Violet ha scritto:
appunto, quello che dicevo io, c'era l'usanza pagana del sol invicto perchè decidere di coprirla con una nascita che non c'è stata solo per cristianizzare un'altra religione? Se c'era libertà di culto potevano lasciar stare i pagani (che chi voleva cambiava chi non voleva rimaneva così com'era).
Ma chi ha mai detto che non c’è stata la nascita di Cristo? Ma leggi quello che scrivo? Ho inserito il testo di Vittorio Messori per far capire che con il ritrovamento di Qumram è stato stabilito che la festività della nascita di Cristo era già in auge nella chiesa da prima che il natale fosse ufficializzato come festa cristiana. L’opera di cristianizzazione era per facilitare coloro che erano ancora legati ad usanze della loro fede ad accettare la nuova fede cristiana festeggiando Gesù, la ‘luce del mondo’. Che poi ci siano state delle forzature nella conversione, questo è tutto un altro paio di maniche. Sono d’accordo nel dire che è sbagliato, la libertà di culto viene prima. Ma io scindo il discorso della cristianizzazione della festa dalla conversione forzata al cristianesimo. Per cristianizzazione della festa non intendo l’abolizione del paganesimo e delle sue feste ma il prendere a prestito delle loro usanze da usare nella tradizione cristiana. L’errore semmai non era in questo ma nel convertire forzatamente i pagani al cristianesimo.
Se proprio vuoi che ti dica come la penso riguardo a quei fatti storici, io dico che la colpa non era del cristianesimo in sé, ma dell’uso strumentale che ne fu fatto da parte degli Imperatori Romani, che vedevano nella divisione del culto un indebolimento del loro potere. Una volta scelta la religione cristiana, poi la imposero loro al resto della popolazione. Ma non perché è il cristianesimo a chiedere l’imposizione ma perché gli imperatori per motivi politici desideravano avere un’egemonia religiosa.
E questo, un motivo meramente e schifosamente politico, era sbagliatissimo. Ma non la cristianizzazione della festa in sé, se ovviamente non toglieva ai pagani la loro libertà di esercitare il loro culto e le loro feste.
-MA PERCHE'?! perchè la vecchia religione non deve avere la sua importanza?! Perchè????????????????????
Non ho detto questo. Intendevo dire che non ha importanza per chi è cristiano non in generale. E’ chiaro che per chi restava pagano perché non convinto della religione cristiana doveva essere lasciato in pace, ma quello che volevo dire in questo discorso era che per i cristiani non è immondizia anche ciò che viene dal paganesimo (nei costumi e nelle usanze) se questo non porta all’adorazione di dèi alternativi à Yavè. Quindi, per i cristiani, e sottolineo per i cristiani, il fatto che certe usanze derivassero da un’altra cultura, se i gesti e le forme non erano recitate per seguire forme di fede non cristiana, il fatto di adottarle non era sbagliato e anzi poteva essere utile per rafforzare la propria fede in Cristo.
-non è vero che chiunque fa l'albero pensa al cristianesimo...te lo assicuro. il Cristianesimo è una cosa a parte e potevano simboleggiarlo con altre cose, senza assorbire il passato.
Sto parlando di cristiani naturalmente. Chi fa l’albero di Natale ed è cristiano è chiaro che lo dovrebbe usare per consuetudini legate al cristianesimo. Come dicevo, portando come esempio il discorso dell’apostolo Paolo, l’importante è il motivo del gesto e non il gesto in sé. Inoltre, come detto, usare dei simboli già esistenti poteva essere utile per facilitare la conversione dei pagani al cristianesimo. Per non dare troppi problemi col cambiamento insomma E’ un po’ come quando, nel primo secolo venne indetto il Concilio di Gerusalemme dagli apostoli per risolvere la questione spinosa sorta fra i cristiani di nazionalità giudaica e i neo-cristiani di nazionalità gentile. Si giunse al compromesso di togliere gli obblighi della Legge di Mosè, come la circoncisione, per facilitare la conversione degli stranieri.
-perchè i precetti Cristiani vanno bene e quelli pagani no?
Ancora? Non ho detto quello che pensi tu. Il mio discorso era riferito ai cristiani. E’ chiaro che i precetti cristiani vanno bene per i cristiani, mentre per essi non vanno bene quelli pagani. Tu stessa sai che cristianesimo e paganesimo sono antitetici e quindi un cristiano non può fare festa con usanze pagane mettendo dentro di sé l’intenzione di seguire culto pagano. Diverso è invece il discorso se cristianizza queste usanze per rendere culto al Signore Gesù Cristo.
La mia osservazione non soleva essere un’imposizione per tutti i credenti, ma era rivolta a coloro che si definiscono e vogliono essere cristiani.
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 02/12/2009 15:57]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico