00 05/10/2009 20:26
Riguardo la storia di Abramo, trovo interessanti queste parole:


La Bibbia racconta il fatto non già come lo visse Abramo, ma come lo vide il popolo a distanza di anni, attraverso il prisma dei problemi avvicendatisi nelle epoche successive della sua storia.



e anche queste:


Il grande messaggio che ne deriva è la risposta sicura alla domanda:
«dove è Dio?»
«Dove lo posso incontrare?»
Dio si fa incontrare ed entra nella vita, là dove l’uomo cerca di essere sincero con se stesso e con gli altri, là dove scopre e vive l'assoluto.

Là dobbiamo cercare, tutt’oggi, i tratti del volto di ‘qualcuno’ in cui crediamo.
Non dobbiamo cercarli anzitutto nel culto.
Il nostro culto ha senso soltanto se esprime ciò che viviamo, giorno per giorno.

Abramo accettò questa presenza e si lasciò trasformare.
Guardando dal di fuori, niente sembra cambiato ma, di dentro, comincia a brillare una luce che lanciò i suoi raggi all'intorno, fino agli ultimi confini dell'universo e portò gli uomini a scoprire che questo ‘qualcuno' è Dio, creatore del cielo e della terra.




oltre ovviamente a tutto l resto!

Si legge molto scorrevolmente ed è un piacere essere trasportati nell'esegesi biblica, solitamente un tantino ostica.




X FLABOT:

Capisco la tua curiosità riguardo al Nuovo Testamento, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi dell'esegesi esposta fin'ora, ti sembra accettabile?


Ciao, Ely