00 12/12/2010 13:24

Non pretendo nulla, caro Bikky, il mio post e la mia domanda era una domanda provocatoria a dirti non state con le mani nelle mani a girarvi i pollici ( ed il primo è il Santo Padre che poco se ne importa ad avere un gruppo estremo cosi nella chiesa cattolica).



Intanto leggendo alcuni commenti nelle pagine inserite da Nevio ho letto che alcuni vescovi sono favorevoli a questo movimento (bastardi se sanno come avvengono le cose all’interno!!) mentre altri impediscono ai neocatecumenali di entrare nelle proprie diocesi.
Certamente bisognerebbe fare qualcosa per fermare questa piaga. Intanto cattolici di buon cuore come Maria Pia Gardini, cattolica praticante, come si legge nei documenti messi da Nevio, si stanno mobilitando per fare informazione presso le curie. Secondo me la prima cosa che dovrebbero fare i vescovi delle varie diocesi è accertarsi di come vengono tenute le riunioni ascoltando le testimonianze degli ex e verificando di persona. Dopo di che si potrebbe chiudere l’ordine.


Se tu dovessi vedere che lo stato italiano in qualche modo approva qualche legge che discrimina un certo gruppo di persone all'interno di esso, che fai aspetti che qualche ex- membro di quel gruppo si muova o protesti tu stesso contro tale legge discriminatoria?



Protesto anch’io certamente. Però vedi personalmente, non conoscendo nessun ex-neocatecumenale, diventa difficile agire proattivamente. E’ chiaro che bisogna fare qualcosa, soprattutto perché non credo che le testimonianze degli ex-neocatecumenali siano tutte inventate (non sono certo un TdG internettiano), ma prima di tutto occorrerebbe che siano loro a rendersi conto che devono agire.
Sai che figura barbina ne verrebbe fuori se qualcuno organizzasse qualcosa per loro conto e poi loro non si presentano nemmeno? Di certo bisognerebbe conoscerne qualcuno per spingerli ad agire per sensibilizzare l’opinione pubblica e organizzare le cose con loro stessi!

Ciao.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico