R I S P O S T A
mia cara sorella
cosa ci voglio fare?
Io nulla!
E’ il CD che dovrebbe avere più a cuore i propri adepti, dovrebbe fare meglio la parte del buon pastore – “attento e premuroso” per non rischiare di essere guide cieche……(… …….)
Ma io ho detto che il vizio di ripetere sempre “Geova..Geova..” è il vizio di molti tdg, ma non gli viene insegnato dal CD. Sono questi tdg che si sentono in dovere di citare sempre il nome di Dio quando si riferiscono al Padre.
Il buon pastore avendo a cuore le proprie pecore, li aiuta e li protegge con tutti i mezzi
(versi, fischi, sguardo attento ai mutamenti del tempo, orecchio attento a eventuali presenze indesiderate, bastone, cani etc… etc…),pur di non perdere e di non mettere a rischio le più “indifese del proprio pascolo”.
Cosa intendi per “mettere a rischio le più indifese”? Forse che chiamare Dio per nome significa metterle a rischio??
Ritenere che anche satana sia un DIO – questa è davvero GROSSA
Metterlo sullo stesso piano è davvero SCONCERTANTE
Satana altro non è che un Angelo portatore di luce = Lucifero = anch’esso Creatura di DIO – altro che dio
Satana significa SEPARATORE – separa la Creatura dal suo DIO
Lucifero per la sua conduzione (ribellione) vive nelle “tenebre” – mancanza di luce.
Non si mette satana allo stesso piano di Dio! Ma satana si atteggia a dio, sin dai tempi di Adamo ed Eva infatti si elevò al di sopra di Dio quando indusse Eva a disobbedire a Dio Padre. Satana di fatto diventò il dio di Eva e poi di Adamo che la seguì, visto che abbandonarono Dio per seguire la volontà di satana. E’ in questo senso che satana diventò un dio rivale in opposizione a Geova.
In un’altra occasione satana si presentò dinanzi a Dio, proprio in qualità di dio rivale, sfidandolo apertamente dicendo che avrebbe potuto allontanare da Lui il Suo servitore Giobbe, e implicitamente (per estensione) qualsiasi servitore di Dio.
E a chi si riferiva Paolo quando in
II Corinti 4:3-6 dice che il dio di questo mondo ha accecato la mente degli increduli??? Quindi anche lui lo chiama dio, ovviamente non equiparandolo al vero Dio!
Per questo dire solo “Dio” può essere fuorviante, visto i vari dei che costellano i cieli, se si cita il vero Dio per nome invece, non c’è modo di confonderlo con Gesù o satana o chissà chi altri…
Per rimane sul tematica del nome, hai ragione - specifichiamo
il mio dire non vuole certamente affermare che DIO non abbia un NOME, ANZI!
ma da qui a dire che EGLI vuole essere chiamato geova ……..(insomma! …….)
So bene che la pronuncia “Geova” può non essere quella esatta, ma in mancanza d’altro…
Le Scritture indicano che Dio vuole far conoscere il suo nome a tutte le genti come ad esempio Esodo 9:16(invece per questo ti ho lasciato sussistere, per dimostrarti la mia potenza e per divulgare il mio nome in tutta la terra),
Salmo 113:3(dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del Signore),
Malachia 1:11,14 (11 “Poiché da dove si leva il sole fin dove tramonta, il mio nome sarà grande fra le nazioni, e in ogni luogo si farà fumo di sacrificio, si farà una presentazione al mio nome, sì, un dono puro; perché il mio nome sarà grande fra le nazioni”, ha detto Geova degli eserciti. 14 “E maledetto è chi agisce con astuzia quando esiste nel suo branco un animale maschio, e fa un voto e ne sacrifica a Geova uno rovinato. Poiché io sono un gran Re”, ha detto Geova degli eserciti, “e il mio nome sarà tremendo fra le nazioni”.)
Isaia 54:5 (5 “Poiché il tuo grande Fattore è il tuo proprietario maritale, il cui nome è Geova degli eserciti; e il Santo d’Israele è il tuo Ricompratore. Sarà chiamato l’Iddio dell’intera terra)
(origine del tetragramma)
e parliamo del colloquio tra Mosè e DIO sul Monte Oreb (il Monte di DIO) (Esodo 3, 1), ove alla domanda di Mosè :
« Ecco, io arrivo dagli Israeliti e dico loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi". Ma mi diranno: "Come si chiama?". E io che cosa risponderò loro? »(Esodo 3, 13),
DIO gli risponde : « Io sono colui che sono! ». Poi disse: « Dirai agli Israeliti: "Io-Sono" mi ha mandato a voi. DIO aggiunse a Mosè “Dirai agli Israeliti: il DIO dei vostri Padri, il DIO di Abramo, il DIO di Isacco, il DIO di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre: questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione » (Es 3,13-15).
Noi oggi ( con senno del poi), possiamo affermare che Dio si è rivelato al suo popolo progressivamente e sotto diversi nomi; ma la rivelazione del nome divino fatta a Mosè nella teofania del roveto ardente, alle soglie dell'Esodo e dell'Alleanza del Sinai, si è mostrata come la rivelazione fondamentale per l'Antica e la Nuova Alleanza.
Qui DIO non consegna a Mosè un nome – un sostantivo
DIO consegna a Mosè chi LUI E’
(la vita, l’ingegnere, l’architetto….. “l’ESSERE”)
DIO non consegna a Mosè un sostantivo, consegna invece la sua identità – il suo biglietto da visita che è tutta la sua persona – e come PERSONA, DIO rimane “velata” nel MISTERO
Per poter meglio comprendere questo MISTERO necessita comprendere un parallelo, l’altra RICHIESTA di Mosè :
(questo perché, la Scrittura non la si comprende leggendo semplicemente un versetti, ma la si comprende attraverso il “contesto” - nella totalità di ogni parallelo – attraverso tutta la Sacra Scrittura – la Sacra Scrittura la si spiega con la stessa Scrittura – “per alcuni, concetto non facile da comprendere” )
Dal libro dell’Esodo (33,17-23)
Disse Mosè al Signore: “Mostrami la tua Gloria!”.
Rispose: “Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò avere misericordia”. Soggiunse: “ma tu non potrai vedere il mio volto perché nessun uomo può vedermi e restare vivo”.
Aggiunse il Signore: “Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere”.
Come si può comprendere, DIO afferma di voler far vedere la sua GLOIRA, ma poi pone Mosè in un luogo (pur ponendolo a distanza dal suo passaggio – ne percepirà comunque la presenza di DIO),
e una mano lo coprirà perché nessuno può vedere DIO
quindi da una paerte dice di SI alla richiesta di Mosè e dall’altra presenta tutt’altra ESPERIENZA – proprio come nella “TEOFANIA” del tetragramma (si richiede un nome, e DIO presenta un'altra ESPERIENZA)
il MISTERO deve rimanere “velato”anche perché la Creatura è “finita” ed essendo finita non può contenere l'INFINITO
non gli è permesso di possedere per la sua limitazione, la “VISIONE/CONOSCENZA” dell’INFINITO/DIO
ecco perché il NOME di DIO non gli è stato mai SVELATO
infatti DIO si RIVELA (ovvero, toglie il velo per poi rimetterselo) all’uomo – ovvero ogni qualvolta che si avvicina all’uomo(si SVELA)– la sua Creatura percepisce la sua presenza, ma subito dopo DIO si Rivela (si rimette il velo), per rimanere nel MISTERO
(scusate il gioco di parola con svelare e RIvelare)
Per concludere,
il NOME e la sua MAESTA’ ci sarà concesso solo quando saremo “faccia a faccia”, solo allora ci verrà “RIVELATO – SVELATOdefinitivamente il MISTERO”
quando parteciperemo al suo AMORE MISERICORDIOSO e lo vedremo come EGLI E’!
Questa tua spiegazione sembra chiara, in effetti YHWH non è un vero nome ma una delle innumerevoli caratteristiche di Dio, ma è pur vero che ai tempi dell’Antico testamento pronunciavano tranquillamente questa “caratteristica” di Dio esprimendo in maniera esatta quello che noi oggi vediamo come tetragramma, quindi Lo chiamavano con quel nome (anche se in realtà è una “caratteristica”). Perché oggi non dovremmo fare altrettanto? D'altronde anche il nome Nabal (giusto per fare un esempio) rimarcava una caratteristica (insensatezza e stupidità) ma era un nome di persona e veniva pronunciato tranquillamente (vedi 1Samuele 25:9in avanti)
e quale sarebbe questa superstizione??
Quale sarebbe? Non lo so! So solo che le pubblicazioni della Società Torre di Guardia dicono sempre che molte opere di consultazione indicano che ad un certo punto sorse questa superstizione. Cito testualmente:
"A un certo punto si diffuse fra gli ebrei l’idea superstiziosa che fosse sbagliato anche solo pronunciare il nome divino (rappresentato dal Tetragramma). Non si sa esattamente quale ragione fosse addotta in origine per non usare più il nome. Alcuni sostengono che il nome era ritenuto troppo sacro per essere pronunciato da labbra imperfette. Eppure nelle Scritture Ebraiche non esistono prove che alcuno dei veri servitori di Dio abbia mai avuto qualche esitazione a pronunciarne il nome. Documenti ebraici extrabiblici, come le cosiddette Lettere di Lachis, rivelano che verso la fine del VII secolo a.E.V. il nome era usato in Palestina nella normale corrispondenza.
… Come sono incerte la ragione o le ragioni addotte in origine per smettere di usare il nome divino, così c’è molta incertezza anche circa l’epoca in cui questa idea superstiziosa si affermò veramente.
… Molte opere di consultazione affermano che il nome smise di essere usato verso il 300 a.E.V. Una prova, si diceva, era l’assenza del Tetragramma (o di una sua traslitterazione) nella Settanta, traduzione greca delle Scritture Ebraiche iniziata verso il 280 a.E.V. È vero che le copie più complete della Settanta attualmente note seguono in effetti la consuetudine di sostituire il Tetragramma con i termini greci Kỳrios (Signore) o Theòs (Dio). Ma questi importanti manoscritti risalgono solo al IV e V secolo E.V. Copie più antiche, benché frammentarie, scoperte di recente dimostrano che copie anteriori della Settanta contenevano il nome divino".
Inoltre,
nulla da dire su quella che E’ la traduzione esatta di GESU’ (italianizzata) tutto da dire per quello che non è geova
geova è un termine (sostantivo) inesistente (pardon esclusivo in casa tdg – ove vengono citate fonti già screditate)
per il resto e, per non dilungarmi oltre, per quello che potrebbe derivare da una lettura "fondamentalistica", ti consiglio il seguente indirizzo WEB:
www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_19930415_interpretazio...
buona lettura e prrofondimento
In effetti anche le pubblicazioni dichiarano quanto da te esposto:
*** it-1 pp. 1024-1025 Geova ***
Comunque, giunse effettivamente il tempo in cui, nel leggere le Scritture Ebraiche nella lingua originale, il lettore ebreo, invece di pronunciare il nome divino rappresentato dal Tetragramma, cominciò a sostituirlo con ’Adhonài (Sovrano Signore) o ’Elohìm (Dio). Questo è evidente dal fatto che, quando nella seconda metà del I millennio E.V. furono introdotti i segni vocalici, i copisti ebrei inserirono nel Tetragramma i segni vocalici di ’Adhonài o di ’Elohìm, evidentemente per avvertire il lettore di pronunciare quelle parole invece del nome divino. Il lettore che avesse usato copie più tarde della traduzione greca dei Settanta avrebbe naturalmente trovato al posto del Tetragramma i termini Kỳrios e Theòs. —
E per giustificare la pronuncia “Geova” dicono questo:
“Il codice di Leningrado B 19A, dell’XI secolo E.V., vocalizza il Tetragramma in modo da leggere Yehwàh, Yehwìh e Yehowàh. L’edizione di Ginsburg del testo masoretico vocalizza il nome divino in modo da leggere Yehowàh. (Ge 3:14, nt.) Gli ebraicisti in genere preferiscono “Yahweh” ritenendola la pronuncia più probabile. Fanno rilevare che la forma abbreviata del nome è Yah (Iah nella forma italianizzata), che ricorre nel Salmo 89:8 e nell’espressione Halelu-Yàh (Lodate Iah!). (Sl 104:35; 150:1, 6) Anche le forme Yehòh, Yoh, Yah e Yàhu che si trovano nella grafia ebraica dei nomi Giosafat, Iosafat, Sefatia e altri, possono tutte essere derivate da Yahweh. Le traslitterazioni greche del nome ad opera dei primi scrittori cristiani seguono una tendenza simile con la grafia Iabè e Iaouè, che per la loro pronuncia in greco assomigliano a Yahweh. Comunque fra gli esperti non c’è affatto accordo sull’argomento, e alcuni preferiscono altre pronunce ancora, come “Yahuwa”, “Yahuah”, “Yehuah””. … Dal momento che finora non si conosce con certezza la pronuncia esatta, non sembra che ci sia alcuna ragione per abbandonare la nota forma italiana “Geova” a favore di qualche altra forma suggerita. Se si facesse un cambiamento del genere, per essere coerenti si dovrebbero anche cambiare l’ortografia e la pronuncia di moltissimi altri nomi che ricorrono nelle Scritture: Geremia dovrebbe diventare Yirmeyàh, Isaia Yesha‛yàhu, e Gesù Yehohshùa‛ (in ebraico) o Iesoùs (in greco). Lo scopo delle parole è quello di rappresentare delle idee; in italiano il nome “Geova” identifica il vero Dio, e rende oggi quest’idea meglio di qualunque altro termine".
quello che non sa l’uomo sicuramente lo sa DIO
E la Sacra Scrittura è si scritta da mano d’uomo, ma è PAROLA di DIO
Motivo per cui si può leggere :
- di fare attenzione ai “falsi profeti”;
- E se anche un angelo del cielo ti evangelizza contro il Vangelo, sia anatema.
- di rimanere saldi agli insegnamenti (e gli insegnamenti erano orali e non Scritti)
quindi cosa si va confabulando??
mi stai dicendo che si è perso innanzi tutto la tradizione orale??
E come può allora essere avvalorata la Scrittura se la trazione orale non è più??
E’ proprio quella Tradizione che ha permesso alla Sacra Scrittura di essere canonizzata.
Ergo, se hanno fatto errori nella traduzione ne hanno fatto molti altri alterando il significato iniziale
Allora mi chiedo:
- ove leggo che oltre ai falsi profeti vi saranno anche coloro che riporteranno la chiesa primitiva?
Dalla parabola di Gesù del grano e delle zizzanie si evince che alla fine dei tempi (cioè nei nostri giorni) si sarebbero riconosciuti quelli simili al grano e quelli simili a zizzanie e ci sarebbe quindi stata la separazione, ma non prima del ritorno di Cristo (avvenuto nel 1914)
- Perché rimanere saldi su uno scritto considerato menzognero e frutto di satana??? E frutto di una chiesa apostata?
Ma chi l’ha detto questo? È’ evidente che al momento della formazione del canone biblico la Chiesa primitiva era ancora composta da persone per la maggior parte sincere, ma poi l’apostasia prese piede
- Perché non canonizzare altri libri (…apocrifi….???)
- perché non costituire un nuovo canone magari con scritti apocrifi????
Perché Dio guidava le cose
- Con chi E' stato il CRISTO in questi 2000 (duemila) anni, se per circa 2000 anni ha regnato l'apostasia???
Cristo ha guidato quelle persone che, seppur non predicando l’intera verità, esponevano alcuni concetti veritieri che poi nell’arco dei secoli si sono accumulati per poi essere raccolti da Russel, il grano, o schiavo fedele e discreto, nella metà del 1800 e.v.
- Con quale diritto si arrogano la presunzione di essere “inviati” (apostoli) di CRISTO senza alcuna imposizione delle mani?
?
Ma quale imposizione delle mani! Non c’è mica bisogno, l’importante è il “cibo”, se questo è genuino vuol dire che viene da Dio, che si serve dello schiavo che è “inviato” per annunciare la buona notizia, e nel far questo viene aiutato dalla grande folla, quella che sopravvivrà ad Armagghedon!
Grazie
PS
Non mi aspettavo certamente questa accoglienza calorosa, siete sempre nelle mie preghiere
Visto che sei certamente il benvenuto, l’accoglienza non poteva che essere calorosa!
Grazie per esserti iscritto a questo forum.
Vi saluto in CRISTO RISORTO
Idem.
Ely