00 25/11/2009 20:07
Visitiamo poi una chiesa e i suoi sottosuoli, ci soffermiamo a guardare le persone, molti bambini, molti in abito tipico. La zona intorno alla chiesa é stata rinnovata, le palazzine hanno un’aspetto lindo e curato e l’architettura é spagnolo-coloniale, con bei balconcini, molti dei quali in legno ben curato.

Ritorniamo in albergo per ristorarci verso le 18 e alle 19 si riesce per cena in un grande ristorante tipico, stile vecchia hacienda, dove si mangia (di nuovo) molto bene. Poi a letto al più presto perché la sveglia....ecco Pepe ha avuto il coraggio di dircelo: é alle 2.30h! Prenderemo l’aereo per Cuzco alle 5.25 con arrivo alle 7.15h.
Non avremo avuto molto tempo per goderci Il bel Marriott!

Arrivo a CUZCO alle 7.30h, città adagiata tra le montagne andine a 3.300 mt d’altitudie.
Abitanti 450.000, temperatura mite, le minime della notte sui 9-11° costanti, diurna 20-25°.



Interessante che questa città che era la capitale Inca, Cuzco in lingua quechua significa ‘Ombelico del Mondo’, adagiata tra le montagne, fu conquistata dagli spagnoli che arrivando dal mare, si spinsero fin qui a oltre 1.15 h d’aereo da Lima.
Le case son generalmente povere e modeste, generalmente basse, di 2, 3 piani.
La terra é rossa e con la terra mescolata a paglia, fanno i ‘mattoni’ per costruire le povere case.

All’aeroporto conosciamo Jaime la nostra guida che parla inglese, spagnolo e quechua (l’antica lingua inca) insieme a Pepe che é il direttore del tour si prenderanno cura di noi. Dall’aeroporto in bus ci conducono in città per avere un’idea generale della città che attraverseremo soltanto per il momento per recarci in altra località, ma poi vi ritorneremo 3 giorni. Ci fermiamo nella piazza principale, molta bella, tipica, ordinata e pulita. Vi sono 2 chiese e tutt’intorno palazzine basse con bei balconi stile moresco in legno intarsiati introdotti dagli spagnoli che avevano subito l’influenza moresca, balconi con griglie in legno fino in alto affinché le donne musulmane potessero osservare il via vai esteriore senza essere viste.



Lasciamo Cuzco, in autobus per un percorso tra le montagne di circa 1.30h. Si vedono povere case tra le montagne, molti animali in libertà quali galline, asinelli, porci e porcellini, capre e pecore. La vegetazione é sorprendente, malgrado l’altitudine, vi é abbondanza di eucalyptus e pini. Si scende verso la valle di Urubamba a 2.800 mt. d’altitudine. La zona é molto fertile, perfino rigogliosa con ginestre, acacie, fichi d’India, cactus, ciliegi, fichi con frutti maturi, calle, ortensie, agave e yucca in abbondanza, hibiscus e poi campi di mais e patate in abbondanza.
Distanza Cuzco-Macchu Picchu: 110 Km. Urubamba-Macchu Picchu: 49 Km.
La costruzione della ferrovia fu approvata nel 1905 e messa in servizio nel 1925.

Ci fermiamo per pranzo in un lodge-ristorante molto accogliente, bel giardino fiorito. Menu: Crema di funghi, insalata di avocado, cuore di palma e pomodoro, trota fritta con asparagi per uno e per l’altro spezzettato di manzo alla crema con puré di patate e per concludere flan al cioccolatto e torta alla marmellata di mango..mmmmhhh.
Poco lontano vi é la stazioncina del treno che ci condurrà al Macchu. Lo aspettiamo nella sala d’attesa, stile Italia degli anni ’50: piccolo banco bar e panche di legno. Ed eccolo il trenino, molto accogliente, con posti riservati. Ci installiamo e in 1.30h percorreremo i 40 km che ci separano dal Machu Picchu affiancando il fiume Urubamba che scorre impetuoso tra queste montagne e finisce nel Rio delle Amazzoni dove ci sono i delfini rosa.

Vi son gruppi che fanno trekking fino al Machu Picchu con guida su questi sentieri lungo il fiume: tempo 4 giorni.
Lungo il percorso vediamo varie zone con coltivazioni a terrazze che risalgono ai tempi Inca ossia 1200 dC. Visto la natura montuosa e scoscesa del terreno, i terrazzamenti erano il modo migliore di sfruttare il terreno per la coltivazione. La vegetazione intorno, avvicinandosi al Macchu si fa più folta divenendo foresta pluviale.



Vecchietta che vende fiori ad un stop del trenino
[Modificato da Elyy. 30/11/2009 16:55]
........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia