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Sto leggendo un bel libro

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    deep-blue-sea
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    00 24/11/2009 14:08

    di John Grisham, "L'ultimo giurato", in inglese, dunque dizionario alla mano per comprendere e allargare il mio vocabolario.

    Non é un libro recente, ma avendolo trovato alla biblioteca americana, profitto di leggerlo. È troppo avvincente, sono alla fine..vi lascio per continuare. [SM=g1916242]
    ........................
    "Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
    Henri Poincaré




    Claudia
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    francocoladarci
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    00 24/11/2009 14:22
    Cara Claudia, facci sapere di cosa tratta, cosi anche se per me l'inglese è greco ci fai partecipi.
    [SM=g1915405]

    Franco


    “Quando si vuol cercare la verità su una questione
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  • Elyy.
    00 24/11/2009 14:27
    Anche a me piacciono molto i libri di Grisham, tutti a sfondo legale e giallo, molto avvincenti.

    Trasmettici la trama quando finisci, ok?

    Ciao, Ely

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    deep-blue-sea
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    00 24/11/2009 14:58
    Grazie per l'interesse

    Appena l'avrò finito, in settimana vi farò un bel sunto...così vi vien voglia di leggerlo....
    ........................
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    Henri Poincaré




    Claudia
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    deep-blue-sea
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    00 30/11/2009 09:49
    Eccovi il riassunto


    Riassunto de ‘L’ultimo giurato’ di John Grisham

    La storia è ambientata negli anni ’70, nel profondo sud degli Stati Uniti, nel Mississipi, dove vi era ancora in vigore l’apartheid, che teneva separati bianchi e negri in vari aspetti della vita sociale locale. Nella contea di Ford, a quel tempo, il 26% erano negri e il 74% bianchi.

    Nel 1970, il Ford County Time, un giornale della zona fece fallimento. A dispetto e a sorpresa di molti, il proprietario divenne un giovane 23enne, Willie Traynor, che aveva studiato giornalismo e che lavorava per il giornale. Egli chiese un prestito alla nonna che glielo concesse per l’acquisto dell’impresa.

    Willie, produceva settimanalmente un giornale di 32 pagine che bisognava riempire dei fatti salienti di quella zona. Così, iniziò a raccontare la vita di alcuni personaggi conosciuti nella contea. Per raccontarla, dovette contattare varie persone, una delle quali ha una parte prominente nel racconto. Si tratta di una famiglia di negri i Ruffins Esau e Calia, che a dispetto delle leggi interrazziali, fecero studiare gli 8 figli, iscrivendoli a scuole frequentate da bianchi, cosa inaudita per l’epoca, ma che apri il sentiero all’uniformità di trattamento per qualsiasi cittadino.

    Calia, signora ultrasessantenne e Willie ebbero un’ottima relazione, e Callia aveva molto da raccontare della loro vita. Invitò regolarmente il martedì Willie a pranzo da loro, e dopo pranzo gli raccontava episodi della sua vita. Willie apprezzava enormemente questi incontri, anche per i pranzetti che poteva godere.
    Quello che stupì Willie, riguardo a questa famiglia è che Calia parlava italiano e i sette dei suoi figli portavano nomi italiani : Alberto (professore di sociologia all’Uni of Jowa), Leonardo (Professore di biologia), Massimo (professore in Economia), Roberto (Professore di Storia), Gloria (insegnante di italiano a Duke), Carlotta (Professore di Studi Urbani), Mario (dottorato in letteratura medievale). Solo l’ultimo portava un nome americano Sam, ma Calia non aveva dato alcuna spiegazione a suo riguardo. I 7 figli, avevano tutti frequentato l’università ed avevano anche un dottorato, fatto strabiliante a quel tempo per dei neri-americani.

    Qual’era il legame con l’italiano, di questa donna ? Il racconto é storico ed è interessante.
    Negli anni 1890 il prezzo del cotone aumentò in modo spettacolare. Nella fertile regione del Sud la richiesta di più produzione era abbondante. Ma i neri che ormai si stavano liberando dalla schiavitù, abbandonavano le piantagioni. Cosi con il crescente bisogno di manodopera, si decise di far ricorso ad immigranti europei per raccogliere il cotone. Sorsero agenzie che stipulavano contratti con alcune regioni italiane del nord. Cosi nel 1902, la famiglia Rossetti, originaria di Bologna arrivò nella zona. Avevano 4 figlie, l’ultima Nicola aveva 12 anni. La famiglia lavorò duramente e fu nella miseria per alcuni anni. La figlia Nicola a 15 era notata per la sua bellezza, e dopo vari pretendenti, ottenne da Zachary Dejarnettte, uno dei più ricchi proprietari della contea di Ford, di sposarsi a patto che desse una casa decente e un lavoro migliore alla famiglia. La famiglia così, grazie al matrimonio della figlia, si trovò economicamente sollevata.
    Zachary amava profondamente Nicola e accondiscendeva a tutto quanto lei richiedeva. La coppia non potè aver figli, benchè lo desiderasse grandemente.

    Il nonno di Calia era già da anni al servizio della ricca famiglia, cosi quando nacque Calia, Nicola la adottò, insisté nel darle un nome italiano e le insegnò l’italiano. Le fece frequentare le scuole, in seguito rimase presso Nicola come governante e dama di compagnia finché si sposò con Esau.

    In seguito, Calia raccontò anche del perché Sam il loro figlio più giovane, non abitasse con loro e non aveva potuto frequentato l’università.
    Sam verso i 17 anni, cominciò a lavorare in un negozio di scarpe, per arrotondare la paghetta. Lavorava li, durante l’ora di pranzo, mentre il proprietario andava a pranzo. Un giorno venne a fare acquisti una donna sposata, che comincio a fargli la corte, cosi che in seguito chiudeva il negozio per avere rapporti con lei. Finché fu scoperto, licenziato, ma il marito della donna oltraggiato, uomo violento e armato, come quasi tutti gli uomini del sud in quell’epoca giurò che l’avrebbe ammazzato. Cosi che il ragazzo dovette scappare, lasciando la casa paterna.
    Willi, si offrì allora di fare da tramite nel contattare questo ragazzo, dando notizie ai genitori e cercando di farli riallacciare i rapporti. Cercò anche di incontrare, il marito offeso che con gli anni si era risposato, ma che nutriva ancora forti velleità contro il ragazzo. Così Sam poteva, visitare solo di nascosto i suoi genitori grazie alla complicità di Willie.

    Willie raccontò sul giornale locale la storia dei personaggi più conosciuti della contea, inclusa quella dei Rufin…tanto per riempire le pagine del giornale. Iniziò anche a visitare le varie chiese della zona (episcopali, pentecostali, evangeliste, ecc…) sempre con lo scopo di avere argomenti interessanti per il suo giornale, che raggiunse tirature enormi.

    Un fatto di cronaca, venne a scuotere la quieta comunità ; una giovane donna vedova con due bambini piccola, fù violentata e uccisa, davanti agli occhi dei bimbi. Subito si sospettò del giovane Danny Pagitt, che ubriaco, fu visto andar via in auto dai vicini e che fu trovato poco dopo insanguinato in seguito all’incidente della sua auto che si schianto` contro un albero .
    Il giovane Pagitt faceva parte di una famiglia di contrabbandieri e fuorilegge noti nella zona.

    La comunità richiedeva giustizia. Cosi si indisse un processo. I giurati scelti furono 12, tra i quali vi era Calia.
    Alla fine del processo, i giurati si ritirarono e emisero la sentenza. Il giovane Pagitt era condannato, non a morte ma a vita, che significava scontare, si e no, meno di 10 anni e poi sarebbe stato libero. Al momento della lettura della condanna, Danny minacciò con fare minaccioso tutta la giuria, promettendo di fargliela pagare.

    Qui inizia il timore della comunità. Dopo 8 anni si viene a sapere che Pagitt è stato liberato, e dopo poco tempo ecco che uno dei giurati viene ucciso.
    Calia confida a Willie che, sui 12 giurati, 9 erano per la pena di morte, e solo 3 contro, e quello ucciso era uno dei tre !
    Un secondo giurato fu ucciso qualche mese dopo, sempre tra i 3 che avevo votato contro la pena di morte. Dunque lo sceriffo e i legali si chiedevano cosa non quadrava. Se Danny era colpevole, avrebbe voluto uccidere i 9 giurati che avevano votato per la pena di morte. Poi come facea Danny a sapere cosa i giurati avevano votato in segreto ?
    Bisognava cercare un colpevole che avesse ragioni plausibili e che fosse a conoscenza del voto dei giurati.
    Tutto il resto dei giurati erano sotto controllo di pattuglie di polizia e privati, finché il terzo dei giurati ricevette un pacco che esitò ad aprire, perché la sorella che appariva come mittente disse che non aveva mandato nulla. Cosi 3 degli uomini di pattuglia davanti casa, presero il pacco e lo fecero esplodere a fucilate nel giardino. Lo scoppio fu enorme e ferì i 4.

    Si convocò allora Danny Pagitt, fu ascoltato in tribunale, ma ecco che dal balconcino superiore qualcuno lo freddò. Mori sul colpo, e si rincorse colui che aveva sparato che risultò essere, un uomo collaboratore dell’accusa,(perciò era al corrente del voto dei giurati) che essendo schizofrenico, di tanto in tanto spariva dalla sua abitazione dato che andava in ospedale psichiatrico a curarsi. Il medico dell’ospedale che aveva in cura l’uomo, confidò a Willie che questo uomo era stato segretamente innamorato della vedova uccisa, gridava nel suo delirio che avrebbe ucciso lui, colui che l’aveva uccisa prematuramente.
    E cosi fù, egli lo uccise e con lui aveva voluto punire i 3 giurati che avevano votato contro la pena di morte.

    La storia si conclude con la morte di Calia, ammalata di cuore, con tutti i figli intorno e Willie anche per l’ultimo saluto.

    Nel frattempo dopo 9 anni, Willie accettò l’offerta di vendere il suo giornale per 1 milione e mezzo di dollari, (contro i 300.000 costatigli per comprarlo) col desiderio di cambiar vita, viaggiare per il mondo e cercarsi una sposa !

    Mi sono un po allungata, ma questa storia mi è piaciuta, e spero piaccia anche a voi !
    [SM=g7279] [SM=g10400]
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    Henri Poincaré




    Claudia
  • Elyy.
    00 30/11/2009 11:49

    Che storia coinvolgente!

    L'hai raccontata benissimo e grazie quindi per il tuo impegno.


    [SM=g1916242] Ely