nella Scrittura Paolo sottolinea proprio la “sua” azione (imposizione delle mani a Timoteo) dalla lettera 2 Timoteo 1, 6.
    Per poi riconoscere che sino ai nostri giorni tale continuità ha prodotto ministri di DIO



    Su questo non posso contraddirti. Non so come giustificano la mancanza di questa prassi e come possono affermare, non riconoscendola, di avere una continuità dal cristianesimo primitivo.



    Di quale cibo parli? – quello del marketing???

    Per annunciare poi cosa?? La buona notizia??

    Ma scusami un attimo, per i TdG cosa significa l’affermazione : “buona notizia”???
    Ed È la stessa buona notizia che proclamavano i Discepoli/Apostoli/Discepoli???



    La “buona notizia” annunciata dai TdG è la futura glorificazione di Geova (e del suo nome)tramite il Regno retto da Cristo e dai 144000 scelti dalla Terra, che comprende il futuro paradiso terrestre in cui tutti potranno vivere per sempre, senza più dolore, malattie, sofferenze, ingiustizie, vecchiaia e morte. Ti sembra poco??

    Ma non posso non riconoscere che non si tratta della STESSA Buona Notizia annunciata dai Discepoli.



    Grazie per la tua attenzione,
    Con affetto, Ely [SM=g6233]







  • cavdna
    00 20/09/2009 23:54
    Re:
    vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella "Elyy." che scrivi :

    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Tu dici così del CD ma io potrei citare le tue stesse identiche perplessità quando parlo dell'idolatria che il clero permette in occasioni di feste "idolatriche" verso santi e reliquie varie: cosa fa il clero per evitare simili comportamenti da parte degli adepti?(soo guide cieche?). Non credi che il loro silenzio equivalga ad un tacito assenso? Tacendo, così come fanno, su simili comportamenti il clero ne diviene comunque responsabile, non ti pare? I più indifesi, spiritualemnte parlando, non inciampano forse nel divieto di "non adorare altro Dio all'infuori di me?"
    Dovresti assistere a qualcuna di quelle feste, e poi vedi se non si tratta di idolatria, altro che semplice venerazione! E il clero sembra esserne complice.
    Se tu giustifichi il clero, che appoggia certi atteggiamenti, credenze, e "adorazione" di santi e reliquie, devi giustificare anche il CD che permette la citazione, anche ripetitiva, del nome "Geova".




    R I S P O S T A

    mia cara sorella


    una cosa è "insegnare" e "imporre un nome" da pronunciare .... regola per tutti i fedeli adepti

    un'altra cosa è dire (sbagliando), la CHIESA permette....

    infatti la CHIESA permette,
    permette, ma non insegna di fare idolatria,
    permette, non insegna di lodare le statue
    permette, non insegna a vivere lontano dal Magistero
    permette.......
    ma lascia ad ognuno il tempo necessario per poter giungere alla vera LUCE = CRISTO

    io non parlerei di silenzio, ma di rispetto per la "cultura", la CHIESA si propone e non si IMPONE

    il Magistero insegna ben altro,
    insegna CRISTO Via Verità e Vita
    insegna DIO UNO e TRINO
    insegna la Bella Notizia = Vangelo = realizzazione del Regno di DIO in mezzo a noi.

    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    E’ vero che in Genesi 2:16 Dio impose solo all’uomo il divieto di mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, ma in Gen. 1:29 Dio parlò a entrambe, infatti l’espressione di Dio è al plurale:”E Dio disse: ‘ecco, io vi do ogni erba che produce seme…” il fatto che non ci sia qui, esplicitamente, il comando di non mangiare dell’albero della conoscenza, non implica che non lo disse in quell’occasione anche alla donna, visto che l’esordio è molto simile a quello di Gen. 2:16




    R I S P O S T A

    io parlavo di rimanere allo stretto Scritturale
    (così tanto caro ai fratelli TdG)
    inoltre noi oggi ben conosciamo che il primo racconto della Creazione e post datato, ha una datazione diversa dal secondo,
    infatti è il secondo (così tanto caro ai TdG e forse non solo a loro) che riporta la "Trasmissione orale del popolo" prescelto da DIO


    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Sì ma come spieghi l’espressione di S.Paolo in IICor. 4:3-6? Anche satana viene chiamato dio. Anche se è logico e ovvio che se uno parla del vero Dio non si riferisce all’impostore dio satana, i tdg non vogliono fare similitudini chiamando il vero Dio semplicemente “Dio”, allo stesso modo come viene chiamato “dio” satana.




    R I S P O S T A

    io cerco di non soffermarmi ai singolo riferimento Scritturale, ma di guardare la STORIA della CHIESA e della Scrittura, tutta per intero, e Satana non ha un solo appellattivo (sostantivo)

    leggi qui: ???
    apologetica.altervista.org/esorcismo1.htm





    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Non devi prendertela con me se le Scritture descrivono Dio in questo modo, io non mi sono inventata niente.




    R I S P O S T A

    non l'ho con te,
    ma chiedo a tutti di non ritenere la Bibba in contraddizione nei contenuti
    ecco perché dicevo : "io cerco di non soffermarmi ai singolo riferimento Scritturale, ma di guardare la STORIA della CHIESA e della Scrittura, tutta per intero"

    solo così non si faranno emergere contraddizioni



    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Questo io lo capisco, però le Scritture nel caso del Nome sono un po’ ambigue, nel senso che non si capisce perché, se intendono “la persona di Dio” dicono “il nome di Dio”. Questo dà adito a fraintendimenti: Dio vuole che si conosca il suo NOME come dicono le Scritture o vuole che si conosca la sua PERSONA come dicono gli esegeti biblici??




    R I S P O S T A

    come ti dicevo,
    la Bibbia non si contraddice, e per poter meglio comprendere gli Scritti, necessita anche un adeguato approfondimento della cultura di quel popolo, di quelle generazioni, rivisitare il contesto culturale "temporale"
    e non semplicemtne leggerla con gli occhi e la cultura Occidentale - questa nostra attualità.



    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    A questa tua spiegazione non ho obiezioni. Infatti non trovo giustificazioni sul fatto di ripetere in continuazione un nome FALSO cioè Geova come se fosse vero, senza tener conto che nemmeno gli ebrei pronunciavano correntemente il Nome di Dio, se non una volta all’anno da parte del Sommo Sacerdote.
    Ma mi chiedo, come mai loro lo pronunciavano almeno una volta all’anno mentre noi MAI!! E’ giusto averlo fatto dimenticare completamente?
    Il fatto del “MI chiederete nel MIO NOME”, la Società WT è inescusabile perché ha tolto di proposito quel “MI” per escludere Gesù dall’adorazione che merita.




    R I S P O S T A

    anche per questo ho aperto il presente 3d, per poter comprendere sino a quando si può parlare di peccato o di cosa.....???


    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Le condizioni del mondo che ci circonda indicano che la fine è vicina, quando ancora potrà durare l’umanità andando di questo passo? E poi Gesù stesso, pur non citando date, elencò un insieme di “segni” che avrebbero fatto riconoscere ai più “svegli” che si stava vivendo nel tempo della fine.




    R I S P O S T A

    anzicché scrutare i tempi e indagare i MISTERIO di DIO (a noi vietato)
    la Scrittura si spiega con la stessa Scrittura

    cosa insegna il dialogo tra DIO e Padre Abramo??

    ".....per amore dei 50..., per amore dei 45, per amore dei 40, per amore dei 30, per amore dei ...... due.....
    ecco non vi trovo due ma solo uno (la moglie nostalgica del lasciato paese - si girò dietro per il ricordo del passato)

    ti illumina in qualche maniera tale richiamo Scritturale??

    non ti dice forse che sino a quando la Creatura riconosce DIO, DIO E' MISERICORDIOSO???
    (...da approfondire????)



    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    No, la separazione la farà Cristo ad Armaghedon, ma nel tempo della fine si sarebbero solo “riconosciuti” quelli che facevano parte del grano e quelli che rappresentavano le zizzanie. D'altronde quando Cristo “ispezionò” tutti coloro che si definivano cristiani, verso il 1919 (ma non ricordo perfettamente questa data d’ispezione) vide che gli unici che potevano definirsi cristiani erano gli studenti biblici, perché tutte le altre religioni, la cattolica in primis, erano piene di pratiche idolatriche e di origine pagana.
    La predicazione dei tdg serve, nn solo per portare la buona notizia, ma anche per dare un’idea a Cristo di quali persone potrebbero poi essere considerate da lui “pecore” oppure “capre” a seconda della reazione che hanno di fronte alla predicazione dei tdg, poi sarò Lui a dividerle.




    R I S P O S T A

    quindi non un DIO ONNISCENTE e ONNISAPIENTE
    ma un DIO che ha la "necessità" di un team di persone (TdG) per conoscere i cuori dei tanti che hanno e che popolano la terra???

    ...siamo veramente messi male



    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Questo dovrebbe far meditare…




    R I S P O S T A

    hanno mai fatto l'esperienza di una MEDITAZIONE???


    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Proprio grazie a questa scrittura capiamo che nell’arco dei secoli ci sono sempre stati cristiani sinceri, magari anche solo uno in un epoca, che veniva guidato da Cristo, fino ad arrivare poi alla fine del XIX secolo con Russel (il grano, riconoscibile solo al tempo della fine)




    R I S P O S T A

    peccato che quel voi (plurale) vai in netto contrasto con l'eventuale singolo da loro decantato

    inoltre
    CHIESA significa ASSEMBLEA

    nei secoli chi si riuniva in ASSEMBLEA???

    dove erano le assemblee di costoro????



    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Sì Michele, io ti ho capito




    R I S P O S T A

    chi sa se qualche TdG di passaggio avrà la tua stessa percezione


    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    Su questo non posso contraddirti. Non so come giustificano la mancanza di questa prassi e come possono affermare, non riconoscendola, di avere una continuità dal cristianesimo primitivo.




    R I S P O S T A

    E' proprio qui la pietra d'inciampo
    E' proprio qui il VUOTO
    E' proprio qui il loro smascheramento
    E' proprio questo che rende NULLO il loro essere sulla scena mondiale

    e ti pare poco??

    hanno un biglietto da visita che li identifica chiaramenti = MENZOGNERI
    (credi che io abbia esagerato???)



    Elyy., 19/09/2009 17.09:

    La “buona notizia” annunciata dai TdG è la futura glorificazione di Geova (e del suo nome)tramite il Regno retto da Cristo e dai 144000 scelti dalla Terra, che comprende il futuro paradiso terrestre in cui tutti potranno vivere per sempre, senza più dolore, malattie, sofferenze, ingiustizie, vecchiaia e morte. Ti sembra poco??

    Ma non posso non riconoscere che non si tratta della STESSA Buona Notizia annunciata dai Discepoli.



    Grazie per la tua attenzione,
    Con affetto, Ely




    R I S P O S T A

    ma non dovevano ricalcare l'operato Apostolico??
    ed allora cosa centra quel : "annunciata dai TdG"???

    il termine Vangelo significa Buona Notizia

    e la Buona Notizia che veniva portata agli ascoltatori
    a coloro che indirizzavano il messaggio E' :
    CRISTO non E' Morto (punto e basta)
    ma bensì, CRISTO E' RISORTO, l'ultima parola non l'ha avuta la morte
    l'ultima parola l'ha avuta la RISURREZIONE
    E' ciò che permette il coraggio e la forza a tutti i Discepoli e poi Inviati di poter affrontare il martirio
    di poter affrontare la forza schiacciante del "male"

    questa E' la Bella Notizia che veniva Proclamata

    non più la morte (sconfitta dell'Umanità)
    ma CRISTO SPERANZA (attraverso la nuova realtà/RESURREZIONE) del mondo

    ove tutto svanisce e tutto deforma, ma la vita Eterna ci E' data attraverso la RISURREZIONE del Maestro

    ti ringrazio io per il modo cordiale, pacato e squisito di intavolare il contronto [SM=g10400] [SM=g1915405] [SM=g1902224]




    vi saluto in CRISTO RISORTO


    .

  • Elyy.
    00 21/09/2009 11:01
    Ringrazio anche te per le tue risposte ancora più pacate.
    Riconosco comunque che da parte mia il percorso è ancora lungo; in linea di massima ho capito le cose essenziali che mi hanno fatto giungere alla conclusione che quella dei TdG non è la verità, ma ci sono punti che ancora devo approfondire e non è detto che non te li riproponga, sai com'è, se non mi convinco pienamente non riesco ad accettare altrettanto pienamente gli insegnamenti della religione cattolica.


    Grazie ancora

    [SM=g6198] Ely [SM=g1902224]