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Messaggio per un'aquila che si crede un pollo

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  • Cristianalibera
    00 16/12/2010 10:12
    Re:
    francocoladarci, 15/12/2010 18.43:

    Cristanalibera scrive.

    Beh forse oggi sì, ma al tempo della Santa inquisizione ne dubito fortemente... altro che liberta!



    Cara Veronika, gli studiosi di oggi, mi riferisco al XX secolo ,stanno ridimensionando eventi accaduti nel passato, come l’inquisizione (e qui ci sarebbe da fare un distinguo), le crociate, le persecuzioni, e quant’altro, altri aspetti sono invece da potenziare, come ad esempio l’estensione dell’impero romano.

    Inoltre vi è da fare un piccola considerazione, se tu hai un piedino numero 38, non puoi metterti una scarpina 35, il piede non entra, così non puoi prendere un 40, ci navigheresti. Ma devi prendere una scarpa che sia il 38, ossia il tuo piede.

    Noi (io compreso) abbiamo una pessima abitudine, quella di misurare la cultura, la storia, la civiltà e altro, con il nostro metro di misura, ciò non è possibile, ogni epoca ha avuto il suo metro, ed è con quel metro che noi dovremmo esaminare la storia, sia secolare che ecclesiastica, ogni epoca ha generato i propri figli come la nostra ha generato noi, solo adottando questo concetto di valutazione che possiamo capire(almeno in una certa misura)come sono andate le cose.
    Ciao
    Franco



    Sinceramente non ho capito cosa mi vuoi dire Franco tutte belle parole che non servono a persuadermi di poter annoverare l'inquisizione nel concetto della libertà cristiana ma continuo semplicemente a considerarla un atto liberatorio da gente nemmeno non sempre eretici... se pensiamo quanta persone sono andate a finire sui roghi ma anche e soprattutto gente scomodo alla "chiesa" e liberi pensatori come quell'autore di "Un aquila che pensava di essere un pollo."


    [SM=g1916242]
    Veronika


  • Cristianalibera
    00 16/12/2010 18:45
    Re: Re:
    Cristianalibera, 15/12/2010 17.13:



    Sono contenta per te se ti senti libera da cattolica tutto dipende dalla proria forma mentis.... allora dai Ely continua con i posts di quel saggio, sacerdote cattolico eretico o no che sia, che trovo molto molto interessante, sono curiosissima come continua e poi analizzeremo insieme!




    [SM=g9508]
    Veronika






    UP! [SM=g9508] [SM=g1916242]


    [Modificato da Cristianalibera 16/12/2010 18:45]
  • Elyy.
    00 16/12/2010 19:07

    Normalmente tutto quel che facciamo è nel nostro interesse. Tutto. Quando si fa qualcosa in nome dell’amore di Cristo, quello è egoismo? Sì. Quando si fa qualcosa per amore di qualcuno, è egoismo? Sì. Quando si fa qualcosa per amore di qualcuno è sempre nel proprio interesse. Penso di dover spiegare meglio questo concetto.
    Mettiamo che abitiate a Phoenix e che diate da mangiare a oltre cinquecento bambini al giorno. La cosa vi gratifica? Ebbene, cosa vi aspettate, che vi faccia sentire male?
    Tuttavia, qualche volta questo accade. E ciò dipende dal fatto che certa gente fa determinate cose in modo da non doversi sentire male. E quella la definisce carità. Agisce per senso di colpa. Non è amore, questo. Ma, grazie a Dio, voi fate delle cose per delle persone, e questo vi dà piacere. Splendido! Siete persone sane perché portate avanti il vostro interesse personale. E ciò è sano.

    Consentitemi di riassumere quel che ho detto riguardo alla carità egoista. Ho spiegato che esistono due tipo di egoismo; forse avrei dovuto dire tre.
    Il primo, quando faccio qualcosa, o meglio, quando mi concedo il piacere di compiacere me stesso.
    Il secondo, quando mi concedo il piacere di compiacere altri. Non inorgoglitevi per queste cose. Non pensate di essere grandi. Siete persone normali, ma con gusti raffinati. E’ il vostro gusto a essere buono, non la qualità della vostra spiritualità. Quando eravate bambini, vi piaceva la coca-cola. Ora siete cresciuti e preferite, in una giornata calda, una birra fredda. I vostri gusti sono migliorati. Quando eravate bambini, adoravate i cioccolatini; ora che siete cresciuti, apprezzate una sinfonia, una poesia. Avete gusti migliori, ma aspirate lo stesso al vostro piacere, solo che adesso è il piacere di compiacere altri.
    Poi c’è il terzo tipo, il peggiore: quando si fa qualcosa di buono per non sentirli in colpa. Fare del bene non vi fa sentire bene; anzi, vi fa sentire male. E’ una cosa che odiate. Compite dei sacrifici in nome dell’amore ma vi lamentate. Ah, quanto poco sapete di voi stessi se credete di non fare le cose in questo modo!



    Premetto che non concordo su tutto il pensiero sopra citato ma immagino che esistano tantissime persone che potrebbero sentirsi toccate da questo ragionamento.

    [SM=g1916242]
    Ely






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    00 16/12/2010 21:34
    Ho ascoltato il consiglio e sto leggendo il libro.

    E' veramente interessante.

    Spero solo di non scoprire che sono un pollo che credeva di essere un'aquila, non altro perchè sono circondato da aquile fameliche e non potrò chiedere nemmeno aiuto al psicologo di turno!!!
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    francocoladarci
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    00 17/12/2010 15:32
    Quello che voglio dire Veronika, che non è possibile, giudicare gli avvenimenti del passato con in nostro giudizio contemporaneo, storicamente non lo si può fare e non lo si può accettare.

    Modi di comportamento nel passato erano più che normali il quel tempo, cosa che non lo sono oggi, ma condannare quegli avvenimenti perché oggi abbiamo una cultura più sensibile(forse) è sbagliato sia sotto l’aspetto morale che storico, continuando a citare avvenimenti per puntare il dito a chi che sia non è intellettualmente corretto.

    Ad esempio, oggi inorridiamo al pensiero che un uomo sia schiavo di un altro uomo, ma nel passato ciò era normale, nessuno si scandalizzava, tu pensi che alcuni dei primi cristiani non ebbero degli schiavi?, Paolo esorta i “padroni” a trattare gli schiavi con amore,(Onesimo schiavo di Filemone) cosa facciamo condanniamo Paolo come schiavista?, e di esempi nel corso dei secoli ve ne sono moltissimi, ma ciò che noi dimentichiamo che ogni generazione è figlia del proprio tempo, della propria cultura e dei propri valori.

    Ora, tu vorresti giudicare la storia contrapponendo la nostra, la “scarpa” è troppo piccola o troppo larga, e tutto ciò che a volte si prende per “oro colato” alla fine tanto oro pare che non sia.
    E questo cara Veronika vale sia per le crociate, che per l’inquisizione o quant’altro, non possiamo capire un avvenimento se prima non comprendiamo le cause che ha prodotto tale avvenimento, ed anche allora non sapremo mai come sono andate effettivamente le cose, ma avremo una certa indicazione sulle ragionevoli probabilità che le cose siano andate cosi come le comprendiamo.
    Franco


    “Quando si vuol cercare la verità su una questione
    bisogna cominciare col il dubbio.
    (S. Tommaso d’Aquino)”

    www.esserecattolici.it
  • Cristianalibera
    00 23/12/2010 10:42
    francocoladarci, 17/12/2010 15.32:

    Quello che voglio dire Veronika, che non è possibile, giudicare gli avvenimenti del passato con in nostro giudizio contemporaneo, storicamente non lo si può fare e non lo si può accettare.

    Modi di comportamento nel passato erano più che normali il quel tempo, cosa che non lo sono oggi, ma condannare quegli avvenimenti perché oggi abbiamo una cultura più sensibile(forse) è sbagliato sia sotto l’aspetto morale che storico, continuando a citare avvenimenti per puntare il dito a chi che sia non è intellettualmente corretto.

    Ad esempio, oggi inorridiamo al pensiero che un uomo sia schiavo di un altro uomo, ma nel passato ciò era normale, nessuno si scandalizzava, tu pensi che alcuni dei primi cristiani non ebbero degli schiavi?, Paolo esorta i “padroni” a trattare gli schiavi con amore,(Onesimo schiavo di Filemone) cosa facciamo condanniamo Paolo come schiavista?, e di esempi nel corso dei secoli ve ne sono moltissimi, ma ciò che noi dimentichiamo che ogni generazione è figlia del proprio tempo, della propria cultura e dei propri valori.

    Ora, tu vorresti giudicare la storia contrapponendo la nostra, la “scarpa” è troppo piccola o troppo larga, e tutto ciò che a volte si prende per “oro colato” alla fine tanto oro pare che non sia.
    E questo cara Veronika vale sia per le crociate, che per l’inquisizione o quant’altro, non possiamo capire un avvenimento se prima non comprendiamo le cause che ha prodotto tale avvenimento, ed anche allora non sapremo mai come sono andate effettivamente le cose, ma avremo una certa indicazione sulle ragionevoli probabilità che le cose siano andate cosi come le comprendiamo.
    Franco




    Allora dimmi tu Franco, quale sono le cause che potrebberò giustificare crimini orrendi prodotti sia dalle crociate che dall'inquisizione?


    ciao
    Veronika

  • santapazienzauno
    00 23/12/2010 19:26
    Re:
    :108322306=francocoladarci, 17/12/2010 15.32]

    Quello che voglio dire Veronika, che non è possibile, giudicare gli avvenimenti del passato con in nostro giudizio contemporaneo, storicamente non lo si può fare e non lo si può accettare.

    Modi di comportamento nel passato erano più che normali il quel tempo, cosa che non lo sono oggi, ma condannare quegli avvenimenti perché oggi abbiamo una cultura più sensibile(forse) è sbagliato sia sotto l’aspetto morale che storico, continuando a citare avvenimenti per puntare il dito a chi che sia non è intellettualmente corretto.



    Ci sono dei principi morali e universali che dovrebbero valere per tutti i tempi, altrimenti potremmo giustificare tutto, prendendo in esame le circostanze non favorevoli, l'aspetto storico, la cultura...etc.



    Ad esempio, oggi inorridiamo al pensiero che un uomo sia schiavo di un altro uomo, ma nel passato ciò era normale, nessuno si scandalizzava, tu pensi che alcuni dei primi cristiani non ebbero degli schiavi?, Paolo esorta i “padroni” a trattare gli schiavi con amore,(Onesimo schiavo di Filemone) cosa facciamo condanniamo Paolo come schiavista?, e di esempi nel corso dei secoli ve ne sono moltissimi, ma ciò che noi dimentichiamo che ogni generazione è figlia del proprio tempo, della propria cultura e dei propri valori.



    E' vero gli schiavi erano trattati molto più umanamente che oggi certa gente che non è formalmente sotto il schiavismo. in Cina, per esempio, non esiste la schiavitù nelle forme conosciute in certi periodi storici, ma oggi sono sfruttati come delle bestie, con orari del lavoro e lavoro stesso massacrante...E non credo che la nostra società oggi sia più sensibile, magari ha più delle conoscenze sulle quali potrebbe svilluppare queste sensibilità, ma è più colpevole se non vive secondo le verità rivelate...La responsabilità è in proporzione alle conoscenze...



    Ora, tu vorresti giudicare la storia contrapponendo la nostra, la “scarpa” è troppo piccola o troppo larga, e tutto ciò che a volte si prende per “oro colato” alla fine tanto oro pare che non sia.
    E questo cara Veronika vale sia per le crociate, che per l’inquisizione o quant’altro, non possiamo capire un avvenimento se prima non comprendiamo le cause che ha prodotto tale avvenimento, ed anche allora non sapremo mai come sono andate effettivamente le cose, ma avremo una certa indicazione sulle ragionevoli probabilità che le cose siano andate cosi come le comprendiamo.
    Franco



    Che cosa allora potrebbe essere il criterio in comune a vari periodi storici per stabbilire quale sia il rapporto tra bene e il male!?



    [Modificato da santapazienzauno 23/12/2010 19:37]
  • Elyy.
    00 08/01/2011 19:10
    La vita è un banchetto, e la tragedia è che la maggior parte della gente sta morendo di fame. E’ proprio di questo che sto parlando, in realtà.
    C’è una bella storiella che racconta di alcune persone a bordo di una zattera al largo della costa brasiliana, che stavano per morire di sete. Non avevano idea che l’acqua su cui galleggiavano era dolce. Il fiume si riversava in mare con una forza tale da coprire un paio di miglia, e quindi, nel punto in cui si trovavano, l’acqua era dolce. Solo che non lo sapevano.
    Allo stesso modo, noi siamo circondati di gioia, di felicità, di amore. La maggior parte della gente non ne ha la più pallida idea. Il motivo? E’ stata sottoposta a un lavaggio del cervello. Il motivo? E’ ipnotizzata, addormentata.
    Immaginatevi, sul palcoscenico, un mago che ipnotizza qualcuno in modo da fargli vedere cose che non ci sono e non fargli vedere quelle che ci sono. E’ tutto qui, pentitevi e accogliete la buona novella. Pentitevi! Svegliatevi! …
    Cambiate atteggiamento. Provate a guardare le cose da un punto di vista nuovo! Perché “il regno è qui”!

    Vi ho detto che la prima cosa da fare per svegliarsi è ammettere che non vi piace essere svegliati. Preferireste avere tutte le cose che, attraverso l’ipnosi, siete stati portati a credere siano tanto preziose e importanti per voi, per la vostra vita e la vostra sopravvivenza.
    La seconda è capire. Capire che forse avete idee sbagliate e che sono queste idee a influenzare la vostra vita rendendola caotica e a impedirvi di svegliarvi..
    Non è facile ascoltare uno che mette in discussione le vostre idee che sono diventate tanto preziose per voi…
    Non è facile ascoltare , soprattutto quando c’è un coinvolgimento emotivo. E anche quando questo è assente, non è comunque facile ascoltare; si ascolta sempre dal proprio stato programmato, condizionato e ipnotico. Spesso s’interpreta tutto ciò che viene detto alla luce del proprio stato d’ipnosi, del proprio condizionamento, della propria programmazione.



    [SM=g1916242]
    Ely



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    flabot
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    00 08/01/2011 19:22
    Re:
    francocoladarci, 17/12/2010 15.32:

    Quello che voglio dire Veronika, che non è possibile, giudicare gli avvenimenti del passato con in nostro giudizio contemporaneo, storicamente non lo si può fare e non lo si può accettare.

    Modi di comportamento nel passato erano più che normali il quel tempo, cosa che non lo sono oggi, ma condannare quegli avvenimenti perché oggi abbiamo una cultura più sensibile(forse) è sbagliato sia sotto l’aspetto morale che storico, continuando a citare avvenimenti per puntare il dito a chi che sia non è intellettualmente corretto.

    Ad esempio, oggi inorridiamo al pensiero che un uomo sia schiavo di un altro uomo, ma nel passato ciò era normale, nessuno si scandalizzava, tu pensi che alcuni dei primi cristiani non ebbero degli schiavi?, Paolo esorta i “padroni” a trattare gli schiavi con amore,(Onesimo schiavo di Filemone) cosa facciamo condanniamo Paolo come schiavista?, e di esempi nel corso dei secoli ve ne sono moltissimi, ma ciò che noi dimentichiamo che ogni generazione è figlia del proprio tempo, della propria cultura e dei propri valori.

    Ora, tu vorresti giudicare la storia contrapponendo la nostra, la “scarpa” è troppo piccola o troppo larga, e tutto ciò che a volte si prende per “oro colato” alla fine tanto oro pare che non sia.
    E questo cara Veronika vale sia per le crociate, che per l’inquisizione o quant’altro, non possiamo capire un avvenimento se prima non comprendiamo le cause che ha prodotto tale avvenimento, ed anche allora non sapremo mai come sono andate effettivamente le cose, ma avremo una certa indicazione sulle ragionevoli probabilità che le cose siano andate cosi come le comprendiamo.
    Franco





    Allora, è assurdo dire come mi capita spesso di sentire, che una volta il mondo e l'uomo erano migliori, non siamo in grado di dare un giudizio in merito?
  • Elyy.
    00 08/01/2011 19:24
    Re: Re:
    flabot, 08/01/2011 19.22:




    Allora, è assurdo dire come mi capita spesso di sentire, che una volta il mondo e l'uomo erano migliori, non siamo in grado di dare un giudizio in merito?




    Io questa frase l'ho sentita dire essenzialmente ai tdg secondo i quali l'uomo più si allontana dalla perfezione adamica e peggio diventa.

    Ely


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    Re: Re: Re:
    Elyy., 08/01/2011 19.24:




    Io questa frase l'ho sentita dire essenzialmente ai tdg secondo i quali l'uomo più si allontana dalla perfezione adamica e peggio diventa.

    Ely






    Mi sembra sia un pò il comune credere, o pensare che i cristiani delle origini fosserò migliori degli attuali, o sbaglio?
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    Re:
    Elyy., 13/12/2010 17.11:


    Veramente no, ci sono ancora tante altre perle di saggezza, è solo che avendo altro da fare mi sono dimenticata di dover continuare pure questo topic [SM=g8490]


    Ely







    Aspettiamo ancora Ely..... [SM=x2515120]




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    Piero



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