00 17/06/2010 20:29
Re: Re:
Gabriella Prosperi.., 17/06/2010 18.47:



Io ci andrei piano a chiamare amicizia un dialogo su un forum, mi spiego:
posso essere tentata di intervenire su un argomento che mi interessa e da qui aprire, su quell'argomento, una discussione con una persona che, in passato, ma ammettiamo pure anche nel presente, si è comportata da nemica con un mio amico.
Questo non vuol dire che stia nascendo un'amicizia, ma è solo una mia scelta di poter colloquiare con chiunque senza per questo tradire un'amicizia.
Ti faccio un esempio meno virtuale:
sono amica di una coppia che, ad un certo punto, si separa.
Come accade in molti divorzi, sic, i due che si amavano, ora si odiano e con me, loro amica, si sfogano con contumelie verso la rispettiva ex-metà.
Come amica che dovrei fare?
Stimo e rispetto ognuno di loro e non voglio prendere le parti di alcuno, poichè torti e ragioni sono in entrambe le parti.
Se i miei tentativi di farli ragionare sul tema falliscono, rimango comunque loro amica anche se, so perfettamente, che almeno uno dei due mi rinnegherà.
Non importa, quindi cosa l'amico virtuale o reale deciderà nei miei confronti, quello che importa è che io rimanga sempre aperta alla sua amicizia.
Gabriella




[SM=g7255] [SM=g1916241] [SM=g1916241] [SM=g1916241]


Condivido tutto il tuo intervento ma in modo particolare quello che ho grassettato


Grazie,
Ely