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Non parli mai

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    mauro.68
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    00 31/07/2010 10:48
    Non parli mai perché
    se c'è un motivo dai prova a dirmelo
    non chiuderti così!
    Non parli mai perché
    un po' ti invidio sai
    in quel silenzio chissà che cosa c'è?
    Non parli mai va bè!!
    sarà che sei diversa o che stai troppo in te
    dovresti uscire un po'
    e scrivi mille parole in mille lettere e poi
    ti addormenti pensando se spedirle o no
    e ti spaventi dei sogni che non hai fatto mai
    e poi ti svegli non è mattina senza un caffè
    Non parli mai pero' mi affaccio nei tuoi occhi
    c'è un universo in te e un sole solo tuo
    Non parli mai e allora io ascolto il tuo silenzio
    è come una canzone arriva chi la vuole
    ho sbagliato a dirti che stai troppo in te
    non uscire stai lì che hai tutto quello che vuoi
    non parlare c'è chi può amarti anche così
    scrivi e se ti và vorrei una lettera per me
    con tutto quello che vuoi....
    con tutto quello che sei....
    con tutto quello che hai....
    scrivi mille parole in mille lettere e poi
    ti addormenti pensando se spedirle o no
    e ti spaventi dei sogni che non hai fatto mai
    e poi ti svegli non è mattina senza un caffè
    Non parli mai e allora io ascolto il tuo silenzio
    è come una canzone arriva chi la vuole

    testo di Biagio antonacci

    Conti ferito le cose che non sono andate come volevi
    temendo sempre e solo di apparire peggiore
    di ciò che sai realmente di essere.
    Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitato
    e quante le parole che non hai pronunciato
    per non rischiare di deludere.
    La casa, l'intera giornata,
    il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuro
    più vicino a te stesso,
    ma non basta, non basta mai.

    Scivoli di nuovo
    e ancora come tu fossi una mattina
    da vestire e da coprire
    per non vergognarti
    scivoli di nuovo e ancora
    come se non aspettassi altro
    che sorprendere le facce
    distratte e troppo assenti
    per capire i tuoi silenzi
    c'è un mondo di intenti
    dietro gli occhi trasparenti
    che chiudi un po'.

    Torni a sentire
    gli spigoli di quel coraggio mancato
    che rendono in un attimo
    il tuo sguardo più basso
    e i tuoi pensieri invisibili
    torni a contare i giorni
    che sapevi non ti sanno aspettare
    hai chiuso troppe porte
    per poterle riaprire
    devi abbracciare
    ciò che non hai più
    La casa, i vestiti, la festa
    ed il tuo sorriso trattenuto e dopo esploso
    per volerti meno male,
    ma non basta, non basta mai

    Scivoli di nuovo
    e ancora come tu fossi una mattina
    da vestire e da coprire
    per non vergognarti
    scivoli di nuovo e ancora
    come se non aspettassi altro
    che sorprendere le facce
    distratte e troppo assenti
    per capire i tuoi silenzi
    c'è un mondo di intenti
    dietro gli occhi trasparenti
    che chiudi un po'.

    E non vuoi nessun errore
    però vuoi vivere
    perché chi non vive lascia
    il segno del più grande errore.

    Scivoli di nuovo
    e ancora come tu fossi una mattina
    da vestire e da coprire
    per non vergognarti
    scivoli di nuovo e ancora
    come se non aspettassi altro
    che sorprendere le facce
    distratte e troppo assenti
    per capire i tuoi silenzi
    c'è un mondo di intenti
    dietro gli occhi trasparenti
    che chiudi un po'.
    Che chiudo un po'.
    Che chiudi...

    Testo di Tiziano Ferro

    Mi sento solo in mezzo alla gente
    osservo tutto ma non tocco niente

    mi sento strano e poco importante
    quasi fossi trasparente e poi
    resto fermo e non muovo niente

    la sabbia scende molto lentamente
    l'acqua è chiara e si vede il fondo
    limpido finalmente

    Ma no, non voglio essere solo,
    non voglio essere solo,
    non voglio essere solo mai.

    Al nord del tempio di Kasuga
    sulla collina delle giovani erbe
    mi avvicinavo sempre di più a loro
    quasi per istinto

    sagome dolci lungo i muri
    bandiere tenui più sotto il sole
    passa un treno o era un temporale
    sì, forse lo era.

    Ma lei chinava il capo poco
    per salutare in strada
    tutti quelli colpiti da stupore.

    Da lì si rifletteva chiara
    in una tazza scura
    in una stanza più sicura ma no.

    Non voglio esser solo
    non voglio esser solo
    non voglio esser solo mai

    Testo di Eugenio Finardi
    [Modificato da mauro.68 31/07/2010 11:00]

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    mauro.68
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    00 31/07/2010 12:43
    ...una volta avrei parlato così... ora... beh... qualcosa cambia