00 23/12/2010 14:24
Re: Re:
(Mario70), 23/12/2010 13.20:



Intanto spero che avendo scritto "stessa persona" tu avessi voluto stuzzicare, non credo che ancora tu creda che la trinità insegni questo.
Detto questo per il prologo di Giovanni sono state scritte milioni di pagine, devo confessarti che mi ha sempre appassionato anche quando da tdg non capivo nulla di cosa stava dietro ad ognuna delle singole parole che lo compongono.
Logos è un termine che all'epoca in cui fu usato aveva gia un retroterra fertilissimo, indicava per i greci (da loro proviene infatti tale termine) il fuoco divino, la ragione universale, il pensiero, la conoscenza, la sapienza, l'intelletto, il "nous", il mondo delle idee e degli archetipi dell'uno, la ragione divina che governa il mondo e potrei continuare all'infinito, la traduzione "la parola" è riduttiva e lontana dal suo significato originario.
Per Giovanni il logos è principio di tutto è la vita ed è la luce (versi 1,3,4) è distinto da Dio (padre) ma è egli stesso Dio.
Nulla senza di lui esiste e nulla senza di lui può esistere, il padre pensa, il figlio è il pensiero stesso di Dio.
Qindi sono d'accordo: il prologo è senza ombra di dubbio la base per cercare di capire il mistero trinitario, credere che egli sia solo l'arcangelo Michele, la prima creatura di Dio, distrugge irrimediabilmente tutta la poesia e la conoscenza che da solo questo prologo insegna.
ciao bello





Intanto spero che avendo scritto "stessa persona" tu avessi voluto stuzzicare, non credo che ancora tu creda che la trinità insegni questo.



Infatti, conosco la differenza tra stessa persona e stessa sostanza.

[SM=g1916242]